Archive for dicembre, 2016

Modellare il Roland Juno 106 – Quinta parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Chiudiamo l’anno concludendo le parti ancora mancanti della ri-programmazione applicata al Roland Juno 106. Eravamo rimasti alla struttura timbrica quasi completa; ora, è il momento di inserire il meccanismo High Pass e il doppio Chorus selezionabile. Dovremo fare qualche acrobazia…

Di Enrico Cosimi

apertura-5

Il problema più grosso, per ciò che riguarda la sezione HPF, è la sua natura squisitamente monofonica; cioè, un unico filtro passa alto che influenza simultaneamente tutte e sei le voci di polifonia. Per questo motivo, sarà necessario installare i moduli di filtraggio (e anche quelli di Chorus) nella sezione del NMG2 naturalmente dedicata alla monofonia, ovvero la FX Area.

Straziami, ma di glitches saziami

Written by Jacopo Mordenti on . Posted in Software

O anche: quando la somma è molto più delle parti, e il divertimento corre lungo la griglia temporale.

Di Jacopo Mordenti

glitch210-screenshot

Sviluppato artigianalmente da Kieran / Illformed, Glitch2 è un multieffetto in formato VST e AU che combina brillantemente tre cosucce mica da ridere:

  • Dieci algoritmi per processare il segnale, di per sé non esoterici ma nemmeno banali.
  • Una griglia temporale configurabile a puntino lungo la quale accendere o spegnere, in maniera indipendente l’uno dall’altro, i dieci algoritmi di cui sopra.
  • Una spiccata propensione alla randomizzazione dei numerosi parametri in gioco.

Modellare il Roland Juno 106 – seconda parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Dopo aver passato rapidamente in rassegna le caratteristiche operative del Roland Juno-106, siamo pronti per iniziare la ri-modellazione.

Di Enrico Cosimi

106-dco

Ovviamente, partiremo dalla generazione sonora. L’oscillatore DCO produce quattro segnali simultaneamente: onda rampa, onda impulsiva a simmetria variabile, onda quadra in suboscillazione all’ottava inferiore, rumore bianco.

Modellare il Roland Juno 106 – Prima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Ogni tanto, è necessario fare esercizio di programmazione prendendo uno strumento qualsiasi e provando a riprogrammarlo nelle sue funzioni principali. Questa volta, è il turno del classico Roland Juno 106, sintetizzatore polifonico (in origine) di fascia medio bassa, oggi assurto a notevole valore commerciale.

Attenzione! Quando diciamo “riprogrammare” una struttura di sintesi, intendiamo “costruire una struttura di sintesi che sia in grado di fare le stesse cose del modello preso in esame”; nulla garantisce che il nuovo strumento suonerà tale e quale all’apparecchio vintage; per questo genere di equivalenze, è sempre necessario procedere ad una fase successiva di confronto A/B.

Di Enrico Cosimi

106-apertura

Come è ormai tradizione, useremo per questo esercizio di ri-programmazione il classico dei classici Clavia Nord Modular G2 (si sarebbe potuto utilizzare anche Reaktor 6.x, ma da un certo punto di vista le cose sarebbero state meno divertenti).

Behringer DeepMind 12. I dati indispensabili

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Finalmente, sono comparse le documentazioni tecniche Behringer  sul tanto atteso DeepMind 12 Analog Synthesizer. In attesa di poter mettere fisicamente le mani sull’apparecchio, ne approfittiamo per immagazzinare informazioni e caratteristiche indispensabili alle successive valutazioni. Buon marzapane a tutti!!!

