Il mixer analogico – seconda parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Tutorial

Continuiamo con la nostra passeggiata informale all’interno del mixer analogico. Ora, è il momento di affrontare le peculiarità di funzionamento relativo alle mandate, ai comportamenti ausiliari, alle selezioni pre/post fader.

Di Enrico Cosimi

Schermata 11-2456617 alle 15.46.18

Bus ausiliari, mandate effetti e buss recording

La normale struttura di smistamento audio del mixer prevede la possibilità di miscelare insieme diverse sorgenti sonore, governandone i volumi relativi e permettendo di regolare, più a valle nel circuito, l’ampiezza generale del segnale sonoro.  Esiste una modalità operativa in cui è desiderabile poter prelevare quantità e percentuali diverse dai segnali in ingresso: in questo caso, è necessario ricorrere ai bus ausiliari.

Tips and Tricks – Effetti? Con calma e per piacere…

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Tutorial

Spesso, e volentieri, durante le fasi di programmazione timbrica o di produzione elettronica, ci si imbatte nel dubbio: dovrei mettere un effetto su questo suono? Dovrei spendere un poco di CPU per arricchire la timbrica senza lasciar muffire tutta la potenza di fuoco che ho a disposizione?

La risposta potrebbe essere meno semplice di quanto non si possa pensare.

Di Enrico Cosimi

Schermata 12-2456639 alle 18.33.03

Le (poche) righe che seguono si limitano ad elencare alcune considerazioni fuggite dal cuore, per fare ordine nei concetti di base, quelli che guidano le più semplici procedure di programmazione timbriche; nulla di più del buon senso che le nostre nonne usavano quando, davanti al focolare, lavoravano sul pannello comandi degli antichi sintetizzatori analogici.

Ploytec 34 One II – Tempo tap per tutti

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, no-categoria

Da che metronomo è metronomo, mandare a tempo un batterista in carne e ossa con uno step sequencer (o con un sequencer lineare) è sempre stato un problema grosso. Nel migliore dei casi, era il batterista a dover seguire il click in cuffia, cercando di non accelerare o decelerare troppo pur mantenendo un minimo di vita durante l’esecuzione. I bravi musicisti riuscivano, sotto click, a stare appena un minimo indietro durante la strofa per poi andare appena un minimo avanti durante il ritornello; ma questa è un’arte che, come la scrittura stilografica, si è persa nel tempo…

Schermata 12-2456639 alle 10.53.31

Di Enrico Cosimi

Oggi, le cose possono diventare meno complesse grazie alla tecnologia: Ploytec 34 One II permette infatti il percorso interno, ovvero la sincronizzazione – attraverso Tempo Tap – dei sequencer con il drive ritmico del musicista in carne ed ossa. Il meccanismo è semplice e merita una prova.

Una chiacchierata su Hammond e Cloni

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Events

Complice l’ospitalità della Sonus Factory (attiva struttura didattica della Capitale) e la disponibilità di Crumar (storico marchio italiano, recentemente revamped con l’esperienza di Guido Scognamiglio/GSI), il prossimo Venerdi 20 Dicembre 2013, negli accoglienti saloni della Sonus – in via Bartolomeo Borghesi 1, 00162, Roma, si svolgerà un denso pomeriggio di confronto tra Mojo Crumar e Hammond elettrofonico. Il tutto, condito dal simulatore BURN di cui abbiamo recentemente parlato.

Di Enrico Cosimi

Crumar_2013-12-20_Loc-700px-fb

L’occasione è resa ghiotta da diversi motivi: la possibilità di mettere le mani sul Crumar Mojo; la possibilità di scambiare chiacchiere e discussioni tecniche con Guido Scognamiglio; la possibilità di sentire Max Tempia imperversare sui due manuali a cinque ottave; il confronto diretto tra vero e virtuale; l’approfondimento storico/tecnico sullo strumento originale, tenuto dal già citato Guido S.

Il mixer analogico – prima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Tutorial

Analizziamo la struttura di un mixer analogico di media complessita, identificandone le diverse sezioni e verificando le funzioni precedentemente esplorate.

Di Enrico Cosimi

Schermata 11-2456617 alle 15.35.58

Un mixer è, per sua natura, una struttura modulare, ovvero composta dalla ripetizione ordinata di sezioni più piccole che, affiancate una all’altra, compongono l’insieme operativo desiderato; nel caso dei canali di ingresso, il numero dei medesimi specificherà la quantità simultanea di segnali gestibili.

