Posts Tagged ‘Reaktor’

Avventure nel Primary Level – Quinta puntata

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software, Tutorial

L’oscillatore Voyager

Dopo aver apprezzato il comportamento Sequential, che con soli due controlli permette di gestire la transizione fluida triangle-saw-pulse e la simmetria dell’impulso, perché non recuperare il circuito ormai ventennale messo a punto da Bob Moog per il Minimoog Voyager…

Di Enrico Cosimi

voyager apertura

L’oscillatore Voyager fornisce un unico controllo denominato Wave che può coprire in fluida transizione il passaggio triangle – saw – square – pulse fino alle estreme asimmetrie di impulso. Il comportamento è eletto a destinazione di modulazione e, giocando pazientemente con la posizione di partenza e l’escursione del controllo applicato, si riescono ad ottenere transizioni limitate e/o semplici variazioni nella simmetria d’impulso.  Ovviamente, è un circuito un pochino più impegnativo da affrontare.

Avventure nel Primary Level – Terza puntata

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software, Tutorial

Costruire la SuperSaw

Proseguiamo il nostro percorso alla ricerca dei comportamenti sempre utili ottenibili attraverso semplice connessione dei moduli disponibili in Reaktor nel Primary Level. Ricordiamo che, come in ogni programma che si rispetti, è possibile scendere di livello lavorano in Core o limitarsi – lecitamente – al veloce assemblaggio di strutture/comandi/moduli già configurati nel livello primario… in tutti i casi, quello che conta è il risultato.

Di Enrico Cosimi

supersaw apertura

Oggi ci occuperemo di SuperSaw, cioè di quel comportamento timbrico che permette l’ascolto di un numero imprecisato di onde dente di sega accomunate da intonazione comune, ma sfalsata, poste sotto controllo di un’unica nota. L’unisono particolarmente gonfio ottenuto per SuperSaw/HyperSaw entra a regime nel 1996 e cambia per sempre il modo di concepire determinate timbriche Unison definite Hover Sound. Il primo strumento a commercializzare questo comportamento è l’iconico Roland JP-8000, da sempre nei cuori di quanti abbiano lavorato professionalmente nella Trance e nella Hardcore Music.

Avventure nel Primary Level – Seconda puntata

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software, Tutorial

L’accordatura esponenziale

Continuiamo il nostro viaggio a zonzo per il Primary Level di N.I. Reaktor, inseguendo quei comportamenti generici, ma indispensabili, che sono alla base del funzionamento (auspicabilmente) corretto delle ensemble più semplici.

Di Enrico Cosimi

exp tune apertura

Oggi, ci occuperemo dell’accordatura, o meglio di come controllare l’accordatura espressa in modo tradizionale all’interno di una macro Oscillator.

La prima cosa che occorre ricordare è la differenza di funzionamento esistente tra la porta P e la porta F presenti nel modulo Oscillator: quale che sia la forma d’onda generata, l’argomento P esprime l’intonazione in senso logaritmico/esponenziale interpretando ogni unità numerica come un semitono; l’argomento F esprime l’intonazione in senso lineare, interpretando ogni unità numerica come 1 Hertz.

Avventure nel Primary Level – Prima puntata

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software, Tutorial

Da oggi, con intervalli speriamo regolari, iniziamo la serie delle Avventure nel Primary Level di N.I. Reaktor. Per chi si fosse perso i trenta anni precedenti, riassumiamo velocemente ricordando che il Primary Level è quella forma di programmazione a oggetti che permette, all’interno di Reaktor, la costruzione di strutture anche complesse utilizzando una libreria di moduli e macro già pronte per il collegamento – con un minimo sforzo, è possibile raggiungere risultati interessanti che, successivamente, sono esportabili facilmente da una ensemble all’altra.

Di Enrico Cosimi

multiwave apertura

Animati, come di consueto, da maligna cattiveria nei confronti del lettore, non seguiremo un percorso lineare che collega le sorgenti ai trattamenti fino all’uscita, ma salteremo di palo in frasca accumulando soluzioni e suggerimenti che – speriamo – torneranno utili al lettore.
Come è facile immaginare, diamo per scontata la conoscenza dei meccanismi di base della programmazione in Reaktor: quanto offerto in questi appuntamenti è applicabile tanto nella versione 6.x attualmente in carico quanto nelle precedenti versione 5.x ormai storicizzate.

