Posts Tagged ‘drum machine’

1010music razzmatazz

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

1010music ha annunciato la nuova addizione alla linea nanobox(TM): il modello razzmatazz offre una rassicurante serie di funzioni raggiungibili all’interno del pratico cabinet miniaturizzato.

Di Enrico Cosimi

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Kick drum profonde, rullanti frizzanti, piatti che lasciano il segno… é possibile programmare i propri pattern ritmici usando le otto pad dinamiche disegnate sul touch screen sendsibile al tocco, oppure si può usare un qualsiasi MIDI controller hardware esterno.

L’apparecchio permette la memorizzazione di 16 ritmi usando un visual sequencer che organizza il controllo delle pad e degli step simultaneamente. Ciascun suono può essere realizzato attraverso motore FM a due operatori e lettore WAV, con due filtri, due envelope generator, un resonator, uno snap generator per la percussione iniziale, tre effetti addizionali.
In aggiunta, sono disponibili effetti bit-crusher, delay, reverb, eccetera. Un particolare algoritmo di distorsione fornisce incredibile potenza ai suoni percussivi.

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Caratteristiche in breve

  • Performance con 8 suoni percussivi sotto controllo del touch screen e/o di controller hardware esterni.
  • 120 preset kit e sequenze pronte all’uso.
  • La biblioteca di bordo copre dub, techno, IDM, hip hop, classic rock, indie pop, soul, eccetera.
  • Con il Sequencer Super Stepper, è possibile controllare le otto pad timbriche e i sedici step simultaneamente.
  • Le sequenze possono essere lunghe fino a 64 step, con definizione variabile tra 1/64 e 8 bar.
  • I parametri principali sono assegnati a macro control di accesso facilitato.
  • Motore di sintesi FM doppio operatore e WAV player.
  • Filtri, envelope, distortion, resonator, snap transient generator, bit crushing, rate crushing.
  • Delay, Reverb, Cabinet Distortion.
  • E’ possibile acquisire audio attraverso line input per creare nuovi suoni da mettere sotto controllo pad o per attivare sample “ambientali” lunghi fino a 30 secondi.
  • I file audio WAV possono essere caricati attraverso micro-SD card.
  • razzmatazz può essere integrata facilmente con qualsiasi altro sintetizzatore, drum machine, processore audio.
  • Tutti i parametri possono essere mappati via MIDI, come i settings del mixer.
  • Alimentazione attraverso USB C.
  • Connettori Mini TRS per MIDI In e MIDI Out, clock in, line in e line out.
  • Touch Screen da 2″, 2 pomelli e 4 bottoni indirizzabili.

Il prezzo annunciato è pari a 399 dollari, attraverso vendita diretta via 1010music o linea di distributori/rivenditori autorizzati. Qui, per ulteriori notizie

Arturia DrumBrute Impact

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Prima o poi, doveva accadere. La DrumBrute Arturia è stato un vero e proprio blast commerciale, che ha riscritto diverse regole nel rapporto Q/P delle analog drum machine e ha offerto, ad un prezzo abbordabile, uno step sequencer flessibile con estese funzioni di polimetria e interazione realtime. Oggi, viene sciolto l’embargo per la versione più piccola, ancora più economica, con timbriche analogiche alternative e identiche funzioni di sequencing/realtime performance. Il suo nome è DrumBrute Impact.

Di Enrico Cosimi

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La nuova apparecchiatura, più piccola del modello precedente, alloggiata in un cabinet in plastica, offre dieci timbriche analogiche programmabili da pannello frontale; come nel precedente modello, non sono previsti control change per l’automazione dei parametri di suono, mentre rimangono invariate le funzioni di sequencer con caricamento step, realtime e performance stepper/roller/looper. Allo stesso modo, rimangono invariate le efficaci funzioni di polimetria messe a punto col modello precedente.