Quattro chiacchiere sul suono analogico – quarta parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Tutorial

E’ il momento di accennare al mixer analogico…  Fintanto che si registra una sola sorgente sonora con un microfono direttamente su un sistema di acquisizione sonora, il mixer è – di fatto – quasi del tutto inutile; le cose diventano più complicate quando il numero dei microfoni (o delle sorgenti sonore) aumenta in maniera sensibile superando i due punti di ripresa facilmente collegabili agli ingressi Left/Right del registratore “tipo”.

Di Enrico Cosimi

Schermata 11-2456617 alle 15.16.20

Compito principale del mixer è garantire la possibilità di dosare in maniera accurata i segnali provenienti da più sorgenti sonore, siano esse riprese con microfoni o direttamente desunte da segnali di linea. Da questo punto di vista, il mixer più semplice ipotizzabile è paragonabile ad una semplice scatola che presenta da una parte un numero x di ingressi e dall’altra una sola uscita: se per ciascun ingresso è disponibile un controllo di volume indipendente, il mixer può già funzionare, mettendo l’utente nella condizione di dosare secondo le proprie necessità i diversi segnali collegati all’apparecchio.

La musica dei Cluster, parte prima: una visione d’insieme

Written by Attilio De Simone on . Posted in Neuköln

Il gruppo dei Cluster fa parte a pieno titolo di quei gruppi di prima fascia tra gli artisti che vengono classificati sotto il termine “Krautrock”. Questo perché il gruppo lanciò i semi che hanno dato vita a tanti generi della musica elettronica, come la musica ambient, l’avanguardia elettronica e l’house. E’ proprio analizzando la biografia del gruppo (e successivamente dei singoli musicisti) che possiamo comprendere in che modo i Cluster abbiano partecipato allo sviluppo della musica contemporanea degli ultimi 40 anni.
I primi anni ’70.

di Attilio De Simone

3636_CH2D

Il gruppo si forma (con il nome originario di Kluster) verso la fine del 1969, quando artisti provenienti da differenti esperienze (Roedelius era fisioterapista, Schnitzler era un allievo di Beuys e Moebius era studente d’arte a Bruxelles e a Berlino). Premesso che i musicisti erano tutti autodidatti e non avevano avuto una preparazione classica, l’obiettivo primario del gruppo fu quello di trovare una forma espressiva propria, spostandosi lungo la Germania cercando opportunità di suonare presso musei e gallerie d’arte.

Arturia MicroBrute Analog Synthesizer – Seconda parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Continuiamo il nostro viaggio attorno al nuovo Arturia MicroBrute, il piccolo analogico che incorpora – ad un prezzo assai contenuto – le aggressive timbriche del precedente MiniBrute, con due ottave di mini tastiera sensibile alla dinamica, sequencer a step incorporato, matrice di modulazione e altre interessanti distillati di tecnologia analogica.

Di Enrico Cosimi

microBrute-03

Dopo aver passato in rassegna le funzionalità del percorso audio e delle sorgenti di modulazione, è il momento di entrare in contatto con il punto più sfizioso del sistema, ovvero la matrice di modulazione, grazie alla quale, è possibile integrare il MiniBrute all’interno di un qualsiasi sistema Euro Rack o – più semplicemente – è possibile alterare la struttura di base, volontariamente ridotta al minimo, per raggiungere interessanti comportamenti timbrici.

Native Instruments annuncia Razor 1.5

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software

Il potente motore di sintesi additiva è giunto alla revisione 1.5 con sottili migliorie. Costruito attorno al Sine Bank e alle nuove funzionalità Core inaugurate nelle ultime espansioni di Reaktor, l’ensemble Razor – perché di questo si tratta – offre più di 100 suoni pronti all’uso, con completa integrazione Maschine 2.0.

Di Enrico Cosimi

Schermata 12-2456630 alle 10.34.42

Dodici moduli di controllo, per caratterizzare il comportamento del motore di sintesi: Metal, Resonant Reverb, Noisy, Air, P Grid, F Grid, 2 Osc, Semitone Spacing, Unisono, Reverse, Rectifier e Multimode Dirty.

Arturia MicroBrute Connection

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Software

Dopo aver passato in rassegna le funzioni “native” dello strumento, è il caso di gettare un sguardo anche sulle capacità addizionali contenute nel software MicroBrute Connection, l’editor gratuito Mac/PC che permette l’accesso al retrobottega.

Di Enrico Cosimi

microBrute-03

Il programma, liberamente scaricabile, è articolato in tre pagine indipendenti, Configuration, Firmware Update e Sequences, e prevede la navigazione dei parametri attraverso click multiplo sulle grafiche a schermo. Detto in maniera meno odiosa: non c’è da draggare in verticale o in moto circolare per spostare la manopla che vedete riprodotta nell’editor… basta cliccare più e più volte sul suo disegno per raggiungere, con incremento unitale, il valore desiderato.

ga('send', 'pageview');