KORG MS-20: le modulazioni

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

La volta scorsa, abbiamo dato una prima occhiata alle strutture di generazione e trattamento del suono disponibili all’interno dello storico sintetizzatore giapponese; ora, è il momento di concentrarci – nei limiti del possibile – sulle capacità autonome di creare percorsi di modulazione, ovvero i trattamenti transienti (tastiera, wheel, button, envelope 1 e  2) e ciclici (modulation generator). Il tutto, senza dimenticare le caratteristiche di patch bay come Sample & Hold o Mod Amplifier.

ms20 apertura

di Enrico Cosimi

 

Il controller più immediato, perlomeno dal punto di vista dellì’impatto visivo, è la tastiera a tre ottave Do-Do; come è facile immaginarsi, vista l’età del progetto, i tasti non sono sensibili alla dinamica e/o all’aftertouch, ma si limitano alla generazione delle tensioni di CV (con cui controllare l’intonazione di oscillatori più filtri) e Gate (Trig, nella terminologia KORG dell’epoca – con cui innescare l’apertura degli inviluppi).

BOTPF: Step Sequencer – Terza parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Tutorial

Senza cambiare cartellone, procediamo per la tombola, chiudiamo il discorso e vediamo come risolvere i problemi rimasti aperti nella programmazione dello step sequencer “perfetto”, ovvero della struttura che in maniera più indolore possibile è integrabile all’interno ( a fianco) di un percorso di sintesi.

Di Enrico Cosimi

CHADABE 03

A stretto giro, l’obiettivo principale da raggiungere è la possibilità di suonare il sintetizzatore sia con la tastiera sia con lo step sequencer. Come al solito, il problema principale si divide in due problemi secondari: gestione del CV e gestione del Gate.

XAOC PRAGA 1967 Voltage Controlled Mixing Surface

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Lontano dal clamore dei grandi marchi, XAOC continua nel suo progetto Eurorack popolato di strutture funzionali assai ben personalizzate; dopo il sequencer circolare che avevamo segnalato nelle scorse settimane, è stato annunciato un mixer a quattro canali, cioè una voltage controlled mixing surface che risponde al nome di Praga e che potrebbe risolvere, in un colpo solo, diversi problemi legati alla gestione delle uscite in ambiente Eurorack.

Di Enrico Cosimi

XAOC mixer

Il modulo, che non è privo di richiami ad antiche fascinazioni Serge, offre quattro canali indipendenti per il trattamento di altrettanti segnali audio; la struttura di base è tranquillamente assimilabile alla canonica 4:2, con diverse soluzioni che brillano per efficace praticità.

KORG MS-20: quale migliore occasione per (ri)parlarne?

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Vintage

Nel lontano 1978 – in tempi tecnologicamente non sospetti – Tsusomu Katoh intraprese la commercializzazione del piccolo, ma concentrato Monophonic Synthesizer MS-20, consolidando la strada per la MS Series che, successivamente, si sarebbe articolata nei classici modelli di base MS-20 (appunto), MS-10 con ridotte prestazioni, SQ-10 Step Sequencer e MS-50 Expander. Come spin off della serie, il vocoder VC-10 permetteva di espandere significativamente le potenzialità timbriche della famiglia.

Di Enrico Cosimi

ms20 apertura

Oggi, all’alba della Primavera 2013, KORG ha reintrodotto sul mercato una versione miniaturizzata del suo monofonico MS-20 che, sfruttando l’hardware precedentemente messo in gioco per l’USB controller dedicato alla Legacy Collection Analog Edition, offrirà tutte le caratteristiche timbriche e operative del modello storico. Aspettando di poter mettere le mani sulla versione miniaturizzata, quale miglior occasione per fare un bel ripasso sulle caratteristiche dell’oggetto originale? Prima di addentrarci nel vivo della materia, questo è il momento per ringraziare Mario Bianco, raffinato musicista elettronico e sofisticato collezionista che ha messo a disposizione il suo MS-20 prima serie. Che vuol dire “prima serie”? Ora ci arriviamo…

BOTPF: Step Sequencer – Seconda parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Tutorial

Ci eravamo lasciati dibattendoci nell’angoscia: come evitare che, ogni volta che si suona una nota sulla tastiera, la tensione di Gate On/Off distrugga la densità ritmica dei Trigger che lo step sequencer invia al generatore d’inviluppo? …essò probblemi, dicono nei quartieri periferici della Capitale…

 

Di Enrico Cosimi

CHADABE 02

Il meccanismo da adottare, se non si vuole faticare troppo, è semplice e immediato: nel modulo EnvADSR, c’è un tastino KB che, di default è selezionato – la selezione operativa è evidenziata da un acceso color verde smeraldo.

Audio Central Magazine: un anno insieme!!!

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Events, no-categoria

Il 6 Marzo 2012 prendeva il via Audio Central Magazine, il punto d’incontro per parlare di tecnologia musicale, sintetizzatori hardware, sintetizzatori virtuali, recording, e – più in generale – di tutto quello che ha a che fare con la produzione musicale filtrata (è il caso di dire) attraverso i meccanismi analogici e digitali.

A Champagne Cheers!

