Tap Delay: il ritardo a nastro di Virsyn

Written by Attilio De Simone on . Posted in Software

VirSyn continua a pubblicare ottimi strumenti ed effetti per l’ipad. Dopo Tera Synth e Arpeggist è il turno di Tap Delay, un effetto dedicato al mondo del delay a nastro. In questo caso, oltre a replicare tutte le “fantastiche imperfezioni” delle apparecchiature analogiche, l’innovazione consiste nella presenza di uno step sequencer col quale distribuire gli eventi di ritardo secondo una logica molto moderna.
Di Attilio De Simone
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Tornando alle imperfezioni, è possibile impostare l’intensità di wow, flutter, saturazione, bias della testina e fruscio del nastro. Tutto ciò aggiungerà realismo e autenticità al nostro suono.
Lo step sequencer ci consentirà di impostare i ritardi su diverse lunghezze, per garantire andamenti ritmici ben definiti ed ancorabili al clock midi (l’ideale per il dub sulle tracce ritmiche).

ME & MY MODULAR 07 – Prendere ispirazione da qualche sistema preconfigurato

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Grosso modo, ora le idee dovrebbero essere più chiare, perlomeno per quanto riguarda pregi e difetti dei diversi sistemi modulari. Facendo astrazione sulle caratteristiche e sulle difficoltà di scelta tra sistema 5U e Frac Rack, facendo finta che il mondo sia buono, proviamo a ragionare su qualche configurazione precostituita, cioè analizziamo le logiche che sono dietro alle decisioni del costruttore per proporre un sistema ottimizzato per un compito piuttosto che per un altro.

Di Enrico Cosimi

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Per partire, useremo un sistema molto tradizionale, ma non privo di sorprese, come il Pittsburgh Modular Foundation 3.1. Quando il dollaro era buono, prima che – con ineffabile saggezza – si preferisse privilegiare chi vende piuttosto di chi compra, affrontare il Foundation 3.1 significava spendere solo 1999 dollari americani. Oggi, significa spendere ben 1999 dollari americani; la differenza non è tanto sottile. Sia come sia, concentriamoci sulle sue caratteristiche e vediamo di arrivare al perché certi moduli sono stati inseriti in un sistema che dovrebbe essere adatto a svolgere compiti molto differenziati, ma non eccessivamente caratterizzati.

 

ELEVA 3.0 ADVANCED MUSIC MEETINGS

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Events

A Reggio Emilia, Sabato 5, Mercoledi 9, Sabato 12 Settembre 2015, si accendono le luci su Eleva Advanced Music Meetings 3.0. La seconda edizione di Eleva aveva visto partecipare ben 9.000 persone ed è ancora più vivo il ricordo della Preview di Eleva 3.0, quando 4.000 appassionati hanno riempito i Chiostri di San Domenico trasformandoli, per una notte, in un palcoscenico brulicante e trascendente.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

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Questo è il punto di partenza, ora non resta che contare i giorni che mancano a Settembre. Eleva, anche quest’anno, propone un’offerta artistica e culturale non indifferente: la musica elettronica resta sempre il nucleo centrale attorno a cui ruotano i workshop di Eleva Academy, le arti visive di Antica Proietteria, gli spettacoli di danza, i food corner di Eleva Lounge, gli stand di Eleva Market, gli eventi collaterali di Eleva Off e molti altri contenuti in grado di creare un ambiente e una atmosfera apprezzabile da tutti, e non solo dagli amanti di questo trasversale genere musicale.

Equalizzatore IGS Audio Rubber Bands 500 Mastering Edition

Written by Emiliano Girolami on . Posted in Gear, Recording

Agli albori dell’audio professionale, negli anno ’50, gli ingegneri del suono erano soliti progettare e costruire da soli i device che poi avrebbero utilizzato in studio.

