Electrosound – Storia ed estetica della musica elettronica

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Bookshelf

Quando viene pubblicato un libro che parla di Musica Elettronica ed Elettroacustica (si noti l’uso indistinto delle maiuscole), è una festa. Quando il libro pubblicato è in italiano, la festa diventa evento. E’ il caso della fatica letteraria di Giacomo Fronzi, filosofo nonché musicologo, che si è cimentato con il complesso argomento offrendo una visione non convenzionale e coraggiosamente diversificata; il lavoro è targato 2013, ma ha senso parlarne anche nel 2015 per la scarsità di lavori sull’argomento e per la validità dell’opera.

Di Enrico Cosimi

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Electrosound. Storia ed estetica della musica elettroacustica è la visione globale del secolo elettrico appena passato, affrontato con rispetto – si potrebbe notare il parziale tributo a Joel Chadabe già nel titolo del lavoro… – per la storiografia tradizionale (e le sue divisioni in macro aree storiche) e per altri pionieristici lavori che non possono mancare nella biblioteca del cultore della materia (basterebbe citare l’ubiquo Prieberg).

Ma, a differenza degli ormai classici volumi scritti in precedenza – molti dei quali, lo ricordiamo, non sono disponibili in traduzione italiana – Electrosound offre una visione non esclusivamente ancorata alla tecnologia, non esclusivamente concentrata sulla fenomenologia timbrica: proprio l’approccio musicologico e l’impostazione filosofica dell’autore conferiscono all’opera un interessante sapore di interpretazione alternativa che deve essere presa in considerazione.

Da questo punto di vista, è sufficiente riportare la suddivisione della materia adottata per inquadrare positivamente l’opera:

  • Parte Prima. Pionieri e sviluppi nazionali
    • Le premesse tecniche
    • Le premesse musicali
    • Europa
    • America
    • Medio ed Estremo Oriente
    • Australia
    • Giappone
  • Parte seconda. Rock e dance music
    • Il rock e l’elettronica
    • Disco, house e techno music
  • Parte Terza. Per una fenomenologia della musica elettroacustica
    • Alcune implicazioni teoriche

A concludere, una discografia selezionata, una bibliografia aggiornata (finalmente!) e una sitografia sintetica che non potranno non divenire indispensabili con chi debba lavorare didatticamente con la materia.

Come è facile immaginare, un libro di 410 pagine è una struttura complessa che è impossibile portare a termine senza almeno un ripensamento o una puntualizzazione: Electrosound non fa eccezione e – se ne parlava con l’autore alla presentazione del volume in Acusmatica X – nelle pagine si cela una piccola svista che, sopravvissuta indenne alle cure del comitato di redazione,  vi sfidiamo a recuperare.

Giacomo Fronzi, Electrosound. Storia ed estetica della musica elettroacustica, EDT Editore, Torino 2013, 409 pp, € 25. 

Qui, per saperne di più.

 

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Comments (7)

  • frabb

    |

    Trovata, si cela nel primo capitolo e si tratta di una strana accoppiata di marchi :) Ho indovinato?

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  • frabb

    |

    :( però è strano, riporta di un misterioso “ARP Moog”…… :)

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  • frabb

    |

    è pur vero che lo sto leggendo in versione ebook, forse non è un’edizione aggiornata ? ad ogni modo spledido testo, lo avevo già ma non lo avevo mai affrontato (mi ero sempre limitato a “spulciare” qua e la), questa è stata la scusa per buttarmici dentro seriamente :)

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  • astrolabio

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    sinceramente mi pare un poco superficiale…
    forse chi insegna Etica, di quello dovrebbe scrivere; i libri sulla musica elettronica siano lasciati al Cosimi che ne sa e ne fa 😉

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  • Carlo Carcano

    |

    lo sto leggendo solo ora, in modo non lineare.

    cappelloni francamente irritanti ne ho trovati almeno 2 nello stesso capitolo:

    – la copertina di Revolver non è quella di Sgt. Peppers
    – Good Vibrations non è su Pet Sounds

    due sviste così madornali tolgono purtroppo fiducia a un testo che pare prezioso e certamente ben scritto

    Reply

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