Un amore che dura da molto tempo…

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Cinquanta anni orsono, Moog Music consegnava un MiniMoog Model D a Keith Emerson; l’evento è stato ricordato dalla ditta in un post recentemente comparso su un social .  La cosa, unita allo sviscerato amore che ci lega allo strumento (e al musicista…), ha innescato una serie di ricordi e – prepotentemente – è tornato alla luce un numero quasi monografico della vecchia, per molti versi storica, rivista cartacea Rec’N’Play, poi confluita nella controversa esperienza di Audio, successivamente incarnate nelle pagine virtuali di Audio Central Magazine dedicata al prestigioso MiniMoog e alla sua importanza per i due iconici tastieristi italo-Prog Flavio Premoli Toni Pagliuca.

Di Enrico Cosimi

emo & mini

Nel vecchio numero di Rec’N’Play, pubblicato la bellezza di diciannove anni orsono – era il Gennaio del 2002 e ancora si usavano i doppi prezzi in Lira/Euro – snocciolavamo nell’ordine:

  • un’intervista esclusiva a Bob Moog, affrontando le peculiarità del Moog Design applicato all’iconica macchina monofonica,
  • un’intervista esclusiva a Toni Pagliuca e al suo rapporto con il MiniMoog visto come main axe tastieristica,
  • un’intervista esclusiva a Flavio Premoli, ovviamente parlando del suono di Impressioni di Settembre,
  • una panoramica sul funzionamento dell’apparecchio, modulo per modulo, circuito per circuito,
  • una panoramica storica sull’evoluzione che collega Model A, Model B, Model C e – finalmente – Model D.

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In aggiunta, c’era anche un articolo che illustrava le mirabolanti capacità del neonato Moog Minimoog Voyager… il resto è divenuto storia.

Breve storia della musica elettronica

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E delle sue protagoniste. Il titolo del libro recentemente pubblicato da Johann Merrich per Arcana indica chiaramente taglio, punti di vista e approfondimento dato a quel complesso blocco di idee, illuminazioni, conferme e strappi che è a fatica contenuto nei quasi 120 anni di sviluppo della musica elettronica.

Di Enrico Cosimi

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Non è la prima volta che Johann si cimenta con l’argomento, e non è la prima volta che lo affronta dal punto di vista del protagonismo femminile – ne parlammo a suo tempo qui su ACM e il lettore interessato potrò agevolmente reperire l’articolo attraverso lo strumento cerca. Attiva come critica musicale, compositrice, performer, titolare dell’etichetta indipendente electronicgirls.org, Johann riesce a sintetizzare al punto giusto la materia rendendola appetibile al lettore appena più che casuale, dipanando la storia e le storie in dodici capitoli ben strutturati.

Electrosound – Storia ed estetica della musica elettronica

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Quando viene pubblicato un libro che parla di Musica Elettronica ed Elettroacustica (si noti l’uso indistinto delle maiuscole), è una festa. Quando il libro pubblicato è in italiano, la festa diventa evento. E’ il caso della fatica letteraria di Giacomo Fronzi, filosofo nonché musicologo, che si è cimentato con il complesso argomento offrendo una visione non convenzionale e coraggiosamente diversificata; il lavoro è targato 2013, ma ha senso parlarne anche nel 2015 per la scarsità di lavori sull’argomento e per la validità dell’opera.

Di Enrico Cosimi

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Electrosound. Storia ed estetica della musica elettroacustica è la visione globale del secolo elettrico appena passato, affrontato con rispetto – si potrebbe notare il parziale tributo a Joel Chadabe già nel titolo del lavoro… – per la storiografia tradizionale (e le sue divisioni in macro aree storiche) e per altri pionieristici lavori che non possono mancare nella biblioteca del cultore della materia (basterebbe citare l’ubiquo Prieberg).

La produzione musicale con Logic Pro X

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Quando esce un buon libro sulla musica elettronica, sulla tecnologia o sulla produzione, bisogna festeggiare. L’ultima fatica editoriale di Alessandro Magri (già attivo columnist di Strumenti Musicali) è interamente dedicata all’impiego di Logic Pro X come ambiente “privilegiato” per la produzione elettronica e non solo. Come dire: dall’ago al cannone.

Di Enrico Cosimi

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Per chi fosse tornato solo ora dai bastioni in fiamme alle porte di Tannhauser, ricordiamo che Logic Pro (prima) e Logic Pro X sono, di fatto, uno degli standard più solidamente accreditati nel mondo Apple per la produzione Audio/MIDI. Originariamente costosissimo e, per questo motivo, limitato all’utenza più professionalmente facoltosa, oggi Logic Pro X offre una suite completa di strumenti, effetti, ambienti di programmazione, arrangiamento, editoria musicale, mix, mastering, eccetera che ha veramente pochi rivali. Come è facile immaginare, da sempre, il programma ha richiesto ore di studio e di paziente learning curve nei confronti di cotanta complessità. Fino ad oggi.

How to make a noise – Analog Synthesis

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Nel mio approccio ai sintetizzatori di mercato, sia hardware che software, ho sempre avuto due problemi relativamente alla programmazione di patches: 1) Essere a corto di idee; 2) Finire per procedere “a naso”.

