Propellerheads PX7 FM Synthesizer

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software

PX7 è un sintetizzatore in FM (o meglio, in PM…) realizzato rispettando gli standard di espansione Rack Extension previsti da Propellerheads al fine di aprire il proprio sistema Reason alle programmazioni di terze parti. L’add-on, che costa 79 euro, fornisce accesso immediato a tutti i classici suoni della storica Yamaha DX7 MkI.

Di Enrico Cosimi

L’interfaccia utente ricalca, nella scelta dei colori e nella disposizione dei comandi, una parte significativa della filosofia originale Yamaha – all’epoca, c’era solo il display 16 caratteri, ma la struttura celata dietro i tasti a membrana era la stessa…

Minimoog D: adesso, ricostruiamolo – Prima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Dopo aver perso molto tempo a ragionare sulle prestazioni dello strumento, è il momento di ricostruire il suo comportamento utilizzando un linguaggio di programmazione virtual modular di medio livello, come dire non troppo semplice e non troppo complicato, ma in grado di fornire sufficiente soddisfazione al programmatore volenteroso. I lettori più pazienti avranno già capito che ci riferiamo all’omnipresente Clavia Nord Modular G2…

Di Enrico Cosimi

Per prima cosa, occorre scegliere un tipo di oscillatore che non sia troppo costoso in termini di CPU; gli oscillatori del Model D sono privi di hard sync, non prevedono la FM lineare e non lasciano la possibilità di lavorare con onde impulsive a simmetria variabile (limitando la fruizione a soli tre “tagli” assimilabili con buona volontà al 50%, al 25% e al 10% di simmetria… more or less).

Solid State Logic 611EQ serie API-500

Written by Emiliano Girolami on . Posted in Gear, Recording

Solid State Logic (SSL, per gli amici) non ha bisogno di presentazioni nell’ambito della produzione audio professionale. Dal Regno Unito ha allargato la propria influenza nel mercato grazie a una serie di mixer utilizzati negli studi di tutto il mondo. I primi esemplari (serie 4000) erano rigorosamente analogici e facevano, già all’epoca, largo impiego di amplificatori operazionali realizzati con circuiti integrati (al contrario di quelli installati, ad esempio, nei banchi API, che sono costruiti con componenti discreti).

Di Emiliano Girolami

La grande diffusione dei mixer SSL è dovuta anche alla loro versatilità, alla possibilità di integrazione con il resto dei device dello studio e alla capacità di gestione (che si è evoluta nel tempo) della automazione del mix e del recall delle regolazioni.

Lo chef consiglia: Matrix 1000 & Pod X3 Pro

Written by Jacopo Mordenti on . Posted in Recording, Software

Prendete un Oberheim Matrix 1000, lavatelo e fatene quattro parti: un basso, degli ottoni, un syncomp, un lead. Fate  saltare il tutto in un Ableton Live Launchpad Edition in cui avrete avuto l’accortezza di far appassire un riverbero semplice semplice. A metà cottura aggiungete i modelli fisici di un Line6 Pod X3 Pro e fate ritirare.

Le ricette di Jacopo Mordenti

Una spolverata di brickwall limiter e potete impiattare.

Alchemy Mobile: Camel Audio approda anche su iOs

Written by Antonio Antetomaso on . Posted in Software

Proseguendo il nostro discorso sullo stato dell’arte in merito al tema “musica con gli iDevice”, vorrei presentarvi uno dei prodotti che, a mio avviso e senza ombra di dubbio, può candidarsi perfettamente a rappresentare tale stato dell’arte. Sto parlando della versione “mobile” del synth virtuale Alchemy prodotto dalla Camel Audio.

Di Antonio Antetomaso

Per chi si fosse sintonizzato solo ora sul canale, ricordo che sono disponibili altri due articoli che analizzano alcuni aspetti del “fare musica” con i dispositivi di casa Cupertino.

Un’intervista con Roland Kuit

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Events

In attesa del denso workshop sulla programmazione non convenzionale con i virtual modular synthesizer, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Roland Kuit, uno dei più accreditati maestri della programmazione che gli utenti NMG2 – e non solo – hanno da tempo imparato ad apprezzare… La lettura offre più di uno spunto di riflessione.

di Enrico Cosimi

 

ACM. Tu sei un programmatore assai raffinato; puoi parlarci del tipo di studi che hai fatto? Quando e dove hai imparato a padroneggiare l’uso dei sintetizzatori?

