KORG MS-20: le modulazioni
La volta scorsa, abbiamo dato una prima occhiata alle strutture di generazione e trattamento del suono disponibili all’interno dello storico sintetizzatore giapponese; ora, è il momento di concentrarci – nei limiti del possibile – sulle capacità autonome di creare percorsi di modulazione, ovvero i trattamenti transienti (tastiera, wheel, button, envelope 1 e 2) e ciclici (modulation generator). Il tutto, senza dimenticare le caratteristiche di patch bay come Sample & Hold o Mod Amplifier.
di Enrico Cosimi
Il controller più immediato, perlomeno dal punto di vista dellì’impatto visivo, è la tastiera a tre ottave Do-Do; come è facile immaginarsi, vista l’età del progetto, i tasti non sono sensibili alla dinamica e/o all’aftertouch, ma si limitano alla generazione delle tensioni di CV (con cui controllare l’intonazione di oscillatori più filtri) e Gate (Trig, nella terminologia KORG dell’epoca – con cui innescare l’apertura degli inviluppi).