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Roland Boutique JP-08

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Per molti anni, il Jupiter 8 è stato lo strumento flagship della produzione analogica targata Roland. Artisti come Duran Duran, Howard Jones, Tangerine Dream, The Cars, Rush, Toto, Stevie Wonder e molti altri hanno affidato le loro sorti timbriche alla potenza delle otto voci (quattro upper e altrettante lower) dotate di tutto quanto poteva risultare utile per sintetizzare solide timbriche polifoniche. Poi, è arrivata la Boutique Series.

Di Enrico Cosimi

apertura jp-08

JP-08 è il terzo e più potente strumento compreso nella serie Boutique, dedicato alla fedele ricostruzione operativa del Jupiter 8, sempre nei limiti delle quattro voci simultanee imposto per questa serie di prodotti. La maggior dotazione di parametri hardware (il pannello è letteralmente gremito di controlli), la gestione bitimbrica lower/upper, hanno fatto lievitare il prezzo del JP-08 che, rispetto agli altri due apparecchi JX e JU (ce ne siamo occupati nelle scorse settimane), si colloca grosso modo un centinaio di euro più in alto.

Roland Boutique JX-03

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Eccoci al secondo appunamento approfondito sui gioiellini della Boutique Series Roland. Questa volta, è il turno del JX03, versione digitale dello storico modello Jx-3p, del quale ci siamo lungamente occupati qui sulle pagine di Audio Central Magazine.

Di Enrico Cosimi

apertura JX-03

Velocissimamente, ricorderemo come il modello 3p originale sfruttasse pesantemente la comodità del doppio DCO per fare interagire le due sorgenti sonora in regime di Cross Modulation e Metal; in questo modo, era possibile generare timbriche particolarmente aggressive, dal punto di vista del contenuto armonico, senza eccessivi sforzi. Proprio l’aggressività timbrica, ieri come oggi, è la cifra interpretativa più adatta per definire velocemente il suono prodotto dallo strumento. Anche oggi, il modulo Boutique JX-03 segue le orme paterne.

Ora, il Roland JU-06

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

 Sappiamo ormai tutto delle caratteristiche esteriori e sociali (eh eh eh) della serie Boutique. E’ il momento di affrontare il JU-06 come strumento a se stante e passare in rassegna le sue funzionalità. Sia quelle di pannello, che quelle nascoste sotto un diverso tipo di accesso “di sistema”. Per non parlare delle capacità di step sequencing…

JU-06

 

Lo strumento

Ovviamente, il modello funzionale è quello precedentemente incontrato; anche la disposizione dei comandi su pannello rispecchia – con minime variazioni logistiche, l’impaginazione originale.

Roland JU-06 – Parliamo anche di Juno 106

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

La presentazione sul mercato della Boutique Series di Roland ha gettato nell’agitazione più concitata generazioni di musicisti che, a seconda dei casi, avevano investito cifre significative in hardware vintage, avevano sognato di poter mettere le mani su vintage hardware, volevano liberarsi dell’incomodo del vintage hardware. Passato il primo momento di approccio, nel quale si è detto tutto e il contrario di tutto, ora è il caso di fare pulizia e stendere sul tavolo operatorio un’apparecchietto alla volta, dei tre che (JU-60, JX-03 e JP-08) che compongono la prestigiosa collezione.

Di Enrico Cosimi

apertura 

Diciamo subito, a scanso di equivoci, che siamo stati conquistati dalla Boutique Series, dalla veridicità timbrica che offre per relativamente pochi soldi, dalla comodità e – tutto sommato – dalla sfida che incarna per il musicista; specie il modello JP-08, con i suoi slider corti corti corti, sembra fatto apposta per mettere a dura prova l’accuratezza di programmazione (comunque, i risultati arrivano, eccome se arrivano!).

Per iniziare le danze, partiremo dal modulo JU-06, incarnazione del seminale Juno 106.

 

Roland Boutique Series: un primo ascolto (veloce)

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Dopo aver ricevuto le tre macchinette JU-06, JX-03 e JP-08, rispettivamente modellate sui comportamenti timbrici di Juno 106, JX-3p e Jupiter 8, non rimaneva che sparare una prima serie di caratteristiche tecniche per placare gli appetiti più feroci.
Di Enrico Cosimi

boutique

Ora, è il momento di ascoltare qualcosa. Semplicemente, si parte dal modo manual e si passa in rassegna il funzionamento dei pannelli di comando.

Buona visione.

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Questo è il video del Roland JU-06

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Questo è il video del Roland JX-03

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Questo è il video del Roland JP-08

La prossima volta, vedremo di fare un giro con il sequencer di bordo.

I primi dati sulla serie Boutique Roland

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Li avevamo visti fotografati controluce, poi era scattata la corsa al primo leak informativo… Finalmente, arrivano i primi dati meno fantasiosi sui tre apparecchi messi in campo da Roland per continuare la strada degli hardware piccoli, potenti, economici, affascinati e legati al mondo vintage.

I tre rifacimenti si ispirano significativamente ad autentici cavalli di battaglia del catalogo Roland: Jupiter 8, Juno 106 e JX-3p: le prestazioni sono rispettate (quando non potenziate), il comportamento è ottenuto con la tecnologia numerica già utilizzata per la serie AIRA, le dimensioni sono molto contenute.

