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Moog Minimoog Model D

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

La riedizione degli anni scorsi aveva incendiato i cuori di molti, ma solo pochi fortunati erano riusciti ad acquistare il Minimoog Model D ri-costruito come era e come doveva essere (uniche differenze: LFO ausiliari, Pressure/Velocity sulla keybed Fatar, alimentatore esterno). Poi, esauriti i 2000 esemplari, era calato il silenzio.
Oggi, Moog Music annuncia un’altra – preziosa e rara – spedizione di esemplari analogici. Il Minimoog Model D è ritornato per squassare sub, woofer, midrange e tweeter negli impianti di tutto il mondo.

Di Enrico Cosimi

 

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Non ci sono ancora quantità precise di riferimento, ma dalle informazioni che ci è permesso diffondere – l’embargo, ovviamente, non comprende il tradizionale superstore statunitense noto per bucare volontariamente tutte le notizie di questo mondo – sappiamo che la quantità di esemplari disponibili nel 2022 è già stata completamente venduta ai distributori nazionali del pianeta e anche la quantità di strumenti che verranno costruiti nel 2023 è già quasi compleamente opzionata.

Moog MAVIS – Moog Analog Synthesizer Voice

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

In principio era il Werkstatt, l’apparecchio concepito per essere assemblato da musicisti volenterosi, ma privi di saldatore: l’apparecchio originale univa la classica struttura oscillatore-filtro-amplificatore con un LFO e un envelope semplificato, più un’ottava di tastiera a bottoni che poteva essere utilizzata per tentare esecuzioni melodiche.

Di Enrico Cosimi

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Lo strumento, predisposto per l’hot rodding interno e la riconfigurazione attraverso tiny wires su multiconnettore dedicato, divenne in breve un must nella galassia dei produttori Ambient/Drone e – grazie anche ad un’espansione Eurorack – ancora oggi ha schiere di estimatori appassionati.

Oggi, Moog Music presenta l’erede del Werkstatt (anche se, come vedremo, per certi versi sarebbe più corretto parlare di un Mother-32 semplificato): il nuovo MAVIS – Moog Analog Synthesizer Voice è uno strumento in scatola di montaggio, che può – ancora una volta – essere assemblato con un semplice cacciavite e che produce timbriche di levatura e controllo tranquillamente adattabili in un contesto di produzione musicale seria.

Un amore che dura da molto tempo…

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Bookshelf, Gear, no-categoria, Tutorial, Vintage

Cinquanta anni orsono, Moog Music consegnava un MiniMoog Model D a Keith Emerson; l’evento è stato ricordato dalla ditta in un post recentemente comparso su un social .  La cosa, unita allo sviscerato amore che ci lega allo strumento (e al musicista…), ha innescato una serie di ricordi e – prepotentemente – è tornato alla luce un numero quasi monografico della vecchia, per molti versi storica, rivista cartacea Rec’N’Play, poi confluita nella controversa esperienza di Audio, successivamente incarnate nelle pagine virtuali di Audio Central Magazine dedicata al prestigioso MiniMoog e alla sua importanza per i due iconici tastieristi italo-Prog Flavio Premoli Toni Pagliuca.

Di Enrico Cosimi

emo & mini

Nel vecchio numero di Rec’N’Play, pubblicato la bellezza di diciannove anni orsono – era il Gennaio del 2002 e ancora si usavano i doppi prezzi in Lira/Euro – snocciolavamo nell’ordine:

  • un’intervista esclusiva a Bob Moog, affrontando le peculiarità del Moog Design applicato all’iconica macchina monofonica,
  • un’intervista esclusiva a Toni Pagliuca e al suo rapporto con il MiniMoog visto come main axe tastieristica,
  • un’intervista esclusiva a Flavio Premoli, ovviamente parlando del suono di Impressioni di Settembre,
  • una panoramica sul funzionamento dell’apparecchio, modulo per modulo, circuito per circuito,
  • una panoramica storica sull’evoluzione che collega Model A, Model B, Model C e – finalmente – Model D.

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In aggiunta, c’era anche un articolo che illustrava le mirabolanti capacità del neonato Moog Minimoog Voyager… il resto è divenuto storia.

