Kilpatrick Audio K4815 Pattern Generator

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Ci siamo occupati di Kilpatrick in diverse occasioni, segnalando ogni volta l’approccio non convenzionale alle procedure classiche della sintesi modulare: tanto nel sintetizzatore originale, quanto nei moduli per il montaggio Euro Rack, Kilpatrick lavora sorprendendo gli interlocutori. E’ il caso del Pattern Generator targato K4815.

Di Enrico Cosimi

K4815-pattern_generator

Il Pattern Generator è una miniera di strutture melodico/ritmiche utilizzabili all’interno di qualsiasi meccanismo Euro Rack per la generazione di CV e Gate o, in determinate condizioni, di due CV indipendenti.

Cuore dell’apparecchio è il display a matrice di punti 8×8 che visualizza il pattern attualmente in esecuzione; modalità di scansione e significato della scansione sono regolabili dal musicista tanto sul pannello comandi che inviando al modulo adeguate tensioni di controllo.

In aggiunta, il modulo prevede la possibilità di modificare anche drasticamente le programmazioni residenti ed il loro comportamento agendo con l’interfacciamento MIDI supportato dalla scheda logica; non c’è riscontro sul pannello comandi, ma l’operazione può essere condotta a termine con un buon margine di successo. Basta avere coraggio…

Schermata 05-2456428 alle 15.58.53

La matrice 8×8

Il meccanismo deve essere interpretato seguendo la logica del costruttore: le 64 caselle organizzate in otto file da otto passi possono comprendere le note appartenenti al modo maggiore, minore o alle quantizzazioni più disparate; quando una casella è marcata dal dot rosso acceso, permette l’emissione del CV con il valore corrispondente alla nota di scala sottostante e al Gate per l’adeguata articolazione (o, in determinate condizioni, al secondo CV verticale per il trattamento del circuito di sintesi); una volta definito il pattern “grafico”; cioè isolato il gruppo di dot che comporranno la figura accesa, si può navigare nella matrice seguendo un possibile motion type, cioè un avanzamento (ortogonale, bustrofedico, diagonale, a salti, spiraliforme…) con cui la lettura dei dot accesi viene rivoluzionata o diversificata.

Basta collegare un oscillatore amplificato al CV Out  e un inviluppo di articolazione al Gate Out per passare ore e ore di ipnotico ascolto.

 

Le funzioni principali

Il modulo può lavorare con il clock interno (grosso modo, da 19 a 400 bpm) e sfruttare la conversione immediata in MIIDI Clock Out; alternativamente, può avanzare in risposta ad un treno d’impulsi che il musicista può diradare utilizzando il potenziometro Clock come divisore di frequenza (1, 2, 3, 4, 6, 8, 12, 24 divisioni applicate al 24 ppq del protocollo MIDI).

La percentuale di durata del Gate On è regolabile attraverso Gate Time, per alternare comportamenti legato/staccato in rapporto alla velocità esecutiva e alla densità del pattern in riproduzione.

Che direzione deve essere seguita nella lettura del pattern grafico? Una tensione applicata all’ingresso FW/REV (o l’intervento sullo switch di pannello) permetteranno di definire gli avanzamenti in avanti o all’indietro; il tutto, con possibilità di Reset al primo step in alto a sinistra.

L’escursione attiva per i valori CV può essere definita tra due (Small) e quattro (Large) ottave, agendo sull’apposito selettore di range.

 

Note e scale

La mappatura più semplice è quella che utilizza le otto celle orizzontali per ospitare il modo maggiore, ripetendo su quattro ottave diverse la scala Do-Do per le prime quattro file orizzontali e duplicando il tutto sulle file 5-8; in alternativa, si può lavorare con il modo minore, si può sfruttare tutta l’escursione a otto file o si può intercalare ottave alte e basse sulle file pari e dispari. Dal momento che il pattern di dot accesi procederà in base ad un disegno preciso, non necessariamente la sequenza risulterà diatonicamente prevedibile.

Schermata 05-2456428 alle 16.25.31

Quanti pattern?

Tanti. Ce ne sono 32 pronti all’uso, in cui l’impatto grafico e – realisticamente – sganciato dal risultato melodico ottenibile; è più importante valutare la densità di dot accesi e dot spenti, per capire il tipo di densità ritmica (nel rapporto nota/pausa), che cercare di affibbiare ad un certo disegno un determinato sapore melodico.

 

Come spostarsi nel pattern

La lettura delle note avviene sempre a tutta matrice, cioè prendendo in considerazione anche i dot spenti; ci sono 48 modalità di avanzamento predisposte in fabbrica ed altre modalità che subordinano l’esecuzione dei dot in base all’abilitazione/conferma ricevuta dalla tastiera MIDI eventualmente collegata al modulo; in questo modo, se il musicista suona Do, Mi, Sol, il Pattern Generator arpeggerà solo quelle tre note, sfruttando il pattern ritmico e la traiettoria di spostamento selezionate. In aggiunta, si possono innescare 16 diverse random motion che prendono ispirazione da generatori di casualità a diversa pesatura.

Schermata 05-2456428 alle 16.32.17

Dove si collegano i cavi MIDI? E’ necessario fare riferimento ad un connettore 10 pin presente sullo stampato del modulo e identificato dalla denominazione MIDI/Test. La documentazione che accompagna il modulo fornisce le informazioni necessarie.

Schermata 05-2456428 alle 16.49.03

Considerazioni

Se avete trovato stuzzicante il sequencer cartesiano o il sequencer a matrice, probabilmente il Pattern Generator targato Kilpatrick farà luccicare i vostri occhi; la piena operatività del modulo si raggiunge tramite controllo MIDI – e questo, specie se c’è la pigrizia nel realizzare il connettore adatto… – può frenare più di un probabile acquirente, ma il fascino vagamente tenorionesco della matrice sotto esecuzione risulta irresistibile. Specie per gli amanti della Sci-Fi d’annata…

 

 

 

 

 

 

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Comments (3)

  • Luca Droni

    |

    Acquistato a maggio 2015, da uno shop americano (vista l’irreperibilità in europa); un modulo sequencer fantastico;che diventa pure un random generator molto divertente a velocit° di clock elevate (o sfruttando il suo clock interno). le sequenze ottenute sono particolari e fuori dai canoni dei sequencer standard,infinite possibilità solo cambiando il pattern,il verso della sequenza e il range di note.
    DIFETTI: pochi ingressi cv per poter modulare e cambiare i vari parametri da remoto ( se avesse avuto un cv in nel cambio pattern o cambio sequenza, sarebbe stato mostruoso)
    le possibilità di aggiornamento firmware e di upload pattern personalizzati (ottenibili con un suo software da pc, molto figo e comodo,ma ) sono impossibili se non si acquista il suo modulo espansione MIDI, tra l’altro impossibile da trovare e recuperaare in nessun shop del globo,
    mi sono informato direttamente da kilpatrick in persona, dicendomi che me ne avrebbe prodotto uno apposta, (sto ancora aspettando con anxia)
    bella recensione cmque Enrico,
    il modulo è veramente interessante ( un po’ meno le spese di sdoganamento, per acquistarlo direttamente dagli USA)

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  • Luca Droni

    |

    la prossima volta provero con la dRogana, )

    Reply

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