Wolfgang Palm WaveGenerator

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software

Disponibile in versione 32 e 64 bit per Mac OsX e Windows, WaveGenerator è un sintetizzatore VST che riprende gli splendori della programmazione wavetable (spezzoni di audio compilati in tabella e riproducibili tanto in maniera statica quanto dinamica) originalmente sviluppata per lo storico P.P.G. Wave.

Di Enrico Cosimi

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All’interno di una tabella, trovano posto diversi materiali sonori (singoli cicli di forma d’onda non attinenti tra loro, fotogrammi in sequenza di uno stesso evento timbrico, aperture di filtro, variazioni di simmetria pw, lunghe – o meno lunghe – note di sax…) in parte desunti dal vecchio tastierone blu che ha fatto il suono degli Anni 80, in parte sviluppati originalmente.

Quattro chiacchiere sul suono analogico – terza parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Tutorial

Il segnale in uscita al microfono, così come si trova è semplicemente troppo basso per poter essere preso in considerazione dagli stadi successivi di trattamento del suono; per ovviare a questo inconveniente, è necessario ingrandirlo sottoponendolo ad una moltiplicazione che è, di fatto, riconducibile ad uno stadio di preamplificazione. La preamplificazione per moltiplicazione di livello è presupponibilmente eseguita senza alterare drasticamente le caratteristiche interne del segnale di partenza.

Di Enrico Cosimi

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E’ possibile semplificare il funzionamento di un amplificatore, e quindi di un preamplificatore, limitando i concetti necessari alla presenza di un segnale in ingresso che venga moltiplicato per un segnale di controllo. Quest’ultimo può essere il normale Gain presente sul pannello comandi di un amplificatore Hi-Fi o un ingresso per CV esterno come in un qualsiasi sintetizzatore. Quando la moltiplicazione dell’ingresso avviene per un segnale esterno di valore pari a zero, anche il segnale di uscita sarà pari a zero. Se la moltiplicazione avviene per un valore pari a uno, il segnale in uscita avrà livello identico al segnale in entrata e si parlerà di unity-gain amplifier. Se il segnale viene moltiplicato * 2, l’uscita del (pre)amplificatore risulterà più elevata rispetto al segnale in ingresso.

SM Pro Audio – Tube Box

Written by Emiliano Girolami on . Posted in Recording

Conosciamo l’azienda da tempo, per la presenza in studio di alcuni utili oggetti (PM84 preamp, Nano Patch+, M Patch2 e Juice Rack1). I designer australiani hanno scoperto le loro carte anche nell’ormai affollato campo della serie 500 e il Tube Box è l’ultimo rappresentante della pattuglia.

di Emiliano Girolami

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In un singolo slot, il Tube Box racchiude un preamplificatore Mic/Linea con stadio valvolare e un compressore ottico.  L’affollato pannello frontale comincia con un VU meter a bobina mobile che indica il livello di uscita oppure, a compressore inserito, la riduzione di guadagno. A seguire il potenziometro che regola l’output level affiancato da uno switch per l’inversione di fase.

Arturia MicroBrute Analog Synthesizer – Prima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

C’è un fascino particolare annidato dentro i piccoli sintetizzatori: sarà perché, come diceva Brian Eno, la limitazione è un forte stimolo creativo, sarà perché intimidiscono meno dei loro fratelloni, sia come sia, il sintetizzatore in scala ridotta sembra invitare il musicista a perlustrare tutta le sue funzionalità senza mai perdere di vista la visione d’insieme. Se a questo si aggiunge, in un periodo critico come questo, il prezzo d’acquisto assai contenuto, ecco che l’oggetto mini sintetizzatore diventa irresistibile. Il Natale alle porte, poi, potrebbe essere il colpo di grazia per i propositi di massima austerità sintetica…

Di Enrico Cosimi

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Questa volta, lo avrete capito dall’intestazione di questo testo, parliamo dell’ultima entry nell’agone delle macchine “piccole”: il nuovo MicroBrute targato Arturia, che riprende le parti essenziali del precedente MiniBrute (macchina epocale nella sua impostazione timbrica e funzionale), le accoppia a due ottave di mini tastiera e butta il tutto sul mercato ad una cifra di poco superiore ai 300 euro.

Reloop Keyfadr & Keypad

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Il mondo dei controller dedicati è in continuo subbuglio: dopo i primi, feroci, colpi portati da KORG con la storia nanoSeries, quasi tutti i produttori sono stati costretti a rivedere le proprie posizioni per includere all’interno dei loro cataloghi hardware di controllo comodi, facili, leggeri, economici… insomma, concepiti per essere trasportati direttamente dentro la custodia del laptop.

