Author Archive

MAG Organ

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Da tempo, Massimo Ghirardi sta riscrivendo diversi parametri che, ormai dati per scontati, tengono in piedi il mondo che ruota attorno ai cloni Hammond e, in generale, agli organi doppio manuale da cinque ottave. I suoi strumenti, commercializzati sotto il marchio MAG Organ, usano una potente FPGA programmata in Germania e già oggetto di interesse da parte nostra. A fronte di tre modelli (un manuale, due manuali, due manuali con ottava preset) disponibili, i suoi strumenti hanno fatto breccia presso la top series degli utilizzatori; un nome per tutti: Don Airey dei Deep Purple. Abbiamo avuto modo di ascoltare il MAG Organ in occasione della recente giornata demo, ospitata da Your Music a Roma.

Di Enrico Cosimi

IMG_7573

I tre modelli, dicevamo, hanno identico cuore sonoro e differiscono per configurazione dei manuali: la versione più semplice è a singolo manuale cinque ottave, utile per il tastierista rock che voglia accesso ai drawbar, ma che non necessiti delle comodità esecutive del doppio manuale; immediatamente sopra, la versione upper/lower con cinque ottave secche offre un’ottima trasportabilità (manca l’ottava extra per il richiamo dei preset) a fronte di una dotazione standard di drawbar e controlli dedicati. Il modello top, quello qui sopra, ha l’ottava in più per il recall veloce dei preset e, ovviamente, ha dimensioni maggiori.

Sintesi modulare 03 – I controlli Verbos

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Chiudiamo la nostra navigazione Verbos affrontando i generatori di controllo.

Di Enrico Cosimi

verbos apertura 3

Controlli

Rozzamente, tutto quello che non è generazione e non è modifica è controllo. Ovviamente, con le debite cautele. L’impostazione Verbos paga fino in fondo il debito con Buchla, offrendo riletture significative dei classici comportamenti Source of Uncertainty e paga un tributo agli inviluppi loopable. In aggiunta, non mancano realizzazioni originali di sofisticata configurazione.

Roland SE-02 Analog Synthesizer

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

La notizia è di quelle bomba: Roland, in collaborazione con Studio Electronics, commercializza un monofonico tre oscillatori all’interno del suo format Boutique Series. Niente più modellazione fisica, niente artifici DSP… pure analog dal primo all’ultimo condensatore.

Di Enrico Cosimi

Schermata 2017-06-20 alle 19.57.47

Non è la prima volta, in questa generazione, che Roland ricorre all’expertise esterno per mettere in catalogo materiale di pronto impatto (basterebbe pensare ai moduli della Series 500, realizzati in collaborazione con Malekko), ma è la prima volta che ad un prezzo appena inferiore alla soglia psicologica dei 500 euro, vengono offerti tre oscillatori, filtri, modulazioni dense, inviluppi, step sequencer con memorizzazione dei parametri, memorie di bordo e delay sincronizzabile. L’aria di famiglia è quella in stile Model D, ma a differenza di altre clonazioni annunciate a Berlilno, questa volta ci sono le memorie, il sequencer, i parametri mappati e diversi giri di modulazione che, semplicemente, lo rendono uno strumento oltre la semplice emulazione dell’iconico Minimoog.

Sintesi modulare 02 – I trattamenti Verbos

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Continuiamo con la nostra carrellata di possibili comportamenti estraibili da una struttura Euro Rack volutamente mono marca. Questa volta, è il turno dei trattamenti audio Verbos Electronic.

Di Enrico Cosimi

verbos apertura 2

 

Trattamenti audio

Al pari della generazione, anche il trattamento di segnale assume connotazioni diverse a seconda della scuola di pensiero adottata dal costruttore: chi afferisce alla “scuola Moog” offre di solito filtri energicamente attivi, oscillatori ricchi di armoniche e… poco altro. Chi, invece, segue la “scuola Buchla” lavora con oscillatori complessi e, a confronto, filtri Lopass meno seletttivi, spostando la complessità del segnale sulla generazione sonora.

