Novation Bass Station II Analogue Synthesizer: qualche considerazione

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

In attesa del Synth Day 5.0, abbiamo avuto il privilegio di giochigliare con uno dei rari esemplari di Bass Station II pervenuti sull’italico suolo: come al solito, il privilegio si paga (niente manuale, funzionalità tutte da esplorare, niente editor on screen, niente verifica sulla consistenza dell’ultimo firmware, niente di niente di niente… solo lo strumento), ma la curiosità era – ed è – tanta.

Di Enrico Cosimi

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Di seguito, qualche anticipazione (meglio ancora: qualche impressione a caldo) sul funzionamento dell’apparecchio che, nei prossimi giorni  – tempo permettendo – sarà oggetto di un’approfondita campagna video. Non una scheda tecnica, perché quella già (in parte) era stata proposta i giorni scorsi; non un approfondimento funzionale, ma una serie di “impressioni d’uso” emerse nelle poche ore passate sullo strumento. Buona lettura.

Kilpatrick Audio K4815 Pattern Generator

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Ci siamo occupati di Kilpatrick in diverse occasioni, segnalando ogni volta l’approccio non convenzionale alle procedure classiche della sintesi modulare: tanto nel sintetizzatore originale, quanto nei moduli per il montaggio Euro Rack, Kilpatrick lavora sorprendendo gli interlocutori. E’ il caso del Pattern Generator targato K4815.

Di Enrico Cosimi

K4815-pattern_generator

Il Pattern Generator è una miniera di strutture melodico/ritmiche utilizzabili all’interno di qualsiasi meccanismo Euro Rack per la generazione di CV e Gate o, in determinate condizioni, di due CV indipendenti.

Golden Age Project, EQ73

Written by Emiliano Girolami on . Posted in Gear, Recording

Come promesso eccoci alla seconda puntata della miniserie sui componenti half rack di Golden Age Project. Oggetto della prova è l’equalizzatore EQ73. Contenuto nella solita (e robusta) scatola di metallo, è dotato di un power pack esterno di dimensioni inferiori rispetto ai cugini preamp e compressore.  Evidentemente il circuito richiede una potenza inferiore. La tensione di alimentazione, invece, è sempre pari a 24v AC.

Di Emiliano Girolami

 Figura1

Una sola connessione con jack TRS serve per inserire l’EQ73 nel loop del PRE73 MkII. Per i possessori della prima versione del preamplificatore è disponibile un kit di upgrade. Non essendoci altri connettori, l’unico modo di utilizzare l’eq è nel loop effetti. Il livello ottimale è pari a -18dB. Il manuale allegato non ne parla ma, in rete, si trovano esperimenti di successo relativi alla connessione dell’EQ73 nel send/return di channel strip o console di marche diverse. Fate tutte le verifiche del caso prima di avventurarvi in esperimenti personalizzati.

Analogue Solution Vostok MatrixSynth – seconda parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Vintage

Continuiamo con il nostro percorso di avvicinamento al potente sintetizzatore Vostok. La sua recente dismissione, in favore di una versione Deluxe significativamente potenziata, rende l’apparecchio il caso più eclatante di instant classic cui – da tempo – l’electro world sembra attendere dimostrazione.

Di Enrico Cosimi

MATRIX

L’apparecchio, ne parlavamo la volta scorsa, ha tre oscillatori, due filtri, un amplificatore, un ring modulator e tante altre coserelle che, con la matrice 22 x 22 e con i patching points previsti sul pannello comandi, non aspettano altro che di essere collegati tra loro e gestiti attraverso le strutture di controllo. Buona lettura.

Analogue Solution Vostok MatrixSynth: a un passo dalla storia

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Vintage

Anni orsono, in un’affollata edizione della Frankfurt Musikmesse, fummo contagiati dal Vostok Matrixsynthesizer e, inevitabilmente, scoppiò amore a prima vista. Ci vollero molti anni e, non ultime, i buoni uffici di Alex Cecconi, ma alla fine riuscimmo a convertire diversi litri di sangue in un esemplare Mk II, particolarmente aggressivo nel look e nelle prestazioni. Oggi, ad un passo dalla storia, quando sembra che tutto dovrà cambiare con la nuova versione Deluxe, è il momento di una retrospettiva approfondita.

Di Enrico Cosimi

Apertura

Lo strumento è passato attraverso diverse fasi evolutive: la prima versione era alloggiata in un cabinet in resina plastica (non particolarmente robusto, non troppo costoso, non tanto rassicurante), con paraspigoli sempre in plastica e maniglia in stile valigiona economica; al suo interno, trovavano posto due oscillatori analogici ed un terzo oscillatore wavetable caricato con un certo numero di forme d’onda digitali ottenute per sintesi additiva e con altri meccanismi di compilazione che, a fronte di un’oggettiva blindatura, garantivano al musicista la possibilità di affrancarsi abbastanza velocemente dalle sonorità tipicamente analogiche.

