Elektron Analog Keys – Terza parte
Dopo aver passato in rassegna l’impostazione di base e l’organizzazione di sequenza, non rimane che affondare nelle strutture di sintesi disponibili, tenendo presente che tutto quanto viene detto è moltiplicato per quattro, cioè per il numero delle voci – timbricamente indipendenti – disponibili nell’apparecchio.
Di Enrico Cosimi
La struttura di sintesi
Diciamo subito che Analog Keys è un sintetizzatore a quattro parti monofoniche: è possibile organizzarle in gestione polifonica, ma – di fondo – se una voce viene usata, diciamo, per fare una cassa e una seconda voce si impiega per fare il rullante, rimarranno solo due voci per i compiti aggiuntivi. Chiarito questo, è il caso di approfondire, senza annegare troppo nei dettagli (il motore è lo stesso della Analog Four, già trattata su Audio Central Magazine) la struttura di sintesi vera e propria.