Moog Music Subsequent 37 CV
Era nell’aria da tempo e, superata la fine dell’embargo – coincidente con l’inizio del MoogFest, arrivtano le prime informazioni sul nuovo sintetizzatore Moog destinato a prendere il posto che, finora, il Sub 37 aveva occupato in catalogo.
Di Enrico Cosimi
Il Subsequent 37 CV è una versione particolare del futuro Subsequent, che andrà a regime – rispettando tutte le classiche variazioni Tribute/Stage già sperimentate (quindi, fianchetti in resina al posto del legno, pannello chiaro invece che nero, eccetera). La versione Subsequent 37 CV è dotata di sei uscite analogiche per la trasmissione di quattro tensioni CV e due tensioni Gate liberamente indirizzabili dal musicista, scegliendo tra quelle generate internamente al corredo di modulazioni di bordo.
Ricordiamo che il vecchio Sub 37 genera le proprie modulazioni nel dominio digitale, per poi applicarle al percorso audio che è interamente nel dominio analogico; la nuova macchina estrae sei segnali numerici di controllo, li converte in tensioni super stabili e le mette a disposizione del mondo esterno… ad esempio per controllare apparecchiature Euro Rack o o altri formati analogici.
I primi 2000 esemplari denominati Subsequent 37 CV saranno realizzati con fianchetti in alluminio e, a incasso, inserti in hardwood americano. Gli esemplari successivi, saranno probabilmente personalizzati con un diverso corredo di soluzioni estetiche. Tutti i modelli sfruttano la nuova tastiera con meccanica di qualità superiore.
In aggunta alle sei uscite analogiche, il nuovo strumento offre un amplificatore per cuffie di potenza maggiorata, monta di serie il più robusto potenziometro con alberino in metallo per il filtro e – a proposito di filtro – usa una nuova circuitazione completamente ridisegnata per offrire il classico desig analogico a quattro celle RC transistor ladder. Anche il doppio stadio di distorsione è stato completamente riprogettato e, grazie alla disponibilità di una headroom audio quasi raddoppiata, permette di ottenere trattamenti con maggior potenza e dettaglio.
Non ultimo, un altro vantaggio della maggior headroom è la superiore pulizia – e minore intermodulazione – dei due oscillatori gestiti in Duo Mode, cioè in bifonia/parafonia.
In breve
- 2000 pezzi prodotti in tutto il mondo
- distorsore doppio completamente ridisegnato
- filtro analogico ridisegnato, transistor ladder con 4 slope selezionabili
- maggiore headroom e maggiore stabilità di funzionamento
- keybed di qualità superiore, 37 note sensibili alla dinamica e all’aftertouch
- sei uscite di controllo analogico indirizzabili dall’utente – quattro CV e due Gate
- ampificatore per cuffia di potenza maggiorata
- alberino metallico di serie sul cutoff
- comportamento monofonico o bifonico
- due bus di modulazione con sorgenti e destinazioni liberamente assegnabili
- due inviluppi DAHDSR con funzioni loop e sync individuali
- 256 preset residenti – 16 banchi da 16 preset
- arpeggiatore sincronizzabile
- step sequencer programmabile, con ratchet, pause, bifonia ed estese capacità di modulazione
- prezzo ammeregano pari a 1799 dollàri
Tags: moog, Subsequent 37 cv
Comments (7)
Marco Melui
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Buon giorno.. non riesco a capire le differenze tra il subsequent 37 cv, e il subsequent 37 (quello identico al sub 37 per intenderci, ma subsequent).
grazie mille
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Enrico Cosimi
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la versione CV ha in più solamente le sei uscite analogiche di controllo; per il resto, è tutto uguale
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Marco Melui
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perfetto, grazie infinite
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MASSIMO
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prof sono veramente indeciso se per bulimica ostentazione o per ragioni a me nascoste, se prendere un sub 37 CV, avendo gia un “peak” ed “rev -2” 16 …..
ma il sogno Moog è ancora nel cassetto e vorrei tirarlo fuori…..ma il pericolo qual’è ..la prego maestro mi illumini !!!
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Enrico Cosimi
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ho paura che il subsequent 37 CV sia ormai fuori catalogo; penso sia disponibile solo la versione Subsequent 37 NON cv, cioè priva delle connessioni analogiche in uscita e dotata solo di quelle analogiche in entrata – come era il vecchio sub 37, per intenderci…
se la mancanza delle uscite analogiche non è un problema, io andrei tranquillo con l’acquisto della versione attualmente disponibile 😉
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Giovanni
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buongiorno Prof. Cosimi,
innanzitutto complimenti per la sua passione e capacità comunicativa!
volevo un consiglio…sono molto indeciso tra l’acquisto di un subsequent 37 e un Prophet rev2-8… Premesso che mi piace sperimentare/studiare a casa, ho necessità di un synth anche per uso live, per un repertorio di cover pop/rock dagli anni 50 ai ’00 (ad es. abba, beatles…). Sono molto attratto dal monofonico e sono certo che mi divertirei un sacco con un subsequent ma temo non sia sufficiente per l’uso live.. per contro il rev2 suscita in me dei dubbi per l’assenza di buttons per il cambio rapido dei programmi. Il budget è più o meno quello…. Il Moog è quello che più mi attrae tra i monofonici (non fosse per la possibilità di salvare avrei puntato sul Grandmother/Matriarch), mentre penso che il rev2 sia il miglior polifonico analogico DCO che si possa comprare a quel prezzo…. Che ne pensa? un grazie infinito in anticipo e complimenti ancora per diffondere il suo sapere!
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Enrico Cosimi
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caro Giovanni,
un polifonico può ANCHE suonare in modalità monofonica; un monofonico non prenderà MAI accordi…
io andrei per l’opzione Rev2..
A presto e in bocca al lupo!!!
enr cos
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