Di Enrico Cosimi

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Tutti e tre i modelli condividono la tecnologia digitale ACB Analog Circuit Behavior della serie AIRA,  la realizzazione hardware di dimensioni estremamente contenute, il possibile impiego tabletop o con mini tastiera 25 opzionale (il pannello comandi è regolabile con due gradi di inclinazione diversi), l’alimentazione con quattro pile stilo o attraverso cavo USB, la polifonia a 4 voci, le connessioni MIDI In/Out e il volume sul pannello posteriore, la possibilità di funzionare come scheda audio USB 44.1 kHz 24 bit con transito audio stereo in/stereo out. Ah, ci sono anche una coppia di touch sensor che lavorano come bend/modulation e un mini speaker incorporato. Due apparecchi possono essere collegati in CHAIN MODE per gestire polifonia complessiva pari a 8 note (4 più 4). Tutti e tre gli apparecchi, infine, hanno step sequencer a 16 passi, con possibilità di memorizzare 16 pattern.

Roland System-100 Plug-Out

Written by Redazione Audio Central Magazine on . Posted in Software

Inarrestabile, prosegue la serie dei plug-out prodotti da Roland per l’impiego con gli hardware della serie AIRA o, in versione plug-in, con le più diffuse DAW attualmente in distribuzione. Questa volta, come promesso nei mesi scorsi, è il turno dello storico System-100.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

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Il System-100 era una struttura semi modulare, prodotta nel 1975, composta da un sintetizzatore standalone, un expander di raddoppio timbrico, uno step sequencer 12×2, un mixer audio a quattro canali con riverbero a molla e una coppia di casse autoamplificate. Il plug-out prende in esame la struttura stand alone del modello a tastiera Model 101 e, come di consueto, ne arricchisce con discrezione i comportamenti di base.

Roland JD-XA: ciò che è indispensabile sapere – Prima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Complice la squisita cortesia di Roland Italy (con la dinamica disponibilità di Max Fattori/Roland Europe e Giovanni Mangione/Roland South Europe), abbiamo a tiro un raro esemplare di Roland JD-XA crossover synthesizer; in attesa di approfondire verticalmente il funzionamento della macchina, dipanandolo in una serie di articoli qui su Audio Central, mettiamo a fuoco le conoscenze indispensabili, tutto quello – insomma – che non può essere ignorato prima di affrontare un prodotto che, insieme agli altri dell’infornata 2015, sembra destinato a riportare alla grande il nome Roland in prima fila nel settore dei sintetizzatori e della produzione elettronica.

Di Enrico Cosimi

Schermata 07-2457207 alle 18.25.26

Roland JD-XA è uno strumento oculatamente ibrido: al suo interno, trova posto tecnologia analogica di generazione audio e, in parallelo, tecnologia digitale organizzata con lo stesso scopo; il musicista, quindi, siede al centro di due mondi (digitale e analogico) che può usare in alternativa, in sovrapposizione split/layer o in crossover –  e questa è una delle cose interessanti… – facendo confluire, per dire, l’uscita della voci digital all’interno dei filtri analog o usando i segnali digital per modulare parametri significativi della sezione analog. Non è tutto: c’è un sequencer a sedici parti, otto delle quali lavorano con altrettante sezioni interne (4 Analog e 4 Digital, con diversa dotazione di polifonia) mentre le rimanenti otto escono sul mondo esterno attraverso connettore MIDI o USB. In aggiunta, due tracce/canale MIDI possono essere ruotati al controllo di apparecchiature vintage, dopo essere state convertite in CV Out e Gate Out. In egual misura, sono supportati MIDI Over USB e Audio Over USB. La dotazione di pannello, nero glossy (attenti alle ditate…) evidenziato in un indimenticabile rosso squillante, è logicamente organizzata per facilitare l’uso dell’apparecchio anche ai meno esperti.

Roland System 500: un primo sguardo

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

In occasione dell’ultimo MusikMesse, Roland ha gettato nel panico tutti i produttori Euro Rack entrando trionfalmente nell’agone a colpi di System 500: cinque (per ora) moduli ispirati pesantemente alle caratteristiche operative dello storico System 100m e realizzati con un occhio alle grafiche del vecchio System 700. La crema della crema, insomma.

Di Enrico Cosimi

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Se a questo si aggiunge che, per l’intera operazione (svolta sotto l’autorevole benedizione di Dieter Doepfer), hanno scomodato non solo i progettisti originali del 100m ma anche quel geniaccio dell’elettronica Euro Rack che risponde al nome commerciale di Malekko, è chiaro che le cose finiranno per divenire molto interessanti.

Dicevamo, in apertura, che i moduli diventeranno 10; per ora, sono solo 5 e già molto interessanti, recuperando le strutture tipiche della configurazione base del 100m. Ovvero…

Roland AIRA Modular EFX

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Events

Quattro processori utilizzabili, indifferentemente, come floor pedal o montati all’interno di Euro Rack, con possibilità di alimentazione differenziata. La nuova svolta Roland è marcata dalla possibilità di utilizzare i quattro apparecchi come “semplici” trattamenti audio, o di integrarli in un sistema Euro Rack sfruttando l’esteso corredo di porte predisposte per la gestione via CV/Gate o, ancora, la capacità di programmazione attraverso processore esterno. Di Enrico Cosimi

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Le unità, che rispondono ai pittoreschi nomi di BitrazerDemoraScooperTorcido; rispettivamente, si tratta di un sample reducer, un delay, un looper e un distorsore.

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