Peak Corner 01 – Dalla Basic Patch a un suono “decente”

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Da quando è stato introdotto sul mercato, Novation Peak ha messo fortemente in discussione i rapporti di potere nel settore dei sintetizzatori polifonici: la miscela irresistibile di prezzo contenuto, triplo oscillatore FPGA based, pannello comandi ben fornito e semplicità d’utilizzo si è dimostrata vincente per parecchi musicisti. Ovviamente, come tutte le macchine di media complessità, anche Peak richiede competenza e rispetto da parte del musicista.

Di Enrico Cosimi

 peak 700

In queste righe, cercheremo di suggerire elementi utili a tracciare una road map timbrica con la quale imparare a fare fare quello che vogliamo allo strumento. Ovviamente, è consigliabile leggere avendo a portata di mano Novation Peak, in modo da poter seguire passo passo la procedura. Sarà meraviglioso.

Avvertenza. Queste pagine vanno in scena “in forma di oratorio”, cioè non hanno supporto grafico perché si presuppone che, al posto delle illustrazioni, avrete al vostro fianco direttamente il pannello comandi dello strumento. Compatibilmente con lo scenario sullo scacchiere internazionale, cercheremo di pubblicare dei brevi video dedicati sul nostro canale YouTube.

E’ arrivata la Analog Rytm II

Written by Redazione Audio Central Magazine on . Posted in Gear

Percussioni analogiche fuse con sample, campionatore integrato, step sequencer evoluto, potenti controlli Performance per l’utilizzo dal vivo. Analog Rytm MKII racchiude in un unico dispositivo la beat machine definitiva.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

ar2

In breve, queste le caratteristiche più significative:

• Campionatore integrato con ingressi bilanciati dedicati
• Schermo OLED con un feedback visivo ottimale anche in ambienti poco Illuminati
• Pulsanti estremamente resistenti (oltre 50 milioni di pressioni) con retro illuminazione
• Controlli rapidi dedicati alla performance
• Encoder ad alta risoluzione notevolmente precisi
• Pad più grandi maggiormente suonabili
• Maggior numero di pulsanti dedicati per un flusso di lavoro più rapido
• Ingressi Expression / CV
• Maggiore larghezza di banda per l’utilizzo con Overbridge
• Case in alluminio pressofuso

Preamplificatore Dizengoff Audio – DA2

Written by Emiliano Girolami on . Posted in Gear, Recording

Dizengoff Audio è un’azienda che progetta e produce i suoi prodotti a Chicago. Il design fa riferimento ad alcuni classici del passato. Per la costruzione si fa uso, ove adeguato, di tecnologie più moderne.

di Emiliano Girolami

DA2

L’oggetto del test di oggi è un preamplificatore a valvole che prende le mosse dallo RCA BA-2c utilizzato da molti divi del passato (Elvis tra questi). I progetti di quell’epoca (anni ’50) erano semplici e rivolti alla ricerca pulizia, bassa distorsione ed elevata risposta in frequenza. Allo stesso modo il DA-2 è, in una sola parola, discreto. Questo non vuol dire, come vedremo meglio, che sia privo di personalità. Questa però non è esposta in modo sfacciato e va scoperta con l’uso e la voglia di ascoltare senza preconcetti.

Numa Compact 2 Stage Piano

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

E’ uno stage piano amplificato, con tastiera 88 note semi pesata in grado di risolvere parecchi problemi al musicista on the road. La costruzione in plastica riduce il peso al minimo (sette chilogrammi… a prova di mezzo pubblico) – praticamente, è più pesante la gig bag di quanto non lo sia lo strumento vero e proprio – e l’amplificazione incorporata risolve tanti problemi di studio, prove in camera d’albergo o piccoli gig con cantanti solisti o attori.

Di Enrico Cosimi

numa-compact2

Lo strumento contiene 1Gb di suoni residenti nella flash interna, con un processore effetti proprietario, in grado di generare sei trattamenti indipendenti simultaneamente. Il tocco della tastiera può essere regolato su soft, medium, hard o su un valore fisso programmabile dall’utente. La polifonia di sistema copre 128 voci simultanee, distribuite liberamente sulle parti Lower e Upper, con TrS True Sound stereo multisample.

Riparliamo di Arturia MatrixBrute

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Giunta alla Rev 1.1, l’ammiraglia hardware di casa Arturia è una macchina matura in grado di dare numerose soddisfazioni al musicista. Approfittiamo della disponibilità Midiware, in previsione del prossimo Synth Day, per fare una ripassata generale sui concetti indispensabili al suo funzionamento. Nel frattempo, connettete l’apparecchio al MIDI Control Center e, se già non lo avete fatto, scaricate l’aggiornamento firmare.

Di Enrico Cosimi

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Le caratteristiche parlano chiaro: ci sono due oscillatori pieni, modellati sulle funzioni del MiniBrute, un terzo oscillatore ibrido di rinforzo che, via matrice di modulazione può essere usato anche come LFO, un noise generator e un possibile segnale esterno. Le cinque sorgenti sono smistabili On/Off in uno o in tutte e due i filtri residenti: lo Steiner Filter multimodo del MiniBrute e un più classico Transistor Ladder lo/band/high; tutti e due i filtri sono disponibili con slope a 2 e a 4 poli. L’amplificatore sfrutta un generatore d’inviluppo dedicato.  Gli altri due inviluppi sono collegati ai filtri e all’eventuale funzione Aux.

