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Behringer Model D

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Il Mooog Minimoog Model D è, probabilmente, il sintetizzatore monofonico più iconico dell’epoca moderna: usato da migliaia di musicisti, ha contribuito a definire un suono elettronico caratterizzato dall’energia timbrica e dalla falicilità d’utilizzo, specie nella programmazione di sonorità semplici da approntare sulla sua interfaccia utente. Seguendo una strategia produttiva consolidata dai riscontri commerciali, Behringer ha messo su strada una versione miniaturizzata (nel prezzo e nelle dimensioni) del popolare monofonico statunitense, alterandone in parte il circuito originale per includere alcune interessanti espansioni; lo strumento, ovviamente, si chiama Model D, per gli amici, Boog.

Di Enrico Cosimi

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Molto si è discusso, e si continuerà a farlo, sui risvolti filosofico/etici  di operazioni che, a parecchi, sono sembrate disinvolti prelievi di altrui farine; come qualunque laureato in Giurisprudenza potrà confermare, un conto è la Legge, un conto è la giustizia, un contro è il mondo commerciale. In queste righe, non affronteremo la questione (ognuno è libero di pensarla come meglio crede)  e ci limiteremo ad analizzare l’apparecchio nei suoi comportamenti operativi e nella sua resa timbrica. Buona lettura.

Doepfer diventa polifonico

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

LI avevamo visti, ancora in forma appena post prototipale, in occasione dello scorso Superbooth berlinese, ora sono entrati a pieno diritto nel corposo catalogo del padre dell’EuroRack e i cinque moduli polifonici permettono non solo di generare strutture simultanee audio/controllo, ma anche di annullare le tradizionali divisioni che, nel mondo modulare, separano il comportamento monofonico da quello polifonico espanso attraverso modulazioni non convenzionali.

Di Enrico Cosimi

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La collezione polifonia è composta da diversi modelli.

A-111-4 Quad VCO offre quattro oscillatori triangle core basati su CEM3340. Ogni oscillatore è dotato di alimentazione indipendente, per garantire la massima stabilità dell’intonazione. I controlli individuali comprendono: 1V/Oct In per la gestione dell’intonazione, Octave switch (-1/0/+1), Tune (con escursione regolabile internamente su 2 semitoni, 1 ottava, 4 ottave), Mod CV In, Mod select (Exp FM-Lin FM-PWM), FM/PWM AMount. Sono disponibili uscite indipendenti per triangle, saw, rectangle, Sync input (la sincronizzazione è selezionabile hard/soft internamente). La sezione master del modulo comprende ingressi complessivi per controllare intonazione 1V/Oct, FM Exp, trasposizione d’ottava, intonazione con gli stessi range individualmente raggiungibili sui quattro oscillatori, uscite audio complessive per le quattro onde triangolari, dente di sega e rettangolare. Dai comportamenti parafonici, alla polifonia vera e propria, passando per i suoni phat con quattro oscillatori opportunamente detunati, il modulo si trova sempre a proprio agio.

Roland  Cloud TB-303 Software Bassline

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Per chi si fosse sintonizzato solo ora, ricordiamo che ll Roland Cloud è un sistema per affittare mensilmente una serie di plug-in in continuo sviluppo che riproducono alla perfezione il funzionamento delle storiche macchine (analogiche e non solo) targate Roland. L’ultima, attesissima, aggiunta è la deliziosa TB-303 Software Bassline, emulata in tutte le sue nuance, libera dai vincoli elettromeccanici della Boutique Series, pronta a ruggire oggi come allora per la costruzione dei pattern più acidi che vi potranno venire in mente.

Di Enrico Cosimi

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La tecnologia impiegata è la consueta ACV – Analog Circuit Behavior già usata per i modelli Juno 106, Jupiter 8, eccetera; originalmente sviluppata nel lontano 1981 e commercializzata come computerized bass machine, la TB-303 si è velocemente fatta fama di autentico bass killer per generazioni e generazioni di musicisti; oggi, la versione cloud fornisce le stesse prestazioni, compresi i collaterali effetti di crunch e squelch ottenibili alle massime regolazioni di filtraggio e resonance.

