Archive for marzo, 2016

Digitech TRIO Plus

Written by Redazione Audio Central Magazine on . Posted in Gear

Con uno sforzo serio di ingegnerizzazione al feedback ricevuto dagli amanti del TRIO, Digitech ha preparato la nuova generazione TRIO+, in grado non solo di ascoltare quello che viene suonato e generare automaticamente parti di basso e batteria che si adeguano alla tua progressione di accordi, ma anche capace di registrare loop e sequenze personalizzate sulle parti strumentali, per creare “al volo” intere canzoni.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

trio

Il TRIO + permette di scegliere tra i musicali: Blues, R&B, Rock, Alternative Rock, Metal, Pop, E-Pop, Hip Hop, Country, Folk, Latin e Jazz.  Per ogni genere sono disponibili fino a 12 stili di canzone ed è possibile scegliere il tempo in chiave tra  3/4 e 4/4.

Dexibell Vivo Stage

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Sorto sulle (premature) ceneri di una gloriosa struttura italica, Dexibell produce VIVO Digital Piano,  una raffinata serie di pianoforti digitali disponibili nei tre tagli Hom, Portable (amplificato) e Stage. Quest’ultimo rispecchia in pieno gli standard professionali dell’utilizzo su palco per i pianoforti digitali di fascia alta ed è disponibile nei due tagli 73 e 88 note.

Di Enrico Cosimi

 

Schermata 03-2457459 alle 18.21.46

Sviluppato in tecnologia T2L Modeling (True to Life Modeling), VIVO gestisce audio a 24 bit, con sampling rate a 48 kHz, per offrire una notevole dinamica e risposta in frequenza. La generazione sonora sfrutta un Quad Core Processor in grado di sviluppare simultaneamente fino a 320 voci di polifonia e sei trattamenti di effetto.

M-Audio SP-Triple e SP-Dual

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

M-Audio presenta due nuovi Keyboard Pedal a 3 e 2 pedali. I modelli sono: SP-Triple, triplo pedale per tastiere e pianoforti digitali, con resistenza alla pressione del tutto simile a quella del pianoforte. Funzioni di Sustain, Soft e Sostenuto, 3 cavi di collegamento da 2 ml con connettori jack da 1/4”, costruzione robusta, base di appoggio in gomma antiscivolo, circuito normalmente aperto.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

pedali

 

SP-Dual, doppio pedale per tastiere e pianoforti digitali, con resistenza alla pressione del tutto simile a quella del pianoforte. Funzioni di Sustain e Soft, 2 cavi di collegamento da 2 ml con connettori jack da 1/4”, costruzione robusta, base di appoggio in gomma antiscivolo, circuito normalmente aperto. I due modelli sono disponibili, in pronta consegna, a 49 e 39 euro IVA inclusa.

Qui, per ulteriori informazioni.

 

 

Spring Attitude VII Edizione

Written by Redazione Audio Central Magazine on . Posted in Events

Dal 19 al 21 maggio, la VII edizione del festival internazionale di musica elettronica e cultura contemporanea riparte dal successo dello scorso anno – oltre 12.000 presenze – per ospitare musicisti, artisti visivi e performer da tutto il mondo. Performance (dj set, live e concert), Arts&New Media e Educazione (workshop e conference) le sezioni attraverso le quali si articola Spring Attitude 2016.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

Schermata 2016-03-10 alle 17.54.36

Con il ritorno al MAXXI – Museo nazionale delle Arti del XXI secolo e a Spazio Novecento, e la novità dell’ex Caserma Guido Reni si rinnova la scommessa, ampiamente vinta nel 2015, di rendere Roma ancora più internazionale attraverso una gioiosa invasione, fatta di suoni e visioni, di spazi museali e spazi riconvertiti. Punta di diamante di una line up come sempre di altissimo valore artistico – che mescola storia e innovazione, grandi nomi e straordinarie scoperte – gli AIR: nome storico della scena elettronica mondiale, fra i fondatori di quel ‘french touch’ che ha segnato in profondità la ricerca degli ultimi anni. Spring Attitude 2016 sarà l’occasione per assistere al ritorno live del duo francese, assente dai palcoscenici di tutto il mondo dal 2010.

