How to make a noise – Analog Synthesis

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Bookshelf

Nel mio approccio ai sintetizzatori di mercato, sia hardware che software, ho sempre avuto due problemi relativamente alla programmazione di patches: 1) Essere a corto di idee; 2) Finire per procedere “a naso”.

Di Antonio Antetomaso

FIGURA1A

Capiamoci, la teoria penso di conoscerla a sufficienza e in merito al punto 2…beh, non è che sia sempre un male, specie quando ci si vuole spingere verso “terreni inesplorati”.  Quello di cui in realtà ho iniziato a sentire il bisogno è una sorta di prontuario dallo stampo nettamente pratico che, posti gli assiomi alla base delle varie tecniche di sintesi (sottrattiva, FM, additiva, ecc..), fornisse dei casi concreti di programmazione da utilizzare all’occorrenza come base per dare vita alle proprie idee e una serie di “principi pratici” che sarebbe bene rispettare quando si programmano le proprie timbriche per non rischiare di incappare in errori banali capaci, al limite, di invalidare parte del nostro lavoro o tutto.

Ovviamente mi rendo conto che la programmazione di una timbrica è una attività che non può inevitabilmente prescindere dalla macchina che abbiamo sotto mano e che trae molto spunto dalla pratica che ciascuno di noi conduce sull’equipment in suo possesso. Senza contare la ovvia frase “de gustibus non disputandum est”: quello che è per me un cardine…magari a te fa ridere. Detto ciò, mi sono messo alla ricerca e mi sono imbattuto nella serie “How to make a noise” di Simon Cann, della quale vorrei parlarvi, appunto, nell’articolo in oggetto.

FIGURA1A

Trattasi di una collana di 3 ebooks che copre le seguenti tematiche:

  1. Sintesi sottrattiva
  2. Sintesi FM
  3. Sintesi sample based,

alla quale è stato di recente aggiunto un quarto volume: “Sintesi con l’iPad”.

FIGURA1B

Essendo interessato alla sintesi sottrattiva e a quella con i mobile devices ho iniziato con l’acquistare e leggere il primo e il quarto volume e debbo dire che si sono rivelati essere quello di cui avevo bisogno anche se un giudizio completo lo fornirò alla fine della giostra, “aggiat’c pacienz’!!”.

Vorrei parlarvi del primo volume in particolare: “How to make a noise – Analog synthesis”

FIGURA2

Il testo, acquistabile comodamente mediante iTunes, dal sito di Simon Cann o ancora da Amazon, viene fornito come un ebook e può essere consultato attraverso i maggiori lettori di mercato (es. Kindle), ovviamente compreso l’iPad.

Andando a spulciare l’indice si comprende subito il taglio dell’opera: partendo dai principi della sintesi sottrattiva e concentrandosi su due prodotti software di mercato di crescente complessità e assolutamente non scelti a caso, il libro fornisce da un lato delle idee di programmazione di timbriche, raggruppandole per categorie (pads, stabs, pluks, leads, noises, basses e compagnia cantante), dall’altro una serie di accorgimenti e consigli da prendere in considerazione quando si utilizzano le varie tipologie di moduli di una macchina analogica o virtual analog (oscillatori, filtri, sorgenti di modulazione ecc.).

Il tutto concretizzato appunto su due prodotti assolutamente degni di nota:

FIGURA3

 

Massive di Native Instruments

FIGURA4

ma facilmente replicabile su altre architetture di paritetica natura.

Di seguito,  una scorsa all’indice del libro per solleticarvi maggiormente il palato, prima di passare ai giudizi.

 

Introduzione

Presentazione del libro, ripasso delle varie tecniche di sintesi, presentazione di Twin e Massive.

CAP.1: Architettura di un sintetizzatore sottrattivo

Presentazione dei vari moduli costituenti un sintetizzatore sottrattivo, presentazione dell’architettura di Massive e Twin e del percorso di sintesi.

CAP.2: Sorgenti sonore

Descrizione delle principali forme d’onda, tecniche di programmazione (doubling e layering degli oscillatori, gestione della fase, gestione dell’intonazione, waveshaping), analisi di casi concreti di programmazione in relazione alla particolare categoria di timbrica ricercata.

