MetaSynth: quattordici giorni per pagarlo poco…

Written by Redazione Audio Central Magazine on . Posted in Software

MetaSynth 5.4 è un potente programma di sintesi sonora che usa le caratteristiche visive del segno grafico per interpretarle come parametri timbrici. Ispirato dal lavoro di Eric Wenger (chiunque abbia avuto a che fare con Photoshop nelle sue versioni iniziali dovrebbe ricordare questo nome…), il programma si è conquistato un solido posto nel cuore dei sound designer più estremi, anche se il prezzo richiesto ha fatto, in parecchi casi, da filtro in entrata. Oggi, è possibile acquistarlo per una cifra molto più ridotta.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

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Con 99 dollari, fino al 7 di Settembre 2015, si scarica il programma e si inizia a lavorare tranquillamente disegnando, editando e ascoltando il risultato finale. Se poi si volesse anche sequenziare internamente le timbriche generate, converrà prendere in considerazione il bundle con Xx, per 148 dollari. E se poi, ancora, si volesse spingere ancora più sull’acceleratore della grafica timbrica, può risultare conveniente il bundle con MetaSynth, Xx e ArtMatic a 348 dollari. Volete solo MetaSynth e ArtMatic? Con 299 dollari, passa la paura.

MetaSynth offre sei environment indipendenti (Image Synth, Image Filter Room, Spectrum Synth, Effects Room, Sequencer Room, Montage Room) per la generazione timbrica, ciascuno dei quali può sfruttare in profondità le caratteristiche cromatiche, dimensionali, grafiche dei tratti realizzati o importati da immagini esistenti, per gestire precisi parametri di sintesi/risintesi del suono.

Qui, per avere ulteriori informazioni.

 

Nord Sample Library 2.0

Written by Redazione Audio Central Magazine on . Posted in Software

La Nord Sample Library 2.0 è una selezione essenziale di campionamenti estratti dal patrimonio timbrico che Clavia (prima) e Nord Keyboards (dopo) hanno messo a punto con realizzazioni originali e con acquisizioni/prestiti da importanti produttori storici (Chamberlin e Mellotron).

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

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Nuovi campionamenti sono stati aggiunti nelle famiglie Strings, Voice e Folk Instruments. Gli strumenti compatibili con la nuova sound library sono: Nord Stage 2 EX, Nord Stage 2, Nord Piano 2, Nord Electro 2. Tutti gli strumenti, ovviamente, devono essere aggiornati all’ultimo sistema operativo. Il trasferimento dei suoni avviene attraverso Nord Sound Manager disponibile gratuitamente.

Qui, per ulteriori informazioni.

Qui, il Nord Sample Library Archive.

 

iceGear Lorentz Polyphonic Synthesizer

Written by Attilio De Simone on . Posted in no-categoria, Software

Dallo sviluppatore degli ottimi synth per ipad Cassini (un synth mono-polifonico con una ricchissima matrice di modulazione) Laplace (synth basato sulla sintesi resonator) arriva il polifonico Lorentz sempre per piattaforma ipad ios 8. Lorentz si ispira ai classici giapponesi (come lo sviluppatore di iceGear, Satoshi) degli anni ’80: la famiglia dei Roland Juno (60 e 106).

di Attilio De Simone
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Premettiamo che Lorentz, pur riprendendo la struttura di base dello strumento Roland, implementa degli elementi aggiuntivi che ne espandono le possibilità espressive.

SoundForce Controllers

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Software

Direttamente dall’Olanda – costruiti attorno ad un’elegante implementazione di Arduino – tre controller USB dedicati alla gestione di popolari soft synth. Un marchio da tenere presente se volete farvi un regalo e siete allergici all’editing in punta di mouse.

Di Enrico Cosimi

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SFC-60 Controller è specificamente disegnato per lavorare con TAL U-NO-LX, eccellente revisione virtuale del Juno 60. La compatibilità è garantita dentro Pro Tools 10/11, Logic 9, Cubase 7, Live 9, Reaper 4, Bitwig 1. I sistemi supportati sono Mac/Windows, con comportamento USB Class Compliant. Ventidue fader da 30 millimetri, 15 interruttori, 29 led; alimentazione tramite USB. La comunicazione è unidirezionale: dal controller al plug-in, e non viceversa.

Cubase 8 – uno sguardo da vicino. Seconda parte

Written by Antonio Antetomaso on . Posted in Recording, Software

Continuiamo con le nuove, affascinanti funzioni di Cubase 8.

Di Antonio Antetomaso

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Track list e Inspector completamente rinnovati

Anche la sezione relativa alla lista delle tracce e l’Inspector che mostra tutti i parametri di ogni singola traccia sono state completamente ridisegnate per migliorare la leggibilità e le possibilità di intervento.

Cubase 8 – uno sguardo da vicino. Prima parte

Written by Antonio Antetomaso on . Posted in Recording, Software

Diciamoci la verità, il primo amore non si scorda mai. Nel mondo delle DAW poi mai nulla fu più vero: la scelta del proprio ambiente di lavoro musicale, specie allo stato dell’arte, è prettamente soggettiva e dire:” una DAW è migliore di un’altra” può diventare una frase di poco senso se non rapportata alle proprie esigenze.

