Posts Tagged ‘analog’

Vermona MONO lancet Analog Synthesizer

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Da tempo, Vermona produce interessanti sistemi analogici che coprono buona parte delle esigenze tipiche del musicista spippolatore; questa volta, ci occuperemo del MONO lancet, un piccolo sintetizzatore monofonico analogico – in formato tabletop – che offre due oscillatori e il consueto, aggressivo, filtro OTA sviluppato da Vermona. L’impatto non potrebbe essere dei più appetitosi.

Di Enrico Cosimi

Quando si progetta un sint monofonico – specie se non si ha a che fare con una portaerei come il Gpr A8… – diventa necessario decidere cosa sta dentro e cosa rimane fuori; cioè, è importantissimo calibrare il prodotto in base alla fascia di mercato in cui lo si vuole collocare e, quindi, decidere i controlli che saranno forniti al musicista.

Club Of The Knobs C 958 Dual Quantizer

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Quantizzare” un segnale, perlomeno nel dominio delle tecniche di sintesi, significa arrotondarne più o meno drasticamente il valore facendolo coincidere con una griglia di possibili grandezze ritenute adatte dall’utilizzatore. Detto in maniera meno antipatica, un segnale quantizzato, ad esempio la tensione di controllo che definisce l’intonazione di un oscillatore, può essere forzato con esattezza sul dodicesimo di volt che garantisce la perfetta tenuta dei semitoni all’interno del meccanismo 1V/Oct messo in piedi da Bob Moog. Come dire che, dopo la quantizzazione, tra Do e Do Diesis non c’è nulla

Di Enrico Cosimi

Ovvio che, nel mondo della sintesi analogica, modulare o meno, la possibilità di quantizzare i propri valori di controllo risulti assai appetibile, specie se messa a confronto con la tradizionale difficoltà – ad esempio – di centrare la nota voluta con i potenziometri dello step sequencer di turno. Per questo motivo, diversi fabbricanti, negli Anni 70 come oggi, hanno devoluto energie e mezzi alla produzione di quantizer modules con cui tenere sotto controllo il funzionamento dei loro apparecchi. Allo stato attuale, quasi ogni standard elettro meccanico di apparecchiature modulari offre un discreto numero di moduli, prodotti da ditte differenti, adatti a questo scopo. Oggetto di questa prova è il modulo Club Of The Knobs C958 Dual Quantizer, prodotto a Lisbona dal valente team di ricercatori analogici capeggiato da Kazike, mastermind del marchio COTK.

Moog Analog Delay in formato 500 Lunch Box

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Il formato Lunch Box 500 API è uno standard meccanico (ed elettrico) con cui si possono ospitare moduli di outboard per il recording ed il PA; le dimensioni del cabinet – comprendente anche l’alimentazione e i terminali di connessione audio – ricordano quelle del “cestino della merenda” appartenente alla cultura scolastica statunitense (Charlie Brown insegna…). Già in passato, Moog aveva convertito il potente Low Pass Filter Moogerfooger MF-101 in una unità API 500; ora, è il turno del 104M, Analog Delay, nuovamente inscatolato per fornire 800 millisecondi di delay time BBD nella comodità del formato API.

Di Enrico Cosimi

Non sono tutte rose e fiori, nel senso che il formato API prevede connettività sul pannello posteriore in formato XLR bilanciato o riportati su Multi-D Connector (cui agganciare il classico snake per i cablaggi); in tutti i casi, non si tratta di strutture previste per l’integrazione diretta nel keyboard rack generico… diciamo che l’operazione di conversione API 500 è specificamente mirata al mondo della registrazione pro e semi pro, come anche al mondo del PA creativo. I musicisti “normali” potranno continuare ad utilizzare il delay analogico disponibile nel catalogo dei floor processor Moogerfooger.

Suono elettronico: ipotesi per un criterio di valutazione

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Chiediamolo al Dottor K

Molto spesso, nella pratica elettronica quotidiana – tanto basata sull’hardware che sul software – si discute attorno alla bontà del suono elettronico, cioè alla presunta superiorità di un sistema di generazione nei confronti di un altro o alla validità di una filosofia costruttiva in rapporto all’uso che se ne deve fare. Fatta la tara al vizio nazionale (qualcuno ci ha argutamente definiti “una nazione di commissari tecnici”…), ci punge vaghezza – in questa giornata piovosa – di squadernare qualche spunto di riflessione, cercando di arrivare a capire perché  un determinato suono elettronico sia da considerarsi migliore di altri. Inutile dire che mettersi alla ricerca della pietra filosofale sarebbe stato meno impegnativo…

Di Enrico Cosimi

D16 LuSH-101 Multitimbral Polyphonic Synthesizer

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software

La gloriosa famiglia SH targata Roland ha influenzato culturalmente, timbricamente e funzionalmente, generazioni di musicisti; oggi, D16 mette in vetrina un’interessante edizione virtualizzata del sistema originale che – come di consueto – spinge sull’acceleratore delle prestazioni a favore della simultaneità timbrica, dell’accesso ai parametri e della facilità d’impiego. LuSH-101 (il gioco di parole è abbastanza trasparente) si annuncia come un’interessante addizione nel panorama dei plug-in di sintesi virtual analog.

