Posts Tagged ‘analog’

KOMA Elektronik BD101 Analog Gate /AM & Delay

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Costruiti con il giusto bilanciamento tra artigianato elettronico e affidabilità industriale, i prodotti KOMA Elektronik si sono conquistati una solida credibilità tanto nel mondo elettronico stand alone quanto – ed è storia più recente – nella ribollente comunità Euro Rack. Questa volta, complice la consueta disponibilità di Alex Cecconi from NewGroove.it, abbiamo avuto modo di mettere le nostre manacce sull’interessante BD101, un complesso sistema di BBD Analog Delay coadiuvato da un’interessante sezione di Amplitude Modulation.

Di Enrico Cosimi

KOMA total

Come tradizione dei prodotti KOMA, anche in questo caso non mancano le possibilità di controllo dall’esterno e l’integrazione con lo sfizioso IR Controller space to voltage converter. Il tutto, alloggiato in un “pedalone” bianco di robusta costituzione e di (regolamentare) alimentazione esterna. Il packaging è assai sfizioso: oltre al pedale e all’alimentatore incorporato, nell’imballo sono presenti una sfiziosa t-shirt turchese, una manciata di adesivi sponsorizzati, un ghiotto poster con gruppo di famiglia ben riprodotto, le mini manopole per meglio regolare i trimmer sul pannello posteriore (ulteriori particolari in seguito).

MFB Urzwerg Pro Mk II Step Sequencer – Seconda parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Parlavamo di Urzwerg Pro, l’edizione potenziata (in base alle precise richieste degli utenti) dello step sequencer prodotto da Manfred Frick – Berlin. L’apparecchio, un 32 step organizzabili in 16×3 o 8×4, è stato sufficientemente sviscerato in un nostro precedente incontro. Ma, inevitabilmente, viste anche le discussioni delle scorse settimane, si affaccia alla mente un dubbio amletico.

Di Enrico Cosimi

Urzw Pro MkII

Con buona pace di Polonio, ci si chiede: dovendo acquistare un primo step sequencer analogico, magari senza cadere nelle grinfie dei soliti spacciatori di vintage… ma è meglio Urzwerg o il Dark Time?

Leggere per decidere.

MFB Urzwerg Pro Mk II Step Sequencer – Prima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

In diverse occasioni, grazie alla solerte cortesia di Alex Cecconi from New Groove, ci siamo occupati della produzione MFB; aspettando Tanzbar e il nuovo sintetizzatore monofonico a tastiera, ci siamo concessi un (lungo) giro di danza con lo step sequencer Urzwerg Pro che, come il nome lascia presagire, è una versione assai potenziata del precedente sequenziatore.

Di Enrico Cosimi

apertura

Diciamo subito che l’apparecchio è inzuppato di trovate interessanti, con le quali diviene facile coniugare una small footprint (maniera anglofona per identificare il ridotto ingombro) con tante prestazioni utili alla programmazione e alla performance. Come è facile immaginare, tante funzioni condivise in uno spazio ridotto portano ad una densità operativa che, superato un certo limite, può divenire di ostacolo alla rapida fruizione dell’apparecchio; da questo punto di vista, gli utenti MFB hanno imparato da anni a navigare tra le classiche “grafiche AutoCAD” e la forte standardizzazione degli ingombri. Il (notevole) risparmio è sempre un volano irresistibile…

Aspettando il MusikMesse 2013: MFB annuncia Tanzbär

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Frankfurt MusikMesse 2012, Gear

Da anni, Manfed Fricke ci ha abituato a una produzione costante, quasi inesorabile, dedicata alla musica elettronica di qualità elevata e di prezzi contenuti; questa volta, nei giorni convulsi che precedono il MusikMesse di Francoforte, è la volta di nuove entries, che ripercorrono le scelte stilistiche già messe in atto con alcuni modelli precedenti.