Moog Claravox Centennial

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Moog Claravox Centennial è un theremin di fascia alta che integra al suo interno decenni di esperienza accumulati da Moog nella produzione degli stupefacenti eterofoni. Lo strumento prende ovviamente nome da Clara Rockmore, la più grande thereminista dello scorso secolo ed offre caratteristiche particolarmente interessanti.

Di Enrico Cosimi

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L’elettronica si basa su quella impiegata all’interno dell’Etherwave Pro; è possibile modificare la risposta del circuito impostandola in base alle esigenze del musicista; i comandi Wave e Filter sono desunti dal modello Etherwave Pro e offrono un’ampia gamma timbrica operativa.

La generazione sonora può essere alternata a discrezione dell’utente scegliendo il comportamento Traditional (con l’oscillatore analogico che lavora per battimento) o Modern (con il lettore di tabelle incorporato); è possibile attivare la quantizzazione della Pitch Antenna per intervalli discreti o lasciarla non quantizzata come nello strumento antico. Il delay incorporato può essere programmato per tempo di ritardo e numero delle ribattute.

Moog Subharmonicon

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Il Moog Subharmonicon appartiene a quella categoria di apparecchi (Werkstatt, BFAM, DFAM, Spectravox…) originalmente concepiti per essere realizzati durante le settimane dei MoogFest dai partecipanti all’evento e – in alcuni casi – successivamente commercializzati per dare seguito a una soverchiante domanda.

Di Enrico Cosimi

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Subharmonicon è un sintetizzatore analogico semi modulare poliritmico che si aggiunge alla famiglia già composta da Mother-32 e DFAM (non contando gli altri apparecchi, appunto, realizzati solo all’interno del circuito MoogFest).

Moog Model 10

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Il Model 10 è la la ricostruzione fedele, interamente fatta a mano, del primo sistema modulare compatto messo a punto da Bob Moog nel 1971. E’ alloggiato in un cabinet rivestito in Tolex e comprende 11 moduli analogici, con i classici oscillatori Serie 900, il Fized Filter Bank 907 – meno costoso rispetto al modello full function, ma sempre realizzato con le induttanze – e il classico corredo di fitri 904 e amplificatori 902.

A cura di Enrico Cosimi

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Le capacità di patching espandono significativamente le funzionalità di base del sistema: stiamo parlando di un sintetizzatore con due oscillatori (tre se si usa il full range 901 in banda audio), con filtro passa basso 24 dB risonante, amplificatore, banco di filtri, noise generator e doppio generatore di inviluppo. Nel dominio analogico, è possibile riconfigurare il sistema per lavorare in sintesi sottrattiva standard, fm lineare esponenziale, per il trattamento di segnali esterni e per la gestione di bifonia – seppur limitata dalla presenza di un unico amplificatore controllato in voltaggio (e di un unico filtro).

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Il sistema comprende:

Cavi

•10x – 1′ 1/4″ TS cables

•8x – 2′ 1/4″ TS cables

•2x – 1′ S-Trigger cables

•1x – 1.5′ S-Trigger cable

•1x – ‘Y-cable’ S-Trigger

Moduli

•1x 901 Voltage Controlled Oscillator

•1x 901A Oscillator driver

•2x 901B Oscillators

•1x 902 Voltage Controlled Amplifier

•1x 903A Random Signal Generator

•1x 904A Voltage Controlled Low Pass Filter

•1x 907 Fixed Filter Bank

•2x 911 Envelope Generators

•1x CP11 Console Panel

•1x 130 Watt 120 VAC Power Supply (230 VAC available upon request)

Peso e dimensioni

•22,67 kg

•45,72 * 63,5 * 24,13 cm

Come è facile immaginare, la costruzione interamente manuale, la scelta dei materiali e la ridotta tiratura per il numero degli esemplari disponibili porta parecchio in alto il prezzo richiesto per il sistema.

You pay what you got.