Di Enrico Cosimi

apertura

DeepMind12 è un sintetizzatore analogico a 12 voci, ispirato al classico dei classici Roland Juno-106, ma molto più potente della macchina originale; la disponibilità Behringer di prestigiosi marchi dedicati al sound processing ha reso facile inserire all’interno dell’apparecchio quattro processori effetti particolarmente succulenti. Le novità accattivanti non mancano, gli spunti di discussione non tarderanno ad arrivare; centotrentacinque pagine di manuale devono pur contentere qualcosa

Elektron Analog Heat

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Elektron non ha certo bisogno di presentazioni. Dopo aver, di fatto, monopolizzato la performance EMPRO con i proprio hardware dedicati alla programmazione ritmica (Analog Rytm) e sequenziata (Analog 4/Keys), dopo aver prodotto apparecchi oggettivamente complessi (Octatrack), ma dotati di irresistibile fascino, il dinamico marchio svedese si accinge a puntualizzare il proprio know how trasferendolo – questa volta – nel campo dei processori hardware dedicati.

Di Enrico Cosimi

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Analog Heat è un apparecchio multifunzione: può essere definito semplicemente come stereo distorsore analogico programmabile, ma può funzionare anche come interfaccia audio USB, e può sfruttare un sofisticato meccanismo di automazione dei propri parametri tanto in maniera “interna” (facendo riferimento ad un Envelope Follower sempre disponibile), quanto “esterna” (basandosi sulla completa implementazione MIDI MSB/LSB NRPN – dietro queste criptiche sigle, si cela il mondo della trasmissione/ricezione densa per i parametri di controllo). Ciliegina sulla torta, il software Overbridge che (dopo una gestazione lenta e dolorosa) sembra ora sbocciato a solida performance professionale per l’editing a schermo e il trasferimento audio nel dominio digitale.

Il tutto, all’interno di uno scatolotto metallico dotato di alimentazione esterna, costruito rispettando i piacevoli standard meccanici ed estetici Elektron. Non fatevelo cadere sul piede, a me non di non indossare scarpe da cantiere…

TipTop QuantiZer. Quantizzazione e non solo…

Written by Redazione Audio Central Magazine on . Posted in Gear

Un Quantizzatore è un circuito in grado di ricevere CV di controllo (quasi sempre predisposta per controllare l’intonazione di un oscillatore) e forzarla verso il dodicesimo di Volt più vicino, garantendo così la corretta intonazione dell’oscillatore nel pieno rispetto del temperamento equabile.

DI Enrico Cosimi

tiptop-quantizer

Comparsi sulla scena analogica quando gli oscillatori andavano spesso e volentieri in deriva termica, quando tenere accordato un modulare o un sintetizzatore integrato era pericoloso quasi quanto fare un giro sul cornicione al nono piano, i quantizzatori hanno salvato più di una carriera musicale – emblematica, da questo punto di vista, la vecchia intervista ai TaDream apparsa in un storico mensile di settore statunitense…

Come è facile immaginare, quando gli oscillatori sono diventati più stabili, addirittura auto quantizzati nel controllo CV, il circuito esterno di quantizzazione è divenuto meno indispensabili; ciò non toglie che, oggi, diversi produttori abbiano messo in catalogo eccellenti moduli di quantizzazione cromatica, con possibilità di abilitare o disabilitare individualmente i semitoni che non si vuole utilizzare. IN un contesto di composizione modale, possono fare la differenza…

TipTop presenta oggi il proprio modulo Quantizer, per la gioia di quanti già apprezzano le lungimiranti realizzazioni del marchio statunitense.

NOISECOLLECTIVE Open Day

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Events

NOISECOLLECTIVE l’associazione culturale che cura gli eventi ‘SYNTH MEETING’ e ‘MOD’ organizza il primo OPEN DAY, il prossimo Sabato 10 Dicembre, per presentare le attività previste per il 2017 e per avviare la campagna tesseramenti 2017.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

noisecollective
Programma
16.00 – 16.15 : Presentazione Associazione e programma 2017
16.15 – 18.00 : Musica Concreta e Campionamento con Alessandro CardinaleGiorgio Sandrone e Alessandro Ciola di In.Sintesi
18.00 – 20.00 : Dal Clavioline dei Beatles al Prophet5 The Golden Synth Era con Felice Manzo di L.E.M.I.

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