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Ora, il Roland JU-06

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

 Sappiamo ormai tutto delle caratteristiche esteriori e sociali (eh eh eh) della serie Boutique. E’ il momento di affrontare il JU-06 come strumento a se stante e passare in rassegna le sue funzionalità. Sia quelle di pannello, che quelle nascoste sotto un diverso tipo di accesso “di sistema”. Per non parlare delle capacità di step sequencing…

JU-06

 

Lo strumento

Ovviamente, il modello funzionale è quello precedentemente incontrato; anche la disposizione dei comandi su pannello rispecchia – con minime variazioni logistiche, l’impaginazione originale.

Yamaha Reface DX – Prima parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

L’ondata di miniaturizzazione e di riflusso tecnologico che sembra aver colpito la produzione elettronica commerciale ha avuto un importante segnale nella serie Reface messa in cantiere da Yamaha: quattro modelli CS, CP, DX e YC, rispettivamente dedicati a rinverdire i fasti del virtual analog, del compact piano, del suono FM lineare e dell’organo secondo i dettami Yamaha e non solo. Quattro modelli facilmente trasportabili, alimentabili a pila, auto amplificati, dotati di tre ottave di tastiera mini – sensibile alla dinamica – con un notevole gioco di ottimizzazione che non passa inosservato.  Inizieremo a parlare della Reface DX, il modello dedicato alla sintesi in FM lineare cui – per motivi anagrafici e professionali – siamo particolarmente legati.

Di Enrico Cosimi

Yamaha Reface DX

Lo strumento è in materiale plastico, sufficientemente leggero per poter essere buttato dentro lo zaino e usato in carrozza ferroviaria (meglio se con un paio di cuffie…); tanto la mini tastiera, quanto i mini speaker devono essere affrontati con ottimismo; di sicuro, il fraseggio melodico e lo smanettamento sono facilmente gestibili. A differenza di altri modelli miniaturizzati della concorrenza, le connessioni audio sono di passo standard. Andiamo per ordine.

Roland JU-06 – Parliamo anche di Juno 106

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

La presentazione sul mercato della Boutique Series di Roland ha gettato nell’agitazione più concitata generazioni di musicisti che, a seconda dei casi, avevano investito cifre significative in hardware vintage, avevano sognato di poter mettere le mani su vintage hardware, volevano liberarsi dell’incomodo del vintage hardware. Passato il primo momento di approccio, nel quale si è detto tutto e il contrario di tutto, ora è il caso di fare pulizia e stendere sul tavolo operatorio un’apparecchietto alla volta, dei tre che (JU-60, JX-03 e JP-08) che compongono la prestigiosa collezione.

Di Enrico Cosimi

apertura 

Diciamo subito, a scanso di equivoci, che siamo stati conquistati dalla Boutique Series, dalla veridicità timbrica che offre per relativamente pochi soldi, dalla comodità e – tutto sommato – dalla sfida che incarna per il musicista; specie il modello JP-08, con i suoi slider corti corti corti, sembra fatto apposta per mettere a dura prova l’accuratezza di programmazione (comunque, i risultati arrivano, eccome se arrivano!).

Per iniziare le danze, partiremo dal modulo JU-06, incarnazione del seminale Juno 106.

 

Electrosound – Storia ed estetica della musica elettronica

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Quando viene pubblicato un libro che parla di Musica Elettronica ed Elettroacustica (si noti l’uso indistinto delle maiuscole), è una festa. Quando il libro pubblicato è in italiano, la festa diventa evento. E’ il caso della fatica letteraria di Giacomo Fronzi, filosofo nonché musicologo, che si è cimentato con il complesso argomento offrendo una visione non convenzionale e coraggiosamente diversificata; il lavoro è targato 2013, ma ha senso parlarne anche nel 2015 per la scarsità di lavori sull’argomento e per la validità dell’opera.

Di Enrico Cosimi

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Electrosound. Storia ed estetica della musica elettroacustica è la visione globale del secolo elettrico appena passato, affrontato con rispetto – si potrebbe notare il parziale tributo a Joel Chadabe già nel titolo del lavoro… – per la storiografia tradizionale (e le sue divisioni in macro aree storiche) e per altri pionieristici lavori che non possono mancare nella biblioteca del cultore della materia (basterebbe citare l’ubiquo Prieberg).

Roland Boutique Series – Il sequencer di bordo

Written by Enrico Cosimi on . Posted in no-categoria

Nelle tre macchinette, c’è un sequencer step che può essere usato per programmare fino a 16 pattern diversi. Ciascun apparecchio ha il proprio corredo di parametri personalizzato in base alle caratteristiche serigrafie di pannello, ma il meccanismo operativo è sempre lo stesso.

Di Enrico Cosimi

Schermata 10-2457300 alle 20.21.16

Non essendo questa la sede per riscrivere i manuali di bordo, ci limiteremo a riportare i comandi facendo riferimento al pannello del JU-06 (nel caso dei due apparecchi JX e JP, il nome dei tastini da premere in stile shift potrebbe cambiare).

