Archive for giugno, 2014

AAS Tension – Prima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software

L’instrument Tension, sviluppato da AAS per la suite Ableton, sfrutta a fondo le possibilità offerte dalla modellazione fisica delle corde pizzicate. Dopo le seminali esperienze di Karplus e Strong, negli Anni 70 dello scorso secolo, la possibilità di riprodurre esattamente il trasferimento energetico lungo una corda pizzicata, confricata, rilasciato o eccitata in altro modo, è stata approfondita in maniera verticale arrivando a competenze ben consolidate, funzionali e incarnate all’interno di parecchie strutture di sintesi virtuali. Da questo punto di vista, basterebbe pensare alle prestigiose timbriche ottenibili con Sculpture di Apple Logic o, sempre rimanendo in casa AAS, ai risultati già offerti dal vecchio linguaggio Tassman. Tension, omogeneizzando l’interfaccia grafica nel rispetto del format Ableton Live, fornisce la modellazione di corda, eccitatore, terminazione, body, attenuatore… e non solo.

Di Enrico Cosimi

 

01 Tension Main

In origine, la modellazione semplice della corda pizzicata avveniva, secondo Karplus e Strong, eccitando una linea di ritardo ricircolante attraverso un impulso energetico di varia natura. Lungo il percorso di feedback, la possibilità di dosare la quantità di segnale e di filtrarne via le armoniche più acute permettevano di simulare il damping e il decay, mentre la lunghezza della linea di ritardo era – ovviamente – inversamente proporzionale alla frequenza generata. In uscita alla linea di ritardo, un meccanismo di body equalization permetteva di sovrapporre al segnale prodotto dalla “corda virtuale” una vera e propria struttura risonante con cui assimilare la timbrica al funzionamento di un violino, una chitarra acustica, eccetera. Nel tempo, le cose sono diventate ancora più raffinate, permettendo di scegliere tanti parametri che vanno ad influenzare il meccanismo di base: corda messa in vibrazione, meccanismo che innesca l’energia nella corda, eventuali disturbi, e meccanismo di amplificazione/equalizzazione/risonanza.

Benvenuti dentro Tension.

Moog Werkstatt 2014 Kit: lo vedremo mai in Italia?

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

In occasione dell’epocale MoogFest 2014, il gruppo di geniacci capitanati da Mike Adams ha presentato un piccolo strumento in scatola di montaggio che si chiama Werkstatt (officina…). Inizialmente proposto come scheda da popolare con i componenti attraverso saldature e montaggi da tipico workshop, è stato successivamente convertito in semplice kit di assemblaggio (in stile KORG MS-20Kit, per intenderci), da montare “e basta”.

Di Enrico Cosimi

Schermata 06-2456820 alle 17.52.22

Quello che ha inizialmente raggelato gli entusiasmi è stato sapere che Werkstatt era dedicato esclusivamente al mercato statunitense, attraverso una rete di venditori – ben noti a tutti gli affezionati sintetisti – che non possono vendere al di fuori del territorio statunitense. Oggi, dopo una serie di interessanti indiscrezioni, sembra, si dice, pare, corre voce, si sussurra che forse dopo l’Estate potrebbe esserci una ri-edizione del Werkstatt in scatola di montaggio, ma questa volta disponibile per il mercato internazionale. Se son rose…

Intanto, diamo un’occhiata alle caratteristiche dell’apparecchio.

Eisenberg Einklang

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software

Einklang è un (ri)sintetizzatore che lavora per modelli timbrici; in maniera inevitabilmente imprecisa e grossolana, tracciamo qualche abbozzo del suo funzionamento – contando sulla disponibilità di un demo, liberamente scaricabile e utilizzabile per trarre tutte le conseguenze che i musicisti meno legati alle necessità terrene vorranno trarre dall’esperienza diretta.

Di Enrico Cosimi

Schermata 06-2456820 alle 17.06.21

Tre modelli strumentali possono essere agganciati ai vertici di un’area bidimensionale di forma triangolare e possono essere convertiti in morph vettoriale/timbrico guidato attraverso lo spostamento del puntatore di “generazione timbrica”. Tutta la matematica è ben celata dietro la sconcertante interfaccia grafica del programma… non rimane che suonare e salvare i timbriche risultano più evocativi degli altri.

Strymon TimeLine – seconda parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Esaurite le presentazioni di rito, è il momento di ragionare sulle funzioni (apparentemente) marginali del TimeLine: looper, implementazione MIDI, parametri globali, eccetera. Buona lettura.

Di Enrico Cosimi

Schermata 06-2456820 alle 15.59.03

Per chi si fosse messo in contatto solo ora, ricordiamo che Strymon TimeLine è un potente digital delay con 12 algoritmi differenziati di funzionamento, concepiti per processare sorgenti mono aurali, stereofoniche, tastieristiche o chitarristiche che si voglia. Insieme alle dodici possibilità di ribattere un segnale (con o senza incastri ritmici), ci sono altri comportamenti interessanti, ad esempio, il looper integrato.

