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Jupiter-X

Written by Attilio De Simone on . Posted in Gear

Continua il recupero e la ri-realizzazione delle circuitazioni analogiche più note. Questa volta è lo Sviluppatore Jan Östman ad annunciare due nuovi sintetizzatori ispirati agli strumenti Roland degli anni ’80: i synth monofonici Jupiter-X e Ju-X.
Östman sostiene di aver replicato fedelmente il DCO dello Juno-106 sebbene il timer originale 8253 sia stato sostituito con un ATmega.

Di Attilio De Simone

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Lo Jupiter-X è un synth monofonico in formato tabletop che ricrea una sola voce dello storico strumento, utilizzando un DCO Juno. Queste le sue caratteristiche:

Il simpatico gioco dell’autunno

Written by Attilio De Simone on . Posted in Gear

Riprendendo il simpatico quanto arguto gioco estivo ideato dal nostro punto di riferimento, voglio stimolare la vostra riflessione con un giochino ispirato a quello del mio illustre predecessore.

di Attilio De Simone

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In questo caso, per mischiare un poco le carte, abbiamo un solo file da ascoltare e un’unica nota emessa da un unico sintetizzatore analogico monofonico in sintesi sottrattiva. Segnalo che i percorsi audio e di modulazione dello strumento sono estremamente semplici.

Dovete provare ad individuare il sintetizzatore.

Una chiacchierata con Marco Messina dei 99 Posse – Prima parte

Written by Attilio De Simone on . Posted in Events, Recording

Con oltre 20 anni di carriera alle spalle, Marco Messina ha accumulato un bagaglio di esperienza notevole e le sue considerazioni sulle tecnologie, sulla strumentazione, sul giusto approccio da avere sia per quel concerne il processo creativo sia per quel che concerne la professione del musicista potranno essere utili a tanti lettori, giovani e meno giovani.

Di Attilio De Simone

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Vista la notevole mole di informazioni ricevute in quel paio di ore che Marco Messina mi ha messo a disposizione nel suo studio, ho deciso di suddividere gli argomenti per fasce tematiche. In corsivo,  i miei commenti.

 

Musica e Computer

M.M.: Durante i live set elettronici lavoro con Ableton Live! gestendo suoni fatti da me, ma con Live! si perde la manualità e non sono contento di come suona il materiale. In studio, lo stesso file eseguito su Live! e su Pro Tools suona diversamente. Inoltre ancora non riesco ad adattarmi alla schermata arrange di Live!, ci sono cose che mancano e che per me sono indispensabili tipo il counter della song. La perdita di qualità è quasi impercettibile se si lavora solo sui campioni, ma se si iniziano a caricare vari plugin la differenza comincia a sentirsi e la qualità audio scende (a differenza di Pro Tools che invece carica i plugin su dsp dedicati).

Modartt Pianoteq 5.1

Written by Attilio De Simone on . Posted in Software

Modartt rilascia la versione 5.1 di Pianoteq. L’aggiornamento include una migliore algoritmo binaurale sulla base di un nuovo modello di testa da un manichino. La collezione KIViR di strumenti storici è stata ricostruita da zero per includere tutte le principali migliorie di Pianoteq versione 5, Il revoicing del D4 Grand Piano è stato leggermente migliorato.

A cura di Attilio De Simone

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L’algoritmo binaurale di Pianoteq è stato notevolmente migliorato utilizzando un nuovo modello di testa di manichino, portando una straordinaria esperienza sonora tridimensionale. Nel Pianoteq versioni Standard e Pro, la modalità binaurale permette di scegliere la posizione dell’ascoltatore intorno al pianoforte, e di ruotare la testa in qualsiasi direzione o aumentare la dimensione della testa.

Camel Audio Alchemy Mobile: espandere le possibilità delle tracce audio

Written by Attilio De Simone on . Posted in Software

Da qualche settimana la Camel Audio ha proposto per il pluripremiato Alchemy Mobile per ipad un upgrade alla versione Pro. Andiamo a vedere cosa possiamo fare con questo “giocattolino”. Per quei pochi che non conoscessero Alchemy, consiglio di leggere l’ottima recensione del prodotto realizzata da Antonio Antetomaso.

di Attilio De Simone

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Innanzitutto la versione Pro introduce una serie di funzionalità tali da rendere Alchemy una macchina in grado di trattare qualsiasi file audio con molteplici tecniche di trattamento dei campioni e di farlo in modo così efficace da poter arrivare a competere con acclamati strumenti hardware.

