Una semplice struttura per fare drone
Con il termine “drone”, si intende una particolare struttura musicale che non ha bisogno di articolazioni ritmiche e che basa buona parte della sua (ipnotica) comunicativa sui microcambiamenti armonici che, in tempi assai dilatati, intervengono nella configurazione apparentemente immutabile (bello, eh?).
Di Enrico Cosimi
Il drone si può fare in milioni di modi; il più semplice – molto Seventies – consiste nel bloccare una nota della tastiera con il cappuccio della penna Bic e, a blocco meccanico effettuato, lavorare lentamente con la frequenza di taglio e la resonance del sintetizzatore.