Propellerhead annuncia Reason 8

Written by Redazione Audio Central Magazine on . Posted in Recording, Software

Ormai lanciatissimi nel panorama Audio/MIDI, Reason raggiunge ora la versione 8, per la gioia di quanti abbiano già deciso di veder crescere nel loro PC il popolare applicativo.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

unnamed-2

 

L’interfaccia utente è stata ridisegnata, con un look e una disposizione che privilegiano la semplicità nel flusso di lavorazione. Il nuovo browser sfrutta una search window che facilita la ricerca veloce dei documenti desiderati. Grazie al nuovo amp by Softube, è possibile processare i segnali audio esterni o interni alla DAW.

Doepfer A-138u Dual Micro Mixer

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Ancora in versione stra-preliminare, non possiamo non tenere d’occhio il piccolissimo mixer annunciato da Doepfer per il suo sistema Euro Rack; il modulo, largo solo 4 unità verticali – in pratica, sufficienti per alloggiare i jack mini da pannello e il loro dado di fissaggio – contiene due unità indipendenti che possono essere concatenate tra loro.

Di Enrico Cosimi

A138u

L’impostazione low cost è confermata dall’apparente mancanza di regolazioni per i livelli: ciascuna delle due sezione operative è dotata di tre ingressi e un’uscita di somma. Solo il primo dei due mixer prevede, attraverso trimmer raggiungibili sulla scheda componenti (quindi, non in tempo reale durante la procedura esecutiva o di programmazione), la regolazione dei tre livelli in ingresso.

Moog Theremini

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Complice un allievo compiacente, siamo riusciti a mettere le mani sul piccolo Theremini di casa Moog, l’apparecchio che – per prezzo e prestazioni – sembra destinato, quando arriverà in quantità sufficienti per il nostro mercato, a rinverdire l’interesse dei musicisti per questo peculiare strumento.

Di Enrico Cosimi

Theremini Front - black_0

Diciamo subito che, a fronte di una spesa inferiore ai trecento euro, non è lecito aspettarsi la stessa suonabilità dei modelli più grandi. Attenzione! Stiamo parlando di “suonabilità”, non di prestazioni o di timbrica. Il punto sensibile dell’apparecchio è la conversione della vicinanza/lontananza tra mani del musicista e antenne pitch/volume: quando il meccanismo è risolto con due belle bobinone alte trenta centimetri (come nei modelli RCA e Big Briar, o Moog vecchia serie), le note sono molto meno difficili da intonare; quando le bobine sono altre pochi centimetri, come nel modello Etherwave e Etherwave Plus, le note sono difficiline da intonare; con il nuovo Theremini, l’impegno richiesto al musicista cresce… non c’è nulla di impossibile (anche lasciando inattivata l’opzione di auto tune), ma – semplicemente – occorre impegnarsi un pochino di più.

Gugabox ARR – Analog Rytm Randomizer

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Software

Ci siamo occupati recentemente della Analog Rytm by Elektron, una batteria elettronica analogica (ma non solo) che, dotata di un corposo sequencer di bordo, sembra destinata a riscrivere diversi standard della programmazione e della produzione elettronica. Il problema, più o meno riconosciuto da tutti gli utenti, è che AR è, per l’appunto, fin troppo corposa, al limite della complicazione. Per questo motivo, Gugabox ha recentemente presentato un randomizzatore “su donazione” che sembra fatto apposta per risolvere le eventuali crisi da mancanza d’ispirazione o da eccessiva difficoltà.

Di Enrico Cosimi

Schermata 08-2456874 alle 22.41.34

La randomizzazione può avvenire in maniera globale o filtrando, selettivamente, uno o più blocchi operativi; in questo modo, si può lasciare a disposizione del motore automatico di ri-programmazione le pagine di Synth, o Sample, o Filter, o Amp o LFO… o fare un bel ALL Randomize e godersi il risultato.

Attenzione! Il motore di randomizzazione non interviene sui campionamenti digitali (casomai, sulla selezione numerica del campionamento) e neppure sulla programmazione ritmica dei trigger.

Con una semplice donazione, vi mettete la coscienza in pace e (per Mac e PC) siete pronti ad affrontare le delizie della programmazione casuale.

 

Resident Audio T4

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Recording

Grazie alla consueta, puntuale, disponibilità di Midiware, siamo riusciti a mettere le mani sopra un primo esemplare d’interfaccia audio/MIDI Resident Audio T4, apparecchio Thunderbolt based che offre gestione audio bidirezionale su quattro canali indipendenti. Eravamo già stati schiaffeggiati dalle torreggianti prestazioni degli apparecchi Resident Audio in quel di Francoforte, in un private meeting al MusikMesse che ci aveva lasciato oggettivamente senza fiato. Ora, finalmente, arrivano i primi esemplari e – per dirla tutta – sembra proprio che dovremo abituarci ad un nuovo raising the bar per lo standard tecnologico dell’audio digitale.

Di Enrico Cosimi

Schermata 08-2456872 alle 13.30.45

L’interfaccia è alloggiata in un robusto scatolotto di alluminio e libidinoso plexyglass nero (che stiamo facendo di tutto per non toccare con i nostri polpastrelli… è giusto si sappia). L’aspetto è raffinato, diverso dal solito, amichevole e pratico al tempo stesso. Una volta alimentata, attraverso cavetto Thunderbolt (ulteriori particolari in seguito) fornito in dotazione, la T4 rivela un’efficace implementazione dei LED ring con codice colore attorno ai comandi principali e digerisce senza fatica apparente quattro canali audio indipendenti 24 bit/96 kHz. Scusate se è poco.

