Un brano in stile Krautrock – Parte terza

Written by Attilio De Simone on . Posted in Tutorial

L’ultima parte dell’articolo sul Krautrock è incentrato sulla realizzazione delle sonorità su cui articoleremo il nostro solo, assolutamente vintage.

Di Attilio De Simone

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Nella seconda puntata dell’articolo abbiamo analizzato il modo in cui strutturare una sequenza elettronica grazie all’impiego di uno step sequencer. Adesso faremo delle riflessioni sull’opportunità o meno di inserire un solo proprio durante alcune fasi della sequenza.

Di Attilio De Simone

Va detto innanzitutto che la space musik esce completamente dai canoni tradizionali della musica rock e pop, e quindi la presenza di un solo non va ritenuta in alcun modo obbligatoria. Bisogna considerare, pertanto, di volta in volta l’opportunità di integrare o meno un solo all’interno dell’architettura di un brano a cui stiamo lavorando. Nel caso in cui dovessimo ritenere che un solo “è proprio la morte sua” allora dovremo fare ulteriori considerazioni. Il lavoro di sound design si fa quindi fondamentale.

Ableton Live!….looping – seconda parte

Written by Antonio Antetomaso on . Posted in Recording, Software, Tutorial

Ben trovati e benvenuti alla puntata cardine della serie dedicata al live looping con Ableton Live!. Per chi si fosse sintonizzato solo ora, nella prima puntata, consultabile qui, abbiamo discusso su cosa si intenda per live looping e abbiamo parlato di come sia possibile realizzarlo con la suite di Ableton, mediante il plugin Looper.

Di Antonio Antetomaso

FIGURA1

In questa seconda e ultima puntata abbandoniamo la teoria per veleggiare verso sponde decisamente più concrete e per fare questo vi propongo il seguente tour guidato:

  1. Un giretto con consigli annessi e connessi su un possibile setup (il mio) per fare Live Looping abbastanza comodamente e senza spendere una tombola di soldi.
  2. Un’altra manciata di consigli su come evolvere il setup iniziale

Il tutto condito con una barca di video a cura di uno tra i più celebri live loopers del momento e accompagnato da qualche regalino per i fedelissimi. Dite la verità, non vedete l’ora di partire eh? Ehehehe….ok andiamo.

Novation Bass Station II – Il manuale utente in italiano. Seconda parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Continuiamo la pubblicazione della traduzione italiana relativa al manuale utente di Novation Bass Station II. Eravamo a metà del tutorial sulla sintesi del suono; non sottovalutate l’apparente semplicità del testo: di solito, potrebbe tornarvi utile per chiarire diversi dubbi.

Di Enrico Cosimi

BS II rear 2

Anche questa volta, il ringraziamento va alla Novation (che ha autorizzato la pubblicazione), alla Midiware (che ha volenterosamente messo in atto i suoi buoni uffici) e all’ignoto autore del testo originale.

Novation Bass Station II – Il manuale utente in italiano. Prima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Grazie alla generosa liberalità di Novation e di Midiware, possiamo pubblicare – a puntate, secondo le migliori tradizioni del romanzo di appendice… – la traduzione italiana di buona parte del manuale utente che accompagna il nuovo Bass Station II, sintetizzatore analogico che coniuga prezzo contenuto, suono da sballo e facilità di utilizzo. Dopo i doverosi ringraziamenti (estesi anche all’autore – ignoto – del testo originale), passiamo al dunque.

Di Enrico Cosimi

BS II front 2

Perchè tradurre in italiano proprio il manuale di BS II? Perchè lo strumento ha una naturale vocazione didattica che lo candida a strumento su cui è facile imparare le tecniche di sintesi sottrattiva analogica. Mentre la versione originale dell’apparecchio era concentrata sulle timbriche di basso, con BS II si può veramente realizzare una gran quantità di sonorità analogiche che esulano dal semplice synth bass e possono lavorare con efficacia all’interno di diverse produzioni musicali. Bene, apriamo le danze…

Laboratorio di sintesi – Synth Bass

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Tutorial

La timbrica synth bass può essere realizzata in tantissimi modi – praticamente, un modo per ciascun genere musicale – ma, proprio per questo motivo, è necessario diffidare di chiunque abbia ricette pronte in stile slot machine per generare con pochi trucchi il basso giusto al momento giusto.