FIGURA5

CAP.3: Filtri

Descrizione delle principali tipologie di filtro, analisi dei parametri che governano il funzionamento di un filtro, analisi dei filtri di Massive e Twin, tecniche di programmazione e analisi di casi pratici di utilizzo delle principali tipologie di filtro in funzione della categoria di timbrica ricercata.

FIGURA6

CAP.4: Sorgenti di modulazione

Analisi dei principi generali relativi alla modulazione, analisi delle principali sorgenti e destinazioni di modulazione, analisi delle matrici di modulazione di Twin e Massive, analisi di casi concreti di modulazione in relazione alla categoria di timbrica ricercata.

CAP. 5: Inviluppi

Concetti generali, principali tipologie di inviluppo, gli inviluppi di Massive e Twin, utilizzo delle varie tipologie di inviluppo nella varie categorie di timbriche.

FIGURA7

CAP.6: LFOs

Concetti generali, parametri principali che governano un oscillatore a bassa frequenza, LFO monofonici e polifonici, LFO di Twin e Massive, casi concreti di utilizzo in funzione della timbrica ricercata.

CAP.8: Effetti

Principali tipologie di effetti, principali parametri di intervento, programmazione delle principali tipologie di effetti, gli effetti di Massive e Twin, casi concreti di utilizzo e consigli relativi all’impiego di effetti per arricchire/valorizzare le timbriche programmate, per categoria.

FIGURA8

CAP.9: Programmazione di timbriche

Categorie di timbriche e loro caratteristiche, casi concreti di programmazione utilizzando Twin e Massive, consigli pratici di programmazione per categoria (pads, leads, bassi, stabs, plucks, drum kits e così via).

Per maggiori approfondimenti vi rimando al sito di Simon Cann…di cui sopra!

 

In pratica

E veniamo ai giudizi: che dire? Il libro l’ho letto d’un fiato, si legge veramente da solo. E’ talmente chiaro ed efficace che terminato un capitolo si ha subito voglia di leggere l’altro. Dal punto di vista dei contenuti direi che c’è tutto ed è particolarmente apprezzabile il giusto compromesso tra teoria e pratica che è sempre avvertibile all’interno di ogni capitolo. L’acme di tutto il libro è, come è facile intendere, il capitolo 9. A voler ricercare il pelo nell’uovo, ma proprio a volerlo ricercare, forse quest’ultimo capitolo si sarebbe potuto approfondire un po’ di più dal punto di vista della realizzazione di casi concreti con Massive e Twin mentre vengono dati pressochè soltanto consigli di programmazione generali.

Avendo poi analizzato gli altri capitoli nei quali i due synth sono onnipresenti il lettore è portato a crearsi questa aspettativa anche e soprattutto per la parte finale del libro. Tuttavia la qualità dell’opera giustifica assolutamente l’acquisto e le informazioni fornite sono tali e tante da far configurare il testo come una sorta di “manuale delle giovani marmotte” da tenere nel taschino quando si affronta la programmazione di una patch.

Il consiglio più bello? Vediamo….ecco sì: una timbrica ben riuscita non è mai fine a se stessa ma deve essere realizzata tenendo sempre presente il punto di arrivo e la sua funzione all’interno del mix. Spesso ho commesso l’errore di mettermi a programmare per divertimento senza un fine preciso..

Il prezzo? Bassissimissimissimo, 2 euro e 50, spiccio più spiccio meno. Che aspettate a divorarlo? Come pure, che aspettate a portarvi a casa tutta l’opera per 10 euro? Se tanto mi da tanto…

Ah, dimenticavo. Simon Cann fornisce un libro gratuito in PDF che si configura come una sorta di sunto di tutti e 4 i volumi della serie presentata. Lo trovate qui . Magari vale la pena dare un’occhiata.

A presto.

 

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Comments (2)

  • Systems

    |

    Grazie! Ottimo suggerimento. Mi sono preso tutti e tregli ebook.

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    • Antonio Antetomaso

      |

      Fatto bene. Se prendi anche la versione gratuita e scrivi a Simon Cann provandogli che hai comperato la serie di tre ebooks, egli ti regalerà il mare di presets a corredo della suddetta versione gratuita di “How to make a noise”. Da’ un’occhiata qui:
      http://www.noisesculpture.com/how-to-make-a-noise-patches
      Un saluto.

      Reply

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