Tra questi, Ollie Summerland e Gene Shank, realizzarono un equalizzatore che è diventato una pietra miliare di tutte le produzioni audio, il Pulteq EQP-1A.

di Emiliano Girolami

 

Fig1_PultechPassEq

Il circuito (le figure che riportiamo di seguito sono quelle estratte dal manuale originale) è caratterizzato da un insieme di filtri passivi molto semplici (praticamente quelli che si studiano nei corsi di elettrotecnica delle scuole superiori, si veda la figura qui sopra) e da uno stadio di guadagno che compensa l’attenuazione di 16dB causata dalla natura intrinsecamente passiva dei filtri.

Radikal Technologies Accelerator – Seconda parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Riprendiamo da dove eravamo rimasti. E’ il momento di affrontare la…

Modulation Matrix

Ha 32 nodi configurabili tra 32 sorgenti e 32 destinazioni di modulazione; un nodo è il collegamento configurato tra sorgente e destinazione, con tanto di amount regolabile in quantità bipolare.

Di Enrico Cosimi

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Le sorgenti comprendono: LFO1-TrackLFO (i quattro LFO con escursione bipolare); LFO1 Abs+TrackLFO Abs (i quattro LFO con escursione unipolare positiva); ADSR1 – ADSR6 (i sei inviluppi), ADSR1D-ADSR6D (gli stessi sei inviluppi, ma con escursione bipolare adatta all’impiego come pitch envelope); Pitch Wheel; Mod Wheel; Aftertouch; Aftertouch Multiply (il valore di Aft moltiplicato per il valore di parametro destinazione); Expression pedal; Expression Pedal Multiply (come sopra); Velocity; Velocity Multiply (come sopra); Controller 1-8; Key Number; Sequencer 1-3 (le tre linee di step sequencer); Random (valori casuali generati ad ogni nota on); Random D (come il precedente, ma con escursione unipolare positiva);  Button 1-2; Hold Pedal; Release; Key Off Velocity; Key Off Velocity Multiply (come sopra); Accelerometer X Axis; Accelerometer Y Axis (i valori X e Y del sensore di accelerazione e spostamento).

KORG KRONOS Editor 3.0.0

Written by Redazione Audio Central Magazine on . Posted in Gear, Software

Diverse novità sul versante software per la potente workstation. La versione 3.0.0 dell’editor Mac/PC (libermante scaricabile) supporta ora tutte le funzioni del sistema 3.0, con l’accesso al core SGX-2, gli effetti vintage, la Set List potenziata, i nuovi parametri Global, l’assegnazione libera HD-1/EXi per i Program Bank INT, la possibilità di editare liberamete in Program pur rimanendo all’interno di Combi e Song.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

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Il KRONOS Editor/Plug-In Editor 3.0.0 richiede il sistema operativo KRONOS 3.0.3 o successivo. Sono supportate le funzioni di remap factory Program reference e lo Slot transposition display. Sono stati risolti i problemi reelativi a noise e glitch che avvenivano sporadicamente durante le operazioni di USB MIDI e USB Audio transfer.

L’aggiornamento è scaricabile, gratuitamente per gli utenti registrati, qui (nella sezione “Software” (per l’Editor update) e “Operating System” (per il KRONOS update).

 

ACUSMATIQ Festival – X Edizione – DECADE

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Events

30 e 31 Luglio, 1 e 2 Agosto 2015 – Mole Vanvitelliana, Ancona.Acusmatiq, festival internazionale di musica elettronica sperimentale, è giunto alla sua decima edizione, affermandosi come uno dei più longevi festival nazionali del genere. Un evento imperdibile che avrà inizio giovedì 30 luglio e terminerà domenica 2 agosto, nella suggestiva cornice della Mole Vanvitelliana di Ancona.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

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Quattro giorni ricchi di esibizioni uniche che confermano Acusmatiq come una realtà in continua trasformazione, il cui obiettivo rimane quello di raccontare in maniera trasversale e libera i possibili rapporti tra musica e tecnologia, soffermandosi sulle esperienze di confine, mettendo a confronto gli strumenti e le estetiche del presente con quelle del passato e quelle (possibili) del futuro.

