Modellazione audio dell’eco di una piramide Maya

Written by Francesco Borsari on . Posted in Tutorial

Durante il mio viaggio di nozze in Messico ho avuto la fortuna di apprezzare dal vivo una caratteristica “sonora” delle piramidi Maya a me completamente sconosciuta: battendo le mani di fronte alla gradinata si riceve, come risposta, un’eco simile al canto di un uccello quetzal. Il fenomeno ha generato, e continua a generare, grande stupore nei visitatori dei vari siti archeologici che come me, sono sicuro, non dimenticheranno mai l’esperienza.

Di Francesco Borsari

Vi rimando ad un video di esempio: https://www.youtube.com/watch?v=FmfZ9rJe36U

Semplificando il più possibile è abbastanza facile capire, per gli appassionati di sintesi, quali siano le dinamiche che si celano dietro a questo fenomeno: gli scalini della piramide si comportano come svariate catene di ritardo che restituiscono all’ascoltatore un suono rielaborato e, sostanzialmente, dipendente dal numero e dalle dimensioni dei gradini.

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Arturia JUN-6V. Semplice ed efficace

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software

Dopo il successo planetario del Roland Jupiter-8, per il popolare marchio giapponese si rese necessario affiancare modelli più economici dotati di un corredo ridotto di prestazioni: il primo Juno-6 (privo di memorie), seguito dal Juno-60 (dotato di memorie e predisposto al collegamento DCB-Digital Communication Buss) e dal Juno-106 (con il MIDI) definirono il nuovo standard di polifonico economico un oscillatore/un inviluppo. Oggi, nella V-Collection 8, Arturia ha recuperato le prestazioni dello strumento originale, rinforzandole con un corredo di aggiunte efficaci e poco invasive.

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Di Enrico Cosimi

Senza annegare nella storia dei tre modelli, e nel fin troppo conosciuto funzionamento, vi rimandiamo a questo articolo, scritto in tempi ormai lontani…

http://www.audiocentralmagazine.com/case-study-roland-juno-60/

Il JUN-6V è un sintetizzatore polifonico fino a 36 voci, che offre la consueta doppia implementazione Standard e Advanced caratteristica di Arturia. La struttura di base si articola attorno al DCO – Digital Controlled Oscillator, che genera simultaneamente onda quadra a simmetria variabile, onda rampa, sub oscillazione onda quadra all’ottava inferiore e white noise. I quattro segnali sono processati in un filtro Low Pass -24dB/Oct risonante e in un VCA. In uscita, tutte le voci di polifonia passano dentro un unico High Pass Filter (su cursore nelle prime due versioni, con selezione a cinque posizioni nell’ultima versione) che influenza globalmente la polifonia dell’apparecchio. Un efficace chorus BBD analogico, non proprio silenzioso, offre due percorsi di modulazione diversi per velocità e intensità sommabili tra loro.

Nella versione Standard, i controlli provengono da un unico generatore d’inviluppo ADSR indirizzabile su Cutoff e Level (l’amplificatore, in alternativa, può essere attivato dal Keyboard Gate sacrificando il Release Time), un Low Frequency Oscillator triangolare indirizzato a Pitch, PWM, Cutoff, una coppia di Bender e Modulation Wheel che lavorano su DCO Pitch e VCF Cutoff (Bender) o su LFO Mod Amount.  Completa il tutto il classico Arpeggiator Roland con tre modi (U, U/D, D) su massimo tre ottave di escursione.

Arturia PolyBrute Polyphonic Analog Synthesizer

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Mancava solo quello nel catalogo Arturia e, tra gli addetti ai lavori, si discuteva sulla data di presentazione: il polifonico analogico francese offre sei voci la cui struttura è strettamente imparentata con quella del MatrixBrute (ma non mancano le differenze) con diverse importanti novità. Finalmente, mentre prepariamo febbrilmente diversi video di approfondimento, possiamo iniziare a divulgare le prime informazioni in nostro possesso.