Giovanotti, andiamoci piano… c’è polifonia e polifonia

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Tutorial

Dopo aver scalfitto la superficie dell’argomento “monofonia”, è giunta l’ora di parlare delle diverse polifonie, ovvero delle diverse tecnologie con cui è stata resa attiva la possibilità di prendere accordi sulla tastiera dello strumento musicale elettronico.

Di Enrico Cosimi

 

Giovanotti 02 - 01 telharmonium

Agli albori dell’Era Elettronica, negli Anni 10 dello scorso secolo, il Telharmonium di Taddheus Cahill era completamente polifonico e permetteva, nelle diverse versioni a uno e due manuali, esecuzioni a due e quattro mani, a maggior gloria del repertorio direttamente ricavato dalla musica classica e romantica.

Strymon Time Line Digital Delay – prima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

La comunità dei geetaristi è, da tempo, in fibrillazione per la potenza e la carnosità timbrica dei prodotti Strymon: il marchio statunitense ha esordito diversi anni orsono con una fenomenale modellazione fisica del comportamento sonoro ottenibile con il nastro magnetico e ha proseguito per la sua strada senza compromessi, producendo diversi apparecchi che coniugano costruzione hardware robustissima, prestazioni più che professionali, facilità d’utilizzo e fun factor particolarmente elevato.

Di Enrico Cosimi

Schermata 06-2456819 alle 21.36.42

Da sempre, compulsivamente, sensibili all’argomento delay, non potevamo farci sfuggire l’occasione di provare il “grande” digital delay che riunisce, in un’unica macchina, tutto il know how de El Capistan, del Brigadeer e di altri modelli assai entusiasmanti di comportamento ripetitivo… ivo.. ivo… ivo.

Le (piacevoli) sorprese non sono mancate.

Novation Launchpad Mini – terza parte

Written by Antonio Antetomaso on . Posted in Gear

Ben ritrovati e benvenuti all’ultimo appuntamento di questa mini serie di articoli incentrata sul Launchpad Mini di casa Novation. Dopo le caratteristiche del dispositivo analizzate nella prima puntata e l’analisi di uno scenario di Live Looping con esso, condotta nella seconda puntata, è il momento di parlare di un’altra valida prerogativa di questo prodotto: il suo utilizzo con l’iPad.

Di Antonio Antetomaso

COPERTINA

Novation sta di recente puntando molto sull’utilizzo dei suoi controller con il tablet di casa Cupertino per produrre musica in movimento, in modo semplice, intuitivo ma allo stesso tempo efficace e credibile. Launchpad S e MINI sono infatti dispositivi class compliant tanto per il Mac OSX quanto per l’iOS, il che significa che sono immediatamente riconosciuti dal sistema operativo a cui essi sono collegati senza bisogno di driver o alimentazione esterna.

Giovanotti, andiamoci piano… Monofonia vs. polifonia

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Molto spesso, nella normale pratica della musica elettronica e della produzione, si tende a dare per scontata una serie di competenze – o conoscenze – che invece meriterebbero un approfondimento più dettagliato. E’, tra i tanti, il caso delle differenze riscontrabili tra il comportamento monofonico e il comportamento polifonico.

Di Enrico Cosimi

 

01 apertura rs09

Detto in due parole, una macchina monofonica è in grado di suonare una sola voce per volta, mentre una macchina polifonica permette la costruzione di intervalli (bicordi, tricordi, eccetera) in base alla quantità di voci simultaneamente generate e controllabili. Sembra facile, lo è in ampia parte, ma occorre spendere qualche minuto di tempo per chiarire alcune cose.

Elektron Analog Keys – Terza parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Dopo aver passato in rassegna l’impostazione di base e l’organizzazione di sequenza, non rimane che affondare nelle strutture di sintesi disponibili, tenendo presente che tutto quanto viene detto è moltiplicato per quattro, cioè per il numero delle voci – timbricamente indipendenti – disponibili nell’apparecchio.

Di Enrico Cosimi

ak signal path

La struttura di sintesi

Diciamo subito che Analog Keys è un sintetizzatore a quattro parti monofoniche: è possibile organizzarle in gestione polifonica, ma – di fondo – se una voce viene usata, diciamo, per fare una cassa e una seconda voce si impiega per fare il rullante, rimarranno solo due voci per i compiti aggiuntivi. Chiarito questo, è il caso di approfondire, senza annegare troppo nei dettagli (il motore è lo stesso della Analog Four, già trattata su Audio Central Magazine) la struttura di sintesi vera e propria.

Elektron Analog Keys – Seconda parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Dopo aver assaggiato l’impostazione di base dello strumento, è giunta l’ora di approfondire – in maniera inevitabilmente incompleta – le funzioni offerte dal motore di Step Sequencer, che permette la programmazione ritmico/armonico/melodica delle quattro voci disponibili all’interno dell’apparecchio.

Di Enrico Cosimi

Schermata 06-2456812 alle 11.18.22

 

Lo Step Sequencer

Analog Keys lavora con un pattern sequencer, cioè con un’unità di memorizzazione che organizza i dati in una griglia di celle (gli step, appunto) che può essere lunga una, due, tre o quattro battute, ciascuna comprendente 16 step. L’insieme dei dati contenuti in griglia è un pattern.

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