Di Antonio Antetomaso

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Capiamoci, la teoria penso di conoscerla a sufficienza e in merito al punto 2…beh, non è che sia sempre un male, specie quando ci si vuole spingere verso “terreni inesplorati”.  Quello di cui in realtà ho iniziato a sentire il bisogno è una sorta di prontuario dallo stampo nettamente pratico che, posti gli assiomi alla base delle varie tecniche di sintesi (sottrattiva, FM, additiva, ecc..), fornisse dei casi concreti di programmazione da utilizzare all’occorrenza come base per dare vita alle proprie idee e una serie di “principi pratici” che sarebbe bene rispettare quando si programmano le proprie timbriche per non rischiare di incappare in errori banali capaci, al limite, di invalidare parte del nostro lavoro o tutto.

Le pioniere della musica elettronica

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Ne avevamo parlato tempo addietro, annunciando la disponibilità del volume curato da Johann Merrich e anticipando la sua conversione in un vero e proprio spettacolo teatrale a più voci. Dopo la conferma incarnata in occasione dell’ottava edizione anconetanta di Acusmatiq, è il momento di parlare – consigliandolo a man bassa – del volume.

Di Enrico Cosimi

copertina

Il volume, corredato da un succoso CD, comprende una generosa panoramica sulle figure femminili più in vista nella cosmogonia afferente la Musica Elettronica, la tecnologia e, più in generale, l’impiego consapevole del proprio cervello applicato alla produzione musicale.

Due concerti per iPhone e iPad

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Ormai, molti sanno che l’iPhone e l’iPad, tra i gadgets tecnologici più di moda degli ultimi tempi, oltre ad essere, il primo un eccellente telefono multimediale e il secondo un tablet molto diffuso, nascondono al proprio interno una serie di funzioni capaci di generare un campionario di suoni e un mix di strumenti musicali digitali da poter affiancare ai più sofisticati sintetizzatori.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

Iphone first concert

Con questa intuizione dal lontano 2009 (quando sembrava che con i telefoni cellulari si potesse solo telefonare…), Teo Ciavarella, docente di Jazz e Informatica Musicale presso il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, propone un vero e proprio “Concerto per iPhone e iPad”, a cui si aggiungono pianoforte, sax, contrabbasso, percussioni e voce. Una performance live, in cui queste nuove tecnologie interagiscono con gli strumenti musicali tradizionali creando sofisticate atmosfere ambient, dove la musica elettronica si fonde con il mondo dell’improvvisazione. Protagonisti delle due serate ( il 9 Aprile al Bravo caffè di Bologna e il 10 Aprile al Torrione jazz Club di Ferrara) I giovani solisti jazz del Conservatorio di Ferrara e i professori Roberto Manuzzi e Teo Ciavarella.

Le pioniere della musica elettronica: un’anticipazione

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Bookshelf, Events

Può non sembrare, ma il mondo della musica elettronica è un pochino meno sessista di quanto si possa riscontrare, per esempio, con altre muse del Parnaso. Dall’inizio dello scorso secolo ad oggi, nella quotidianità della pratica esecutiva e compositiva, è stato, è e sarà facile imbattersi in donne che hanno dato molto alla musica elettronica. E allora, ci si chiede, perchè se ne parla poco? Il libro di Johann Merrich, attraverso una serie di biografie e riflessioni, cerca di dare una risposta…

Di Enrico Cosimi

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Non è una recensione – per quella, aspetteremo di avere a disposizione una copia del volume – quanto un’anticipazione “di riflessione” sul fenomeno che accomuna le thereministe Lucie Bigelow Rose, Clara Rockmore, Alexandra Stepanoff alle sperimentatrici del BBC Delta Unit Daphne Oram e Delia Derbishire, alla pioniera dell’elettronica valvolare Bebe Barron, alla signora del software e dell’interazione AD/DA Laurie Spiegel.  … senza dimenticare Teresa Rampazzi, Eliane Radigue, Pauline Oliveros, o la sfortunata Johanna M. Beyer. Il volume edito da Auditorium è corredato da un CD antologico.

Musica Elettronica e Sound Design 2

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Bookshelf, Tutorial

 

E’ finalmente arrivato in libreria il secondo volume dell’ampia opera firmata a quattro mani da Alessandro Cipriani e Maurizio Giri, dedicata alla progettazione sonora e alla costruzione timbrica per la musica elettronica. Come per il precedente volume – l’intera opera dovrebbe articolarsi su tre volumi (ma un quarto potrebbe comparire a sorpresa…) – anche in questo caso rimane la lucida organizzazione della materia.

Di Enrico Cosimi

volume 2

Scrivere un manuale sulla tecnica di programmazione applicata alla Musica Elettronica non è un lavoro facile: occorre condensare in un unico prodotto editoriale le competenze teoriche, la loro incarnazione all’interno della piattaforma hardware o software scelta per le esperienze pratica e  – specialmente  – saper bilanciare teoria, applicazione pratica e fruibilità per il lettore.

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