Di Enrico Cosimi

PB Front panel

Per chi si fosse messo in contatto solo ora, perdendo tutti i buzz e i gossip che circolano dallo scorso Aprile, ecco il riassunto più condensato possibile di cosa è il nuovo PolyBrute: polifonico analogico a sei voci, con possibilità di split/layer per sfruttare la bitimbricità; tastiera a cinque ottave sensibile alla dinamica e all’aftertouch; capacità di morphing tra timbro A e timbro B per transizioni sonore fluide durante l’esecuzione; Motion Recorder per catturare e ripetere le operazioni effettuate sul pannello comandi; modi poly, mono e unison con allocazione libera delle sei voci disponibili; sequencer polifonico, arpeggiatore, matrix arpeggiator completamente programmabile; sezione mixer con routing dei due oscillatori e del noise verso i due filtri Ladder e Steiner; i filtri possono lavorare in serie e/o in parallelo; portamento/glide con numerose opzioni di personalizzazione; ribbon controller indirizzabile; controller XYZ Morphée assegnabile liberamente alla modulazione e al morphing; sezione effetti digitale (era ora…) con short modulation, ring mod, delay, reverb (configurazioni in send, insert o bypass); doppio display alfanumerico per la programmazione on board; 768 locazioni patch suddivise in 8 banchi da 96; matrix di pannello per richiamare i preset, per gestire le modulazioni o per programmare sequenze e arpeggi; ogni preset può gestire fino a 5 snapshot di salvataggio “al volo” per catturare progressi estemporanei durante le fasi di editing timbrico; software gratuito PolyBrute Editor per semplificare ulteriormente le funzioni di programmazione.

Considerate queste righe come il minimo sindacale della conoscenza indispensabile per poter parlare di PolyBrute con gli amici.

Sequential Prophet-5/Prophet-10. Lunga vita al re

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Chiunque abbia avuto a che fare professionalmente con la sintesi del suono analogico e col Protocollo MIDI conosce bene Dave Smith e quanto il suo lavoro abbia influenzato – a livello planetario – l’evoluzione del suono elettronico. Per questo motivo, il recente annuncio del Prophet-5 Rev 4 ha avuto un enorme riscontro, dimostrando l’interesse e l’affetto per un design analogico, nella sua eleganza essenziale, ha di fatto cambiato per sempre il modo di concepire il sintetizzatore polifonico. Senza scomodare i cerchi che si chiudono e i testamenti spirituali (come jellatoriamente è stato segnalato da taluni rozzi interlocutori), è corretto affermare che il discorso aperto nel 1977 raggiunge ora nel 2020 la definitiva maturazione.

Di Enrico Cosimi

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Prima di ragionare su come funziona il Prophet-5 (in questo testo, useremo indifferentemente Prophet-5 riferendoci tanto alla versione a 5 che a quella 10 voci), è necessario capire perché questo strumento sia così importante nell’evoluzione della progettazione elettronica.

MODAL Electronics COBALT8

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Il nuovo COBALT8 è un 8-voice Extended Virtual Analog synthesizer che riprende il motore dei potenti oscillatori multipli di ARGON8 e li affianca a un raro modello di filtro ladder morphable a quattro poli. Il tutto, combinato con la matrice di modulazione Argon8, tastiera FATAR 37 note, compatibilità MPE e MODALApp.

Di Enrico Cosimi

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Ci sono due gruppi di oscillatori indipendenti, ciascuno dei quali può gestire fino a 5 oscillatori clonati per un suono V.A. massivo; i trentadue algoritmi di trattamento permettono di sfruttare Sync, Ring, Modulation, Morph, eccetera.

Moog Claravox Centennial

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Moog Claravox Centennial è un theremin di fascia alta che integra al suo interno decenni di esperienza accumulati da Moog nella produzione degli stupefacenti eterofoni. Lo strumento prende ovviamente nome da Clara Rockmore, la più grande thereminista dello scorso secolo ed offre caratteristiche particolarmente interessanti.

Di Enrico Cosimi

Schermata 2020-10-01 alle 12.20.40

L’elettronica si basa su quella impiegata all’interno dell’Etherwave Pro; è possibile modificare la risposta del circuito impostandola in base alle esigenze del musicista; i comandi Wave e Filter sono desunti dal modello Etherwave Pro e offrono un’ampia gamma timbrica operativa.

La generazione sonora può essere alternata a discrezione dell’utente scegliendo il comportamento Traditional (con l’oscillatore analogico che lavora per battimento) o Modern (con il lettore di tabelle incorporato); è possibile attivare la quantizzazione della Pitch Antenna per intervalli discreti o lasciarla non quantizzata come nello strumento antico. Il delay incorporato può essere programmato per tempo di ritardo e numero delle ribattute.

Endorphines Running Order

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Running Order è il Trigger Sequencer da 6HP EuroRack  che si aggiunge al già sfizioso catalogo Endorphines. Il modulo offre due tracce di generazione Trigger utilizzzabile come master clock generator o come gestore/elaboratore di clock ricevuto dall’esterno; può funzionare come sub-sequencer/divider.

Di Enrico Cosimi

 

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Le caratteristiche tecniche recitano: 6HP, profondità pari a 30 mm compreso il ribbon cable installato; richiede 30mA sul ramo +12V e 10mA sul ramo -12V. La generazione di clock è low jitter; il funzionamento è in stile SH-1×1 con ingresso predisposto a ricevere i sedicesimi (Step/Rest) con quantità dei trigger repeats regolabile manualmente o attraverso CV esterno.