Roland Boutique Series: un primo ascolto (veloce)

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Dopo aver ricevuto le tre macchinette JU-06, JX-03 e JP-08, rispettivamente modellate sui comportamenti timbrici di Juno 106, JX-3p e Jupiter 8, non rimaneva che sparare una prima serie di caratteristiche tecniche per placare gli appetiti più feroci.
Di Enrico Cosimi

boutique

Ora, è il momento di ascoltare qualcosa. Semplicemente, si parte dal modo manual e si passa in rassegna il funzionamento dei pannelli di comando.

Buona visione.

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Questo è il video del Roland JU-06

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Questo è il video del Roland JX-03

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Questo è il video del Roland JP-08

La prossima volta, vedremo di fare un giro con il sequencer di bordo.

Postille critiche per una Storia della Tecnologia Musicale – 02

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Il secondo, grande, appuntamento con i ragionamenti attorno alla Tecnologia in Musica è, inevitabilmente, quello con il Telharmonium di Taddheus Cahill. Come accennato la volta scorsa, queste righe non vogliono – e non possono – essere un manuale storico: casomai, si presuppone da parte del lettore una conoscenza seppur superficiale del fatto storico, in modo da partire con esso e arrivare a “spremere” spunti di riflessione in qualche maniera trasversali alla tecnologia stessa e al suo impiego nell’evoluzione del linguaggio musicale elettronico.

Di Enrico Cosimi

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La considerazione più banale, quando si parla di Telharmonium, è relativa alla portatilità dello strumento musicale elettronico, ovvero alle risorse di portatilità offerte dalla tecnologia disponibile contestualmente all’introduzione del nuovo mezzo espressivo. Come è facile concludere, per chiunque abbia una seppur minima conoscenza delle vicissitudini passate da Cahill con il suo strumento, è chiaro che undici vagoni ferroviari non sono sinonimo di facilità nello spostamento.

Gli accessori del Mother-32

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Riceviamo, e pubblichiamo prontamente, una serie di scatti che riproducono gli accessori previsti da Moog Music per il nuovo Mother-32.

Di Enrico Cosimi

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Alcune cose sono particolarmente sfiziose, specie se interpretate alla luce dell’integrazione con il ribollente mondo Euro Rack.
Buona visione.

I primi dati sulla serie Boutique Roland

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Li avevamo visti fotografati controluce, poi era scattata la corsa al primo leak informativo… Finalmente, arrivano i primi dati meno fantasiosi sui tre apparecchi messi in campo da Roland per continuare la strada degli hardware piccoli, potenti, economici, affascinati e legati al mondo vintage.

I tre rifacimenti si ispirano significativamente ad autentici cavalli di battaglia del catalogo Roland: Jupiter 8, Juno 106 e JX-3p: le prestazioni sono rispettate (quando non potenziate), il comportamento è ottenuto con la tecnologia numerica già utilizzata per la serie AIRA, le dimensioni sono molto contenute.

Di Enrico Cosimi

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Tutti e tre i modelli condividono la tecnologia digitale ACB Analog Circuit Behavior della serie AIRA,  la realizzazione hardware di dimensioni estremamente contenute, il possibile impiego tabletop o con mini tastiera 25 opzionale (il pannello comandi è regolabile con due gradi di inclinazione diversi), l’alimentazione con quattro pile stilo o attraverso cavo USB, la polifonia a 4 voci, le connessioni MIDI In/Out e il volume sul pannello posteriore, la possibilità di funzionare come scheda audio USB 44.1 kHz 24 bit con transito audio stereo in/stereo out. Ah, ci sono anche una coppia di touch sensor che lavorano come bend/modulation e un mini speaker incorporato. Due apparecchi possono essere collegati in CHAIN MODE per gestire polifonia complessiva pari a 8 note (4 più 4). Tutti e tre gli apparecchi, infine, hanno step sequencer a 16 passi, con possibilità di memorizzare 16 pattern.

Moog Mother-32. Moog Music entra in Euro Rack

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Cose del genere accadono una volta sola ogni secolo. Moog Music, forse il marchio più noto, famoso, blasonato, sferragliante della musica elettronica debutta nel formato Euro Rack con il Mother-32, un sintetizzatore table top semi modulare perfettamente compatibile con gli standard elettromeccanici del popolare sistema pionierizzato da Dieter Doepfer nei lontani Anni 90.

Di Enrico Cosimi

Schermata 09-2457295 alle 19.01.27

Costretti ad un ferreo accordo di non divulgazione, è dalla scorsa tarda primavera che assistevamo al palleggiare di notizie e smentite in riunioni carbonare, con tanto di impermeabili dal bavero alzato, nasi finti, parole d’ordine, eccetera. Ora, finalmente, dopo la fenomenale stupidaggine di un’anima bella d’oltreoceano, abbiamo avuto via libera dalla Casa Madre:  le informazioni ci sono. Ufficiali.

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