Case Study – Moog Minimoog Model D – Seconda Parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Proseguiamo con la marcia, a tappe forzate, che porta dalla semplice conoscenza del classico sintetizzatore analogico Anni 70, alla padronanza del suo funzionamento, fino ad acquisire la capacità di rimodellare il circuito in funzione dei vari linguaggi di programmazione – auspicabilmente object oriented – che girano nei paraggi. Dopo aver “spolverato” qualche concetto preliminare, è il momento di scendere nel dettaglio. More or less…

Di Enrico Cosimi

Il turno, ora è delle categorie operative cui ascrivere i diversi circuiti presenti nella macchina originale, per poi iniziare ad approfondire il percorso audio di generazione e trattamento sonoro. Buona lettura.

Neumann U87, modern e vintage a confronto

Written by Emiliano Girolami on . Posted in Gear

Grazie alla disponibilità di Matteo Di Francesco, ci troviamo in studio con il nostro U87 degli anni ’80 (che chiameremo Vintage) ed un nuovo modello che Matteo usa come overhead per la ripresa della batteria (che chiameremo Modern).

di Emiliano Girolami

 

I due microfoni sono esteticamente simili ma non uguali, le differenze sono comunque dettagli geometrici che nulla tolgono alla sostanza. Sono entrambi riconoscibilissimi da 100 metri.

Case Study – Moog Minimoog Model D – Prima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Questo testo potrebbe chamarsi “Anatomia di un grande classico”, perlomeno nella sua parte iniziale. Senza ombra di dubbio, il Model D è il sintetizzatore monofonico che maggiormente incarna il senso del nuovo strumento elettronico secondo i dettami degli Anni 70; nel pieno dell’epoca analogica, infatti, i punti irresistibili erano facilmente identificabili in portatilità, facilità d’utilizzo, immediatezza nel riscontro audio, fun factor e – cosa non da poco – suono al di sopra delle aspettative. Ma come si è arrivati ad un simile risultato? Prima di lanciarci nelle operazioni di (ri)progettazione e ricostruzione virtuale dello strumento, meglio riavvolgere il film e lasciar scorrere le vecchie immagini…

Di Enrico Cosimi

 Sulla fine degli Anni 60, Moog Music è ferocemente impegnata a sopravvivere costruendo e vendendo costosi sintetizzatori modulari che – a dispetto del prezzo imponente – sono diventati oggetto dei desideri per parecchi produttori musicali; come è facile immaginare, la complessità, l’ingrombro e il prezzo di un modulare anche di media configurazione sono tali da scoraggiare una maggior diffusione commerciale e questo, in un periodo in cui anche altri costruttori si affacciano sul mercato per sottrarre fette di clientela, può diventare un problema.

Studio Electronics Boomstar: dal progetto ai primi esemplari

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Iniziano a trapelare, sulla rete, le prime immagini dei prototipi hardware Boomstar pazientemente messi a punto da Greg St.Regis e gli altri guru di Studio Electronics.  Come già anticipato nel lontano Aprile 2012, il progetto Boomstar saccheggia a piene mani il know-how SE per fornire una voce monofonica costruita attorno ad uno dei quattro classici filtri analogici clonati e, a suo tempo, resi già disponibili per i potenti modelli ATC.

di Enrico Cosimi

KONTAKT SCRIPTING TUTORIAL – PRIMA PARTE

Written by Antonio Antetomaso on . Posted in Software, Tutorial

Benvenuti a questa nuova miniserie di articoli che vuole avere lo scopo di offrire un piccola guida step by step nei meandri dell’ambiente di scripting di Kontakt, uno dei migliori (se non il migliore… ma restiamo cauti) campionatori software presenti sul mercato. Come da copione mi preme sottolineare che la serie non si prefigge di coprire tutti gli aspetti della programmazione in ambiente Kontakt, ma vuole fornire gli elementi di base per mettere poi in grado l’utente di approfondire le tematiche di proprio interesse da solo.

di Antonio Antetomaso

Iniziamo dalle definizioni, linguaggio di scripting… cosa è?

La risposta è abbastanza semplice: un linguaggio di scripting è un linguaggio di programmazione le cui istruzioni vengono interpretate da uno strato software (interprete, per gli amici) e mandate in esecuzione direttamente sull’ambiente target. Nel caso in esame, mandare in esecuzione uno script significa impartire una serie di istruzioni a Kontakt che consentono di estenderne significativamente le potenzialità: da semplici script di automazione che agiscono in base alle azioni del musicista a veri e propri moduli aggiuntivi che elaborano e riproducono campioni corredandoli con effetti non direttamente offerti dal setup di base del programma: basti pensare ad un modulo dedicato al piano Fender Rhodes…come diavolo facciamo a riprodurre il BARK del piano elettrico? Semplice, con uno script di Kontakt…

Naturalmente “semplice” non lo è affatto… un passo alla volta.

