Avventure nel Primary Level – Seconda puntata

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software, Tutorial

L’accordatura esponenziale

Continuiamo il nostro viaggio a zonzo per il Primary Level di N.I. Reaktor, inseguendo quei comportamenti generici, ma indispensabili, che sono alla base del funzionamento (auspicabilmente) corretto delle ensemble più semplici.

Di Enrico Cosimi

exp tune apertura

Oggi, ci occuperemo dell’accordatura, o meglio di come controllare l’accordatura espressa in modo tradizionale all’interno di una macro Oscillator.

La prima cosa che occorre ricordare è la differenza di funzionamento esistente tra la porta P e la porta F presenti nel modulo Oscillator: quale che sia la forma d’onda generata, l’argomento P esprime l’intonazione in senso logaritmico/esponenziale interpretando ogni unità numerica come un semitono; l’argomento F esprime l’intonazione in senso lineare, interpretando ogni unità numerica come 1 Hertz.

In questo modo, se si invia il numero 60 all’ingresso P dell’oscillatore, si ottiene l’esecuzione del Do centrale nella tastiera MIDI; se lo stesso numero 60 è inviato all’ingresso F dell’oscillatore (ovviamente, di un oscillatore che sia dotato di tutte e due le porte), si otterrà la generazione di un segnale con frequenza pari a 60 Hertz.

01 exp tune

In modo semplice, la condizione che dobbiamo raggiungere consiste nel poter sommare all’ingresso P dell’oscillatore i segnali di controllo simultaneamente generati da:

  • Modulo MIDI NotePitch: definisce il numero 0-127 della nota MIDI eseguita sulla master keyboard.
  • Controllo Octave: stabilisce, in modo bipolare, l’offset di Ottava applicato al numero di nota MIDI.
  • Controllo Semi: stabilisce, in modo bipolare, l’offset di Semitono applicato al numero di nota MIDI.
  • Controllo Cent: stabilisce, in modo bipolare, l’offset di Centesimo di semitono applicato al numero di nota MIDI.

Come è facile immaginare, la partita si gioca interamente sul modo con cui questi numeri vengono erogati dai controlli dedicati.  Partiremo dal controllo più dettagliato, per raggiungere infine il comando di ottava.

Regolazione dei centesimi di semitono
Nella pratica del temperamento equabile mediata dal protocollo MIDI, ogni semitono dell’ottava cromatica è composto da cento possibili centesimi specificabili dall’utente; anche se un pianista puro potrebbe credere che tra Do e Do diesis “non ci sia nulla di nulla”, in realtà è possibile ottenere un numero incredibili di variazioni nell’intonazione che producono – torniamo al panorama sintetico – un’ampia casistica di battimenti e animazioni tridimensionali del suono.

Anche se nella realtà commerciale hardware un singolo oscillatore difficilmente sarà dotato di Cent regolabili (se non per le regolazioni di taratura), dobbiamo ipotizzare un comando di pannello in grado di erogare – a richiesta – il numero di centesimi disponibili.

Per prima cosa, è necessario identificare il formato numerico adatto al comando: se ciascun incremento di unità ricevuto alla porta P viene interpretato come semitono, è evidente che il centesimo di semitono corrisponderà al valore 0.01 espresso come possibile incremento compreso (appunto) tra 0.01 e 0.99.
Per mantenere un possibile andamento simmetrico tra il comportamento crescente e calante, occorrerà regolare l’escursione del comando in modo da distribuire i cento possibili incrementi ai due lati del movimento previsto per il controllo.

In questo modo, nelle Property di funzionamento del controllo, occorrerà specificare i comportamenti:

  • Max = 0.5
  • Min = -0.5
  • Default = 0
  • Stepsize = 0.01

Il comando potrà traslare l’intonazione di +/- mezzo semitono espresso in incrementi pari a 1/100 di semitono; per l’intonazione corretta, occorre lasciare a zero centrale il valore del comando Cent. Quod erat demonstrandum.

Regolazione dei semitoni

La pratica del sintetizzatore prevede, per due oscillatori, la possibiità di viaggiare per intervalli paralleli, fraseggiando le stesse note eseguite per quarte (cinque semitoni), quinte (sette semitoni) o altra distanza definita dal musicista.
Non potendo – salvo storiche eccezioni hardware – limitare il comportamento al solo fronte di incremento positivo, occorre ipotizzare un controllo di pannello in grado di erogare un incremento numerico pari a +/-1 ottava espressa in 12 semitoni, cioè (più correttamente) un’escursione compresa tra +12 e -12 semitoni che si sommerà al MIDI e agli eventuali centesimi di semitono precedentemente affrontati.
Il comando configurato come Semitone avrà le seguenti Property di funzionamento:

  • Max = 12
  • Min = -12
  • Default = 0
  • Stepsize = 1

In questo modo, si potrà far salire o far calare l’intonazione fino a 12 semitoni per ciascuna delle due direzioni; la Stepsize pari a 1 permetterà di avanzare a scatti da Do a Do diesis, poi Re, poi Re Diesis, eccetera, con tutta la occidentale tranquillità offerta dal temperamento equabile.