Di Enrico Cosimi

Schermata 04-2456390 alle 11.44.11

Come in passato, tornano i fianchetti in legno, la costruzione metallica e le serigrafia direttamente realizzata a colpi di AutoCAD… ma il contenuto è particolarmente interessante. Tanzbär è una batteria elettronica analogica, sul filone della storica 808 targata Roland, che riunisce in un unico case sedici strumenti indipendenti, con step sequencer a 16 passi per la programmazione dei pattern.

Delay Time Modulation: divertirsi con MF-104M

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Il Moogerfooger MF-104M è la versione aggiornata e MIDI equipaggiata del prestigioso (e assai costoso…) analog delay targato Moog. Realizzato in tecnologia BBD, con componentistica il cui reperimento inizia a divenire difficoltoso, il modello MF-104M può essere utilizzato in maniera convenzionale, cioè come semplice macchina per generare ribattuti facilmente sincronizzabili, o in modo meno convenzionale, giocando con le peculiarità di funzionamento proprie della delay line BBD based. Complice un’oziosa domenica mattina – quando il mondo sembra più buono e i clangori sanremesi si sono finalmente acquietati… – ci siamo divertiti a mettere sotto osservazione proprio queste caratteristiche peculiari.

Di Enrico Cosimi

moog-mf104m

Cosa succede quando un analog delay si impadronisce di un segnale proveniente dal mondo esterno? Lo converte in energia elettrica che viene passata attraverso una lunga catena di celle in cui può essere immagazzinato; maggiore è il numero delle celle (da 64 a 4096, tanto per citare quantità ricorrenti), più lungo risulterà il delay time accumulato tra ingresso del segnale e uscita del medesimo dal circuito. In maniera simmetrica, la frequenza di clock che gestisce la velocità di spostamento da una cella all’altra influenzerà (con la sua crescita o decrescita) l’elongazione o la contrazione del delay time.

NAMM 2013: Moog Sub Phatty

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Dove la realtà supera la fantasia, dove la fantasia si attorciglia in improbabili strategie parallele… dopo il fenomenale fake che ha scosso le fondamenta della electro community, ecco nuove e più esaltanti informazioni relative all’incarnazione targata NAMM 2013 del Moog Sub Phatty, il monofonico analogico destinato a far salire la temperatura nel girone dei brutali…

Di Enrico Cosimi

sub phatty 01

Dotato di tastiera 2 ottave non sensibile all’aftertouch, ma sensibile alla dinamica, con lo stesso tasto semi pesato made in Fatar già utilizzato per gli altri modelli di Asheville, il nuovo Sub Phatty prende l’avvio dalla struttura del Little Phatty (due oscillatori, doppio distorsore pre/post filter, filtro Moog, dual amp, doppio inviluppo e lfo indirizzabile), arricchendola con il suboscillatore e il ring modulator… e le possibilità di memorizzare i parametri di pannello… e la dotazione dei parametri su pannello… e una dotazione di parametri aggiuntivi, raggiungibili tramite editor USB in dotazione.

ARP 1601 & 1623: un’occasione per riparlare di step sequencer

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Vintage

Girellando per la rete, si finisce sempre per cadere su ghiotti – ma inevitabilmente out of reach – offerte che, su Ebay e siti simili, propongono esemplari di ARP Step Sequencer 1601 o, più raramente, della sua edizione più recente 1623 (soggetta solo all’intervento cosmetico denominato black & orange. Pur se arrivati a prezzi al di fuori di qualsiasi logica seria, sono apparecchiature potenti, versatili, affidabili e utilissime per ragionare sulle capacità proprie dello step sequencer applicato al sintetizzatore analogico. Quale miglior occasione, mentre la GAS sale inesorabile e il portafoglio langue, per riparlare di step sequencer?

