Komplete 9: le librerie di Kontakt- Parte prima

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software, Tutorial

Tra i prodotti più appetitosi di Komplete 9, troviamo sicuramente la collezione di librerie per Kontakt 5 (attenzione: è da poco disponibile l’update che, oltre a risolvere svariati bug, aggiunge un nuovo effetto di feedback compressor… correte a scaricare l’update).

Di Attilio De Simone

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Questo pacchetto raccoglie il meglio delle ultime produzioni di campionamenti per  Kontakt, offrendo una palette timbrica ricchissima e che va a coprire praticamente qualsiasi esigenza sonora. A circa dieci anni di distanza dall’esordio di Kontakt è importante sottolineare il fatto che questo software ha letteralmente spazzato via la concorrenza, sia software che hardware, ed è diventato l’unico standard rilevante di riferimento.

Marzia Bulli: producer, sound engineer e insegnante

Written by Emiliano Girolami on . Posted in Recording, Tutorial

Abbiamo conosciuto Marzia durante l’evento di presentazione dell’album di esordio di Livia Ferri (Taking Care). Dalla chiacchierata che ne è seguita abbiamo scoperto una serie di aspetti legati alla sua esperienza. Biografia  e scelte professionali ci sono sembrate significative di una esperienza legata al mondo della musica in senso lato.

Di Emiliano Girolami

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Marzia è insegnante, sound engineer e possiede l’etichetta discografica BackBlackCalico Records. Il successivo approfondimento ha dato luogo all’intervista che riportiamo.

Kamioooka Tips & Tricks. La PWM in banda audio

Written by Jacopo Mordenti on . Posted in Software, Tutorial

Ancora Kamioooka, ancora qualche tips & tricks. Si parlava di oscillatori, o meglio: di interazione fra gli oscillatori. Quali gli scenari che si aprono, stante la piattaforma prescelta? Osserviamo il modulo VCO, e facciamo caso a quanti e quali ingressi mette in mostra: ne contiamo sei, dico bene?

Di Jacopo Mordenti

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Un ingresso per modulare l’ampiezza dell’impulso dell’onda (PWM), un ingresso per il sync con un secondo VCO, tre ingressi di modulazione della frequenza (di cui uno  di fatto occupato dal voltaggio generato dalla tastiera: dovremo pure intonarlo, il nostro adorato oscillatore!).

Kamioooka Tips & Tricks. Gli oscillatori sulle barricate

Written by Jacopo Mordenti on . Posted in Software, Tutorial

Lo dico chiaramente: Kamioooka m’è piaciuto, e neppur poco… E’ gratuito, è graficamente ben studiato… ed è perfetto per  afferrare alcuni concetti della sintesi replicabili – quando più facilmente, quando meno – sui sintetizzatori di cui ognuno di noi dispone a casa. Amici di Audio Central Magazine, siete pronti per un po’ di didattica?

Di Jacopo Mordenti

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Kamioooka  mette a disposizione dieci slot da riempire con altrettanti moduli: tutto sommato, un certo margine di manovra ce l’abbiamo. Di primo acchitto potremmo essere tentati di adottare un approccio muscolare alla questione, finendo ad esempio con il chiederci: “quanti oscillatori riusciamo a stipare in un’unica patch?”.

Lo schiocco che mancava: pitch enveloping

Written by Jacopo Mordenti on . Posted in Software, Tutorial

A volte vorremmo che il transiente d’attacco del nostro synthbass – o del nostro lead, o del nostro vattelappesca – fosse più “incisivo”. Cerchiamo lo schiocco – lo spigolo? – che permetta al timbro di partecipare meglio alla ritmica del brano, senza però dover fare necessariamente i conti con gli effetti collaterali di un canonico compressore. Che fare?

Di Jacopo Mordenti

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Semplice: bariamo. Mettiamo mano – ma non è che un esempio, funzionale a una prova alla portata di tutti – a  Kamioooka, un synth modulare in formato VST del tutto gratuito (peraltro ospitato, nello specifico, da  MuLab, una DAW anch’essa gratuita e addirittura portable): per prima cosa creiamo un program a dir poco minimale, costituito da un modulo VCO, un modulo VCA, un modulo ADSR (che modula il VCA)… e basta: il piattume – bastano due note per accorgersene – è servito.