Di Enrico Cosimi

Ancora nelle sue fasi preliminari, non c’è traccia di prezzo al pubblico, LuSH-101 si difende molto bene per ciò che riguarda le caratteristiche di base. Facciamo un rapido giro d’orizzonte.

Analogue Solutions Telemark-K

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Tom Carpenter colpisce ancora… Dopo aver sbaragliato il mondo dei cloni con il Telemark,  la versione autoctona del prestigioso SEM Oberheim, dopo aver confermato la propria superiorità timbrica con l’edizione patchabile, approda ora alla versione K, ovvero la versione a tastiera  con patchbay del modulo di sintesi analogica.

Di Enrico Cosimi

La struttura di voce è profondamente influenzata dal design originale del SEM Oberheim, con due oscillatori, un filtro a stato variabile, due inviluppi semplificati, un oscillatore a bassa frequenza e raffinate possibilità di modulazione.

Octave THE CAT – Avevano torto o ragione?

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Vintage

Sulla fine degli Anni 70, ARP Instruments (in quel periodo, praticamente all’apice del loro percorso commerciale) trascinò Octave in una causa per copyright infringement sostenendo che il loro sint bifonico The Cat assomigliava troppo al ben più noto ARP Odyssey. Complice la disponibilità, su Ebay, di un esemplare The Cat in perfetto stato – e documentato da un ricco corredo fotografico – ci siamo divertiti a stenderlo sul tavolo operatorio, per cercare di capire se veramente i due apparecchi erano strutturalmente così simili da giustificare (e vincere) una causa di quel tipo.

Di Enrico Cosimi

Premettiamo subito, a scanso equivoci, che il suono dei due strumenti  è differente, molto femminile e fine nel modello Odyssey, ben più rude e (pre)potente nel The Cat. Detto questo, passiamo ad analizzare i comportamenti ottenibili con l’apparecchio prodotto da Octave Electronics Inc.

Retrospettive. Alesis Andromeda A6: un capolavoro analogico

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Vintage

Quando, nel 2000, Alesis commercializzò il potente polysinth analogico Andromeda A6, probabilmente non sapeva di scrivere una pagina significativa nel panorama dei polifonici analogici. L’apparecchio, dopo un’iniziale diffidenza dovuta all’elevato prezzo richiesto e al marchio che, nell’immaginario collettivo dell’epoca, incarnava un concetto commerciale di strumento elettronico passava attraverso una fase di relativo oblio per poi tornare, in epoche più recenti, a essere ricercato e desiderato sui vari mercatini second hand. Oggi, è possibile affermare, A6 Andromeda è una delle pietre miliari della programmazione poly analog di alto livello.

Di Enrico Cosimi

Inutile dire che, affrontare – per quanto in restrospettiva – una macchina complessa e completa come Andromeda richiederebbe pagine e pagine e pagine di sproloquio che, in questa sede, non è sano preventivare; tuttavia, nei limiti dello spazio a nostra disposizione, faremo del nostro meglio per mettere in luce i punti significati dello strumento invitandovi (se ancora possibile) a dare la caccia all’apparecchio per farne un ascolto di prova, in cuffia o meno…

Vermona Filter Lancet – Seconda parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Come dicevamo ieri, Vermona Filter Lancet è un filtro analogico da tenere assolutamente sott’occhio per le grandi potenzialità e per il concentrato di opzioni che offre al musicista. Dopo esserci sciroppati la parte teorica, è il momento di vedere e ascoltare qualcosa, nella magia del canale YT di ACM.

Di Enrico Cosimi


Cliccate sulle immagini sottostanti e sappiate resistere alle inevitabili lungaggini filmiche.

Vermona Filter Lancet – Prima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Il filtro è il cuore del sintetizzatore, in special modo degli apparecchi in sintesi sottrattiva (lapalissiano…) e, ancora più in special modo, degli strumenti analogici. Per questo motivo, da oltre un decennio, sul mercato si alternano strutture di filtraggio stand-alone con cui è possibile influenzare sottrattivamente il comportamento timbrico dei segnali più disparati, tanto in maniera statica (limitandosi cioè a ruotare il comando di cutoff frequency), quanto in maniera dinamicamente automatizzata attraverso inviluppi e lfo dedicati. Vermona Filter Lancet, sfizioso oggetto di questa prova, appartiene di diritto a quest’ultima categoria.

Di Enrico Cosimi

Complice la consueta sollecitudine di Alex Cecconi di New Groove – inesauribile pusher di materiali ad alto coefficiente GAS – abbiamo avuto modo di provare, in lungo e in largo, il Filter Lancet prodotto dalla firma germanica Vermona.

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