Pianoteq parte seconda: ulteriori approfondimenti

Written by Attilio De Simone on . Posted in Software

Gli sviluppatori della versione 5 del Pianoteq hanno dato largo spazio alla ripresa microfonica del suono “acustico” dello strumento. E’ infatti la ripresa microfonica, quindi la scelta dei microfoni, la distanza fisica dal pianoforte e l’angolazione di ripresa, a determinare il colore del suono impresso su una registrazione.

Di Attilio De Simone

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Per accedere alla schermata destinata alla gestione della ripresa microfonica, da quella principale dobbiamo cliccare sul pulsante “Sound recording mode”.

Waldorf Streichfett: non solo string machine!

Written by Attilio De Simone on . Posted in Gear

Meno di 10 anni fa, l’azienda Waldorf era data per spacciata: i grandi cambiamenti nella tecnologia degli strumenti musicali degli anni precedenti avevano messo con le spalle al muro i produttori apparentemente incapaci di innovare e di reagire ai fortissimi stimoli esterni. Poi venne lanciata l’ancora di salvezza, il Waldorf Blofeld, che, oltre a cambiare in positivo il destino del produttore tedesco, diede il via ad una serie di prodotti particolarmente interessanti. Questa volta è il turno dello Streichfett

di Attilio De Simone

Cosa significa Streichfett? Il termine è un mix di due termini tedeschi: Streich deriva da Streichinstrument che significa strumenti ad arco (dal verbo “streichen”, sfregare, accarezzare) e fett che è l’equivalente del termine anglosassone phat, termine  che i musicisti usano quando vogliono descrivere un suono bello grasso. Fatta la traduzione del nome dello strumento, non ci sarà difficile inquadrare il mondo sonoro che promette di rappresentare lo strumento: quello delle string machine.

Modartt Pianoteq 5: sempre più fedele! Parte prima

Written by Attilio De Simone on . Posted in Software

Gli schieramenti dei musicisti per quel che riguarda l’emulazione delle sonorità di pianoforte sono ben noti ed ormai la contrapposizione tra chi predilige GB di librerie di campioni sempre più raffinate e chi invece affida alla CPU del computer il compito di ricostruire virtualmente il complesso sistema sonoro del pianoforte raggiunge, in taluni casi, limiti che rasentano il fanatismo. Riuscirà Pianoteq 5 a spostare gli equilibri?

Di Attilio De Simone

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Lo sviluppo della nuova versione del Pianoteq 5 è costato a Modartt circa 2 anni di lavoro a stretto contatto con la propria utenza (costituita prevalentemente da pianisti professionisti o da pianisti non professionisti ma con conoscenze pianistiche avanzate), finalizzato a soddisfare le esigenze di chi il pianoforte lo conosce approfonditamente e ha richiesto prevalentemente una sola cosa: migliorare il suono, renderlo più corposo e presente sulle basse frequenze, rendere l’esperienza con il Pianoteq sempre più piacevole. Dopo aver provato a lungo il Pianoteq si può dire che i 2 anni impiegati per sviluppare la versione 5 del software non siano trascorsi invano.

Arturia iSEM: non solo arpeggiatore           

Written by Attilio De Simone on . Posted in Software, Tutorial

L’Arturia iSEM si sta rivelando uno dei migliori synth fino ad ora realizzati per l’ambiente IOS, non solo per la qualità dell’emulazione analogica, ma anche per una serie di funzioni davvero raffinate e potenti, in grado di offrire all’utente possibilità di sintesi davvero approfondite.

di Attilio De Simone

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Premettiamo che le caratteristiche tecniche dell’applicazione sono già state ampiamente analizzate da Antonio Antetomaso e che prima di leggere questo articolo sarebbe giusto rileggere gli articoli di seguito linkati qui e qui.

Lo scopo di questo articolo è invece quello di approfondire la sezione denominata “8 voice programmer” per scopire con grande piacere che combinando l’arpeggiatore ad alcuni parametri del programmer possiamo avere a disposizione uno step sequencer degno di nota, in grado di lavorare come uno step sequencer sia classico che estremamente libero per ottenere risultati sperimentali.

Ipad e live: una nuova era per il tastierista moderno? – Quarta parte

Written by Attilio De Simone on . Posted in Gear, Recording, Software, Tutorial

Dopo aver spianato la strada con i discorsi preliminari (plus versus minus), aver proseguito con le competenze indispensabili relative a connessioni di controllo e gestione del flusso audio, terminiamo la nostra panoramica (inevitabilmente incompleta) sulle app che producono Suoni orchestrali per iPad.

Di Attilio De Simone

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La domanda è semplice e drammatica al contempo: …e se abbiamo bisogno di suoni orchestrali (che in un live possono sempre servire), come facciamo?

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