Arturia MicroFreak – Qualche anticipazione sui motori di sintesi

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Anche se, ancora, non c’’è l’autorizzazione ufficiale a pubblicare video e altri tipi di recensione multi mediale sul nuovo sintetizzatore targato Arturia, complice la consueta disponibilità Midiware (cui va il nostro interessato ringraziamento…), abbiamo avuto modo di “zampettare” sull’apparecchio, verificandone funzioni e – appunto – tecniche di sintesi incorporate.  Quello che segue è una panoramica dei motori di generazione sonora incorporati nell’oscillatore digitale che è il cuore dell’apparecchio.

DI Enrico Cosimi

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Attenzione! Anche se in elevata fase di sviluppo, il firmware non è ancora quello definitivo e nulla può assicurarci che quanto dichiarato oggi continuerà ad essere disponibile nelle prossime revisioni. Da questo punto di vista, ci sarebbe abbastanza da discutere sull’implementazione numerica dei parametri – tutti compresi tra 0 e 100 – applicata indiscriminatamente anche quando i valori effettivamente raggiungibili sono molti meno. Di sicuro, ci sono margini di miglioramento.

IK Multimedia iLoud MTM studio monitor

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iLoud MTM è il nuovo studio monitor concepito e commercializzato da IK Multimedia per offrire prestazioni di riferimento in formato compatto sfruttando le tecnologie DSP di auto calibrazione acustica; fornite insieme al microfono di riferimento ARC, rendono possibile lavorare in assoluta confidenza con un sistema di ascolto che non ruba e non regala nulla all’ascoltatore.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

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iLoud MTM può scendere fino a 40Hz phase coerent utilizzando un dessign simmetrico midrange-tweeter-midrange basato su coppia di woofer da 3,5” e tweeter ad alta definizione da 1”. Le ridotte dimensioni ed il design innovativo rendono possibile il posizionamento strategico dei monitor in postazioni di lavoro centrate attorno al monitor lcd di produzione.

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Sul pannello posteriore del cabinet trovnao posto le connessioni analogiche Combo, la presa digitale USB, l’ingresso per il microfono di calbrazione ARC.

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Cinque interruttori permettono di personalizzare il funzionamento del monitor attraverso LF Extension, LF e HF range, CMJ Preset e Sensitivity. Volume d’esercizio e interruttore d’accensione completano il tutto.

Mutable Instruments Tides mkII Tidal Modulator

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La nuova versione del popolare modulo Mutable Instruments fornisce tutto il consueto repertorio di funzioni controllo-generazione-integrazione presenti nel vecchio Tides, con in più alcune espansioni di significativa comodità. Ancora una volta, il ringraziamento a Émilie Gillet è doveroso e sincero.

Di Enrico Cosimi

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Tides appartiene a quel gruppo di moduli eurorack che si muovono al confine tra l’inviluppo loopable, la modulazione ciclica/transiente e le conseguenze che da questi comportamenti possono scaturire. In tutti i casi, l’utente afflitto da poco tempo utile potrà trovare immediata soddisfazione, l’utente più smaliziato avrà enorme giovamento dai comportamenti più nascosti che questa categoria di circuiti porta in dono. Il divertimento è garantito. La scala dei tempi è espansa da diversi minuti alla piena banda audio; le quattro uscite erogano comportamenti in quadratura, spostameneti di ampiezza, temo, fase e frequenza o altre divertenti funzioni attivabili a discrezione; per molti musicisti, l’Output mode aggiuntivo potrebbe giustificare un acquisto.

Volca Modular: quello che c’è da sapere…

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

… per decidersi all’acquisto. Anche se il titolo può sembrare minaccioso, è un dato di fatto che il nuovo Volca Modular sia dotato di un fascino particolare che lo rende praticamente irresistibile per un’ampia platea di utilizzatori non convenzionali. A differenza delle strutture precedenti veicolate nella collezione di midiciali macchinette, in questo caso il musicista può riconfigurare pesantemente la struttura di sintesi intervenendo direttamente con il patching sul pannello frontale. Uniche avvertenze, a parte una buona vista per centrare le connessioni con i micro patch cables, è quella di ricordare che lo standard elettrico del prodotto non è del tutto direttamente compatibile – ma può sopravvivere – con altri apparecchi EuroRack. Insomma, occorre una certa cautela, ma le soddisfazioni possono diventare parecchie.