Partiremo dal Multiwave Oscillator

Modular is the new black

Written by Jacopo Mordenti on . Posted in Software, Tutorial

Modulare è bello, modulare è ovunque. Epperò, dei sintetizzatori modulari, a imprimersi nell’immaginario collettivo dell’ultima decade non sono state solo le prestazioni, ma anche alcuni luoghi comuni intorno a essi. “Sono complicati”, sentenzia il tastierista della strada: semplicemente, NON E’ VERO.

Di Jacopo Mordenti

reaktor 1

Per argomentare una simile posizione vado a impiegare il padre nobile dei modulari software, quel dinosauro gargantuesco che è sopravvissuto – e non senza un certo stile – a intere ere geologiche e a una concorrenza sempre più agguerrita: Reaktor di Native Instruments.

Reaktor 6 Blocks 1.3 – Kodiak Family

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software

Per certi versi, l’aggiornamento 6.xx di Reaktor ha deluso i fan sfegatati che si aspettavano una vera rivoluzione: considerabile più come un general revamping del sistema, la versione 6.xx ha avuto l’innegabile merito di introdurre il concetto di Blocks, un livello intermedio tra Primary Level Module, Macro e Instrument che, per certi versi facilita e complica la vita del programmatore. Recentemente, Native Instruments ha annunciato un incremento di opzioni con l’introduzione del gruppo Kodiak di Blocks dedicati alla programmazione.

Di Enrico Cosimi

Kodiak Apertura

Le informazioni sono ancora parziali,  ma è già possibile presentare i componenti principali.

Il simpatico gioco dell’autunno: parte terza

Written by Attilio De Simone on . Posted in no-categoria, Tutorial

Andiamo sul concreto. Come detto nel precedente articolo, l’obiettivo della mia intuizione è quello di creare una catena di modulazione in grado di gestire indipendentemente ogni singolo parametro di controllo del Moog Slim Phatty. Di solito si considerano molti parametri di gestione del suono come parametri statici che contribuiscono a determinare il suono e anche se vengono modulati, la modulazione avviene solo per qualcuno di essi ma non per tutti, contemporaneamente e con sorgenti di modulazione indipendenti. Io, invece, volevo una o più sorgenti di modulazione destinata ad un solo parametro.

Di Attilio De Simone

02

In buona sostanza, per me ogni singolo parametro non deve essere più considerato un semplice elemento di controllo, ma un vero e proprio musicista che deve costantemente “eseguire” qualcosa, e la “partitura” da eseguire è rappresentata dalle impostazione della modulazione.

Native Instruments annuncia Razor 1.5

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software

Il potente motore di sintesi additiva è giunto alla revisione 1.5 con sottili migliorie. Costruito attorno al Sine Bank e alle nuove funzionalità Core inaugurate nelle ultime espansioni di Reaktor, l’ensemble Razor – perché di questo si tratta – offre più di 100 suoni pronti all’uso, con completa integrazione Maschine 2.0.

Di Enrico Cosimi

Schermata 12-2456630 alle 10.34.42

Dodici moduli di controllo, per caratterizzare il comportamento del motore di sintesi: Metal, Resonant Reverb, Noisy, Air, P Grid, F Grid, 2 Osc, Semitone Spacing, Unisono, Reverse, Rectifier e Multimode Dirty.

Primi passi con Reaktor – settima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software, Tutorial

Ci eravamo lasciati l’ultima volta con un inquietante interrogativo: come è possibile che, nonostante i prolungati valori di Release Time (impostati nel generatore d’inviluppo sull’amplificatore) non ci sia percepibile prolungamento del suono?. Cosa tronca inesorabilmente il segnale? Cerchiamo di fare chiarezza.

Di Enrico Cosimi

Schermata 11-2456622 alle 11.09.55

Probabilmente, molti lettori avranno risolto facilmente il problema; per tutti gli altri, la soluzione è qui sotto…

Primi passi con Reaktor – sesta parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software, Tutorial

Prima di approfondire i comportamento di FM lineare ed esponenziale, preoccupiamoci di chiudere la catena audio del nostro sintetizzatore generando gli altri due anelli indispensabili: filtro e amplificatore; successivamente, torneremo sui nostri passi per potenziare le singole strutture.

Di Enrico Cosimi

Schermata 11-2456604 alle 15.31.00

La prima cosa da fare, è scegliere un buon filtro multi modo, cioè in grado di lavorare secondo comportamenti selezionabili dal musicista in base alle proprie esigenze.

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