Native Instruments annuncia Razor 1.5
Il potente motore di sintesi additiva è giunto alla revisione 1.5 con sottili migliorie. Costruito attorno al Sine Bank e alle nuove funzionalità Core inaugurate nelle ultime espansioni di Reaktor, l’ensemble Razor – perché di questo si tratta – offre più di 100 suoni pronti all’uso, con completa integrazione Maschine 2.0.
Di Enrico Cosimi
Dodici moduli di controllo, per caratterizzare il comportamento del motore di sintesi: Metal, Resonant Reverb, Noisy, Air, P Grid, F Grid, 2 Osc, Semitone Spacing, Unisono, Reverse, Rectifier e Multimode Dirty.
Il nuovo distorsore permette di rendere aggressivo il suono senza perdere di vista la percussività iniziale; in aggiunta, rimangono attive le funzionalità di creative filter con slope e boost regolabile, dissonance variabile sulle singole parziali, riverberazione indipendente per pitch e parziali, spazializzazione indipendente per armonica, costituzione delle formanti nei punti desiderati lungo l’asse delle frequenze; vocoder a 34 bande e echo step regolabile per differenziare il sapore timbrico delle diverse ribattute.
L’integrazione con Maschine 2.0 cammina a colpi di macro control, per gestire attraverso un unico controllo parametri multipli (fino a otto controller hardware su Maschine possono essere configurati per la gestione simultanea).
Errosmith, il produttore e DJ berlinese che ha sviluppato originariamente il motore di Razor, si è rimesso all’opera e ha costruito altre 100 timbriche in dotazione esclusiva alla versione 1.5. Come ama definirsi, Errorsmit è un Reaktor ninja, utente del programma sin dal 1996. C’è solo da imparare.
E, cogliendo al volo l’offerta a 49.50 euro, c’è solo da risparmiare… 😉
Tags: native instruments, Razor 1.5, Reaktor
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