Di Enrico Cosimi

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Ora, è la volta di Reloop che, con due hardware compositi denominati Keyfadr e Keypad, offre gli accoppiamenti note+fade e note+fader+pad. Scusate se è poco.

Quattro chiacchiere sul suono analogico – seconda parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Tutorial

Anche il microfono, come lo speaker, è un trasduttore; da un certo punto di vista, il suo comportamento è specularmente inverso a quello del diffusore: nel microfono, è la variazione di pressione sonora che mettendo in movimento la membrana interna genera una variazione di potenziale elettrico rilevabile agli estremi dell’avvolgimento; nello speaker, è la variazione di potenziale elettrico nella bobina che mette in movimento la membrana in cartone  spostando l’aria e ricreando le variazioni di pressione sonora originali.

Di Enrico Cosimi

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In teoria, una cassa speaker o l’auricolare di una cuffia potrebbero essere utilizzati – con una certa fatica – come microfoni, ma chiaramente i risultati lascerebbero  a desiderare… Tra microfono e speaker ci sono ovviamente delle differenze: il cono di un altoparlante è troppo pesante per poter essere spostato da un suono che non sia meno che assordante; nei microfoni dinamici, l’elemento al quale è attaccata la bobina magnetica è costituito da una leggerissima membrana  (sensibile al minimo spostamento) e la corrente utilizzata è significativamente più bassa di quelle utilizzate per pilotare gli altoparlanti.

Primi passi con Reaktor – settima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software, Tutorial

Ci eravamo lasciati l’ultima volta con un inquietante interrogativo: come è possibile che, nonostante i prolungati valori di Release Time (impostati nel generatore d’inviluppo sull’amplificatore) non ci sia percepibile prolungamento del suono?. Cosa tronca inesorabilmente il segnale? Cerchiamo di fare chiarezza.

Di Enrico Cosimi

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Probabilmente, molti lettori avranno risolto facilmente il problema; per tutti gli altri, la soluzione è qui sotto…

Variphrase – Il dominio del tempo (terza parte)

Written by Jacopo Mordenti on . Posted in Gear, no-categoria, Software, Tutorial

È il momento di quagliare, e di dare in pasto al V-Synth – meglio: al motore VariPhrase del V-Synth – il campione evolutivo realizzato a monte con Zebralette nel rispetto di alcuni semplici paletti: l’altezza del campione è quella del DO centrale, la durata è di 1 battuta a 120 bpm.

Di Jacopo Mordenti

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Importato il campione all’interno del V-Synth, il primo passo che dovremo compiere sarà quello di affibbiargli i punti di loop start e di loop end: più difficile a dirsi che a farsi, non fosse altro in considerazione del fatto che abbiamo costruito il campione apposta per essere inesorabilmente riprodotto dall’inizio alla fine. In Sample > Edit l’inserimento della lettura in loop è evidentemente questione di un attimo.

Ableton Live 9.1: cosa c’è di nuovo

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Recording, Software

Che Ableton Live sia uno standard di una certa produzione musicale elettronica è un dato di fatto; che, all’interno della suite di produzione, ci siano cose migliorabili – come sempre, del resto – è altrettanto noto. Ableton è ha dato una bella spinta in avanti con la nuova versione 9.1, in grado di soddisfare i palati più esigenti.

Di Enrico Cosimi

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Ora che le notizie iniziano a filtrare, perdiamo due minuti di tempo per organizzarle in una sorta di essenziale what’s new. Come sarà facile riscontrare, di fatto si tratta di una grossa novità, affiancata a diversi aggiustamenti di tiro.

Make Noise STO Sub Timbral Oscillator

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Il nuovo Sub Timbral Oscillator prodotto da Toni Rolando copre le principali funzioni richieste a un oscillatore, senza incartarsi nei comportamenti più esoterici che – per capirci – hanno fatto la fortuna del ben più costoso DPO. Cosa rara, questa volta la nuova entry Make Noise è calibrata per costare il giusto e per risultare irresistibilmente alternativa a quanti vogliano tirar fuori suoni di base da processare nei successivi step di lavorazione.

Di Enrico Cosimi

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STO è disegnato per produrre onde sinusoide, variabile e sub oscillazioni, con comportamenti di hard sync e fm lin/exp. Il circuito genera una triangolare che, successivamente, è processata per estrarre le altre forme d’onda; orecchie particolarmente allenate sono in grado di riconoscere la generazione dalla dente di sega dalle timbriche prodotte dalla triangolare. Sia come sia, STO può essere sonoramente alternativo. Come è facile immaginare, il comportamento di forma d’onda variabile permette di alternare con facilità contenuti armonici drasticamente differenziati.

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