Kontakt custom UI in pratica: Purgatory Creek’s Mark V

Written by Antonio Antetomaso on . Posted in Software, Tutorial

Popolo di ACM, ben ritrovati. Spero di aver solleticato un po’ le vostre papille con il titolo, anche se l’obiettivo di questo articolo non è solo quello di parlare dell’ottimo prodotto in oggetto, ma anche e soprattutto descrivervi la collaborazione tra il suo autore e il sottoscritto per realizzare una versione nuova e migliorata.

Di Antonio Antetomaso

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Iniziamo con le presentazioni: signori, permettetemi di presentarvi PurgatoryCreek Mark V, una libreria per Kontakt dedicata all’ultimo nonché più celebre dei prodotti creati da Harold Rhodes, il Mark V.

Oberheim Xpander: a proposito di sintetizzatore

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial, Vintage

Quando, nel lontano 1985, la Oberheim Electronics presentò sul mercato il rivoluzionario Xpander, non immaginava di influenzare in maniera significativa i futuri sviluppi degli strumenti musicali elettronici. Una serie di cause coincidenti (la diffusione del MIDI, l’aspetto rivoluzionario, l’indipendenza nella programmazione delle voci polifoniche, la ricchezza della circuitazione) resero  – in breve tempo – l’apparecchio esafonico un vero e proprio classico della programmazione che è passato indenne, seppure con periodi di relativa eclissi, attraverso trenta anni di vita.

Di Enrico Cosimi

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Sviluppato più o meno dallo stesso team che, decenni dopo, avrebbe partorito Andromeda Alesis, Oberheim Xpander era/è un potente sintetizzatore analogico a sei voci, in grado di mettere alla prova i programmatori più smaliziati grazie all’adozione della matrice di modulazione, con cui collegare qualsiasi sorgente di controllo a qualsiasi destinazione di modulazione potendo definite intensità e polarità dell’azione di controllo. Non male, specie per un mondo (quello della metà Anni 80, che considerava il Prophet 5 e il Jupiter 8 come due veri standard di complessità circuitale – absit iniuria verbis…).

Un computer sul palco: Brainspawn Forte 3

Written by Attilio De Simone on . Posted in Software, Tutorial

E’ da circa 15 anni che gli strumenti virtuali su computer, standardizzati nei vari formati (vst, au, rtas, ecc.) fanno parte della vita quotidiana di ogni musicista. Gli studi moderni basano le produzioni ormai quasi esclusivamente su strumenti e effetti in formato plug-in e tastiere e sintetizzatori vengono sempre più spesso sostituiti in studio da master keyboard e controller utilizzati per pilotare gli strumenti virtuali.

di Attilio De Simone

 

Tra plug-in commerciali e gratuiti, l’offerta di materiale è diventata così ricca, che ormai praticamente qualsiasi strumento, effetto o apparecchiatura del passato possiede un clone virtuale utilizzabile all’interno del proprio sequencer preferito. Basta fare un giretto su  KRV (che raccoglie un database con quasi tutti gli strumenti virtuali realizzati a partire dalla fine del secolo scorso ad oggi), per rendersi conto di quanto sia vasta l’offerta di plug-in gratuiti e a pagamento.

Musica con l’iPad: a che punto siamo?

Written by Antonio Antetomaso on . Posted in Software, Tutorial

Argomento di questo nuovo articolo è un tema che è divenuto a me assai caro:” fare musica con gli iDevices ed in particolare con l’iPad”. Nel dettaglio, quello che mi piacerebbe fare è una panoramica dello stato dell’arte partendo però dall’analisi di un caso concreto, in modo tale da evitare di conferire carattere di “trattato” all’articolo.  Il caso in oggetto è rappresentato da un brano musicale composto dal sottoscritto utilizzando ESCLUSIVAMENTE l’iPad dal punto di vista delle sorgenti sonore e del software DAW utilizzato per il mixing e aiutandosi con un midi controller esterno per l’esecuzione.

Di Antonio Antetomaso

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Partiamo dalle presentazioni, il nome del brano è “Enter the race”, nome scelto non a caso dal momento che esso è stato utilizzato al fine di partecipare alla competizione “CMI on the bus” indetta da Peter Vogel Instruments Pty Ltd, l’azienda fondata dall’omonimo creatore del celebre Fairlight CMI.

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