Oberheim Xpander Multipatching: putting it all together

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Vintage


Ieri, ci eravamo occupati della struttura di sintesi relativa al voice channel dello storico Oberheim Xpander. Oggi, mettiamo tutto insieme, verificando le possibilità offerte dal modo Multipatch, nel quale sei voci – non necessariamente omotimbriche – possono convivere sotto il controllo MIDI o CV/Gate.

Di Enrico Cosimi

schema xpander

I sei canali di voce possono lavorare puntando tutti alla stessa locazione di memoria, ma possono anche generare due, tre, quattro, cinque o sei diverse timbriche – tra quelle precedentemente programmate nella macchina – per venire incontro alle diverse esigenze del musicista.

Come è facile immaginare, quando si gestiscono voci con timbriche differenti, è necessario accedere a corredi di parametri normalmente non necessari nella normale vota monotimbrica dello strumento. Benvenuti nelle Multipatch Pages…

 

Volume Page

Ogni voce può esser bilanciata nel mix generale regolando il livello con un valore compreso tra 00 e 63. Non è un controllo particolarmente scientifico, ma può essere funzionale.

 

Panpot Page

Xpander Oberheim non possiede un panpot realizzato con la classica coppia di amplificatori sotto controllo in inversione; per evitare di sporcare il suono perdendo dinamica, si è preferito limitare la flessibilità di regolazione adottando una struttura a switch multipli che permette di ruotare il segnale di ciascuna voce su posizione Left, Left 2, Left 1, Middle, Right 1, Right 2, Right, Dir(ect). L’ottava posizione Dir(ect) sottrae la voce dal buss stereo e dalla Mono Output disponibile per ruotarla sull’uscita dedicata Separate Out 1 – 6. Non male.  Su Xpander Oberheim, l’unico modo per ottenere un panpot dinamico left – right consiste nel programmare due copie dello stesso suono e differenziare la amplitude modulation usando il Global Vibrato sull’ampiezza, per un suono con andamento positivo e nell’altro con andamento negativo; successivamente, panpottando ai due estremi dell’arco stereofonico le timbriche sotto controllo positivo e negativo, si avrà l’impressione dello spostamento audio tra i canali.

Schermata 06-2456463 alle 13.24.34

Transpose Page

Ciascuna voce può essere trasposta in un range pari a +/- 24 semitoni.

 

Vibrato Page

Esiste un LFO generico che ha la stessa dotazione parametrica dei 5 LFO di voce, ma che – a differenza di questi – può essere usato simultaneamente su tutte e sei le voci, ad esempio per realizzare il classico vibrato di performance. La sua ampiezza può essere regolata con la Lever 2/Mod Wheel, in modo da dosarne l’espressività a discrezione del musicista.

 

CV/MIDI Page

Ciascuna voce, delle sei disponibili dentro Xpander Oberheim, è controllabile:

  • con un Canale MIDI dedicato (ad esempio, attraverso un guitar controller in Mono Mode);
  • con una delle tre Zone di trasmissione/ricezione configurabili nella macchina;
  • con la coppia di connessioni CV & Gate presenti per ogni voce.

La flessibilità è notevole; la potenziale confusione, specie per l’utenza meno esperta, è in agguato. La gestione dei CV/Gate è notevole, per precisione e flessibilità, anche secondo gli standard attuali; del resto, non si deve dimenticare che Xpander Oberheim è contemporaneo del prestigioso sequencer Oberheim DSX…

Schermata 06-2456463 alle 13.25.21

Cosa è una “Zona”?

Una zona di trasmissione è “una fetta” di tastiera estratta dal possibile blocco delle 128 note previste dal protocollo MIDI; il musicista definisce la zona stabilendo l’input di controllo (cioè da quale dei 16 canali MIDI sono ricevuti i dati, o dal modo Omni, e/o dalla tastiera locale – se disponibile – e/o dai controller locali – se disponibili); poi, è necessario stabilire i limiti relativi alle note più alta e più bassa per quelle prese in considerazione. Non è possibile, a differenza di macchine successive, definire zone di tipo verticale, differenziate cioè in base alla key velocity ricevuta.

All’interno di ciascuna zona, Xpander deve fare i conti per far quadrare la richiesta di poiifonia con il numero delle voci realmente disponibili (tre zone simultanee dovranno dividersi le sei voci polifoniche); a questo proposito, sono disponibili sei logiche di allocazione voci, con cui ottimizzare il funzionamento:

  • Rotate: le sei voci sono disponibili a rotazione; la prima nota suona la voce libera identificata dal numero più basso, e così via; quando le voci terminano, il conteggio e il reimpiego riparte – è una logica classica (identica al Poly 1 Roland di antica memoria), adatta ai suoni con release particolarmente lungo. Il vecchio Oberheim OB-8 funzionava in questo modo (se per questo, anche Reaktor…).
  • Reassign: come il precedente, ma le note eventualmente ripetute ri-utilizzano lo stesso canale di voce. Il meccanismo era utilizzato nel SEM Four Voice e nel Prophet 5 (per massimizzare la resa delle cinque voci di polifonia).
  • Reset: anche questo è uno schema desunto dal SEM Four Voice. La prima nota eseguita impegna il canale di voce numericamente più basso; se il musicista suona un bicordo, impegna i due canali di voce numericamente più bassi e così via…
  • Uni-High: assegnazione monofonica con priorità alla nota più acuta; utile per coprire con agilità le parti melodiche in una situazione di layer.
  • Uni-Last: assegnazione monofonica con priorità all’ultima nota eseguita. E’ il comportamento più “moderno” e indolore, ma non è privo di effetti collaterali (ad esempio, l’impossibilità di riprodurre determinati comportamenti prog-rock).
  • Uni-Low: assegnazione monofonica con priorità alla nota più bassa eseguita; è il classico funzionamento del Minimoog Model D.

 

Come si costruisce uno split? 

Semplice: si creano due zone contigue e le si fanno confinare sullo stesso tasto; la prima zona copre le note MIDI da 00 a 59 e la seconda copre le note da 60 a 128; lo split è posizionato sul do centrale.

 

Come si mettono in Dual due timbriche?

Premesso che la logica Dual, con sei voci disponibili, ha poco margine operativo (1-5, 2-4, 3-3, 4-2, 5-1), anche in questo caso vengono in aiuto le due o tre zone simultaneamente relizzabili. A differenza della condizione precedente, si progetteranno due zone perfettamente sovrapposte lungo tutte le ottave disponibili. Facile come bere un bicchier d’acqua…

 

Vibrato Page

Un LFO di sistema, utile per influenzare simultaneamente tutte le voci disponibili, con tanto di frequenza, restart, forma d’onda e intensità modulabile via Lever 2.

 

Compatibilmente con i (pressanti) impegni, cercheremo di mettere in rete qualche video esempio significativo. Nel frattempo, all the best!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tags: ,

Trackback from your site.

Leave a comment

Inserisci il numero mancante: *

ga('send', 'pageview');