Elby Design The Pixie

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

The Pixie è un clone dello storico EDP Wasp Synthesizer disponibile in scatola di montaggio. Prodotto da Elby Design – marchio poliedrico con base australiana, che si muove sui binari paralleli Euro Rack e standalone – il piccolo sintetizzatore tira fuori tutta la tradizionale cattiveria del modello originale, forte di oscillatori in tecnologia particolare e filtraggio analogico.

Di Enrico Cosimi

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Nel vecchio Wasp, gli oscillatori erano realizzati non con il consueto condensatore nudo e crido, ma con un componente Texas LM555 Timer che si occupava di governare i cicli di carica e scarica nella sezione analogica; oggi, il componente è difficilmente disponibile e – realisticamente – non brilla per linearità delle prestazioni; il nuovo strumento utilizza due DCO  costruiti attorno al Mitsubishi M16C CMOS 16Bit; la resa è notevole e la stabilità migliorata.

MFB Urzwerg Pro Mk II Step Sequencer – Seconda parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Parlavamo di Urzwerg Pro, l’edizione potenziata (in base alle precise richieste degli utenti) dello step sequencer prodotto da Manfred Frick – Berlin. L’apparecchio, un 32 step organizzabili in 16×3 o 8×4, è stato sufficientemente sviscerato in un nostro precedente incontro. Ma, inevitabilmente, viste anche le discussioni delle scorse settimane, si affaccia alla mente un dubbio amletico.

Di Enrico Cosimi

Urzw Pro MkII

Con buona pace di Polonio, ci si chiede: dovendo acquistare un primo step sequencer analogico, magari senza cadere nelle grinfie dei soliti spacciatori di vintage… ma è meglio Urzwerg o il Dark Time?

Leggere per decidere.

MFB Urzwerg Pro Mk II Step Sequencer – Prima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

In diverse occasioni, grazie alla solerte cortesia di Alex Cecconi from New Groove, ci siamo occupati della produzione MFB; aspettando Tanzbar e il nuovo sintetizzatore monofonico a tastiera, ci siamo concessi un (lungo) giro di danza con lo step sequencer Urzwerg Pro che, come il nome lascia presagire, è una versione assai potenziata del precedente sequenziatore.

Di Enrico Cosimi

apertura

Diciamo subito che l’apparecchio è inzuppato di trovate interessanti, con le quali diviene facile coniugare una small footprint (maniera anglofona per identificare il ridotto ingombro) con tante prestazioni utili alla programmazione e alla performance. Come è facile immaginare, tante funzioni condivise in uno spazio ridotto portano ad una densità operativa che, superato un certo limite, può divenire di ostacolo alla rapida fruizione dell’apparecchio; da questo punto di vista, gli utenti MFB hanno imparato da anni a navigare tra le classiche “grafiche AutoCAD” e la forte standardizzazione degli ingombri. Il (notevole) risparmio è sempre un volano irresistibile…

Keith McMillen QuNeo

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

QuNeo è una periferica di controllo concepita per lavorare in maniere non convenzionali; come altre unità prodotte da McMillen, sfrutta un’ingegnerizzazione in grado di coniugare economia d’esercizio e buona funzionalità. Già dall’installazione, si capisce come – accettando la sfida – QuNeo possa invitare il musicista a percorrere strade poco battute…

Di Enrico Cosimi

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Una superficie di controllo, a parte i tasti bianchi e neri, può essere utilizzata premendo, strusciando, tamburellando, avvicinando le dita ai sensori o, in maniera macroscopica, interagendo con gli eventuali sensori di accelerazione/movimento/presenza contenuti al suo interno. In tutti i casi, come dicono nei bassifondi della Capitale, gli anni passati ad esercitarsi con Bach e Clementi possono tranquillamente andare a farsi benedire: qui, si suona in un altro modo.

Sound Machines per Euro Rack

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Lontano dai clamori, il marchio italianissimo Sound Machines procede per la sua strada, realizzando interessanti moduli Euro Rack che incarnano sofisticate funzioni di controllo e di trattamento audio che possono risultare, per molti versi, alternative alle prestazioni standard delle diverse realtà commerciali. Un marchio da tenere d’occhio, insomma.

Di Enrico Cosimi

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La piattaforma è quella, comune a molti, denominata Euro Rack: lo standard meccanico ed elettrico pesantemente sponsorizzato, fin dall’inizio degli Anni 2000 da Dieter Doepfer (mai abbastanza lodato…) per la sintesi modulare commerciale. La compatibilità elettro meccanica e l’insperato, ampio, bacino d’utenza ha permesso la nascita e la prosperità di una galassia di piccoli produttori animati dalle idee più folli e stuzzicanti. Tra questi, Sound Machines…

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