Comunicato alla massa degli utenti attraverso un sapiente, ancorchè prevedibile, meccanismo di spolier and leaking, è ora ufficiale il lancio del nuovo System-8 PLUG-OUT Synthesizer targato Roland.
Di Enrico Cosimi
Per chi si fosse messo in ascolto solo oggi, ricordiamo che PLUG-OUT è l’architettura Roland che permette di caricare entro un hardware generico, uno o più “programmi di espansione” dedicati alla riproduzione fedele di iconici modelli timbrici del prestigioso marchio giapponese. Insomma, come i Plug-In sono ospitati all’interno di una DAW; i Plug-Out sono caricabili all’interno di un “sintetizzatore ospite hardware”. Il tutto è stato inaugurato con un precedente modello System-1 che offriva un’interfaccia utente dettagliata ma generica, personalizzabile – a colpi di retro illuminazione verde acido – in base, appunto, al PLUG-OUT caricato. Nel vecchio sistema, c’era un solo caricamento e il passaggio da un sistema all’altro era laborioso; nel nuovo System-8, ci sono tre slot personalizzabili (ad oggi, è attivo e in dotazione il PLUG-OUT Jupiter 8 e lo sarà presto quello dedicato al Juno-106); di più, il passaggio tra P.O. 1, 2 o 3 è indolore e non precede transizioni per i cicli di accensione/spegnimento.