Keith Emerson è morto

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Events

Apprendiamo dalla stampa internazionale la morte di Keith Emerson. E’ una notizia terribile che non ci sentiamo di commentare. Su richiesta di amici, in memoria del PIU’ GRANDE di tutti, ripubblichiamo la vecchia recensione (stiamo parlando di UNDICI anni orsono) scritta in occasione del suo ultimo concerto romano con la Keith Emerson Band (all’epoca, la rivista si chiama Rec’N’Play… altri tempi). Sad affection. Più che meritato, un enorme ringraziamento a Paolo Dolfini per aver conservato il testo originale. 

Di Enrico Cosimi

emo modular

L’immagine in apertura è tratta da Wikipedia; cercheremo – ma non nascondiamo le difficoltà – di recuperare nei prossimi giorni la documentazione fotografica originale dell’evento. 

Keith Emerson Band In Concert

Roma, Auditorium di Via della Conciliazione; 1 Dicembre 2005
La cornice è quella delle grandi occasioni: l’ultima volta che siamo stati all’Auditorium di Via della Conciliazione c’era Rubinstein che eseguiva il beethoveniano concerto “Imperatore” per pianoforte ed orchestra… insomma, è passato qualche anno e la situazione era molto più classica di quella attuale.
di Enrico Cosimi

Che poi anche Keith Emerson possa essere considerato un classico nel suo genere, è un discorso interessante ma che, al momento, non ci riguarda… Comunque; l’auditorium è stato equipaggiato con una installazione di tutto punto: sul palco trova posto il sistema di tralicci con americane che sospendono un nutrito parco luci, ai due lati del palco sono state montate le torri dell’impianto P.A. (che, per dimensioni ed aspetto minaccioso, risaltano abbastanza preoccupanti nella taratura acustica del teatro).

Batteria sul fondo, pedana rialzata, bass rig sulla destra del palco, tre piccoli combo valvolari piazzati davanti al drum riser e, in ampio risalto, sulla sinistra del palco trova posto il setup di Keith Emerson. In fondo, sulla destra, un oggetto misterioso è celato da lunghi veli neri: che si tratti del povero Hammond L100, pronto per essere maltrattato da Keith durante i consueti numeri di wrestling? Vedremo.

 

La strumentazione

In questa occasione, Keith utilizza uno dei due C3 Hammond customizzati da Al Goff; per la cronaca, uno dei due strumenti è interamente originale, l’altro utilizza un premplificatore a transistor modificato; nel corso della serata, abbiamo avuto l’impressione che determinate asprezze timbriche –inedite per il buon Keith- fossero da imputarsi proprio alla natura transistorizzata del famigerato preamplificatore. In mancanza di notizie certe (non potevamo salire sul palco armati di cacciavite…), queste rimangono opinioni più che personali.

Comunque, lo strumento portatilizzato da Al Goff è interamente alloggiato nel cassone superiore e poggia su un supporto metallico che ospita la scatola del pedale di espressione; non è la customizzazione più efficace –per spostare l’apparecchio servono sempre due persone, ma questo potrebbe non essere un problema- ma è quella che semplifica di molto il lavoro. Adiacenti alle zampe metalliche, trovano posto i controlli del leslie tremolo/chorale su footswitch (anche se in certi momenti, abbiamo avuto l’impressione che la velocità del leslie venisse regolata da un tecnico compiacente, boh..). Il rotary speaker, comunque, è celato alla vista, ben lontano dalla postazione del musicista – se ne sente la voce dal retro palco quando il keyboard technician presta gli ultimi controlli prima di iniziare.

Sopra all’Hammond, troneggia –inevitabilmente- la Korg Oasys che, qui come per i Dream Theater, sembra aver incarnato il concetto di tastiera tuttofare di lusso: del resto, 7500 euro per una workstation possono permetterseli in pochi. Alla sinistra dell’Hammond + Oasys, troneggia l’enorme modulare Moog, ormai da anni inscatolato in un contenitore custom metallico che ne facilita il trasporto e la sopravvivenza; la tastiera 5 ottave è messa bella alta da terra, il ribbon controller – con annesso lanciarazzi- è appoggiato per terra pronto all’uso. Completa la dotazione, un Korg Triton Extreme a 88 note. Oltre al pedale di volume dell’Hammond, sono presenti gli switches per il leslie, i damper per Oasys e Triton e altri due foot control misteriosi, che Keith (peraltro) utilizzerà con estrema parsimonia. Ah: c’è anche un accordatore cromatico Boss direttamente collegato al sintetizzatore modulare; vedremo in seguito come il suo funzionamento sia cruciale per la riuscita di determinati brani.