Di Enrico Cosimi

ARP Seq angled 2

Per prima cosa, una minima pillola storica… Nel pieno del furore analogico, era il lontano 1975, la ARP Instruments introdusse sul mercato il suo primo standalone Step Sequencer Model 1601: a fronte di un prezzo d’acquisto non proprio popolare, l’apparecchio permetteva la facile programmazione in modalità 16×1 o 8×2, garantendo la compatibilità instantanea con qualsiasi apparecchiature rispettosa del formato 1V/Oct e Positive Gate (in pratica, tutto tranne le più ancestrali realizzazioni Korg, Moog e Yamaha).

XAOC Modular Devices

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Con una relativa difficoltà, è partita la distribuzione dei tre circuiti prodotti da XAOC Modular Devices nel formato Euro Rack; si tratta di interessanti strutture di generazione e modifica per segnali di controllo che rispettano in pieno gli standard meccanici ed elettrici definiti da Dieter Doepfer per il mondo Euro Rack. Inutile ricordare come questa galassia di produttori sia, di fatto, la realtà più rivoluzionari, in movimento, attiva all’interno dell’attuale panorama della Musica Elettronica.

Di Enrico Cosimi

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Con un look totalmente aderente al realismo sovietico, XAOC è attualmente disponibile attraverso i classici canali di approvvigionamento europei che ogni musicista Euro Rack ha imparato a temere…  I tre moduli disponibili sono: lo step sequencer Moskwa, il multiplo bufferato Warna e l’operatore logico Bytom. E’ in preparazione un controller Ostankino con cui diventerà possibile gestire più sequencer simultaneamente.

Come potrebbe essere un nuovo sintetizzatore (Moog)?

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear


In questi giorni, gira in rete un rendering tridimensionale di un nuovo sintetizzatore monofonico analogico con memorie che potrebbe, diciamo potrebbe essere il nuovo prodotto di una storica ditta statunitense. Con tutti i condizionali d’obbligo, perchè la conferma ancora non c’è e – sull’argomento – vige un rigoroso riserbo cui anche noi di ACM siamo obbligati per precisi accordi di non divulgazione, si parla di un nuovo sintetizzatore appositamente sviluppato con il preciso intento di sottrarre fasce d’utenza al Minibrute di Arturia; parecchie soluzioni sono – come dire – accordate sul target del monofonico singolo oscillatore con due ottave di tastiera. Anche se non è la prima volta che la ditta statunitense ipotizzata si cimenta nel campo dei piccoli monofonici, questa volta l’argomento potrebbe tornare prepotentemente in primo piano. Ripetiamo, stiamo sempre parlando di un rendering 3D…

Di Enrico Cosimi

new synth

Per prima cosa, la scelta dell’interfaccia utente: tutti i parametri di pannello sono letteralmente circondati da sei grossi led che visualizzano l’eventuale sorgente di modulazione selezionata dal musicista; inoltre (sarebbe la prima volta per il costruttore statunitense…) i controlli che regolano gli inviluppi svolgono una doppia funzione di step sequencer per la struttura di automazione a sedici step. Insomma, le curiosità non mancano… per non parlare della possibilità di memorizzare timbriche e richiamarle velocemente attraverso Patch Recall nativo.

Doepfer Dark Energy MkII… quale è il migliore?

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Come al solito, quando uno strumento importante giunge ad una revisione significativa, ci si pone di fronte al dubbio: ma è meglio la nuova versione o era meglio lo strumento originale? L’unico modo per trovare la risposta giusta consiste nel verificare, in base alle proprie necessità, funzionalità, timbriche, caratteristiche dei due apparecchi. Complice la consueta disponibilità di Alex Cecconi di New Groove, siamo riusciti a mettere a confronto diretto il venerabile Doepfer Mk I CEM based e il nuovo MkII, interamente realizzato con componentistica discreta. Le sorprese non sono mancate…

Di Enrico Cosimi

de mk2

Non rifaremo ex novo la storia delle modifiche e delle differenze tra le due versioni: per queste informazioni, potete tranquillamente dragare nell’archivio di ACM e trovere tutto quello che vi serve; concentriamoci sul confronto diretto.

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