Vermona Fourmulator

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Il Fourmulator è un modulo Euro Rack che offre interessanti funzionalità di modulazione. Quattro canali, tra loro identici, di slow speed cyclic modulation – una maniera antipatica per dire LFO… – con diverse possibilità d’interazione.

Di Enrico Cosimi

Ciascuno dei quattro canali offre: selezione della forma d’onda (rampa, dente di sega, quadra, triangolare, sinusoide, sample & hold), con visualizzazione LED della frequenza, regolazione di velocità e selezione di comportamento Speed/Phase. Ciascuna delle quattro sezioni di modulazione può essere messa sotto controllo di un motore Tempo Tap interno (o, di un segnale clock ricevuto dall’esterno) e il controllo dI Speed viene riciclato come regolazione di Phase 0°-180°, con cui costruire interessanti incastri ritmici (pensate a quello che si può fare con quattro denti di sega sfalsate di 45° e applicate alla frequenza di taglio del filtro…).

Moog Minitaur Rev 2

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Software

Dopo aver riscritto le regole del synth bass, il Minitaur si rifà il look aggiungendo alle già entusiasmanti prestazioni una carrettata di interessanti novità che lo rendono ancora più desiderabile. L’apparecchio, che come botta è quello che più si avvicina ai picchi dinamici raggiungibili con il vecchio Model D, è ora in grado di memorizzare patches e dialoga con un editor nuovo di pacca.

Di Enrico Cosimi

La memorizzazione dei preset avviene previo trasferimento dei medesimi dall’editor (nuovo nuovo…) all’hardware; tenendo premuto il tastone Glide, si scrolla in avanti (con il tasto VCO 1) o all’indietro (con il tasto VCO 2) fino a raggiungere la timbrica desiderata; per uscire dalla modalità di scroll e riportare in linea l’intero pannello comandi, basta premere simultaneamente VCO 1 + 2 sempre con Glide abbassato.

SYNTHOGY IVORY II – WHAT DO YOU WHAT FROM YOUR PIANO?

Written by Antonio Antetomaso on . Posted in Software

Oggetto di questo nuovo appuntamento insieme è l’analisi di uno dei “giganti” dell’ emulazione del piano acustico. Gigante in prima istanza per la quantità di campioni adoperata… capiremo insieme se gigante anche in termini di resa timbrica. Ivory II di casa Synthogy, nasce, appunto come evoluzione della versione 1.x del prodotto, disponibile sul mercato da almeno  5 anni e ormai fuori mercato. Quindi sostanzialmente un software ultra collaudato e che nel tempo ha subito notevoli miglioramenti.

Di Antonio Antetomaso

Dicevamo gigante, perché Ivory II viene venduto come un set di 11 DVD per un totale di 77 GB su disco solo per il pacchetto base, che copre l’emulazione di tre pianoforti celebri:

  •  Yamaha grand C
  • Bosendorfer imperial 290
  • Steinway model D

Negli oscuri meandri del campionatore

Written by Jacopo Mordenti on . Posted in Gear, Recording, Tutorial

Pare proprio che ci siamo: nel nostro computer ci sono non uno ma trentatre piccoli file .wav che fremono dalla voglia di essere letti dal nostro campionatore. Pronti, partenza, via? Macché: l’operazione di traghettamento – triste ma vero – potrebbe non essere troppo agevole, e questo sulla base della macchina di cui si dispone. Quali filesystem digerisce?

di Jacopo Mordenti

Quali formati supporta? Entusiasti avvisati: ci vuole un attimo per ritrovarsi impantanati nella palude delle conversioni, dell’interfacciamento SCSI, del sample dump.

i3 DSP-Quattro v 4.2

Written by Redazione Audio Central Magazine on . Posted in Recording, Software

Limitato alla sola piattaforma Mac, il potente editor audio prodotto da Stefano Daino è giunto alla nuova revisione che, oltre a correggere fastidiose seccature nella preview di elaborazione, incorpora nuove funzionalità per la gestione della creazione CD. Come di consueto, molti bulloni sono stati stretti e l’impatto d’insieme è dei migliori. L’agone degli editor audio è costantemente in ebollizione, ma la nuova 4.2 dovrebbe tenere per un discreto periodo.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

Tra le nuove funzionalità, è possibile elencare: il comando di PreRoll, per semplificare le procedure di ingresso rec e play; la risoluzione di un seccante glitch sulla gestione della preview audio durante le operazioni di editing e applicazione dei comandi process; la balistica dei meter RMS è stata corretta ed è ora affidabile come deve essere.

La  sample rate può essere modificata facilmente all’atto della scrittura di file in salvataggio; la compatibilità con i plug-in terze parti è stata potenziata.

La costruzione dei CD è facilitata dalle possibilità di esportare layout di sample rate e bit depth a discrezione; anche l’integrazione con il formato MP3 è stata potenziata; durante l’esportazione audio, è visibile la durata complessiva del programma musicale.

Il programma supporta completamente Mac OsX 10.8.

 

 

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