Lo schiocco che mancava: pitch enveloping

Written by Jacopo Mordenti on . Posted in Software, Tutorial

A volte vorremmo che il transiente d’attacco del nostro synthbass – o del nostro lead, o del nostro vattelappesca – fosse più “incisivo”. Cerchiamo lo schiocco – lo spigolo? – che permetta al timbro di partecipare meglio alla ritmica del brano, senza però dover fare necessariamente i conti con gli effetti collaterali di un canonico compressore. Che fare?

Di Jacopo Mordenti

kamioooka 01

Semplice: bariamo. Mettiamo mano – ma non è che un esempio, funzionale a una prova alla portata di tutti – a  Kamioooka, un synth modulare in formato VST del tutto gratuito (peraltro ospitato, nello specifico, da  MuLab, una DAW anch’essa gratuita e addirittura portable): per prima cosa creiamo un program a dir poco minimale, costituito da un modulo VCO, un modulo VCA, un modulo ADSR (che modula il VCA)… e basta: il piattume – bastano due note per accorgersene – è servito.

kamioooka 01

Ed ecco il colpo di teatro: inseriamo un nuovo modulo ADSR, ne preleviamo l’uscita diretta e la spediamo al secondo ingresso di modulazione del modulo VCO, avendo l’accortezza di portare al massimo l’indice di modulazione del medesimo. Regoliamo i tempi dell’ADSR: attacco, sostegno e rilascio al minimo, decadimento… a piacere. Proviamo 1023 msec, per dire: cosa otteniamo?

kamioooka 02

Un suono a dir poco bruttino – non ci piove – che però ci aiuta a mettere a fuoco, da un punto di vista sonoro, il trascinamento dell’intonazione in un lasso di tempo T da un valore X a un valore Y, dove X > Y e dove quest’ultimo coincide con l’intonazione per così dire naturale del VCO. Noi però siamo partiti dall’idea di schiocco, dico bene? Dunque è opportuno che riduciamo il trascinamento di cui sopra, se non proprio a una sensazione, a una sfumatura del suono. Posta una sensibile riduzione di T, cioè del decadimento dell’inviluppo, facciamo interagire in maniera inversamente proporzionale esso e l’indice di modulazione: proviamo ad esempio 104 ms e modulazione al 50%, piuttosto che 52 ms e 75%, piuttosto che… ci siamo capiti, no?

Non resta che sbizzarrirsi: sia giocando con tempi e profondità – sfociando alla bisogna nel vero e proprio effetto sonoro – sia aggiungendo tasselli per certi versi strategici. Che so? Un secondo VCO modulato dall’uscita inversa del  medesimo ADSR (magari intonato un’ottava sotto, e magari in leggero detune):

kamioooka 03

… E infine op-là: una rapidissima, semplice  HYPERLINK “http://soundcloud.com/sacherstudio/pitch-envelope-generator-3” demo per godersi il tutto (e forse anche qualcosina in più: ne riparleremo, magari). Che il Pitch Envelope Generator – una freccia fra le altre nella faretra del programmatore – sia con voi.

 

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Comments (3)

  • Andrea Venturoli

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    Siccome Kamioooka ricalca la struttura (devo verificare se anche la timbrica) del System 100-M Roland, i VCA di quest’ultimo avevano un interruttore a slitta che permetteva l’intervento di modulazione lineare oppure esponenziale. Si potrebbe proporre al creatore del software di fare altrettanto per una prossima release. Mi viene da suggerire ai produttori di farne una versione per Mac e metterlo in vendita a prezzi popolari, aspettando “Bazzle” (Berlin Modular) della U-eh che pure questo assomiglia tanto al System-100 più qualche altra cosina.

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    • Enrico Cosimi

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      sul suono, ho qualche dubbio… di sicuro, l’estetica è quella – a parte il colore di fondo :-)

      come al solito, con i programmi free, occorre sempre accontentarsi: non si può pretendere che facciano tutto tutto tutto

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      • Jacopo Mordenti

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        La scelta è caduta su Kamioooka sulla base di considerazioni più logistiche che non filologiche: è gratuito, non richiede istallazione, in quanto modulare ha una spiccata valenza didattica, in quanto “ispirato a” ha anche una sua piacevole ergonomia visiva. Insomma: ha tutto il necessario affinché chi legge possa mettere in pratica subito, a costo 0, quanto appreso… e magari poi replicare il tutto sulle proprie tastiere a casa. Alla luce di ciò, la cosiddetta “pasta sonora” di Kamioooka è secondaria.

        L’idea di rendere più raffinato il VCA è buona, ma qui andiamo a scontrarci con il fisiologico, atavico problema dei programmi sviluppati in un’ottica di gratuità: l’estemporaneità dello sviluppo. Non che sia una regola fissa, intendiamoci; ma certo, se lo sviluppatore di un programma free abbandona la propria creatura, o procede a passo di bradipo, non ci si può fare nulla.

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