Di Antonio Antetomaso

COPERTINA

Nei confronti di Cubase non posso negare un certo legame affettivo, essendomi avvicinato alla computer music proprio grazie alla lontana e veneranda versione SX 3. Da allora ho seguito costantemente gli sviluppi di questo prodotto, avendolo da sempre trovato il “miglior compromesso” in termini di strumenti offerti all’interno di una DAW e credetemi se vi dico che ho provato praticamente tutte i principali suoi antagonisti, sia in ambiente Win e che in ambiente OSx.

Tap Delay: il ritardo a nastro di Virsyn

Written by Attilio De Simone on . Posted in Software

VirSyn continua a pubblicare ottimi strumenti ed effetti per l’ipad. Dopo Tera Synth e Arpeggist è il turno di Tap Delay, un effetto dedicato al mondo del delay a nastro. In questo caso, oltre a replicare tutte le “fantastiche imperfezioni” delle apparecchiature analogiche, l’innovazione consiste nella presenza di uno step sequencer col quale distribuire gli eventi di ritardo secondo una logica molto moderna.
Di Attilio De Simone
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Tornando alle imperfezioni, è possibile impostare l’intensità di wow, flutter, saturazione, bias della testina e fruscio del nastro. Tutto ciò aggiungerà realismo e autenticità al nostro suono.
Lo step sequencer ci consentirà di impostare i ritardi su diverse lunghezze, per garantire andamenti ritmici ben definiti ed ancorabili al clock midi (l’ideale per il dub sulle tracce ritmiche).

KORG KRONOS Editor 3.0.0

Written by Redazione Audio Central Magazine on . Posted in Gear, Software

Diverse novità sul versante software per la potente workstation. La versione 3.0.0 dell’editor Mac/PC (libermante scaricabile) supporta ora tutte le funzioni del sistema 3.0, con l’accesso al core SGX-2, gli effetti vintage, la Set List potenziata, i nuovi parametri Global, l’assegnazione libera HD-1/EXi per i Program Bank INT, la possibilità di editare liberamete in Program pur rimanendo all’interno di Combi e Song.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

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Il KRONOS Editor/Plug-In Editor 3.0.0 richiede il sistema operativo KRONOS 3.0.3 o successivo. Sono supportate le funzioni di remap factory Program reference e lo Slot transposition display. Sono stati risolti i problemi reelativi a noise e glitch che avvenivano sporadicamente durante le operazioni di USB MIDI e USB Audio transfer.

L’aggiornamento è scaricabile, gratuitamente per gli utenti registrati, qui (nella sezione “Software” (per l’Editor update) e “Operating System” (per il KRONOS update).

 

PG-8X – Il Roland JX-8P in virtuale (e non solo)

Written by Antonio Antetomaso on . Posted in Software

La serie JX ha rappresentato l’ultimo sforzo della Roland in ambito “polifonici analogici”, prima dell’avvento dell’era digitale con il lancio sul mercato della veneranda D-50.

Di Antonio Antetomaso

Macchine come il JX-3p…

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… il JX-8P…

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… il Super JX-10, sono diventate delle vere e proprie icone della produzione musicale tra la fine degli anni 80 e la prima metà degli anni novanta, trovando posto fisso nell’arsenale di musicisti e band illustri come i Pink Floyd, Jean Michelle Jarre, Yellowjackets, The Cure, Depeche Mode, Tangerine Dream e via discorrendo.

Xils-Lab Syn’X-2

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software

Syn’X-2 è un software virtual analog significativamente ispirato ad un leggendario polifonico analogico italiano degli Anni 80 (tra l’altro, sembra proprio che questo 2015 sia pesantemente segnato da un ritorno d’interesse nei confronti delle attività di Mario Maggi…), con un occhio di riguardo per le performance multi timbriche basate sulla simultanea capacità di generare timbriche differenti in base ai canali di voce implementati.

Di Enrico Cosimi

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Syn’X-2 è modellato sulle caratteristiche timbriche dei DCO originali, con il filtro multimodo e la classica struttura di Chorus BBD a tre linee. Il sistema offre 16 oscillatori, 8 filtri rimodellati, 32 inviluppi DADSR, diverse matrici di modulazione con 132 possibili destinazioni di controllo liberamente selezionabili.

E’ possibile cumulare fino a 40 forme d’onda diverse per patch. Gli algoritmi di PWM e Hard Sync sono stati ridisegnati per offrire la massima fedeltà priva di effetti collaterali numerici. Anche gli LFO possono sfruttare forme d’onda cumulative (fino a 50 per patch). Il segmento di Delay iniziale rende particolarmente flessibili gli inviluppi. Il filtro è rimodellato sul classico CEM 3320 (l’emulazione dichiara 12/24 Low Pass, 6/12 Band Pass, 12 HighPass), tutti i modi vanno in auto oscillazione; il segnale può essere reso complesso grazie ad un doppio meccanismo di distorsione pre e post filter.

Lo strumento comprende 2 arpeggiatori indipendenti, il modo unison, due zone di tastiera e la possibilità di lavorare in multitimbricità a sei parti sotto controllo di un eventuale Guitar Synth/Controller. Il PolySequencer di bordo è attivo sulle quattro linee storiche di controllo e può essere eletto anche a sorgente di modulazione.

La sezione effetti non si limita al semplice Chorus, ma offre algoritmi di Phase, Delay, Analog EQ in True Stereo Technology. Nella matrice di modulazione, trovano posto un Chaotic LFO e un Rhythm LFO dedicati.

La produzione sonora può avvenire tanto in regime mono timbrico quanto su otto layer completamente indipendenti (ovviamente, condividendo la polifonia a 16 voci).

Qui, ulteriori e dettagliate informazioni.

 

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