E’ stato un anno intenso (trecentocinquantanove articoli in un anno… praticamente, uno al giorno escludendo Natale, Capodanno, Ferragosto e ben pochi altre date), fatto di notizie, prove, centosedici video originali (con duecentodiciassettemila visualizzazioni), comparazioni, anticipazioni, spionaggio industriale, tutorial…

Non ci fermeremo, specie ora che nel mercato si intravedono segni di nascita e (ri)nascita nella progettazione di sistemi sempre più interessanti perchè originali e sempre più affascinanti perchè agganciati all’antico.

Il ringraziamento mio e della Redazione tutta va ai prodi che ci hanno accompagnato (li citiamo in ordine alfabetico): Luigi Agostini, Antonio Antetomaso, Luca Capozzi, Emiliano Girolami, Roland Kuit, Jacopo Mordenti, Domenico Nocera, Simon Quasar, Max Vicinelli, ovviamente Andrea Belardi – deus ex machina numerica; ovviamente ancora, un ringraziamento deve andare a tutti gli eroici operatori di settore italiani che, semplicemente facendo il loro lavoro (in periodi duri come questo…), hanno reso possibile il supporto logistico, la fornitura tecnica, l’accesso ai loro scintillanti prodotti.

E, ovviamente, il ringraziamento più grande va a voi lettori; non ci fermeremo. Grazie a tutti voi!!

Semper voster

Enrico Cosimi

Erthenvar Patch Chords

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Sconosciuta ai più, la firma Erthenvar ha in catalogo diversi moduli Euro Rack caratterizzati da approcci non convenzionali e utilizzi disinvoltamente originali delle tecnologie attualmente in circolazione. Tra questi, complice l’opportuno acquisto di un amico modular dotato, abbiamo avuto modo di provare Patch Chord

 

Di Enrico Cosimi

Erthenvar patch chord

Cosa è Patch Chord? è una struttura modulare che sfrutta la tecnologia dei divisori di frequenza per generare, da un qualsiasi segnale audio (meglio un’onda quadra di sufficiente stabilità e ampiezza) tutte le divisioni e moltiplicazioni possibili e immaginabili al fine di produrre ventiquattro semitoni – spalmati un’ottava sopra e una sotto la frequenza processata.

BOTPF: Step Sequencer – Prima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Tutorial

Che significa BOTPF? Con il massimo rispetto per Don Henley, l’acronimo deve sciogliersi come: Building Of The Perfect Beast, in questo caso la ricerca del meccanismo più cattivo, più complesso, più performante che possa essere assimilato alla categoria degli Step Sequencer. Nel corso di questi appuntamenti, cercheremo di capire come e perchè talune apparecchiature che rientrano in questa categoria possano o non possano funzionare secondo i desideri del musicista e – peggio ancora – perchè vengano prese talune decisioni al momento del loro progetto.

Di Enrico Cosimi

CHADABE

Come dicevamo tempo addietro, a proposito dello splendido ARP Step Sequencer, un sequencer analogico è un apparecchio che permette la memorizzazione “analogica” di un ristretto numero di valori con cui controllare parametri ritenuti significativi all’interno della catena di sintesi; se la sequenza di 8, 12, 16 o più valori è inviata all’intonazione dell’oscillatore, diventerà una sequenza di note; se è inviata al guadagno di un amplificatore, diventerà una sequenza di accenti e così via.

Arturia iMini – Il MINIMOOG arriva su iPad

Written by Antonio Antetomaso on . Posted in Software

La data è questa: 26 febbraio 2013, Arturia, sotto al cui marchio sono stati rilasciati fior di prodotti virtual analog sia hardware che software e grazie alla quale possiamo godere di emulazioni fedelissime delle macchine da musica che hanno fatto la storia, si butta nel mondo “mobile” con un porting su iPad del suo virtual synth più famoso, il Minimoog V (ora Mini V).

Di Antonio Antetomaso

COPERTINA

Il prodotto può essere scaricato comodamente dall’Apple store mediante consueta procedura e, terminato il breve processo di download (non ci sono campioni naturalmente) e avviato, si presenta con un’interfaccia che fa sentire l’utente subito a casa, specie se egli è abituato all’emulazione virtuale per PC/MAC.

Le pioniere della musica elettronica: un’anticipazione

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Bookshelf, Events

Può non sembrare, ma il mondo della musica elettronica è un pochino meno sessista di quanto si possa riscontrare, per esempio, con altre muse del Parnaso. Dall’inizio dello scorso secolo ad oggi, nella quotidianità della pratica esecutiva e compositiva, è stato, è e sarà facile imbattersi in donne che hanno dato molto alla musica elettronica. E allora, ci si chiede, perchè se ne parla poco? Il libro di Johann Merrich, attraverso una serie di biografie e riflessioni, cerca di dare una risposta…

Di Enrico Cosimi

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Non è una recensione – per quella, aspetteremo di avere a disposizione una copia del volume – quanto un’anticipazione “di riflessione” sul fenomeno che accomuna le thereministe Lucie Bigelow Rose, Clara Rockmore, Alexandra Stepanoff alle sperimentatrici del BBC Delta Unit Daphne Oram e Delia Derbishire, alla pioniera dell’elettronica valvolare Bebe Barron, alla signora del software e dell’interazione AD/DA Laurie Spiegel.  … senza dimenticare Teresa Rampazzi, Eliane Radigue, Pauline Oliveros, o la sfortunata Johanna M. Beyer. Il volume edito da Auditorium è corredato da un CD antologico.

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