Regolazione dell’ottava

A questo punto, possono sorgere diversi problemi che occorre affrontare esprimendo una scelta preferenziale. Un salto di ottava corrisponde a 12 semitoni di distanza – calcolati verso l’alto o verso il basso a seconda delle necessità.
Nell’evoluzione degli strumenti musicali, e nella pratica del loro uso, si sono avvicendati diversi sistemi per indicare con chiarezza relativa le trasposizioni di ottava applicabili alla tastiera; di seguito, ne indichiamo un ristretto numero:

  • Ottava espressa attraverso specifica del piedaggio riconducibile al canneggio d’organo (l’ottava nominale è pari a 8’, l’ottava inferiore è pari a 16’ e quella superiore è pari a 4’).
  • Ottava espressa in semplice incremento numerico: ottava zero pari all’intonazione nominale, +1 o +2 ottave per salire e, simmetricamente -1 o -2 ottave per scendere (ad esempio, è il metodo adottato dentro Ableton Analog).
  • Ottava espressa in semplice incremento numerico per semitoni: il musicista ha a disposizione un unico controllo hardware o software che esprime la quantità di semitoni applicata al controllo generato dalla tastiera. É il sistema adottato negli storici Sequential Prophet-5 e Oberheim Xpander. L’ottava nominale corrisponde al valore +12 del parametro, l’ottava bassa corrisponde al valore 0 del parametro e il controllo copre complessivamente 60 possibili incrementi numerici (pari a cinque ottave di escursione complessiva).

Possiamo tranquillamente scartare l’ultimo sistema, di rara scomodità, per concentrarci sulla realizzazione di un meccanismo che permetta di sommare o sottrarre numeri per blocchi di 12 ai valori di intonazione collegati alla porta P dell’oscillatore.
Esistono diversi sistemi.

Controllo rotativo a salti d’ottava

Si può configurare un controllo Panel Fader/Knob con la Property visuale pari a Knob di pannello, assegnandogli escursione sufficiente a coprire diverse ottave (nel nostro caso, +/-36 semitoni) concentrando l’efficacia del controllo sulla Stepsize pari a 12 semitoni.

02 exp tune

In questo modo, l’utente vede un pomello marcato ottava che produce, per ogni scatto, uno spostamento pari a 12 semitoni. Una volta decisa l’escursione massima e minima (rispettivamente, i valori Max e Min nelle Property di funzionamento – nel nostro caso, 36 e -36 semitoni), l’unica accortezza da rispettare è la StepSize pari a 12 semitoni.

La scomodità di dover accoppiare mentalmente lo spostamento di ottava alla posizione ricavata nella tabellina del 12 può risultare tale da sconsigliare questo tipo di soluzione.

Costruzione per selettore e costanti

In modo antieconomico, è possibile costruire un meccanismo che permetta di alternare, al punto di somma che conduce alla porta P dell’oscillatore, uno di n possibili valori numerici (quantizzati per 12 semitoni) che verranno interpretati come salti d’ottava.

03 exp tune

La struttura è composta da un modulo Signal Path Selector, configurato per alternare in uscita uno di cinque possibili segnali in ingresso: il controller Octave (fatto generare a Reaktor attraverso click destro sulla porta Pos) viene limitato nella corsa Min/Max 0/4, permettendo così la scelta univoca di un solo segnale tra i cinque collegati agli ingressi.

I cinque ingressi ricevono una costante 24 (due ottave sopra l’intonazione nominale), che processata attraverso il primo Inverter produce il valore -24 necessario a raggiungere le due ottave sotto all’intonazione nominale, una costante 12 (un’ottava sopra l’intonazione nominale), con simmetrica inversione per raggiungere il valore -12 corrispondente all’ottava inferiore) e, finalmente, una costante 0 (tecnicamente, superflua: nel Primary Level di Reaktor, qualsiasi porta lasciata sguarnita produce un valore zero) che corrisponde all’ottava nominale di non traspose.

Ancora una volta, lo svantaggio per il musicista è rappresentato dalla lettura del valore 0-1-2-3-4-5 per il cursore Octave e la necessità di convertirne mentalmente il significato nel giusto salto di ottava. Per migliorare la situazione, è necessario ricorrere al modulo List.

Costruzione per Lista di valori

Il modulo Panel List permette di definire un array (un elenco) di valori, specificabili per nome e consistenza parametrica dall’utente, che possono essere richiamati a discrezione; in questo modo, nel caso delle ottave è possibile specificare una lista di cinque valori denominati con i piedaggi classici dell’organo a canne (32’, 16’, 8’, 4’, 2’) assegnando a ciascuno di loro il valore numerico corrispondente allo spostamento di frequenza espresso in semitoni.

04 exp tune

Il sistema è pratico e consente, in special modo con l’interfaccia grafica di tipo Spin, di contenere al massimo gli ingombri di pannello; come è facile immaginare, l’utente privo di esperienze sui vecchi sistemi analogici “per piedaggi” potrebbe trovare scomodo dover ogni volta ragionare in termini di distanza/piedaggio dall’ottava nominale. Nel caso, si può optare per una tecnica di labeling differente.

Costruzione per Lista di valori con diversa espressione

Lo stesso modulo Panel List può essere popolato di entries espresse secondo la quantità di ottave usata per allontanarsi (salendo o scendendo) dall’intonazione nominale.

05 exp tune

Il risultato non cambia, ovviamente, ma in alcuni casi l’utenza – in special modo quella meno esperta – può preferire una visualizzazione di tipo -1 Octave rispetto al più specialistico 16’.

Considerazioni

Di fondo, la gestione dell’intonazione exp/log dell’oscillatore si riduce alla possibilità di specificare un numero compreso tra 0 e 127, con due decimali dopo la virgola e – cosa importante per l’utente – poter navigare con comodità all’interno di questa quantità numerica ancorando il valore a precisi scatti di ottava (ovvero, 12 semitoni) e, dopo la virgola, a 99 possibili incrementi.

Ciascun musicista, in base alla propria esperienza, comodità e scelte estetiche per l’interfaccia utente, troverà la propria strada preferenziale.

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