Patrocinio del DAMS per il TSM – Torino Synth Meeting

Written by Redazione Audio Central Magazine on . Posted in Events

Torino Synth Meeting 2016 sarà patrocinato dal DAMS dell’Università di Torino.
Il Corso di Laurea in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) è il programma formativo di riferimento dell’Università di Torino per l’ambito cinematografico, musicale, televisivo, dei nuovi media, dello spettacolo dal vivo e della arti contemporanee.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

Schermata 2016-03-10 alle 16.59.08

Collabora attivamente con le più importanti realtà culturali del territorio (Museo Nazionale del Cinema, Conservatorio G. Verdi, Film Commission, Teatro Piemonte Europa, Piemonte dal Vivo (Circuito Teatrale del Piemonte), Teatro Stabile di Torino, Divisione Regionale per i Beni Culturali e paesaggistici, Fondazione per Scuola della Compagnia di San Paolo, Torino Film Festival, Fondazione CRT).

Qui, tutte le informazioni sul Torino Synth Meeting.

DSI OB-6. Qualche anticipazione

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Sviluppato in collaborazione tra Dave Smith, il boss della DSI nonchè padre del MIDI e del Prophe 5, e Tom Oberheim, il padre del S.E.M. e di tante altre storiche macchine analogiche, il nuovo OB-6 può essere definito, a tutti gli effetti, un palinsesto realizzato sulla struttura originale del P-6 per portarla a funzionare come un buon sintetizzatore Oberheim.

Di Enrico Cosimi

Schermata 03-2457454 alle 10.37.19

Come al solito, i cultori iper talebani dell’ortodossia vintage rimarranno delusi, così come – probabilmente – sono rimasti delusi dal confronto tra Prophet-6 e storico Prophet 5. Senza rischio di errore, è possibile dire che OB-6 parte da una base condivisa (la struttura hardware del P-6), che viene reinterpretata con il filtro SVF-State Variable 12dB/Oct tipicamente Oberheim, per ottenere comportamenti timbrici di fascino analogico.

Arturia KeyStep Controller & Sequencer

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Fresco fresco, dall’ultima NAMM, il nuovo controller targato Arturia riunisce in un packaging assai snello funzioni di controller, master keyboard, step sequencer anche per macchine analogiche e arpeggiatore.

Di Enrico Cosimi

keystep-9 copy

I tasti sono di tipo slim, non piccoli come quelli delle mini keyboards nipponiche, ma neanche grandi come quelli delle tastiere “normali”, la meccanica è la nuova Slim Key Action messa a punto per Arturia, con aftertouch e key velocity.

Rob Papen PRISMA

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software

Rob Papen è l’autore di Albino, uno dei più bei plug-in di sintesi apparsi nel periodo pionieristico della Electronic Music moderna. Oggi, dopo aver messo a punto tanti risultati lusinghieri – e dopo aver licenziato alle stampe un testo sui sintetizzatori ad alto potenziale didattico, Rob conferma le sue notevoli capacità attraverso PRIMA, un plug-in che permette di sovrapporre tutte le sue precedenti creature in un’unica – grande – macchina di generazione timbrica.

Di Enrico Cosimi

RobPapen_Prisma

Il sistema PRIMA lavora per Mac (32 e 64 bit, AAX, AU, VST, dal 10.6 e successivi) e PC (32 e 64 bit, AAX, VST, per Windows Vista, 7, 8 e 19), permette lo stacking timbrico di qualsiasi soft instrument targato Rob Papen, con possibilità – attenzione… – di aprire diverse istanze dello stesso strumento, fino a raggiungere il risultato timbrico desiderato.

ABC del Sound Design – Settima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Tutorial

A questo punto…Immaginate un istogramma, uno schema insomma, nel quale siano tracciate delle righe che collegano estreme condizioni timbriche ben conosciute e riconoscibili all’ascolto quotidiano.

Di EnricoCosimi

Schermata 2016-02-29 alle 19.17.59

Articolazione

C’è una riga che collega il Comportamento percussivo, passa per il Comportamento tenuto, arriva al Comportamento letargico. 

Vi spostate lungo questa riga regolando gli inviluppi di filtraggio, l’envelope amount nel filtro  e l’inviluppo di amplificazione.

ga('send', 'pageview');