Moog Matriarch

Written by Redazione Audio Central Magazine on . Posted in Gear

Moog Matriarch è un sintetizzatore parafonico a 4 voci con percorso audio completamente analogico dotato di Sequencer di bordo, Arpeggiatore, filtro Ladder stereofonico e Analog Delay stereofonico. E’ possibile creare da subito pattern e accordi di grande spessore timbrico senza ricorrere ad alcuna forma di patching, o si può costruire tessiture, suoni e comportamenti imprevediili attraverso i 90 punti patch previsti dall’architettura semi modulare di Matriarch. Lo strumento si basa pesantemente sull’architettura circuitale del Moog Modular e rappresenta un deciso passo in avanti per la programmazione a multi dimensione espressiva.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

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Matriarch è un sintetizzatore analogico concepito per enfetizzare l’immaginazione del musicista; ad oggi, rappresenta il pinnacolo delle architetture semi-modulari targate Moog. L’architettura patchable di Matriarch garantisce un comportamento praticamente infinito relativo a programmazione, sperimentazione, performance.

Behringer Model D

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Il Mooog Minimoog Model D è, probabilmente, il sintetizzatore monofonico più iconico dell’epoca moderna: usato da migliaia di musicisti, ha contribuito a definire un suono elettronico caratterizzato dall’energia timbrica e dalla falicilità d’utilizzo, specie nella programmazione di sonorità semplici da approntare sulla sua interfaccia utente. Seguendo una strategia produttiva consolidata dai riscontri commerciali, Behringer ha messo su strada una versione miniaturizzata (nel prezzo e nelle dimensioni) del popolare monofonico statunitense, alterandone in parte il circuito originale per includere alcune interessanti espansioni; lo strumento, ovviamente, si chiama Model D, per gli amici, Boog.

Di Enrico Cosimi

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Molto si è discusso, e si continuerà a farlo, sui risvolti filosofico/etici  di operazioni che, a parecchi, sono sembrate disinvolti prelievi di altrui farine; come qualunque laureato in Giurisprudenza potrà confermare, un conto è la Legge, un conto è la giustizia, un contro è il mondo commerciale. In queste righe, non affronteremo la questione (ognuno è libero di pensarla come meglio crede)  e ci limiteremo ad analizzare l’apparecchio nei suoi comportamenti operativi e nella sua resa timbrica. Buona lettura.

L’irresistibile colore di Moog Sirin

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

L’edizione 2019 della NAMM-National Association of Music Merchants ha visto la presentazione del piccolo Moog Sirin, monofonico analogico strettamente imparentato con il precedente modello Minitaur,del quale tralascia – finalmente – lo storico vincolo di risposta MIDI limitata alla nota 72. Sirin sale con l’intonazione fino in Paradiso e, quando serve, scende fin giù da Plutone e Proserpina per realizzare i bassi più cavernosi.

Di Enrico Cosimi

 Sirin Front Panel

L’edizione numericamente limitata (2500 esemplari per tutto il mondo – salvo ripensamenti dell’ultimo minuto) e la livrea colorata rendono particolarmente appetibile l’apparecchio non solo ai musicisti elettronici bass addicted, ma a tutti i cultori dell’oggetto boutique in grado di rivalutarsi nel futuro. Velleità collezionistiche a parte, l’apparecchio suona di brutto e, grazie alla consueta disponibilità Midiware, abbiamo avuto modo di metterci le mani sopra per una approfondita prova su strada. Con tanto di interazione bidirezionale tra apparecchio e nuovo editor freeware dedicato.
Grazie all’altrettanto consueta disponibilità NUT Academy, avremo modo al più presto di confezionare un video con il quale farsi un’idea più chiara delle potenzialità timbriche.

Moog One

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Dopo una lunga gestazione – se vi dicessimo da quanto va avanti il progetto One, compreso il survey preliminare sulle caratteristiche di funzionamento ritenute necessarie, probabilmente rimarreste molto stupiti… – è finalmente disponibile il definitivo polifonico analogico targato Asheville. Nell’attesa di poter mettere le mani su un esemplare da poter passare ai raggi X, divulghiamo le informazioni ufficiali finalmente desecretate. Buona lettura.

Di Enrico Cosimi

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Moog One è un sintetizzatore analogico polifonico tri-timbrico; dopo quasi trenta anni, dal Memorymoog insomma, il marchio Moog torna a gestire polifonia analogica senza compromessi, confermando il proprio heritage e rendendo di colpo ridicole tutte le chiacchiere fatte (specie in questi ultimi due anni) da chi, semplicemente, era persona disinformata dei fatti.

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