Ploytec 34 One II – Tempo tap per tutti

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, no-categoria

Da che metronomo è metronomo, mandare a tempo un batterista in carne e ossa con uno step sequencer (o con un sequencer lineare) è sempre stato un problema grosso. Nel migliore dei casi, era il batterista a dover seguire il click in cuffia, cercando di non accelerare o decelerare troppo pur mantenendo un minimo di vita durante l’esecuzione. I bravi musicisti riuscivano, sotto click, a stare appena un minimo indietro durante la strofa per poi andare appena un minimo avanti durante il ritornello; ma questa è un’arte che, come la scrittura stilografica, si è persa nel tempo…

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Di Enrico Cosimi

Oggi, le cose possono diventare meno complesse grazie alla tecnologia: Ploytec 34 One II permette infatti il percorso interno, ovvero la sincronizzazione – attraverso Tempo Tap – dei sequencer con il drive ritmico del musicista in carne ed ossa. Il meccanismo è semplice e merita una prova.

Alloggiato all’interno di un piccolo footswitch, il circuito logico è in grado di calcolare la velocità metronomica impostata dal batterista – o dal musicista generico – che abbia in precedenza battuto il tempo con cinque pressioni sul pedale stesso. La distanza in millisecondi tra una pressione e l’altra, mediata e sottoposta ad averaging (ecco perché servono quattro pressioni) è convertita in indicazione di MIDI Clock che poi è trasmessa alle apparecchiature esterne tramite cavo di connessione. Il tutto è alimentato a batteria.

32OneII è dotato di MIDI Out (per la trasmissione del Clock elaborato attraverso conversione dei Tempo Tap “umani), ma anche di MIDI In, con comodissime funzioni di thru; detto in maniera meno oscura, i dati prodotti da un apparecchio esterno – master keyboard, fader controller, superficie PAD o altro generatore MIDI, possono essere miscelati con i dati di Clock generati internamente. Non male.

 

Convivere con il pedale

Come riportato sul manuale, per far partire a tempo tutto l’armamentario, è necessario battere il piede su “3” e “4” (da cui il nome del prodotto); in questo modo, il pedale innesca il Clock Out e il MIDI Start perfettamente allineati sul beat “1” della battuta successiva; con un poco di allenamento, la cosa diventa gestibile.

Come si ferma il Clock Out? Come si spegne il pedale? Semplicemente, tenendo premuto l’interruttore a pedale per almeno un secondo…

Come si cambia velocità? Si preme sull’interruttore per cinque volte, (1, 2, 3, 4, 1)  in modo da istruire il circuito interno sulla nuova velocità di crociera; per maggior accuratezza, si può innescare il modo 2-4, che interpreta le pressioni sugli accenti deboli della battuta per mediare cambiamenti poco drastici e progressivi nella velocità di crociera.

Con 100 Euro, si possono facilitare le cose dal vivo.

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Comments (1)

  • fede

    |

    Geniale! Da batterista condannato al flagello del click devo dire che è una gran dritta… purtroppo gestisco su cubase basi audio quindi, a meno che Steinberg non implementi un timestretch in tempo reale, temo non ne potrò usufruire!!! Comunque bellissimo 😉

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