Sintesi modulare 01 – Le sorgenti Verbos

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Quando il mondo era più giovane, e i dinosauri regnavano sulla terra, configurare il proprio sistema modulare era semplice: gli oscillatori oscillavano, i filtri filtravano e – fatte salve le solite differenze tra californiani e newyorkesi, ogni cosa andava facilmente al proprio posto. Poi, dopo una glaciazione particolarmente funesta, piombarono sulla terra i fabbricanti Euro Rack, e la pace finì…

Di Enrico Cosimi

verbos apertura 1

Le cose hanno iniziato a diventare sempre più confuse quando, attirati dall’ampiezza del bacino d’utenza, sempre più costruttori hanno fagocitato e rigurgitato concetti eterogenei sulla costruzione modulare, mischiando ogni cosa in un calderone tanto entusiasmante quanto potenzialmente portatore di confusione: specie se l’utente ha poca esperienza, specie se si avvicina per la prima volta alla sintesi modulare con la testa piena di discorsi lurkati sui classici luoghi di aggregazione sociali, è facile cadere nelle trappole tecnologiche disseminate nel catalogo analogico.

In questi incontri, con cadenza volutamente non regolare, cercheremo di mettere a fuoco alcuni problemi della sintesi e della configurazione, prendendo a spunto le condizioni virtuali di configurazione monotematica o, se preferite, di configurazione mono marca. Immaginate un mondo nel quale esista, come nel 1995, un unico fabbricante Euro Rack e, all’interno del suo catalogo, immaginate di dover spremere tutto il possibile dall’offerta dei suoi moduli.

Il primo cliente è Verbos Electronic, creatura di Mark Verbos.

Reaktor 6 Blocks 1.3 – Kodiak Family

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software

Per certi versi, l’aggiornamento 6.xx di Reaktor ha deluso i fan sfegatati che si aspettavano una vera rivoluzione: considerabile più come un general revamping del sistema, la versione 6.xx ha avuto l’innegabile merito di introdurre il concetto di Blocks, un livello intermedio tra Primary Level Module, Macro e Instrument che, per certi versi facilita e complica la vita del programmatore. Recentemente, Native Instruments ha annunciato un incremento di opzioni con l’introduzione del gruppo Kodiak di Blocks dedicati alla programmazione.

Di Enrico Cosimi

Kodiak Apertura

Le informazioni sono ancora parziali,  ma è già possibile presentare i componenti principali.

Moog Music Subsequent 37 CV

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Era nell’aria da tempo e, superata la fine dell’embargo – coincidente con l’inizio del MoogFest, arrivtano le prime informazioni sul nuovo sintetizzatore Moog destinato a prendere il posto che, finora, il Sub 37 aveva occupato in catalogo.

Di Enrico Cosimi

Subsequent37_angle_white_web

Il Subsequent 37 CV è una versione particolare del futuro Subsequent, che andrà a regime – rispettando tutte le classiche variazioni Tribute/Stage già sperimentate (quindi, fianchetti in resina al posto del legno, pannello chiaro invece che nero, eccetera). La versione Subsequent 37 CV è dotata di sei uscite analogiche per la trasmissione di quattro tensioni CV e due tensioni Gate liberamente indirizzabili dal musicista, scegliendo tra quelle generate internamente al corredo di modulazioni di bordo.

Novation Peak Eight Voice Polyphonic Synthesizer

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

C’è una nuova primavera per i sintetizzatori polifonici: apparentemente out of fashion nella stagione precedente, quando sembrava che i monofonici dovessero continuare a governare indisturbati l’intero pianeta, prima Roland sul virtual analog, poi Behringer con l’analogico e ora Novation sempre nel dominio analogico hanno scritto nuovi capitoli per la storia e l’impiego della sintesi polifonica.

E chissà quanti altri seguiranno il loro esempio…

DI Enrico Cosimi

03-peak_0

Questa volta, grazie agli sforzi di Midiware, ci occupiamo del Novation Peak Eight Voice Polyphonic Synthesizer, uno strumento che – come anticipa il titolo – produce otto voci di polifonia, in comportamento monotimbrico e con un corposo corredo di parametri.

