LFO a briglia sciolta: una modulazione strategica

Written by Jacopo Mordenti on . Posted in Gear, Tutorial

Avete mai a che fare con una linea di basso sintetico? Io sì, e ogni volta rischiano di essere dolori: il timbro programmato con tanta cura magari è bello, incisivo… ma piatto.

di Jacopo Mordenti

bassman

Alla prova del nove (tradotto: ascoltando e riascoltando il pezzo nel suo complesso) i nodi vengono al pettine: tanto più se pilotato da un arpeggiatore o da una sequenza prestabilita, nell’arco di poche battute il basso mi finisce per risultare noioso, stancamente ripetitivo, musicalmente inefficace.

KORG MS-20 Pitch To Voltage Converter

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Da quando Paolo Tofani faceva ululare i propri AKS controllandoli con la tastiera del Gibson LesPaul, i comuni mortali si sono sempre chiesti come fosse possibile ottenere un cotal miracolo elettrico… La risposta è nel circuito di Pitch To Voltage Converter, cioè nella conversione – più o meno immediata – di un segnale audio rigorosamente monofonico in un’informazione elettrica, una tensione, adatta al controllo di frequenza per uno o più oscillatori audio.

Di Enrico Cosimi

Schermata 03-2456363 alle 18.35.32

In base alla potenza del circuito, all’accuratezza dell’esecuzione sullo strumento acustico e alla correttezza delle regolazioni, gli oscillatori analogici del sintetizzatore saranno in grado di tracciare l’intonazione estratta/analizzata dal segnale audio. Allo stesso modo, sempre attraverso analisi, il circuito produrrà informazioni per l’articolazione degli inviluppi (Gate On/Off) e per le modulazioni di ampiezza e/o di frequenza di taglio (Envelope Follower).

KORG MS-20: le modulazioni

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

La volta scorsa, abbiamo dato una prima occhiata alle strutture di generazione e trattamento del suono disponibili all’interno dello storico sintetizzatore giapponese; ora, è il momento di concentrarci – nei limiti del possibile – sulle capacità autonome di creare percorsi di modulazione, ovvero i trattamenti transienti (tastiera, wheel, button, envelope 1 e  2) e ciclici (modulation generator). Il tutto, senza dimenticare le caratteristiche di patch bay come Sample & Hold o Mod Amplifier.

ms20 apertura

di Enrico Cosimi

 

Il controller più immediato, perlomeno dal punto di vista dellì’impatto visivo, è la tastiera a tre ottave Do-Do; come è facile immaginarsi, vista l’età del progetto, i tasti non sono sensibili alla dinamica e/o all’aftertouch, ma si limitano alla generazione delle tensioni di CV (con cui controllare l’intonazione di oscillatori più filtri) e Gate (Trig, nella terminologia KORG dell’epoca – con cui innescare l’apertura degli inviluppi).

XAOC PRAGA 1967 Voltage Controlled Mixing Surface

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Lontano dal clamore dei grandi marchi, XAOC continua nel suo progetto Eurorack popolato di strutture funzionali assai ben personalizzate; dopo il sequencer circolare che avevamo segnalato nelle scorse settimane, è stato annunciato un mixer a quattro canali, cioè una voltage controlled mixing surface che risponde al nome di Praga e che potrebbe risolvere, in un colpo solo, diversi problemi legati alla gestione delle uscite in ambiente Eurorack.

Di Enrico Cosimi

XAOC mixer

Il modulo, che non è privo di richiami ad antiche fascinazioni Serge, offre quattro canali indipendenti per il trattamento di altrettanti segnali audio; la struttura di base è tranquillamente assimilabile alla canonica 4:2, con diverse soluzioni che brillano per efficace praticità.

KORG MS-20: quale migliore occasione per (ri)parlarne?

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Vintage

Nel lontano 1978 – in tempi tecnologicamente non sospetti – Tsusomu Katoh intraprese la commercializzazione del piccolo, ma concentrato Monophonic Synthesizer MS-20, consolidando la strada per la MS Series che, successivamente, si sarebbe articolata nei classici modelli di base MS-20 (appunto), MS-10 con ridotte prestazioni, SQ-10 Step Sequencer e MS-50 Expander. Come spin off della serie, il vocoder VC-10 permetteva di espandere significativamente le potenzialità timbriche della famiglia.

Di Enrico Cosimi

ms20 apertura

Oggi, all’alba della Primavera 2013, KORG ha reintrodotto sul mercato una versione miniaturizzata del suo monofonico MS-20 che, sfruttando l’hardware precedentemente messo in gioco per l’USB controller dedicato alla Legacy Collection Analog Edition, offrirà tutte le caratteristiche timbriche e operative del modello storico. Aspettando di poter mettere le mani sulla versione miniaturizzata, quale miglior occasione per fare un bel ripasso sulle caratteristiche dell’oggetto originale? Prima di addentrarci nel vivo della materia, questo è il momento per ringraziare Mario Bianco, raffinato musicista elettronico e sofisticato collezionista che ha messo a disposizione il suo MS-20 prima serie. Che vuol dire “prima serie”? Ora ci arriviamo…

Erthenvar Patch Chords

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Sconosciuta ai più, la firma Erthenvar ha in catalogo diversi moduli Euro Rack caratterizzati da approcci non convenzionali e utilizzi disinvoltamente originali delle tecnologie attualmente in circolazione. Tra questi, complice l’opportuno acquisto di un amico modular dotato, abbiamo avuto modo di provare Patch Chord

 

Di Enrico Cosimi

Erthenvar patch chord

Cosa è Patch Chord? è una struttura modulare che sfrutta la tecnologia dei divisori di frequenza per generare, da un qualsiasi segnale audio (meglio un’onda quadra di sufficiente stabilità e ampiezza) tutte le divisioni e moltiplicazioni possibili e immaginabili al fine di produrre ventiquattro semitoni – spalmati un’ottava sopra e una sotto la frequenza processata.

