MakeNoise Phonogene Firmware Update

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Il potente modulo MakeNoise, che riproduce – espandendoli – gli originali concetti di sganciamento durata/intonazione pionierizzati da Pierre Schaeffer, è ora aggiornabile firmware. Anche se non è ancora molto chiaro il tipo di procedura da seguire (probabilmente, trattandosi di firmware e non essendoci una porta USB, occorrerà rispedire in ditta il modulo…), segnaliamo le nuove funzionalità e i miglioramenti apportati.

Di Enrico Cosimi

phonogene

Di base, Phonogene cattura audio proveniente dall’esterno, lo memorizza su una flash interna e ne permette la suddivisione in segmenti splice sincronizzabili/risincronizzabili dall’utente; durante il playback, il musicista può variare la velocità di esecuzione (una sorta di macro granulazione) o intervenire sull’ordine dei singoli splice o, ancora, isolare determinati segmenti audio all’interno del file originale. Il tutto, sotto completo controllo CV/Gate esterno. L’audio catturato rimane scritto in flash anche a macchina spenta (ci mancherebbe…).

Oberheim Xpander Multipatching: putting it all together

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Vintage


Ieri, ci eravamo occupati della struttura di sintesi relativa al voice channel dello storico Oberheim Xpander. Oggi, mettiamo tutto insieme, verificando le possibilità offerte dal modo Multipatch, nel quale sei voci – non necessariamente omotimbriche – possono convivere sotto il controllo MIDI o CV/Gate.

Di Enrico Cosimi

schema xpander

I sei canali di voce possono lavorare puntando tutti alla stessa locazione di memoria, ma possono anche generare due, tre, quattro, cinque o sei diverse timbriche – tra quelle precedentemente programmate nella macchina – per venire incontro alle diverse esigenze del musicista.

Oberheim Xpander: a proposito di sintetizzatore

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial, Vintage

Quando, nel lontano 1985, la Oberheim Electronics presentò sul mercato il rivoluzionario Xpander, non immaginava di influenzare in maniera significativa i futuri sviluppi degli strumenti musicali elettronici. Una serie di cause coincidenti (la diffusione del MIDI, l’aspetto rivoluzionario, l’indipendenza nella programmazione delle voci polifoniche, la ricchezza della circuitazione) resero  – in breve tempo – l’apparecchio esafonico un vero e proprio classico della programmazione che è passato indenne, seppure con periodi di relativa eclissi, attraverso trenta anni di vita.

Di Enrico Cosimi

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Sviluppato più o meno dallo stesso team che, decenni dopo, avrebbe partorito Andromeda Alesis, Oberheim Xpander era/è un potente sintetizzatore analogico a sei voci, in grado di mettere alla prova i programmatori più smaliziati grazie all’adozione della matrice di modulazione, con cui collegare qualsiasi sorgente di controllo a qualsiasi destinazione di modulazione potendo definite intensità e polarità dell’azione di controllo. Non male, specie per un mondo (quello della metà Anni 80, che considerava il Prophet 5 e il Jupiter 8 come due veri standard di complessità circuitale – absit iniuria verbis…).

IK Multimedia iRig KEYS

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iRig KEYS è un keyboard controller ultra portatile, in grado di funzionare anche con gli iPhone/iPad di ultima generazione – quelli, per intenderci, dotati di connessione Lightning. L’apparecchio può essere normalmente connesso alle porte USB Mac/PC e, tramite cavo opzionale, può essere agganciato agli iPad 3 che usano il nuovo miniconnettore.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

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Trentasette mini tasti sensibili alla dinamica, struttura class compliant (che, tradotto in termini più semplici, significa “attacchi e colleghi”…), pitch bend e modulation wheel, potenziometro volume/data e cinque interruttori indirizzabili.

Ferrofish B4000+

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Chi è alla ricerca di una simulazione Hammond ha nel B4000+ della Ferrofish una nuova opzione. Il sistema eredita l’esperienza di programmazione in ambiente Scope sviluppato dalla CreamWare basando la generazione sonora su DSP.

di Attilio De Simone

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Il B4000+ della Ferrofish rappresenta un’evoluzione dell’organo software CremWare B2003, diventato poi hardware con l’ASB B3000.

KOMA Elektronik BD101 Analog Gate /AM & Delay

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Costruiti con il giusto bilanciamento tra artigianato elettronico e affidabilità industriale, i prodotti KOMA Elektronik si sono conquistati una solida credibilità tanto nel mondo elettronico stand alone quanto – ed è storia più recente – nella ribollente comunità Euro Rack. Questa volta, complice la consueta disponibilità di Alex Cecconi from NewGroove.it, abbiamo avuto modo di mettere le nostre manacce sull’interessante BD101, un complesso sistema di BBD Analog Delay coadiuvato da un’interessante sezione di Amplitude Modulation.