ARP 2600 FS: quattro chiacchiere

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Un video discorsivo sulle funzioni principali dell’ARP 2600 FS targato Korg (e dentro la tastiera 3620).
ACM ringrazia Gabriele Brisinello di Your Music e – ovviamente – i Foroni Bros., che hanno cortesemente reso disponibili le riprese. Buona visione.

Di Enrico Cosimi

M-Audio KeyStation 88 Mk3

Written by Redazione Audio Central Magazine on . Posted in Gear

M-Audio Keystation 88 MK3 è una master keyboard a 88 tasti semi pesati full-size sensibili alla dinamica e dal tocco naturale, dotata di un case compatto e robusto completamente ridisegnato, perfetta per qualsiasi musicista che crea in casa o che si esibisce dal vivo.
Che tu sia un professionista esperto alla ricerca del controller giusto o che tu stia muovendo i primi passi nell’home recording, Keystation 88 MK3 soddisferà le tue esigenze. E con un ricco pacchetto di software incluso, inizia a suonare o comporre immediatamente sul tuo Mac o PC con il keyboard controller a 88 tasti più venduto al mondo.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

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Queste le caratteristiche principali:

· 88 tasti semi-pesati sensibili alla dinamica e dal tocco naturale
· Connessione USB-MIDI per suonare strumenti virtuali e controllare software DAW
· Porta MIDI OUT per collegare il tuo synth hardware
· Cursore volume, pulsanti di trasporto e tasti di navigazione per controllare facilmente il tuo software preferito
· Ruote pitch e modulation ergonomiche per performance maggiormente espressive
· Pulsanti assegnabili ai parametri di qualsiasi DAW o plugin
· Il design compatto si adatta perfettamente a qualsiasi scrivania, studio o palco
· Compatibilità nativa su PC e MAC
· Compatibile con dispositivi iOS (Apple Lightning to USB Camera Adapter non incluso)
· Pulsanti ottava; Ingresso per pedale di sustain; ingresso per pedale di espressione
· Include Pro Tools | First M-Audio Edition, Ableton Live Lite e MPC Beats

Arturia PolyBrute Analog Polyphonic Synthesizer

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Ora che finalmente abbiamo il permesso di parlare del nuovo polifonico Arturiapossiamo anticipare che – a stretto giro – grazie al fattivo interessamento dell’importatore italiano Midiware,  avremo un esemplare a disposizione per poter fare video e approfondimenti verticali.

Di Enrico Cosimi

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Nell’attesa, sarà comodo riassumere velocemente le funzioni più importanti del nuovo apparecchio:

  • tastiera a cinque ottave, sensibili alla dinamica e all’aftertouch;
  • ribbon controller configurabile con o senza value latch e zero fisso;
  • mod e bend wheel configurabili in escursione e destinazione;
  • Morphée a tre assi (X, Y e Z-pressione) indirizzabile su matrice o su destinazioni predefinite;
  • polifonia a 6 voci con gestione bitimbrica in split e layer;
  • split regolabile;
  • distribuzione delle 6 voci in configurazione 1:5, 2:4, 3:3, 4:2, 5:1;
  • morph timbrico A/B all’interno della stessa patch; lo spostamento morph è destinazione di modulazione;
  • Motion Recorder per automatizzare qualsiasi operazione fatta sul pannello frontale;
  • Motion Playing fino a /8 o 8x la velocità originale, loop o one-shot;
  • Matrice di modulazione 12 sorgenti su 32 destinazioni completamente indirizzabili dall’utente;
  • Matrice impiegata per le patches, le sequenze, le modulazioni, i morph;
  • doppio display con innumerevoli funzioni Settings di personalizzazione;
  • canale di voce con due oscillatori (hard sync, pwm, metalizer, subosc) e noise;
  • doppio filtro Steiner a quattro modi e Ladder lowpass, distorsori e Brute Factor;
  • tre inviluppi che possono andare in loop;
  • tre LFO syncabili; il terzo è “in stile Buchla”;
  • effetti digitali per short modulation, delay e reverb (algoritmi personalizzabili);
  • arpeggiatore polifonico;
  • step sequencer polifonico caricabile real time o step; estese funzioni di sincronizzazione;
  • matrix arpeggiator con ampie funzioni di personalizzazione per iterazione, permutazione e organizzazione;
  • gambe in legno;
  • uscita stereo 1/4;
  • sync analogico in/out configurabile;
  • MIDI In/Out/Thru;
  • USB;
  • editor gratuito per la gestione timbrica e di sequenza/arpeggio.

Prossimamente su questi schermi.

 

 

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