Posts Tagged ‘sequencer’

Arturia MiniBrute 2 – Seconda parte. Il Sequencer

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Abbiamo visto il funzionamento del sintetizzatore compreso nel cabinet MiniBrute 2, ci siamo rassicurati al pensiero che le stesse funzioni sono reperibili nel modello MiniBrute 2S. Ora, è il momento di affrontare il primo grande blocco di differenze tra i due modelli, relativi ai comportamenti di sequenza – strettamente imparentati con il precedente modello KeyStep – incarnati nel sintetizzatore a tastiera.

Di Enrico Cosimi

Schermata 2018-02-18 alle 12.06.32 Schermata 2018-02-18 alle 12.06.32

La doppia illustrazione dovrebbe ricordarci che ci troviamo di fronte a una seconda puntata, quindi andatevi a rileggere anche la prima e – strada facendo – ringraziate come di consueto Midiware per la cortesia dimostrata.

Moog Sub 37/Subsequent 37: approfondiamo lo Step Sequencer

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Lo Step Sequencer condivide una serie di comandi hardware in comune con l’arpeggiatore di bordo. In più, per garantire accesso alle nuove funzioni di Step Edit, usa combinazioni di comandi il cui funzionamento, purtroppo, non ha riscontro sulle serigrafie di pannello. Per questo motivo, si è voluto condensare in queste righe tutti i comandi dei quali è necessario avere conoscenza.

Di Enrico Cosimi

Schermata 2017-08-18 alle 11.14.28

Questo testo sarà disponibile, nella versione completa di illustrazioni e schemi, nell’area Utenti registrati del sito Midware, cui va il nostro ringraziamento. 

Prima di continuare, è necessario ricordare che lo Step Sequencer dello strumento viene visto come triplice possibile sorgente di modulazione: oltre alla sequenza vera e propria (che impegna la frequenza degli oscillatori e l’articolazione degli inviluppi), è infatti possibile eleggere a sorgente di modulazione il flusso dati della key velocity e quello della modulation wheel scritti per ciascuno Step di sequenza.

QU-Bit Octone Pitch and Gate Sequencer

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

QU-Bit ha fatto il colpo grosso con Nebulae, il lettore audio Euro Rack in grado di realizzare granulazione in tempo reale; ora, dopo diversi altri moduli furbetti, è il turno Octone, il sequencer “circolare” per la gestione di Pitch e Gate.

Di Enrico Cosimi

 

qubit

Premesso che, di questi tempi, sembra che recuperare i moduli QU-Bit in Italia stia diventando ogni settimana più difficile, l’interesse suscitato da Octone è tale che vale la pena farci un giro virtuale. Alla fine dei conti, non c’è difficoltà che un serio e-seller non possa risolvere per voi.

Arturia BeatStep Pro

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

L’avevamo visto, ancora in forma iper preliminare, in quel di Grenoble per una sorta di brainstorming tra stampa specializzata e think tank Arturia… Ora, in netto anticipo sul ruolino di marcia supposto, siamo giunti alla fase della presentazione pubblica. Il BeatStep Pro, che prenderà il posto dello step sequencer BeatStep nel catalogo francese, incorpora una serie di interessanti funzioni dedicate alla gestione delle sequenze MIDI/USB e CV/Gate. Purtroppo, non distorce il suono e non può essere usato come pedaliera multieffetto per i chitarristi… 😉

Di Enrico -Elephant Memory- Cosimi

beatstep-pro-image

Più grande, due volte e qualcosa il precedente modello, prezzato a 249 Euro, disponibile per Aprile 2015, permette la programmazione di sequenze lunghe fino a 64 step, con 16 sequenze per progetto e 16 progetti simultaneamente disponibili nella memoria di bordo. In aggiunta, ci sono 16 tracce di supporto, dedicate alla gestione di trigger per la programmazione ritmica. La programmazione può avvenire in tempo reale o passo dopo passo.

Giovanotti andiamoci piano – Beatstep non è una drum machine

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Il successo commerciale di Arturia BeatStep – un sequencer CV/Gate, MIDI, USB a meno di 100 euro… – ha risvegliato in molti musicisti il desiderio sopito di automazione esecutiva, sia essa applicabile in contesto melodico, sia in panorami ritmici. Il problema – ed ecco il perché stiamo evocando il parruccone giovanotti, andiamoci piano… – è relativo alla natura squisitamente monofonica e mono linea del Beatstep. Nulla di più lontano dalla normale programmazione ritmica pattern.

Di Enrico Cosimi

Schermata 08-2456891 alle 10.22.51

 

Di fronte al prezzo irresistibile e alla presenza dei sedici tastoni retro illuminati, scatta l’equazione: BeatStep = Drum Machine, oppure: BeatStep = Drum Programmer. Non è così. Il limite insuperabile, nell’utilizzo ritmico/percussivo, è la natura squisitamente monofonica dell’apparecchio di controllo. Andiamo per ordine.

