Kamioooka Tips & Tricks. Gli oscillatori sulle barricate

Written by Jacopo Mordenti on . Posted in Software, Tutorial

Lo dico chiaramente: Kamioooka m’è piaciuto, e neppur poco… E’ gratuito, è graficamente ben studiato… ed è perfetto per  afferrare alcuni concetti della sintesi replicabili – quando più facilmente, quando meno – sui sintetizzatori di cui ognuno di noi dispone a casa. Amici di Audio Central Magazine, siete pronti per un po’ di didattica?

Di Jacopo Mordenti

kamioooka strings 01

Kamioooka  mette a disposizione dieci slot da riempire con altrettanti moduli: tutto sommato, un certo margine di manovra ce l’abbiamo. Di primo acchitto potremmo essere tentati di adottare un approccio muscolare alla questione, finendo ad esempio con il chiederci: “quanti oscillatori riusciamo a stipare in un’unica patch?”.

Risposta esatta: 6. Ad esempio sei dente di sega in leggero detune fra loro, che confluiscono (a gruppi di tre) in due filtri passabasso regolati identicamente e identicamente articolati da un primo inviluppo ADSR innescato dal gate di tastiera. L’uscita dei due filtri confluisce nel mixer integrato nel modulo dell’amplificatore, pilotato da un secondo inviluppo ADSR: il risultato è traghettato fino al modulo outmix (l’undicesimo di Kamioooka), e da lì al mondo esterno.

kamioooka dettaglio

Ora: 6 oscillatori così regolati sono tanta roba, un muro di battimenti che sta al filtro scolpire (anche e soprattutto a braccetto con il relativo inviluppo) e all’amplificatore tenere a freno, il tutto in funzione – che so? – di un ricco tappeto di archi, piuttosto che di ottoni, ecc. ecc. ecc. Per dire: una cosa del genere…

Bene, bravi, bis? Fino a un certo punto, perché una patch del genere, concettualmente parlando, non è niente di che: in fondo, tutto quello che abbiamo fatto – e che potremmo facilmente replicare anche ricorrendo a un rompler relativamente semplice – è stato schierare gli oscillatori come dei bravi soldatini fra loro indipendenti. E se provassimo a farli interagire? Rimanete sintonizzati!

 

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Comments (8)

  • astrolabio

    |

    articolo molto interessante, continua!

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    • Enrico Cosimi

      |

      oh, yes!
      giro l’esortazione a Jacopo Mordenti

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  • Max76

    |

    Esiste qualcosa di simile (free) per Mac?
    Grazie 😉

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    • Enrico Cosimi

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      purtroppo, no… sarebbe meraviglioso

      ma niente impedisce di usare un classico “convertitore di sistema” come winebottler per lavorare con kamioooka pc all’interno del Mac OsX; sulle pagine di ACM, se ne era occupato Luca Capozzi mesi orsono (a proposito del Clavia Nord Modular G2 Demo Editor)… molto probabilmente, la procedura potrebbe essere la stessa 😉

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      • Max76

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        Ho provato con Parallel,usando una daw freeware e Kamiooka e funziona…però non è quello che vorrei….nel senso che mi piacerebbe utilizzarlo direttamente in Ableton via Osx (quello è il mio ambiente di lavoro…ci sono “affezionato” e tutto il mio set ruota intorno a lui).
        Sopprobblemi ^_^
        …che tra l’altro appena possibile risolverò con un bel eurorack 9U…
        Grazie Enrico per la risposta e complimenti ancora Jacopo per questa serie di articoli!!!

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        • Enrico Cosimi

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          uhmmmmmmm
          se sei utente ufficiale Ableton, forse puoi scaricarti la versione PC, farti una partizione e usare Live+Kamioooka sotto windows

          si tratta solo di trovare il coraggio per farlo… :-)

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  • Luca Capozzi

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    Magari posso provare a darci un occhio e vedere se funfa “imbottigliato” 😉

    Cheers,
    Luca

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