Di Enrico Cosimi

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Cosa è Volca Modular? E’ un piccolo sintetizzatore in formato West Coast, quindi afferente alla scuola timbrica di matrice buchlesca, che basa buona parte della propria espressività sulla resa progressivamente complessa delle sorgenti sonore, successivamente sottoposte a filtraggio dinamico Lopass Gate per l’articolazione e la caratterizzazione timbrica. I punti chiave della filosofia occidentale sono quindi: sorgenti sonore ben più complesse e articolate di quelle previste nei classici Minimoog o MS-20, filtraggio non risonante in configurazione integrata low pass & amplificazione, articolazione con inviluppi regolabili in modo transiente o in ripetizione ciclica. Di solito, il musicista che voleva allontanarsi dalla sicurezza del mondo East Coast per avventurarsi nella sperimentazione californiana era costretto a sobbarcarsi spese (molto) significative per acquisire materiali spesso costruiti con standard funzionali (molto) al di sotto delle aspettative.

Fino a ora.

stocAudio Chiavika

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E’ un suggestivo plug-in di elaborazione in grado di processare file audio per macro granulare e ricombinare il playback senza soluzione di continuità. Disponibile come VST, VST3 e AU, può lavorare nelle piattaforme Windows e Mac solo in formato 64 bit. .

Di Enrico Cosimi

Chiavika

Il comportamento è ispirato alle operazioni realtime tape-sampler intese come pratica della cattura e riproduzione riorganizzabile dell’audio, non come caratterizzazione/degrado del segnale audio.

L’interfaccia utente rende visibile il segmento di audio in riproduzione, con evidenziazione dei punti corrispondenti alle testine di lettura e riproduzione; la velocità di riproduzione è controllabile attraverso Rate – ovviamente, il “nastro virtuale” può essere letto al contrario invertendo la direzione di marcia; la velocità è gestibile in modo Mult (+/-4 volte la velocità originale) o Semi (+/-24 semitoni l’intonazione originale).

Electro Harmonix Grand Canyon Delay & Looper

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Da sempre, i gioielli di Mike Mathews fanno felici i musicisti di tutto il pianeta e, quasi sempre, si tratta di chitarristi. Utenti smaliziati, tastieristi e frequentatori del suono elettronico hanno imparato ad impadronirsi dei divertenti floor processor targati Electro Harmonix per arricchire il proprio suono con un corredo di comportamenti aggressivi, seducenti e personali. Grand Canyon non tradisce le aspettative.

Di Enrico Cosimi

Grand Canyon articolo

L’ingresso monoaurale, affiancato alla coppia di uscite stereo, tradisce l’originale impostazione chitarristica, ma la natura spesso fake stereo del sono tastieristico permette comunque di utilizzare il processore per sottoporre sintetizzatori e tastiere al trattamento delay & looping offerto. Ci sono tredici comportamenti (dodici tipi di ritardo e un looper) pronti all’uso.

Frap Tools Falistri

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Falistri è un modulo multifunzione che riprende, potenziandole, antiche intuizioni di Serge Tcherepnin e Don Buchla; attraverso l’integrazione di cinque diverse unità operative, l’utente EuroRack non convenzionale potrà accedere a significative funzioni di controllo e audio. Grafica altrettanto non convenzionale, ormai uno standard di Frap Tools (che, per fortuna, non raggiunge la perversione fumettara di taluni, deprecabili, progettisti pre-Champollion) e costruzione robusta sono ormai lo standard di tutti i moduli capitanati da Simone Fabbri. La versatilità delle prestazioni e pari solo alla densità dei controlli e delle connessioni sul pannello frontale.

Di Enrico Cosimi

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In termini sobri, Falistri è principalmente un movement manager multi funzione, cioè un generatore di controllo transiente/ciclico con ampi margini di personalizzazione da parte del musicista. In aggiunta, sono disponibili un doppio frequency divider con sezioni collegate in cascata, uno slew limiter lineare e un moltiplicatore a quattro quadranti per la modulaione bilanciata (gli amici lo chiamano ring modulator).

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