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XILS-lab PolyM Polymoog Soft Synth

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software

Nel 1975, in pieno furore analogico, Moog Music mise in cantiere un ambizioso progetto di struttura performativa composta da un sistema di pedaliera (Taurus), un sistema polifonico a cinque ottave, con dinamica di tastiera (Apollo) e un sistema monofonico a quattro ottave, sempre dinamico (Lyra); l’insieme, che si sarebbe dovuto chiamare Constellation, non vide mai la luce se non in forma prototipale. I fan di Emerson, Lake & Palmer, lo ricorderanno nel periodo delle grandi tournee post-Brain Salad Surgery.

Di Enrico Cosimi

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Il Lyra Solo Synthesizer era un monofonico dotato di tre oscillatori particolarmente stabili, tastiera sensibile alla dinamica; buona parte della sua tecnologia è passata nei successivi MicroMoog e MultiMoog. Come già segnalato in precedenza, il suo suono è ascoltabile in tutte le parti live obbligate in Karn Evil 9 prima e terza impressione.  Il Taurus Pedal Synthesizer è sopravvissuto alla struttura Constellation ed ha avuto tre diverse incarnazioni che lo hanno fatto apprezzare a generazioni e generazioni di musicisti Prog.

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Il modello Apollo Polyphonic Synthesizer offriva polifonia completa, quattro preset timbrici pronti all’uso (con pianoforte elettrico e voce), comportamento dinamico e un ridotto numero di comandi. Buona parte della tecnologia Apollo venne utilizzata nel Polymoog ingegnerizzato da David Luce (recentemente scomparso). Oggi, XILS Lab ha rimodellato il polifonico Moog in tutta la sua peculiarità timbrica.

Xils-Lab Syn’X-2

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software

Syn’X-2 è un software virtual analog significativamente ispirato ad un leggendario polifonico analogico italiano degli Anni 80 (tra l’altro, sembra proprio che questo 2015 sia pesantemente segnato da un ritorno d’interesse nei confronti delle attività di Mario Maggi…), con un occhio di riguardo per le performance multi timbriche basate sulla simultanea capacità di generare timbriche differenti in base ai canali di voce implementati.

Di Enrico Cosimi

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Syn’X-2 è modellato sulle caratteristiche timbriche dei DCO originali, con il filtro multimodo e la classica struttura di Chorus BBD a tre linee. Il sistema offre 16 oscillatori, 8 filtri rimodellati, 32 inviluppi DADSR, diverse matrici di modulazione con 132 possibili destinazioni di controllo liberamente selezionabili.

E’ possibile cumulare fino a 40 forme d’onda diverse per patch. Gli algoritmi di PWM e Hard Sync sono stati ridisegnati per offrire la massima fedeltà priva di effetti collaterali numerici. Anche gli LFO possono sfruttare forme d’onda cumulative (fino a 50 per patch). Il segmento di Delay iniziale rende particolarmente flessibili gli inviluppi. Il filtro è rimodellato sul classico CEM 3320 (l’emulazione dichiara 12/24 Low Pass, 6/12 Band Pass, 12 HighPass), tutti i modi vanno in auto oscillazione; il segnale può essere reso complesso grazie ad un doppio meccanismo di distorsione pre e post filter.

Lo strumento comprende 2 arpeggiatori indipendenti, il modo unison, due zone di tastiera e la possibilità di lavorare in multitimbricità a sei parti sotto controllo di un eventuale Guitar Synth/Controller. Il PolySequencer di bordo è attivo sulle quattro linee storiche di controllo e può essere eletto anche a sorgente di modulazione.

La sezione effetti non si limita al semplice Chorus, ma offre algoritmi di Phase, Delay, Analog EQ in True Stereo Technology. Nella matrice di modulazione, trovano posto un Chaotic LFO e un Rhythm LFO dedicati.

La produzione sonora può avvenire tanto in regime mono timbrico quanto su otto layer completamente indipendenti (ovviamente, condividendo la polifonia a 16 voci).

Qui, ulteriori e dettagliate informazioni.

 

XILS-lab lancia il miniSYn’X

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software

Chiunque abbia avuto a che fare con i polysynth degli Anni 80 rispetta e conosce il potente Synthex sviluppato da Mario Maggi e commercializzato dalla Elka; già in precedenza – nonostante una certa gelosia del progettista – XILS-lab ne aveva messo in cantiere una versione virtuale; oggi, è la volta di un general revamping targato miniSyn’X.

Di Enrico Cosimi

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Benedetto anche da sua santità Jarre in persona, il nuovo programma ospita tutte le funzioni timbriche e di controllo originariamente presenti nel Synthex, organizzandole in una chiara schermata operativa.

Xavier Oudin annuncia la modellazione del Vocoder 5000 EMS

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Software

Con disponibilità prevista per il 17 Dicembre p.v., lo XILS Vocoder 5000 fornirà ai musicisti più nostalgici, e a quelli in vena di sperimentazione armonica un sistema potente e raffinato per trasferire l’analisi spettradle di un segnale modulante sopra l’intonazione di un segnale portante.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

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Lo storico Vocoder 5000, sviluppato da EMS su specifiche tecniche della BBC, offriva ventidue bande di analisi e sintesi tranquillamente riconfigurabili attraverso matrice di collegamento pin-based. In aggiunta, la struttura di base offriva due oscillatori e un generatore di noise utilizzabili come generatore voiced/unvoiced per il trattamento di analisi.