E’ arrivata la Analog Rytm II

Written by Redazione Audio Central Magazine on . Posted in Gear

Percussioni analogiche fuse con sample, campionatore integrato, step sequencer evoluto, potenti controlli Performance per l’utilizzo dal vivo. Analog Rytm MKII racchiude in un unico dispositivo la beat machine definitiva.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

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In breve, queste le caratteristiche più significative:

• Campionatore integrato con ingressi bilanciati dedicati
• Schermo OLED con un feedback visivo ottimale anche in ambienti poco Illuminati
• Pulsanti estremamente resistenti (oltre 50 milioni di pressioni) con retro illuminazione
• Controlli rapidi dedicati alla performance
• Encoder ad alta risoluzione notevolmente precisi
• Pad più grandi maggiormente suonabili
• Maggior numero di pulsanti dedicati per un flusso di lavoro più rapido
• Ingressi Expression / CV
• Maggiore larghezza di banda per l’utilizzo con Overbridge
• Case in alluminio pressofuso

JoMoX Alpha Base

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Grande attesa per la quintesseniziale drum machine Alpha Base prodotta da Jürgen Michalis, a.k.a. JoMoX. Le caratteristiche sono entusiasmanti e quando sarà disponibile, auspicabilmente verso il terzo quarto del 2017, potrebbe riscrivere diverse regole del suo settore merceologico.

Di Enrico Cosimi

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Alpha Base è una drum machine con undici strumenti che utilizzano tutte le tecniche di sintesi padroneggiate con disinvoltura da JoMoX, per offrire il meglio della palette timbrica applicabile al mondo percussivo (analog, samples, sampling input, membrane modeling, fm, eccetera). Andiamo per ordine con le anticipazioni disponibili. Ciascuno strumento risponde al MIDI con pitch e velocity.

Qualche riflessione su Arturia DrumBrute – Prima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Nelle ultime settimane (Ottobre 2016), il mondo della produzione musicale elettronica è stato scosso dalla disponibilità a sorpresa della DrumBrute targat Arturia: mentre tutti si aspettavano il già annunciato MatrixBrute Synthesizer, è arrivata la nuova drum machine analogica che riprende parte delle strutture pionierizzate nelle serie TR e KPR dello scorso secolo, con una forte implementazione di interessanti parametri operativi.

Di Enrico Cosimi

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La natura analogica del progetto e il target di prezzo previsto hanno eliminato, di fatto, la possibilità di automatizzare i valori parametrici relativi al synth engine: non è possibile, come su altre apparecchiature ibride, memorizzare intonazioni o altri parametri variabili. Si perde la comodità del trigless lock, ma si acquisisce tantissima velocità operativa negata a pur blasonate macchine della concorrenza; del resto, se un sistema senza memoria parametrica va bene a Jeff Mills e Carl Cox (quest’ultimo sembra essere un endorser del nuovo prodotto), chi siamo noi per lamentarci?

Brutemachine! – Come trasformare il MicroBrute in una drum-machine 

Written by Francesco Bernardini on . Posted in Gear, Tutorial

Microbrute è un piccolo sintetizzatore monofonico prodotto da Arturia che sta incassando un discreto successo sia per la fascia di prezzo in cui si colloca che per il fatto di possedere, nonostante tutte le limitazioni del caso, una sua personalità vera e propria in grado di farlo “saltare fuori” dal solito sound. Credo che questo sia in larga misura merito del comparto di filtraggio, che suona “diverso” dal solito fin dalle prime pernacchie che si tirano fuori dallo strumento.

Di Francesco Bernardini

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Un’altra caratteristica saliente è la presenza di un essenziale – quanto efficace – sequencer interno. La possibilità di registrare pattern di note e (importantissimo) di pause ci consente da subito di giocare a fare Moroder a Berlino; un knob è dedicato al rate (velocità) del sequencer e tutti i controlli di segnale (inviluppo, frequenza del filtro etc.) sono sincronizzabili con il rate del sequencer stesso e/o con l’LFO (tramite selettore sull’LFO stesso + matrice CV), il quale  ci fornisce le tre classiche forme d’onda: pulse, saw e triangle.