Come in molte altre manifestazioni dell’attività umana, anche la programmazione di un suono non può prescindere da un minimo di impegno e di approfondimento; intendiamoci: è legittimo far compiere tutto il lavoro sporco a Garage Band, senza prendere alcuna decisione… ma è molto più soddisfacente capire perché certe cose funzionano e certe altre funzionano meno.

Per questo motivo, abbiamo deciso di partire dal synth bass e verificare la tenuta (o meno) di certe linee guida ormai facilmente identificabili.

Di Enrico Cosimi

apertura

Le righe che seguono sono applicabili, nella loro teoria, a qualsiasi piattaforma di sintesi (hardware o software) si abbia a disposizione; per comodità e per motivi contingenti, useremo principalmente il plug-in Analog disponibile in Ableton Live.

Ableton Live!…looping – Prima parte

Written by Antonio Antetomaso on . Posted in Tutorial

Popolo di musicisti/musicanti/musicofili, ben ritrovato. Tema di questo nuovo appuntamento è un argomento che mi sta acchiappando come una calamita da qualche mese a questa parte, il live looping. …chi è costui?

Di Antonio Antetomaso

FIGURA1

Inizio a rispondervi con una domanda, vi è mai capitato tra le mani un arranger? O meglio, nella vostra meravigliosa carriera musicale c’è stato un periodo in cui avete schiacciato pulsanti come “start”, “stop”, “fill” e con la mano sinistra avete comandato simultaneamente un pattern di basso, batteria, archi e via dicendo? Insomma, sto pianobar alla vecchia maniera lo avete fatto si o no?

La FM lineare secondo Ableton Operator – terza parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software, Tutorial

Giunti al terzo e ultimo appuntamento con Operator, è il momento di affrontare le caratteristiche di filtraggio, modulazione ciclica a bassa frequenza e pitch envelope. Sono comportamenti già disponibili in altre strutture FM lineare (il pitch env e il modulo LFO facevano parte della dotazione prevista nella DX-7 MkI) e successivamente confermate da incarnazioni software (basterebbe pensare a FM-7 e FM-8, di Native Instruments).

Di Enrico Cosimi

operator apertura 3

Abbiamo avuto modo di verificare come buona parte dell’espressività propria della sintesi in FM lineare giaccia nella capacità di produrre ampie quantità di armoniche in maniera relativamente controllabile.  Le cose diventano interessanti (ancora più interessanti…) quando si acquisisce la possibilità di sottrarre parte del timbro ricorrendo alla classica, vecchia e sana, tecnica di filtraggio; per questo motivo, il modulo Filter ed il suo inviluppo programmabile sono di sicuro richiamo.

La FM Lineare secondo Ableton Operator – Seconda parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Tutorial

Ableton II

Dopo aver fatto conoscenza con gli algoritmi e le funzioni globali, è il caso i concentrare la nostra attenzione sulle potenzialità offerte dai quattro oscillatori A – D presenti dentro Ableton Operator. Ricordiamo, per chi si fosse messo ora in collegamento, che sulle loro spalle pesa la complessa interazione di ruolo modulante/portante con cui Operator genera timbriche complesse e interessanti.

Di Enrico Cosimi

 operator apertura 2

A differenza della FM tradizionale (propria delle prime incarnazioni commerciali), l’implementazione di Operator prevede la possibilità di scegliere forme d’onda diverse dalla sinusoide canonica e di disegnarne di personali dosando i livelli desiderati per le prime 64 armoniche.

Non si parlerà di sintesi additiva vera e propria perché manca la possibilità di regolare intonazione, livello e fase di ciascuna armonica: in Operator, la frequenza delle armoniche è quella (appunto) armonica e la fase non è regolabile; il musicista può solo gestire il livello audio di ciascuna componente. 

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