Riceviamo e pubblichiamo volentieri. Il Saint Louis, nel cuore di Roma, avvia il quarantesimo anno accademico. Un successo dietro l’altro per la storica scuola di musica moderna romana, ormai al vertice di rapporti internazionali di grande rilievo. E’ infatti la prima e unica Istituzione privata di Alta Formazione Artistica in Italia autorizzata dal Ministero del’Istruzione e dell’Università a rilasciare titoli accademici di primo e secondo livello, quindi laurea triennale e specialistica, un unicum in Italia
A cura della Redazione di Audio Central Magazine
Un primato che ha destato grande interesse in tutti i Conservatori europei tanto che in soli 2 anni il Saint Louis ha stipulato ben 40 relazioni bilaterali stabili con 40 diversi Conservatori in Europa per progetti Erasmus, progetti di scambio di allievi, docenti musicisti in visita nelle rispettive Istituzioni per seminari e workshop, concorsi internazionali ideati e promossi dal Saint Louis e veicolati nei più svariati Paesi europei.
Recentissima la notizia che il Saint Louis, con il proprio progetto “Italian Jazz on the road“, è fra i 9 vincitori del bando straordinario per il Jazz del Ministero per i Beni culturali, su un totale di oltre 100 domande presentate da Enti di tutta Italia, un progetto innovativo che porterà 50 musicisti giovani talenti italiani e la loro musica originale in tutta Europa, coinvolgendo attivamente anche musicisti e studenti europei.
Lo sviluppo del Saint Louis negli anni è stato straordinario. Fondato nel 1976, ha ospitato artisti del calibro di Pat Metheny, Jack Dejohnette, Jim Hall, Joe Pass, Dominic Miller, John Patitucci, Enrico Pieranunzi, Stef Burns, Paolo Fresu, Niccolò Fabi e centinaia di altri grandi personaggi. Si è sviluppato fino alla fine degli anni ’90 con una sola sede a Roma che contava 7 aule e circa un centinaio di allievi ogni anno, una realtà di nicchia ma di alta qualità nel Rione Monti di Roma.
Poi, negli ultimi 18 anni, sotto l’impulso della nuova direzione del M° Stefano Mastruzzi, divenuto direttore appunto alla fine del 1998, l’attività è stata rivoluzionata e portata a livelli di eccellenza e avanguardia mai conosciuti prima, sviluppando non solo il Jazz ma aprendo nuovi dipartimenti di Popular Music, Musica per Film, Musica eletttronica e Sound engineering.
Oggi, nel 2015, il Saint Louis ha un corpo stabile di 110 docenti, solo negli ultimi 5 anni sono stati creati altri 24 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato e ospita ogni anno 1.600 allievi provenienti da tutta Italia e da molti Paesi europei ed extra-europei, con un trend di crescita del 6% annuo, incremento costante negli ultimi 8 anni, persino nel periodo di piena crisi internazionale.
Un chiaro segnale che le famiglie italiane credono ancora nella Cultura come migliore forma di investimento per il futuro dei propri figli e non rinunciano pur nelle difficoltà a una formazione di alto livello che possa offrire opportunità lavorative in Italia e all’estero.
Il Saint Louis dispone di 48 aule, 3 studi di registrazione, 3 collane discografiche, una collana editoriale didattica, un’agenzia di Management e produzione, un Centro studi e ricerca all’avanguardia.