CASE STUDY: ARP ODYSSEY. Prima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Tutorial

Nei lontani Anni 70, il bifonico ARP Odyssey era l’alternativa obbligata per quanti consideravano il suono Moog troppo “maschile e preponderante”: con una sorta di coazione a ripetere, il tastierista dell’epoca doveva trascinarsi sul palco organo Hammond, Minimoog D, ARP Odyssey, ARP Omni, Fender Rhodes e Clavinet. Immancabili, quindi, gli antagonismi tra i due monofonici di bandiera. Per questo motivo, ma anche come antidoto al caldo soffocante, ci divertiremo – è un termine minaccioso – a rimodellare il comportamento dell’ARP Odyssey all’interno di un classico linguaggio di programmazione object oriented. Come al solito, tutto quello che è messo in pratica all’interno di una struttura di programmazione può essere esportato con relativa semplicità.

Di Enrico Cosimi

La struttura dell’Odyssey è semplice, ma resa flessibile dalla gran quantità di controlli a doppia funzione che, letteralmente, gremiscono il pannello frontale; in questo modo, un singolo potenziometro può dosare l’amount di due sorgenti di modulazione, lasciando la scelta al musicista.

KORG Kronos X

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Complice la scadenza internazionale del Summer NAMM, KORG ha aggiornato la potente workstation, portandola alla versione “X” con interessanti espansioni funzionali.

Di Enrico Cosimi

Proustiane reminescenze con TapeDeck

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Recording, Software

Quando il mondo era più giovane, più buono e tutti si amavano, quando USB era ancora una sigla priva di senso, l’unico modo con cui il musicista illetterato poteva fermare l’ispirazione del momento era premere il tasto Record dell’omnipresente registratore a cassette… Il tapedeck ha accompagnato i primi tentativi di composizione per molti di noi e, sputando cassette a destra e a manca, ha segnato le cruciali fasi evolutive che portano un brillante musicista potenziale a divenire un Goldoni dinamitardo, per dirla alla Verdone.

Di Enrico Cosimi

Oggi, in un periodo assolutamente sospettabile, in cui riflussi storici, nostalgie e fighettismi d’antan fanno da sfondo allo spleen quotidiano (…bello, eh?) come non parlare di TapeDeck, l’applicativo Mac OsX che permette di catturare on the fly qualsiasi file audio mono o stereo, bassa qualità, media o alta qualità, depositandolo all’interno di un porta cassette virtuale?

MATH4ANALOG – Introduzione

Written by Domenico Nocera on . Posted in Tutorial

Sgombriamo subito il campo da equivoci: questa serie di dispense non ha l’obiettivo di mettere in relazione la musica con la matematica, né di addentrarsi in collegamenti fra armonia e calcolo, melodia e numeri e via dicendo. La classe delle speculazioni semantiche sui rapporti fra matematica e musica è già abbastanza densa, e per togliervi curiosità e dubbi sull’argomento vi rimando immediatamente ai classici del settore come i fondamentali tomi di Musimathics di Loy, o Concerto Pitagorico di Peres, o anche – in ultimo, molto più modestamente – un mio piccolo saggio del 2010 sulla Sezione Aurea e le sue applicazioni sia nella musica che nell’arte e nell’analisi finanziaria.

Di Domenico Nocera*

Dunque cosa vogliamo esplorare con le puntate di Math4Analog? Molto cinicamente in questa sede ci interessa affrontare i nodi teorici dell’aritmetica, dell’algebra e della fisica che realmente servono per meglio comprendere il funzionamento di un sintetizzatore, nel caso specifico di un sintetizzatore analogico.

KORG MicroKEY USB Controller

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Tre nuove (micro) tastiere KORG alimentate attraverso USB per la programmazione elettronica e l’inserimento dati musicali. I modelli sono disponibili nei formati 25, 37 e 61 note, rispettivamente a due, tre e cinque ottave. Il passo è sempre mini, ovvero il tasto è più piccolo del normale e – solo per il modello più esteso – c’è in bundle la Legacy Collection Suite.

Di Enrico Cosimi

Schippmann CS-8 Series VCF-02

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Il modulo in questione è un Programmable Voltage Controlled Multimode Filter in formato Euro Rack; a differenza di molti altri componenti disponibili sul mercato, può realizzare più di cento e passa tipi di filtraggio differente, combinando insieme i modi di base (low, band, high, notch) e le varie inversioni di fase. Il tutto, ovviamente, sotto ferreo controllo CV.

Di Enrico Cosimi

Schippmann si è conquistato una solida credibilità nel campo dei filtri producendo, anni addietro, più di una realizzazione hardware dedicata al trattamento dei segnali esterni; dopo la collaborazione – ancora in parte da chiarire – con Manfred Fricke di MFB, è la volta del formato Euro Rack, in cui il VCF-02 potrebbe veramente fare la differenza.