Giovanotti andiamoci piano – Beatstep non è una drum machine

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Il successo commerciale di Arturia BeatStep – un sequencer CV/Gate, MIDI, USB a meno di 100 euro… – ha risvegliato in molti musicisti il desiderio sopito di automazione esecutiva, sia essa applicabile in contesto melodico, sia in panorami ritmici. Il problema – ed ecco il perché stiamo evocando il parruccone giovanotti, andiamoci piano… – è relativo alla natura squisitamente monofonica e mono linea del Beatstep. Nulla di più lontano dalla normale programmazione ritmica pattern.

Di Enrico Cosimi

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Di fronte al prezzo irresistibile e alla presenza dei sedici tastoni retro illuminati, scatta l’equazione: BeatStep = Drum Machine, oppure: BeatStep = Drum Programmer. Non è così. Il limite insuperabile, nell’utilizzo ritmico/percussivo, è la natura squisitamente monofonica dell’apparecchio di controllo. Andiamo per ordine.

Elektron Analog Rytm – quarta parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Finalmente, la luce in fondo al tunnel: stiamo per terminare la lunga cavalcata che ci ha portato a conoscere le innumerevoli funzionalità offerte dalla potente batteria elettronica made in Sweden. Questa volta, è il turno delle ultime – ma non meno importanti – caratteristiche relative alle pagine di sintesi (compreso il motore di sampling) e a quelle degli effetti. Buona lettura.

Di Enrico Cosimi

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Come accennato nelle volte precedente, il suono prodotto dalla AR è il risultato della coabitazione di una linea di sintetizzatore vera e propria con una linea di sample player; i due generatori confluiscono all’interno di un filtro multimodo, di un amplificatore, per poi terminare nei quattro effetti compressore, distorsione, delay e riverbero. Mentre la pagina di sample player è sufficientemente “stabile”, quella relativa al comportamento di generazione in sintesi analogica del suono è sottoposta alle “variazioni contestuali” offerte dalle diverse Machine, cioè agli algoritmi di comportamento generativo che – pur rimanendo nel dominio analogico – è possibile scegliere per realizzare al meglio la cassa piuttosto che il cowbell o l’open hat rispetto al floor tom; la volta scorsa, abbiamo fatto una full immersion nelle Machines. Ora, è il momento di passare alle finestre/pagine di sintesi e gestione.

Elektron Analog Rytm 8 Voice Drum Computer – Seconda parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Continuiamo con la nostra panoramica sul funzionamento della, notevolissima, Elektron Analog Rytm, la batteria analog/sample based che sta riscrivendo i canoni di performance e interazione tra musicista elettronico in performance. E’ l’ora di approfondire l’organizzazione delle sequenze di programmazione, per Pattern, chain e song e le tecniche d’inserimento dati.

Di Enrico Cosimi

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Come accennato altrove, la struttura della batteria elettronica è di tipo Pattern based, cioè organizzata per spezzoni di programmazione che possono avere lunghezza variabile fino ad un massimo di quattro battute. Il Pattern, come unità di programmazione, prevede la memorizzazione di una serie di argomenti relativi non solo all’incastro ritmico, ma anche correlati al funzionamento performativo della batteria stessa. Andiamo per ordine.

Arturia SPARK 2

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Software

Arturia ha annunciato la versione aggiornata della sua soft drum machine, SPARK 2, come la precedente dedicata alla produzione veloce ed efficace di groove ritmici facilmente configurabili e personalizzabili.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

ScreenMAIN

Nuovo look, nuovo feel e nuove caratteristiche per il meccanismo di produzione; il motore è in tecnologia Virtual Analog, con struttura completamente modulare.

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