Arturia iSEM: non solo arpeggiatore           

Written by Attilio De Simone on . Posted in Software, Tutorial

L’Arturia iSEM si sta rivelando uno dei migliori synth fino ad ora realizzati per l’ambiente IOS, non solo per la qualità dell’emulazione analogica, ma anche per una serie di funzioni davvero raffinate e potenti, in grado di offrire all’utente possibilità di sintesi davvero approfondite.

di Attilio De Simone

01

Premettiamo che le caratteristiche tecniche dell’applicazione sono già state ampiamente analizzate da Antonio Antetomaso e che prima di leggere questo articolo sarebbe giusto rileggere gli articoli di seguito linkati qui e qui.

Lo scopo di questo articolo è invece quello di approfondire la sezione denominata “8 voice programmer” per scopire con grande piacere che combinando l’arpeggiatore ad alcuni parametri del programmer possiamo avere a disposizione uno step sequencer degno di nota, in grado di lavorare come uno step sequencer sia classico che estremamente libero per ottenere risultati sperimentali.

Arturia BeatStep: all’atto pratico – Seconda parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Abbiamo fatto conoscenza con il piccolo sequencer/controller di Arturia; ora il momento di spostare la nostra attenzione sul MIDI Control Center, cioè sul programma free che permette la personalizzazione di tutti i parametri ritenuti significativi per il funzionamento dell’intero meccanismo.

Di Enrico Cosimi

Schermata 04-2456756 alle 18.37.03

 Dopo aver agito con la sincronizzazione, si ottiene il trasferimento in MCC di tutto il contenuto ospitato nelle 16 + 16 memorie interne a BeatStep. A questo punto, siamo pronti per editare, salvare o programmare ex novo quello che riteniamo più opportuno. Inutile dire che, entro certi limiti “analogici”, si può lavorare con BeatStep senza mai ricorrere al programma MCC – in pieno stile Anni 70 – ma, superata una certa soglia di complessità, specie se si vuole accedere alle lusinghe del mondo moderno, il programma MCC diventa indispensabile. 

Arturia BeatStep: all’atto pratico – Prima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Uno step sequencer è un “automatore di note” concepito per facilitare la ripetizione incondizionata di un numero relativamente ristretto di eventi, siano essi note articolate o valori parametrici assegnabili a controlli ritenuti degni di modulazione all’interno della struttura di sintesi. Dopo i primi esperimenti analogici di Buchla, Scott e Moog, ma – prima ancora – anche dopo le prime sperimentazioni numeriche di Mathews e Zinovieff, il mondo della musica elettronica ha velocemente interiorizzato le caratteristiche peculiari collegate alla feroce ripetizioni di otto, dodici, sedici o più eventi precedentemente programmati, scardinando, prima, l’assunto della non modificabilità in tempo reale (basterebbe pensare a Chris Franke e Klaus Schulze dal vivo) e, poi, l’automatismo di collegamento sequencer su oscillatori e inviluppi. 

Oggi, Arturia mette in discussione diverse regole con il nuovo BeatStep, un apparecchio hardware (coadiuvato da un MIDI Control Center liberamente scaricabile) destinato – se non altro per il rapporto Q/P – a far parlare a lungo di se.

Di Enrico Cosimi

IMG_4626 2

Costruttivamente, BeatStep ricalca l’impostazione degli ultimi hardware concepiti a Meylan: cabinet con livrea bianco e azzura, ad elevato coefficiente di visibilità, encoder sagomati “in stile Origin”, tastoni retro illuminati, uso discreto delle plastiche, robustezza sufficiente a garantire sopravvivenza on the road.

L’apparecchio dialoga simultaneamente sui tre fronti USB, MIDI e CV/Gate; all’interno della confezione – oltre ad una laconica QuickStart Guide, trovano posto il BeatStep, il convertitore mini jack TRS ⅛” to MIDI e il cavo USB. L’alimentazione può essere ricavata dalla connessione USB.

Attenzione! Contrariamente a quanto si potrebbe pensare ad un primo sguardo, BeatStep può essere usato anche come controller MIDI generico, con cui raggiungere un’ampia gamma  di parametri ritenuti necessari nei plug-in o nelle DAW poste sotto gestione.

ARTURIA Beatstep

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Tra le tante novità che hanno affollato questo ghiotto appuntamento NAMM invernale, il piccolo Beatstep Arturia sembra destinato a turbare il sonno dei più: con un prezzo appena inferiore ai 100 euro, offre la possibilità di programmare e suonare sequenze da 16 step indirizzabili MIDI, USB e CV/Gate. Come dire: ritorno al futuro…

Di Enrico Cosimi

Schermata 02-2456693 alle 16.37.35

In attesa di avere per le mani un esemplare da provare in lungo e in largo, riassumiamo le caratteristiche più interessanti dell’apparecchio, che può già vantare un’invidiabile videografia esplicativa sul web.

ga('send', 'pageview');