Moog Sub Phatty in action – Seconda parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Continuiamo con le manovre di avvicinamento al Moog Sub Phatty, il piccolo sintetizzatore monofonico che coniuga prezzo raggiungibile, prestazioni di notevole impatto e heritage innegabile. E’ il momento di affrontare le insidie della vita on the road, la gestione dei parametri “in seconda fila” (ne parlavamo in un precedente articolo) e  – attenzione, una prima assoluta! – l’implementazione MIDI dell’apparecchio.

Di Enrico Cosimi

IMG_1670

Interagire con… due pannelli comandi

Come è buona tradizione, lo strumento si suona con una mano sulla tastiera… e l’altra sul pannello comandi; allo stato attuale del software – ricordiamo che l’apparecchio in nostro (temporaneo) possesso, oltre ad essere il primo esemplare pervenuto in Europa, ospita ancora il firmware non definitivo… – non è possibile scegliere tra comportamenti jumppass-thru o incremental per i potenziometri nei confronti dei valori memorizzati; comunque, con il vecchio sistema della “rotazione preliminare”, si può sempre ristabilire la coerenza tra la posizione fisica del controllo e il valore operativo di funzionamento.

Moog Sub Phatty in action – Prima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Ne abbiamo parlato saltellando qui e la, aspettando con ansia che arrivasse il primo esemplare disponible, ingannando l’attesa concentrandoci sulle funzionalità del second panel. Ora, dopo la parentesi live presso Musicalbox di Verona, tiriamo le somme e cerchiamo di mettere meglio a fuoco il fenomeno Sub Phatty.

Di Enrico Cosimi

IMG_1656

Lo strumento, per chi si fosse sintonizzato solo ora, è una versione significativamente migliorata del popolare monofonico Little Phatty, già disponibile nella standard Stage Edition II con tastiera a tre ottave e nella versione Slim Phatty, in versione rack mount a 2 unità.

Cosa c’è di diverso tra Sub e Little? Il nuovo apparecchio ha la sub oscillazione all’ottava inferiore, estratta processando il segnale del VCO 1, una piacevole variazione circuitale nella struttura del doppio distorsore pre/post filter, significative migliore nella sezione di modulazione.

 

Lo scomodo ruolo del Synth Bass: qualche spunto di riflessione

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Con buona pace dei White Stripes e dei Bud Spencer Blues Explosion, il basso svolge un ruolo fondamentale in qualsiasi tipo di produzione musicale – sia essa acustica, elettro acustica o squisitmente elettronica. Per questo motivo, nel ridotto orticello degli strumenti elettronici, le timbriche ascrivibili al ruolo di “Synth Bass” hanno, da sempre, rivestito notevole importanza e sono, da sempre, oggetto di numerose discussioni.

Di Enrico Cosimi

Schermata 02-2456345 alle 13.17.04

Come dire: è meglio fare un synth bass con 10 oscillatori rollanti e rombanti, o è meglio lavorare con una gommosa sinusoide? Ha più senso squassare la cassa toracica di un ascoltatore, evocando le infernali potenze del subwoofer, o può risultare utile andare a mangiare anche nel patrimonio delle frequenze medio acute?

Caso per caso, strumento per strumento, ci si rende conto che non esiste una ricetta magica e che, come al solito, il buono è in diverse parti.

In queste righe, cercheremo di fare ordine tra le cognizioni afferenti all’argomento; probabilmente, non uscirà fuori nulla di nuovo, ma almeno avremo sott’occhio una situazione meno caotica e più facilmente navigabile.

MOOG Sub Phatty – Under The Hood

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Il punto di forza del nuovo monofonico Sub Phatty è la disponibilità immediata, da pannello, di tutti i parametri indispensabili alla configurazione timbrica dell’apparecchio. Come una volta, ogni funzione ha il proprio controllo pronto per essere grabbato e smanettato a discrezione dell’utente… Ma è proprio vero? Siamo sicuri che, sotto al cofano, non ci siano nascoste altre opzioni in grado di arricchire il già interessante arsenale timbrico dell’apparecchio? Leggete e scopriamolo insieme.

Di Enrico Cosimi

Schermata 02-2456342 alle 19.16.13

Quando, con un misto di panico e divertimento, abbiamo scoperto di dover maneggiare per primi in Europa – nonchè in Italia – il neonato Sub Phatty per il Keyboard Synth Expo veronese, ci siamo resi conto che (inquietante sensazione già vissuta in diverse occasioni di beta testing e demoing…) l’apparecchio è lungi dall’essere innocuo come sembra e – seppur nei precisi limiti di mercato cui è indirizzato – offre diverse sorprese.

ga('send', 'pageview');