R.K. E’ iniziato tutto molto tempo, nel mio ambiente familiarel’ascolto della musica ha avuto un ruolo molto importante: mia nonna suonava il pianoforte e cantava; mio nonno suonava il violino e il contrabbasso; mia madre ha diviersi talenti artistici; mio padre era più tecnico; il mio gemello Arie Kuit ha iniziato a studiare il clarinetto e il sax – oggi è un musicista noto e ha sviluppato diversi e-book. Gli altri due fratelli suonano piano e organo. Insomma, la nostra infanzia è stata circondata da strumenti. Io ho iniziato a suonare il flauto a sei anni e, a quell’epoca, mi si presentò l’occasione di pasticciare con un registratore a nastro Telefunken… non ci ho messo molto ad impadronirmi della tecnica. Ho acquisito consapevolezza del suono e ho iniziato a esplorare e registrare tutti i suoni che mi capitavano a tiro: ambiente circostante, rumore ambiente, conversazioni, strumenti.

TC Electronic Flashback X4 Looper & Delay in action

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

In giorni non lontani, abbiamo parlato dell’evoluzione 4X per il modello Flashback, il popolare – e potente – delay digitale prodotto da TC Electronic sfruttando la logica TonePrint. Come il primo apparecchio, anche il nuovo X4 può sfruttare la capacità di caricare nuovi algoritmi, liberamente disponibili sulla homepage del prodotto, ed offre una qualità timbrica riconfigurabile tanto per raggiungere sapori analogici quanto per giocare con la massima dinamica di retaggio squisitamente digitale.

Di Enrico Cosimi

Oggi, la versione potenziata X4 offre quattro slot caricabili con altrettanti algoritmi TonePrint selezionati dall’utente, locazioni di preset raggiungibili facilmente in punta di footswitch – e, cosa più importante – la possibilità di spalmare con facilità le tracce audio da mettere in loop passandole attraverso il motore di digital delay. In questo modo, ogni layer audio può sfruttare il proprio setting di regolazioni delay indipendenti, fino a raggiungere la sovrapposizione desiderata tanto dal punto di vista melodico che timbrico.

Alberto Rossetto, il location recording e il mix

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Recording

Abbiamo incontrato Alberto Rossetto durante la sessione di mix dell’album IT Decay degli Eridana. La band è composta da Emanuele Bartoli (chitarra e voce), Andrea Cetta (batteria) e Alessandro De Berti (basso e produzione artistica). I pezzi sono stati registrati in location recording. Tutte le apparecchiature necessarie alla registrazione sono state installate in un casale nei pressi di Roma. Musicisti e tecnici hanno lavorato in un ambiente informale e stimolante con ritmi di lavoro e tempi molto diversi da quelli tipici dello studio.

 di Emiliano Girolami

Alberto è uno dei promotori di M.I.L.K. (Minds In a Lovely Karma), una organizzazione che si propone di fornire servizi innovativi ai musicisti. La realizzazione di un album (o di un video) è un processo creativo. Le tecniche e le modalità operative, però, sono molto sofisticate e sovente richiedono un approccio scientifico. Obiettivo dei ragazzi di M.I.L.K. ci sembra quello di liberare gli artisti dai vincoli tecnici lasciando spazio, tempo ed energie alla creatività. La tecnologia esiste ed è quella giusta, il lavoro è però organizzato in modo da portare in secondo piano tutto quello che può distrarre dagli obiettivi artistici.

 

La proposta ci sembra interessante e abbiamo deciso di seguirla. Nei video che seguono Alberto ci descrive il suo approccio al location recording e, con riferimento specifico al lavoro con gli Eridana, l’approccio seguito nella realizzazione del mix.

 

Rimanete sintonizzati per le prossime puntate.

Nord Electro 4 SW73

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

La nuova versione della popolare stage keyboard offre interessanti espansioni di funzionamento; costruita attorno alla tastiera waterfall semipesata da 73 note, offre ora il doppio della memoria interna – in cui alloggiare le timbriche di Piano e quelle desunte dalle Sample Libraries liberamente scaricabili.

Di Enrico Cosimi

Come consuetudine di aggiornamento Clavia, anche la sezione Organ è stata potenziata, implementando la nuova tecnologia Tone Wheel Engine già sfruttata con profitto nei modelli più recenti C2D – compresa la nuova simulazione 122 Rotary Speaker & Drive.

Reaktor versione 5.8

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software

Il potente (e popolare) linguaggio di programmazione targato Native Instruments è giunto all’aggiornamento 5.8, che incorpora interessanti espansioni sul fronte della connettività OSC.

Rimane la negata retrocompatibilità – cioè, dalla 5.6 in giù non si vede più nulla, visto l’inserimento dei nuovi moduli di SineBank – ma i vantaggi, per gli utenti registrati, sono comunque significativi.

Di Enrico Cosimi

Reaktor è un linguaggio di programmazione che può lavorare a livello di oggetti da collegare – rappresentazioni grafiche di capsule di programmazione recuperate da una corposa libreria d’istruzioni precompilate – o, per i più coraggiosi, può essere usato a livello di Core Level, scendendo fino nei meandri della programmazione più puntigliosa, che nulla ha da invidiare a sistemi assai diffusi in ambiente accademico.

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