Me & My Modular . I Formati – Quarta Parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Nel 1996, il mondo era più buono: la comunità dei musicisti elettronici viveva sospesa nel protocollo MIDI, le DAW erano ancora un concetto relativamente fumoso, le grosse ditte nipponiche dominavano il pianeta con strumenti digitali infarciti di Linear Arithmetics, Advanced Wave Management e altre meraviglie… In quel di Ditzingen, Dieter Doepfer intraprendeva un piccolo passo per l’uomo, ma un grande balzo per i musicisti elettronici, riconfigurando parte dei circuiti analogici che aveva sviluppato in precedenza per adattarli meccanicamente ai cabinet rack da 3 + 3 unità di altezza. Era nato il formato Euro Rack.

Di Enrico Cosimi

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Oggi, sembra impossibile pensare ad un mondo modulare senza Euro Rack, ma per l’epoca il nuovo standard meccanico ed elettrico passava in secondo piano, rispetto alla disponibilità di moduli analogici con i quali configurare, nuovamente, un sistema di sintesi personalizzato. Non dimentichiamo che – per l’epoca – la sintesi modulare sembrava un hobby snob per musicisti con tanto tempo libero e scarse necessità professionali (niente memorie, niente polifonia, comportamenti semplici, eccetera).

Radikal Technologies Accelerator. Un polifonico da (ri)scoprire – Prima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Diciamo ri-scoprire perchè Accelerator è una macchina concepita più di dieci anni orsono, ingiustamente sottovalutata all’epoca nonostante le potenti implementazioni messe in atto al suo interno. Del resto, basterebbe ripercorrere velocemente il portfolio di progetti realizzati da Jörg Schaarf (attuale boss Radikal Technologies e, precedentemente, forza trascinante di Quasimidi) per capire che la qualità deve esserci per forza.

Di Enrico Cosimi

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Accelerator è un polysinth virtual analog con tastiera synth action di fascia alta, lunga cinque ottave, carrozzato con un sobrio look facilmente gestibile; la matrice dei parametri di edit è navigabile con il classico sistema riga/colonna e, sulla destra del pannello, è possibile sfruttare il potente sequencer di bordo. Perchè Accelerator? perchè, al suo interno, trova posto un accelerometro in grado di convertire i movimenti che il musicista impartisce allo strumento (sollevamento, inclinazione, traslazione, rotazione… attenti ai cavi e attenti a non farlo cadere) in controlli continui liberamente assegnabili alle destinazioni prescelte. In questo modo, un certo tastierista di un certo gruppo hip del nord ovest italiano potrebbe avere buon gioco con le oscillazioni che lo hanno reso celebre nella comunità dei keyboard player nostrani. :-)

Giorgio Moroder DJ Set a Roma!

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Events

Con più di 50 anni di carriera alle spalle, Giorgio Moroder è senza alcun dubbio uno dei personaggi più influenti della storia della musica elettronica e dance. Tre premi Oscar e un Grammy per una serie di produzioni caratterizzate da grande modernità e uso sapiente della tecnologia: dal suo primo grande successo ‘I feel love’ con Donna Summer, alle colonne sonore di Flashdance, American Gigolo, Scarface, Top Gun e The neverending story, fino alle più recenti collaborazioni con Daft Punk, Sia e Coldplay.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

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Ora negli ultimi anni Moroder alterna il suo lavoro di compositore e produttore a quello di DJ, con performance live molto seguite e di grande livello. Proprio in una di queste occasioni ha avuto modo di utilizzare il synth Novation MiniNova, che poi ha pensato bene di portare con sè per tutto il tour mondiale. Da qui la decisione di Novation di realizzare il suo primo modello ‘signature’ in assoluto, che non poteva che chiamarsi MoroderNova.

Con MoroderNova, Novation e Giorgio Moroder hanno realizzato un prodotto destinato a fare la storia dei sintetizzatori: il primo ‘signature’ in assoluto della casa britannica, il primo ed unico synth firmato da Moroder, ed in più un’edizione estremamente limitata, ad aumentarne ulteriormente il valore per i collezionisti. Del MoroderNova saranno realizzati infatti soltanto 500 esemplari, numerati e forniti di certificato di autenticità.

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