Twisted Tools S-Layer

Written by Redazione Audio Central Magazine on . Posted in Software

Che Reaktor 5 sia una prova dell’esistenza di Dio è fuori discussione. Che la potenza del “sistema Reaktor” sia ampiamente dovuta all’immediata disponibilità di ensemble e programmazioni già pronte per il reverse engineering è altrettanto indiscusso. Tra queste, spiccano le periodiche offerte di Twisted Tools, software house specializzata nello spremere comportamenti “particolari” dalle funzionalità generative/modificative di Reaktor. Il nuovo S-Layer rientra, a pieno titolo, in questa categoria.

di Redazione

S-Layer è un sound creation tool che sfrutta il sample layering, cioè l’esecuzione simultanea di campionamenti precedentemente caricati in mappatura, per realizzare timbriche assai articolate.

Tra le caratteristiche più interessanti, è possibile citare:

  • trattamento granulare e BMP stretching sui campioni;
  • gestione simultanea di otto layer/sample indipendenti;
  • interfaccia di gestione parametri “stilosa”, ma di semplice approccio;
  • estese opzioni di randomizzazione sui valori parametrici;
  • quattro modulation sequencer assegnabili ai parametri scelti dall’utente; ogni sequencer è indipendente per lunghezza e velocità d’esecuzione;
  • otto scene memorizzabili per ciascun preset;
  • insert/FX send per l’integrazione di ensemble e instrument effetti;
  • trasposizione cromatica;
  • uscita diretta delle singole voci, per trattamento multi canale/multi traccia sulla DAW ospite;
  • template per iPad Lemur sviluppato da Antonio Bianca;
  • template per Maschine sviluppato da Twisted Tools;
  • sample map pre caricata con 128 campionamenti residenti;
  • update gratuiti.

I 128 campionamenti possono essere scelti nella mappa e suonati con il mouse o con una qualsiasi altra periferica MIDI; S-Layer funziona come standalone o come plug-in. Ogni volta che si suona una nota sulla tastiera MIDI, o si preme un Trig Button, si possono mettere in esecuzione fino a 8 campionamenti simultanei, con randomizzazione della scelta sample o di altri parametri significativi. E’ possibile sottoporre i campionamenti a reversing, pitch change, modulation, remixing, granulazione.

S-Layer richiede almeno Reaktor 5.6; non è supportata la versione semplificata Reaktor Player

Qui, si può ascoltare qualcosa.

Qui, si può vedere qualcosa.

Con sessantanove dollari, passa la paura.

 

ACIDLAB.de MIAMI

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

ACIDLAB è un aggressiva firma tedesca che produce raffinati cloni delle storiche macchine Roland TB-303 Bassline e TR-808 Rhythm Composer, apparecchi che non hanno certo bisogno di presentazioni per quanto riguarda caratteristiche timbriche, funzionali e – sotto diversi punti di vista – culturali. Grazie alla consueta disponibilità di Alex Cecconi/New Groove, siamo riusciti a mettere le mani sulla Miami Drum Machine, TR-808 clone con tutte le carte in regola per produrre musica elettronica su basi solide.

Di Enrico Cosimi

Come l’apparecchio originale, Miami riunisce in un unico cabinet il doppio comportamento di sound generator (per la produzione delle timbriche percussive) e di “drum computer” (come si diceva una volta, per la programmazione di pattern e tracks); la struttura di funzionamento timbrico è interamente analogica e i suoni sono quelli giusti, l’unica cosa che è cambiata – oltre la dimensione del case – è la scelta pressochè inevitabile della componentistica in montaggio SMD, con la quale è possibile contenere i costi e garantire una costanza qualitativa pressochè perenne. In più, rispetto alla 808 originale, si è dato sfogo al Decay della Kick Drum, che ora può risuonare moooolto più a lungo del modello originale, facilitando così la tortura di woofer e subwoofer.

Drone event: tenere insieme il tutto

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Drone Department, Gear, Tutorial

Come promesso, eccoci all’ultima parte di questo approfondimento droneggiante; fatte fuori le sorgenti sonore (prima parte) e i generatori/delay/looper ausiliari (seconda parte), è il turno degli effetti “globali”, quelli cioè che è possibile assegnare con relativa indiffferenza a qualsivoglia segnale si trovi per caso a transitare nel nostro mixaggio droneggiante. Di fondo, si tratta di riverberi per l’ambientazione o di trattamenti meat and potatoes, ma anche in questo caso, le sorprese possono arrivare inaspettate.

Di Enrico Cosimi

Un classico collante  per tutti i mixaggi è – come facilmente immaginabile – il riverbero; non è assolutamente questa la sede per affrontare i parametri che ne gestiscono il funzionamento… diciamo che, dopo aver tirato giù dalla soffitta il classico Lexicon PCM90, lo si può far cantare su un tradizionale algoritmo di concert hall nel quale si abbia avuto l’accortezza di tirare su livelli importanti i tempi di riverberazione e predelay. In questo caso, la veridicità della spazializzazione non è l’obiettivo principale.

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