Eventide Euro DDL

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Largo 16 HP, il modulo digital delay targato Eventide abbandona – finalmente – la fase prototipale per entrare in distribuzione. Derivato dal vecchio progetto DDL-500, offre comandi di pannello dedicati alla gestione di Delay Time (con riscontro grafico al millisecondo), Feedback, Mix e LP Filter.

Di Enrico Cosimi

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Otto interruttori dedicati abiitano i comportamenti di TAP BPM per la sincronizzazione manuale, Infinite Repeat, Invert, Kill Delay, Reverse Delay, On/Off, Time Multiply e Drive analogico +20 dB; tutti i controlli sono duplicati per la gestione a distanza attraverso porte analogiche dedicate (gli interruttori sotto gestione indifferente Trig/Gate, i comandi sotto gestione tensione di controllo CV).

Il ritorno della Sintesi Linear Arythmetic. Roland D-05

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Recentemente, in occasione del trentennale, Roland ha annunciato la commercializzazione del nuovo D-05 Linear Synthesizer che, sfruttando gli standard elettromeccanici della Boutique Series, riproduce le caratteristiche operative della storica Linear Arithmetic Synthesis pionierizzata, appunto, nel 1987 con il modello D-50.

Di Enrico Cosimi

roland D-05

Dopo il primo annuncio, l’aspettativa è cresciuta significativamente anche se, come sempre per ogni fenomeno che – a suo tempo – aveva monopolizzato il mondo della produzione elettronica, le opinioni sono equamente divise tra desiderio incontrastabile e perplessità per il ritorno di alcune abusate timbriche ormai iconiche. I più giovani, probabilmente, non hanno mai sentito parlare di Digital NativeDance, Pizzagogo, Fantasia, A D A M, eccetera, ma i più senescenti hanno ben viva una serie di “ricordi sonori” di quanto la storica D-50 abbia colonizzato le più disparate produzioni musicali. Ora, history’s repeating con la nuova D-05.

FingerSonic EXP-1

Written by Redazione Audio Central Magazine on . Posted in Gear

EXPerimental unit 1 è uno strumento musicale che incorpora una batteria elettronica a 10 strumenti, una bassline di sapore vintage, un pianoforte dance oriented, un sintetizzatore virtual analog e uno step sequencer a 16 passi dotato di traccia ausiliaria per la gestione di strumenti esterni.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

exp-1_gold

L’apparecchio può essere alimentato a batteria ed è autoamplificato, per poter suonare ovunque; in aggiunta, si possono installare le porte USB e MIDI opzionali (Xpansion 1) per l’interfacciamento veloce con altri apparecchi. La tastiera switch di bordo permette la programmazione di arpeggi, l’esecuzione live e la programmazione del sequencer. Una seconda espanzione Xpansion 2 contiene tre potenziometri per il controllo del bass filter, master volume, treble filter.

Intellijel Plonk

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Il modulo Plonk, frutto dello sforzo congiunto di Intellijel e Applied Acoustics Systems/AAS, è in grado di offrire timbriche interessanti e poco analogiche attraverso l’impiego della sintesi per modelli fisici. In coda a questo testo, trovate diversi link a risorse dove approfondire l’argomento. Per ora, basterà evidenziare grossolanamente come, con questa tecnica, sia possibile emulare un comportamento acustico (corda pizzicata o confricata, membrana percossa, eccetera) modellando – appunto – un meccanismo matematico che reagisce nel modo più accurato possibile. Come è facile immaginare, se un modello matematico raggiunge un livello di complessità analogo a quello del modello reale, il suo impiego potrebbe risultare altrettanto complesso… insomma, un fagotto modellato numericamente (come nel vecchio Yamaha VL-1) potrebbe essere difficile da suonare quasi quanto un fagotto “vero”. Nel caso di Plonk, l’interesse è concentrato sulla produzione timbrica di sonorità (inizialmente) percussive, ma – come sempre quando i sistemi sono flessibili – è facile allontanarsi e raggiungere comportamenti diversi.

Di Enrico Cosimi

PLONK panel

Dal punto di vista fisico, Plonk è largo 12 HP, ha profondità skiff friendly pari a 44 millimetri, assorbe 170 mA dall’asse +12V e 6mA dall’asse -12V dell’alimentazione. Come tradizione Intellijel, organizza la superficie di comando in parametri principali con comando dedicato e attenuverter per la gestione bipolare delle tensioni di controllo. In aggiunta, un irresistibile display OLED a due righe permette la navigazione dei parametri; la polifonia sviluppata è pari a due voci, da non intendersi in senso bachiano del termine, quanto per garantire la giusta sovrapposizione tra le code di decay/release degli eventi percussivi programmati.

Sempre secondo tradizione Intellijel, si può iniziare a smanettare da subito – e i risultati non tardano – ma una letta al manuale operativo è caldamente consigliata.

Frap Tools Sapèl in azione…

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Come minacciato in precedenza, ecco un video senza pretese nel quale valutare il comportamento del modulo Frap Tools Sapèl.

Di Enrico Cosimi

Nel video, l’uscita 2^n (cavo blu) controlla l’intonazione dell’oscillatore, l’uscita n+1 (cavo nero) controlla la frequenza di taglio del filtro per salti stepped, l’uscita fluctuating /(cavo rosso) controlla la frequenza di taglio del filtro in modalità smoothed, l’uscita stepped (cavo verde) controlla l’intensità della fm esponenziale -in banda audio- sull’oscillatore.

apertura sapel

Il cavo giallo porta la frequenza di clock all’innesco dell’unico inviluppo di articolazione/filtraggio.

Buona visione.

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