Di Enrico Cosimi

KOMA total

Come tradizione dei prodotti KOMA, anche in questo caso non mancano le possibilità di controllo dall’esterno e l’integrazione con lo sfizioso IR Controller space to voltage converter. Il tutto, alloggiato in un “pedalone” bianco di robusta costituzione e di (regolamentare) alimentazione esterna. Il packaging è assai sfizioso: oltre al pedale e all’alimentatore incorporato, nell’imballo sono presenti una sfiziosa t-shirt turchese, una manciata di adesivi sponsorizzati, un ghiotto poster con gruppo di famiglia ben riprodotto, le mini manopole per meglio regolare i trimmer sul pannello posteriore (ulteriori particolari in seguito).

TC Electronic TonePrint Editor

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Quando TC Electronic ha messo in commercio la serie di pedali TonePrint, parecchi musicisti – chitarristi, bassisti e tastieristi – hanno capito di poter accedere alla qualità TC senza dover spendere un occhio della testa; per di più, la possibilità di scaricare nuovi algoritmi dalla libreria TonePrint apriva ogni pedale a future e imprevedibili dimensioni timbriche. Oggi, in forma appena liberalizzata – siamo usciti dalla fase di beta testing – si può contare sul TonePrint Editor, con cui scrivere i propri parametri all’interno del pedale. Niente male, decisamente niente male…

Di Enrico Cosimi

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TonePrint Editor è, come è facile immaginare dal titolo, un editor Mac/PC con cui configurare/riconfigurare il comportamento del pedale TonePrint (quale che esso sia) per occupare lo slot libero di programmazione previsto da TC. C’è un’unica schermata e i parametri accessibili sono riprodotti sotto forma di slider lineari liberamente regolabili.

KORG EXs84 KRONOS Wave MachineSound Library

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Software

Sarà disponibile a breve, sulla repository KORG dedicata alle librerie sonore  il nuovo banco di suoni realizzato per Kronos in collaborazione con Kid Nepro: EXs84 KRONOS Wave Machine.

Di Enrico Cosimi

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KRONOS Wave Machine costerà 69 dollari e ricrea i classici timbri della Wavestation, aggiungendo le nuove funzionalità native della KRONOS; in aggiunta alle tipiche organizzazioni in program e combi, Kid Nepro ha sviluppato 32 nuove wave sequence contenenti loop funky e pad più sospese, con 64 programmi e 32 combi pronti all’uso.

Kenton Active DIN Sync Splitter

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Il marchio Kenton è stato fondato da John Price nel 1986, in piena epoca MIDI, e proprio con i retro-kit MIDI si è fatta strada nel mondo professionale, permettendo a molti musicisti di rendere nuovamente operative le vecchie macchine analogiche CV/Gate. Oggi, Kenton presenta uno splitter box – cioè un multiplo – interamente dedicato alla gestione dei vecchi codici DIN Sync di analogica memoria.

Di Enrico Cosimi

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Cosa è il DIN Sync? Nell’antico mondo analogico, si prevedeva la presenza di 24 impulsi ogni quarto (PPQ = pulse per quarternote) con cui documentare, in maniera simile ai denti di un ingranaggio, lo scorrere metronomico del tempo. Il numero 24 era stato scelto per facilitare le divisioni per 3 e per 4, alla base del sistema metrico musicale occidentale. Ogni impulso era assimilabile a un’onda quadra, facilmente generabile e gestibile – più difficilmente registrabile su nastro magnetico, ma questo era un altro paio di maniche.

CASIO XW-P1 Performance Synthesizer: a quick view

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In tempi lontani, CASIO rese democratico il suono digitale popolarizzando la sintesi PD/PM con gli apparecchi della CZ-Series; successivamente, riuscì a “spalmare” il digital piano con il capostipite Celviano; recentemente, è stato il momento dell’accoppiata XW-G1 Groove Synthesizer e XW-P1 Performance Synthesizer, l’oggetto di questa panoramica.Diciamo subito che c’è voluto parecchio tempo per mettere le mani su questo strumento: l’entusiasmo e l’interesse suscitato hanno travolto, probabilmente, le previsioni più rosee e – in un men che non si dica – ci si è trovati nella classica condizione di backorder, in cui non si riesce ad avere tante macchine quante sono le prenotazioni…

Di Enrico Cosimi

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Le caratteristiche principali sono di tutto rispetto: otto layer timbrici indipendenti, con possibilità di gestione diretta per nove drawbar fisici di pannello (ok, nove slider con funzione di drawbar), quattro slider indirizzabili, connettività MIDI e USB, sei oscillatori (sei) per la costruzione di timbriche lead senza compromessi, step sequencer con cui automatizzare corti fraseggi di impiego ritmico/armonico, arpeggiatore e phrase sequencer integrati (quando lo step sequencer diventa troppo stretto…), PCM Melody e PCM Drum per completare il tutto.

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