XILS-lab DeeS

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Disponibile per Mac e per Windows, il programma mette sotto controllo la percentuale di sibilianti all’interno di un file audio vocale, correggendo eventuali errori nel posizionamento microfonico o nell’emissione.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

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Con una serie di controlli mirati, è possibile ottimizzare l’intervento del programma: Detection Freq identifica la frequenza incriminata e Reduction permette di definire il livello di controllo applicato. Grazie alla rilevazione delle esplosive, si può facilitare in maniera automatica il raggiungimento di risultati professionali.

Con Voice EQ e Sibilant EQ, offre indipendente controllo su due canali di trattamento; l’implementazione grafica facilita le cose.  L’applicazione può essere scaricata a 32 o a 64 bit, con compatibilità AAX, AU, RTAS, VST.

Qui, per ulteriori info e download

 

XILS-Lab EMS VCS4 Analog Matrix Synthesizer

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software

Come ricorderanno i più ferrati cultori di Storia della Musica Elettronica, il VCS3 (prima) e l’AKS (dopo) furono concepiti come metodo non convenzionale per finanziare gli Electronic Music Studio di Peter Zinofieff: da sempre concentrato sulla programmazione a controllo numerico, sulla risintesi del suono e sui primi linguaggi di costruzione timbrica, Zinovieff considerava i piccoli monofonici analogici come dei semplici mezzi per recuperare soldi con cui foraggiare i costosissimi computer PDP indispensabili al proprio lavoro. Diverso il discorso per il mai commercializzato VCS-4, una versione quasi prototipale di sintetizzatore analogico a matrice che – di fatto – non è mai uscita dalle sale degli EMS. Fino ad oggi, in versione virtuale, grazie agli sforzi di Xavier Oudin/XILS-Lab.

Di Enrico Cosimi

xils 4

Ben poco documentata, se non attraverso rare fotografie dell’epoca, la struttura del VCS-4 è stata sempre considerata qualcosa di simile ad un doppio VCS-3; in realtà, le cose sono un pochino più complicate e, come già dimostrato all’epoca della precedente versione XILS VCS-3, anche questa volta Xavier Oudin lascia pienamente soddisfatti per la capacità di spremere performance attraverso le sue righe di codice.

Xils-Lab Xils 3

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Definito da Peter Zinovieff – il padre della struttura EMS – un grande passo indietro,  Xils 3 riprende il discorso interrotto con la versione precedente e offre nuove, potenziate, caratteristiche.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

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La caratteristiche parlano chiaro: sei oscillatori audio organizzati in tre coppie, con waveshaping su sine wave, saw, triangle e square, un noise generator con colorazione variabile; un filtro virtual analogico dotato di comportamento non lineare e zero delay, organizzato passa basso a 2, 3 e 4 poli di selettività.

XILS-Lab R.A.M.S.E.S

Written by Redazione Audio Central Magazine on . Posted in Software

Sotto il faraonico acronimo, si cela il nuovo plug-in prodotto da Xavier Oudin in collaborazione con Le Lotus Bleu: Rhythm And Motion Stereo Engine System, in grado di modificare l’immagine stereofonica dei segnali passanti, aggiungendo filtraggi, envelope follower, spazializzazione e trattamento per le più diverse sorgenti audio.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

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Il plug-in recupera la maschera ritmica precedentemente inaugurata da XILS-Lab all’epoca dei chorus e dei delay dinamici per garantire la possibilità di scrivere (micro e) macro automazioni allineate al drive ritmico. In questo modo, diventa possibile controllare l’evoluzione nel tempo dei valori applicati ai parametir di filter, pan/level, processing facendoli avanzare, un passo ritmico dopo l’altro, a seconda delle necessità del musicista. Ogni step può avere dimensione indipendente dagli altri.

I parametri operativi permettono un controllo ad accesso diretto di Balance, Stereo Width, Level, Crush, Filtering (LP 12 – 24, BP 6-12, HP 12), Drive.

 

 

XILS-Lab XILS V+ Vocoder

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XILS V+ è il nuovo sintetizzatore di Xavier Oudin; offre funzionalità di vocoder a 10 bande, string synthesizer con emulazione di tecnologia top octave divider e riproduzione human voice analogiche con possibilità di sovrapposizione per i tre comportamenti audio.

Di Enrico Cosimi

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La circuitazione top octave divider prevede la presenza di un banco di oscillatori reali, nell’ottava più acuta della tastiera, il cui segnale è sottoposto a progressive divisioni di frequenza (/2 per l’ottava inferiore, /4 per due ottave sotto, /8 per tre ottave sotto, /16 per quattro ottave sotto, eccetera); in questo modo, si ottiene – ad un costo analogicamente contenuto – il funzionamento assimilabile alla polifonia totale. Dal punto di vista timbrico, il risultato non è privo di effetti collaterali, ma è storicamente inscindibile da un tipico mondo Anni 70 che molti rimpiangono.

XILS-Lab OXIUM Performance Synthesizer

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software

Xavier Oudin colpisce ancora… Oxium è il nuovo performance synthesizer appositamente studiato per produrre con egual facilità rassicuranti timbriche virtual analog e più avventurose sonorità di ricerca. Il programma, disponibile per Mac/PC, con compatibilità 32/64 bit, si autorizza con serial number e – grazie al Cielo – non richiede odiosi dongle hardware per funzionare. Il look è strepitoso, le prestazioni assai interessanti.

Di Enrico Cosimi

Il funzionamento del programma è concentrato in una schermata principale che, grazie al concetto di Flower Design permette il feedback immediato tra i diversi blocchi costitutivi (oscillatori, filtri, modulazioni, eccetera).

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