Novation Bass Station II – Il manuale utente in italiano. Settima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Chiudiamo – grazie al Cielo! – la traduzione del Novation Bass Station II riportando le Appendici, ovvero le parti “marginali” del manuale utente, dove comunque sono localizzabili parecchie informazioni utili. Da non sottovalutare, insomma…

Di Enrico Cosimi

 

BS II front 2

Ancora una volta, il ringraziamento va a NovationMidiware e all’ignoto autore del testo originale. Grazie!!!

Midiware acquisisce Genelec

Written by Redazione Audio Central Magazine on . Posted in Gear

MidiWare è molto lieta di poter annunciare la nuova distribuzione esclusiva per l’Italia del marchio Genelec. Il marchio Genelec non ha certo bisogno di presentazioni. Dal 1978, 35 anni di storia hanno imposto questo brand a livello internazionale come standard assoluto per il monitoring professionale. I sistemi di ascolto della casa finlandese sono presenti in tutti i principali studi di registrazione nel mondo ed hanno una vastissima diffusione in ambito broadcast. Ora da poco tempo la linea di prodotti Genelec si è arricchita di una nuova gamma denominata “Music Creation” che, per il particolare design, il rapporto prezzo/prestazioni e il tipo di materiali utilizzati “green style”, si potrà imporre in breve tempo come nuovo standard per l’home recording e il project studio.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

genelec

I monitor attivi Genelec hanno introdotto in questi anni soluzioni ingegnose e innovative implementate in tutti i principali modelli e divenute poi nel tempo brevetti certificati. Il controllo della guida d’onda, Genelec Directivity Control Waveguide™ (DCW™), gli angoli arrotondati e la sottile curvatura sia del fronte che del cabinet, MDE™ (Minimum Diffraction Enclosure™), il sistema per il controllo via software Genelec Loudspeaker Manager (GLM™), il filtro crossover attivo, il rivoluzionario bass-reflex ottimizato per un corretto flusso d’aria, sono tutti elementi distintivi di una precisione ed un’accuratezza in fase di ascolto di livello assoluto.

L’improvvisazione dell’Invisibile Unicorno Rosa: cosa, come & perché

Written by Jacopo Mordenti on . Posted in Events, Gear, Recording, Software, Tutorial

Lo scorso 31 agosto  – altro clima, altre temperature – quel gioiellino di Passignano sul Trasimeno ha dato luogo alla propria Notte Bianca: l’ Invisibile Unicorno Rosa (al secolo chi scrive, nonché il serafico Fabio Boila) ha avuto il piacere di prendervi parte, potendo contare su una cornice d’eccezione come quella della Rocca Medievale. Il riascolto a mente fredda di quanto suonato ha fornito lo spunto per una rapida disamina del setup impiegato: cosa & come… e magari perché, già che ci siamo. Quali dunque le regole del gioco, e quali gli ingredienti?

Di Jacopo Mordenti

notte bianca unicorno

Un sintetizzatore, un basso… e una parola d’ordine: improvvisare. Se non tutto – giacché la tonalità dei brani era stata preventivamente concordata, così come le diverse componenti dell’accompagnamento ritmico – quanto meno lo sviluppo del brano, l’alternanza fra i pieni e i vuoti, l’incastro fra le frasi del momento e le traiettorie di più lungo periodo.

Searchsound Fatcore & Cy-Clone

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Mai con in questo periodo, l’agone dei produttori analogici è affollato di nuovi contendenti che, a colpi di strumenti a volte irresistibili, si danno da fare per mettere in pericolo bilanci familiari e budget faticosamente conquistati. Searchsound mette in campo un potente sistema semimodulare (Fatcore) e un versatile step sequencer (Cy-Clone) destinati a smuovere interesse.

Di Enrico Cosimi

fatcore

Partiamo dal sintetizzatore. Factore è un sint analogico semimodulare, installato in un cabinet rack alto quattro unità e dotato di diversi circuiti pronti all’uso. La struttura di base privilega l’installazione dei controlli nella fascia alta del pannello, lasciando la fascia bassa per le connessioni audio e cv/gate in formato minijack. Sul retro dell’apparecchio, trovano posto ingresso ed uscita audio, la porta MIDI e il mini dip switch con cui regolare il canale MIDI.

DSI Mopho SE: qualche anticipazione

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Dave Smith ha realizzato la versione special edition del suo potente analogico Mopho, ovviamente denominate SE. L’apparecchio spreme fino in fondo la sintesi sottrattiva analogica per offrie due oscillatori, con coppia di suboscillatori, filtro quattro poli passa basso, tre inviluppi a cinque stadi, quattro oscilllatori a bassa frequenza, un arpeggiatore e il classico step sequencer 16×4 inaugurato nel vecchio Evolver.

Di Enrico Cosimi

mopho_se_top

In aggiunta, è possibil elavorare con 20 sorgenti e 50 possibili destinazioni di modulazione. La tastiera è a 44 note, come il vecchio Model D, da Fa a Do tre ottave e mezza sopra, sensibile alla dinamica iniziale e al channel aftertouch; nella parte alta del pannello comandi, trovano posto le due wheel per pitch bend e modulation. Un corredo di controlli particolarmente mirato completa la dotazione: non tutti i parametri sono raggiungibili immediatamente, ma quelli buoni sono tutti presenti.

Roland Model 184: “la” tastiera CV/Gate definitiva

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Anticamente, quando i dinosauri regnavano sulla terra, il Roland System 100-M era uno dei sistemi modulari più accessibili e meglio suonanti che fosse possibile acquisire con economie “umane”. Per la sua struttura, era prevista una serie di tastiere monofoniche a due e tre ottave… e poi c’era lei, Model 184la tastiera a quadrifonica a quattro ottave con arpeggiatore incorporato. Oggi, complice un provvidenziale annuncio su ebay, cogliamo l’occasione per omaggiarne il perfetto funzionamento.

Di Enrico Cosimi

184 a

La tastiera Model 184, alimentata autonomamente, offriva quattro ottave di tastiera non sensibile alla dinamica, con controllo dell’articolazione Gate On/Off e dell’intonazione attraverso CV in formato standard 1V/Oct.

Arturia iSEM: qualche anticipazione

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Software

E’ la naturale evoluzione del SEM V, cioè della virtualizzazione applicata originariamente al Synthesizer Expander Moduler prodotto da Tom Oberheim per i suoi sistemi analogici. Dopo la versione plug-in/standalone, Arturia ha fatto migrare il prodotto portandolo alla disponibilità dell’iPad. Vediamo, in forma più che preliminare le caratteristiche; a seguire, un articolozzo più approfondito ad opera del nostro Antonio iPad Antetomaso.

Di Enrico Cosimi

isem 1

La tecnologia è sempre la TAE a suo tempo benedetta da Moog per la riedizione certificata del Modular System: assenza di aliasing, controllo estremo sulla generazione armonica, riproduzione corretta della resonance. Il tutto, condito con bitmap di struggente realismo, che si coniuga piacevolmente alla qualità timbrica. iSEM richiede almeno un iPAD 2 e OS 6.0.

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