Arturia PolyBrute Analog Polyphonic Synthesizer

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Ora che finalmente abbiamo il permesso di parlare del nuovo polifonico Arturiapossiamo anticipare che – a stretto giro – grazie al fattivo interessamento dell’importatore italiano Midiware,  avremo un esemplare a disposizione per poter fare video e approfondimenti verticali.

Di Enrico Cosimi

polyb

Nell’attesa, sarà comodo riassumere velocemente le funzioni più importanti del nuovo apparecchio:

  • tastiera a cinque ottave, sensibili alla dinamica e all’aftertouch;
  • ribbon controller configurabile con o senza value latch e zero fisso;
  • mod e bend wheel configurabili in escursione e destinazione;
  • Morphée a tre assi (X, Y e Z-pressione) indirizzabile su matrice o su destinazioni predefinite;
  • polifonia a 6 voci con gestione bitimbrica in split e layer;
  • split regolabile;
  • distribuzione delle 6 voci in configurazione 1:5, 2:4, 3:3, 4:2, 5:1;
  • morph timbrico A/B all’interno della stessa patch; lo spostamento morph è destinazione di modulazione;
  • Motion Recorder per automatizzare qualsiasi operazione fatta sul pannello frontale;
  • Motion Playing fino a /8 o 8x la velocità originale, loop o one-shot;
  • Matrice di modulazione 12 sorgenti su 32 destinazioni completamente indirizzabili dall’utente;
  • Matrice impiegata per le patches, le sequenze, le modulazioni, i morph;
  • doppio display con innumerevoli funzioni Settings di personalizzazione;
  • canale di voce con due oscillatori (hard sync, pwm, metalizer, subosc) e noise;
  • doppio filtro Steiner a quattro modi e Ladder lowpass, distorsori e Brute Factor;
  • tre inviluppi che possono andare in loop;
  • tre LFO syncabili; il terzo è “in stile Buchla”;
  • effetti digitali per short modulation, delay e reverb (algoritmi personalizzabili);
  • arpeggiatore polifonico;
  • step sequencer polifonico caricabile real time o step; estese funzioni di sincronizzazione;
  • matrix arpeggiator con ampie funzioni di personalizzazione per iterazione, permutazione e organizzazione;
  • gambe in legno;
  • uscita stereo 1/4;
  • sync analogico in/out configurabile;
  • MIDI In/Out/Thru;
  • USB;
  • editor gratuito per la gestione timbrica e di sequenza/arpeggio.

Prossimamente su questi schermi.

 

 

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Comments (4)

  • delup

    |

    Molto impaziente per i verticali e gli obliqui che saranno pubblicati.

    Chiederei se possibile durante questi approfondimenti qualche cenno sulla esperienza al tocco: dalle dimensioni è molto profondo e il pannello sembra abbia poco tilt, e non si trovano indicazioni sul keybed.

    P.S. Gambe di legno che significa?

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      gambe di legno significa “gambe di legno”: quattro gambe verticali e due rompitratta obliqui in metallo che possono essere avvitati allo strumento per suonarlo da seduti senza doverlo mettere su un supporto ad X

      la keybed è sicuramente di produzione cinese, come tutto nel catalogo hardware arturia, e dovrebbe essere la stessa utilizzata per il matrixbrute

      il pannello non ha cerniera, cioè rimane sempre e soltanto “in posizione orizzontale”

      😀

      Reply

  • Pierpaolo

    |

    Sbaglio o la keybed del Prologue è made in japan???….

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      mi sembra di ricordare che l’intera linea di produzione del prologue sia in cina, per poter risparmiare sul costo finale dell’apparecchio…

      Reply

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