E’ noto che, all’interno della sintesi monofonica, e in maggior modo in quella polifonica, si può parlare disinvoltamente di strumento analogico quando il percorso audio oscillatore – filtro – amplificatore è realizzato nel dominio non digitale, mentre si può dare per tacita la possibilità di generare numericamente i controlli di tipo transiente (inviluppi), ciclico (oscillatori a bassa frequenza) e di gestione complessiva. Novation Peak non fa eccezione; pertanto, il percorso audio a valle dell’oscillatore  e seguito fino all’amplificatore è analogico e, come nel precedente monofonico Bass Station II, tutti i controlli sono generati digitalmente. Però, in questa macchina, non si parla genericamente di DCO – Digital Controlled Oscillator – ma di Oxford Oscillator. Qualcosa bolle in pentola…

TipTop Audio Fold Processor

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Quando, con tecniche diverse, si modifica il contenuto armonico di un segnale, se ne altera il profilo grafico (la forma d’onda); simmetricamente, quando si cambia il profilo grafico della forma d’onda, se ne modifica il suo contenuto armonico. Da decenni, i chitarristi usano modifche più o meno pesanti su headroom e livello per ottenere risultati timbricamente interessanti; nell’epoca pionieristica della sintesi modulare commerciale, costruttori come Serge Tcherepnin usavano il wavefolding come tecnica di arricchimento timbrico. In epoche più recenti, Doepfer e Arturia hanno rispolverato questa basilare tecnica (mai sentito parlare di Metalizer?) per intensificare la densità timbrica ottenibile. Il Fold Processor targato TipTop Audio rientra a pieno diritto in questa categoria, offrendo ripiegamento della forma d’onda e – serialmente – il suo trattmento con un quadruplo frequency divider.

Di Enrico Cosimi

fold_web_1

Quando si ripiega una forma d’onda, si crea un profilo grafico differente: quando costruite una barchetta di carta, piegando e ripiegando il foglio, ottenete nuove strutture; allo stesso modo, ripiegando una sinusoide o una triangolare, create al loro interno nuove serie armoniche precedentemente non disponibili. Non ha molto senso ripiegare un’onda quadra; ripiegare un’onda rampa o dente di sega ha effetti diversi e peculiari, sempre meno esaltanti del wavefolding applicato a forme d’onda semplici come sinusoide e triangolare. Se, per concludere la panoramica, si ripiega un segnale audio complesso – un groove ritmico, un intero mixaggio, un file vocale – si ottiene un comportamento timbricamente caotico grossolanamente assimilabile alla distorsione, ma tecnicamente più sottile. Provare per credere.

Radikal Technologies RT-311 Swarm Oscillator

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Molti ricordano con nostaglia gli apparecchi Quasimidi… Radikal Technologies è l’attuale incarnazione di Quasimidi, con un occhio nel futuro e i piedi saldamente piantati nel vecchio retaggio analogico. Dopo diversi prodotti di taglio generalizzato, è da qualche anno che RT ha intrapreso una raffinata ricerca nel settore Euro Rack, producendo doppi filtri di grande charme timbrico e, ora, questo oscillatore sciame che può essere configurato per lavorare in notevoli condizioni di clonazione voce/armonizzazione/detune/unison spread… con, in più, la possibilità di fare morph tra otto x otto diverse configurazioni precedentemente definite. Un sogno…

Di Enrico Cosimi

Swarm Oscillator

Ovviamente, non è un apparecchio economico, ma ormai i 600 euro per un modulo Euro Rack esoterico sono diventati lo standard – doloroso, ma ricorrente – che il musicista elettronico deve affrontare per ottenere prestazioni di esclusiva potenza. You pay what you got. L’apparecchio è largo 32 HP, consuma 205 mA sul +12V, 40 mA sul -12V e 0 mA sul +5V nonostante la luminaria di LED messa in gioco; la profondità, 30 millimetri, è pienamente skiff friendly.

ga('send', 'pageview');