Corsynth C016 Dual Loopable VC AD Envelope

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Gli inviluppi loopable sono una vecchia certezza della sintesi analogica: da Don Buchla in avanti, la possibilità di ripetere indefinitamente un inviluppo (trasformando in comportamento LFO modulabile) o di collegare in cascata diversi inviluppi semplici ha rappresentato un’interessante espansione al comportamento standardizzato oscillatore – filtro – amplificatore. Ora, è il turno di Corsynth.

Di Enrico Cosimi

Corsynth

Realizzato in formato 5U, largo due unità e alimentabile tanto in standard Synthezizers.com che MOTM, il modulo C106, di base, lavora come doppio Attack/Decay Envelope, fornito di ampie possibilità di controllo analogico. In questo modo, oltre a generare due meccanismi LFO pilotabili, può essere sfruttato come gneratore audio, dual pulse delay, eccetera.

Club Of The Knobs C911P & C995P

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

I due apparecchi, rispettivamente Polyphonic Envelope Generator e Poly Attenuator, sono i punti di forza nella strategia COTK di avvicinamento alla polifonia modulare. Come saprà sicuramente chiunque abbia osato raggiungere comportamenti polifonici all’interno di un sint modulare, il dover moltiplicare tutti i moduli necessari per il numero delle voci di polifonia porta immediatamente l’utente in una condizione di disperata povertà assoluta. Da questo punto di vista, l’approccio COTK è interessante per la sua impostazione di “polifonia indifferenziata”, che ricalca – per parecchi aspetti – quello seguito dai primi, storici, design polifonici del secolo scorso.

Di Enrico Cosimi

Schermata 07-2456868 alle 11.56.03

In pratica, si forniscono al musicista con velleità polifoniche, cinque generatori d’inviluppo dotati di ingresso Gate indipendente, uscita CV indipendente (bipolare), controlli T1, T2, T3 e Sustain in comune con predisposizione per la modulazione CV dall’esterno. Basta avere cinque oscillatori, cinque filtri e cinque amplificatori – con una tastiera pentafonica o con altro opportuno controller – per articolare indipendentemente le linee di polifonia, che condivideranno le stesse regolazioni Attack (T1), Decay (T2), Sustain (Esus), Release (T3). Limitato? DIfficoltà di accettare la stessa regolazione per tutti e cinque gli inviluppi? Del resto, lo stesso comportamento omogeneizzato sull’articolazione era stato pionierizzato negli storici ObX, Prophet 5, eccetera.

Pittsburgh Modular Dual Ring

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Il doppio modulatore ad anello inaugura la serie dei moduli Pittsburgh prodotti in serie limitata. In pratica, per un numero contingentato di pezzi, in un periodo di tempo volutamente limitato, saranno disponibili – caso per caso – diversi circuiti particolari non abitualmente riportati nel catalogo ufficiale. In questo modo, i musicisti alla ricerca del comportamento sfizioso, o della chicca unica e irripetibile, potranno contare su caratteristiche d’impiego interessanti e destinate ad una quasi certa rivalutazione commerciale.

Di Enrico Cosimi

pittsburgh

Un modulatore ad anello è un semplice circuito che produce, alla sua uscita, somma e sottrazione per ciascuna coppia di armoniche riscontrate nella coppia di segnali all’ingresso; se lo stesso segnale è collegato alle due porte, in uscita si ottiene lo stesso suono all’ottava superiore. Entrando nel circuito con due semplici sinusoidi A e B, si otterrà A+B e A-B, ma (attenzione…), vista la natura di modulazione bilanciata propria del RM, mancheranno i segnali originali A e B.

Giovanotti, andiamoci piano – quando USB non trasmette il MIDI

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Tutorial

Nel mondo della produzione elettronica, abbiamo compiuto in maniera indolore un giro di boa quando, con l’abbandono del MIDI su pentapolare DIN, ci si è lasciati morbidamente scivolare tra le braccia del connettore USB. Anche se la terminologia è rimasta quella (MIDI Channel, Program Change, eccetera…), le cose sono cambiate drasticamente in favore di una maggior velocità e semplicità d’uso.

Di Enrico Cosimi

Schermata 07-2456867 alle 13.24.54

A seconda delle piattaforme con cui si lavora, e dell’integrazione dei meccanismi class compliant, eccetera, il protocollo USB può essere completamente trasparente per il musicista, o richiedere un minimo di tuning per funzionare al meglio. Non è questa la sede per addentrarsi nelle sue caratteristiche di funzionamento… qui, quello che ci preme è ragionare sulla differenza tra MIDI over USB, MIDI “normale e “USB” normale.

Doepfer A-190-8 MIDI Interface

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Doepfer A-190-8 MIDI Interface

Dieter Doepfer, il padre del formato Euro Rack, ha da tempo popolato il suo catalogo moduli con parecchie interfacce MIDI/CV e CV/MIDI; una delle più interessanti realizzazioni è il modello A-190-8, dedicato alla conversione di clock tra formato digitale e corrispettivo mondo analogico TTL.

Di Enrico Cosimi

A1908V2

Le caratteristiche più interessanti del modulo sono auto esplicative: ingresso MIDI e/o USB per i segnali da convertire, gestione dei codici MIDI Realtime Start, Stop, Continue, Clock. L’apparecchio fornisce simultaneamente uscite convertite TTL con divisori già applicati – atti a rendere musicalmente gestibile il flusso d’impulsi pari a 96 impulsi a quarto; le uscite previste comprendono: 96 (cioè 24 impulsi per quarto su misura da 4/4), 32 (cioè 32 impulsi per misura, ovvero 8 impulsi a quarto), 16 (quattro impulsi per quarto), 8 (due impulsi per quarto), 1 (singolo impulso all’inizio della misura).

ga('send', 'pageview');