Posts Tagged ‘live electronics’

SPRING + ON

Written by Redazione Audio Central Magazine on . Posted in Events

SPRING ATTITUDE presenta  SPRING + ON, un evento multisensoriale tra esperienza visiva e ascolto attivo. Giovedi 14 Maggio, alle 20.30 presso il MAXXI di Roma.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

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ROBERT HENKE performs DUST – EDWIN VAN DER HEIDE presents LSP – QUITE ENSEMBLE presents Natura Morta • Tropicalversion – Art Director: ANDREA ESU – Events Curator: CATERINA TOMEO.  Il 14, 15 e 16 maggio (il 17 maggio closing party con Red Bull Music Academy) la primavera arriverà a Roma con la sesta edizione di Spring Attitude, il festival internazionale di musica elettronica e cultura contemporanea della Capitale.Una manifestazione dedicata alle nuove sonorità e alle live arts, con particolare interesse per le ultime tendenze generazionali legate ai nuovi linguaggi.

Morton Subotnick Live @ Auditorium Paganini di Parma

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Events

Se amate la musica elettronica, non potete perdere questo concerto. Punto. Accompagnato da Lillevans (visuals), Morton Subotnick (Buchla + laptop) offrirà ai presenti Silver Apples of the Moon Revisited; il tutto Sabato 28 Settembre 2013, nella Sala ipogea dell’Auditorium Paganini di Parma, con inizio alle ore 21.

Dai giorni pionieristici del San Francisco Tape Music Center, Morton Subotnick ha incarnato l’altro suono della Musica Elettronica, quello più sperimentale e meno soggetto alle concessioni commerciali. Quale miglior occasione per assistere, in prima persona, ad una performance che si annuncia come epocale?

Di Enrico Cosimi

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Nato a Los Angeles nel 1933, Subotnick ha licenziato alle stampe il seminale album Silver Apples of the Moon nel 1967 – una lunga suite che occupava un intero album prodotto dalla Nonesuch Records; in un periodo in cui la nuova musica si esprimeva principalmente attraverso il taglio e il montaggio su nastro magnetico – o attraverso l’impiego di hardware presi in prestito dai laboratori di fisica acustica – Silver Apples faceva largo uso del Buchla Electric Music Box, il pionieristico sintetizzatore modulare che – anche su suggerimenti e richieste di Subotnick – Don Buchla aveva appena portato a termine.

Live Electronics: continuiamo a ragionarci sopra…

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Questa volta, non siamo dal vivo, ma siamo alle prese con un sistema Euro Rack sufficientemente espanso da garantire la generazione simultanea di diverse componenti armonico/melodico/timbriche che possono essere organizzate in una performance, o – perlomeno – in una macro orchestrazione adatta alla costruzione di eventi live electronics. Inutile dire che, specialmente con i modulari hardware, maggior disponibilità simultanea di circuiti corrisponde a maggior spesa, ma anche a maggior potenza di fuoco… you pay what you got. (Ma, come dicevano i saggi di lingua inglese, garbage in garbage out… insomma, i miracoli non si fanno neppure con tanto hardware a disposizione).

Di Enrico Cosimi

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La chiave di tutto, l’elemento scatenante, è il complesso e spesso sottovalutato modulo Metasonix R-54 VCO/VCF, struttura valvolare che adotta due valvole facilmente reperibili NOS sul mercato americano e del tutto estranee alla normale “pratica audio”; il risultato è un doppio comportamento organizzabile tanto come oscillatore ampiamente distorsivo quanto come filtro passa banda con buone capacità di risonanza, ancorchè dotato di un blando slope non esageratamente selettivo. Collegando l’uscita all’ingresso del filtro stesso, si può enfatizzare il comportamento di feedback, arricchendo la pasta timbrica della forma d’onda che, nel circuito originale di Eric Barbour, è sottoponibile ad un triplice segnale di controllo non troppo esponenziale e non troppo lineare. Insomma, occorre andarci piano…

Elettronica dal vivo? Qualche spunto di riflessione…

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Tutorial

Quando si deve affrontare una serata di esibizione live con gli strumenti elettronici, il problema più grande è sempre quello della logistica: quante cose spostare, come disporle, come garantire per tutti i musicisti l’accesso simultaneo alle strutture di controllo e – nei limiti del genere musicale proposto – come fare in modo che ci sia anche qualcosa da vedere. Non è un argomento da poco: ciascuno ha le proprie regole; come al solito, condividere le proprie esperienze può essere funzionale per tutti.

Di Enrico Cosimi

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Per questo motivo, in maniera indifferenziata, scioriniamo le considerazioni più significative emerse nel corso dell’ultima serata di live electronics in quel del Baraka Bistrot di Roma, dove il sottoscritto (aka TauCeti), insieme a Mario Bianco e Frankie Bellani ha “deliziato” i presenti con un mid form impro di 50 minuti densi di filter sweep e segnali elettronici. Il tutto, senza rete di sicurezza, senza sequenze pre configurate (se si escludono le capacità di ritenzione memorizzata offerte dai vari Ecophon e Phonogene targati MakeNoise…).

Progettare un drone event: dalle fasi preliminari alla performance. Più o meno.

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Drone Department, Gear, Tutorial

La Drone Music ha delle regole (non scritte) abbastanza precise e prevede, per il suo svolgimento, la necessità di micro cambiamenti che spesso coincidono con la letargia. A differenza della normale produzione musicale elettronica, l’andamento drone è, per sua stessa definizione, “orizzontale” e privo di sviluppi ritmici… quantomeno, il ritmo (o il micro ritmo) non è la parte preliminare dell’impatto sonoro. Questo non significa che, nel punto di massimo climax esecutivo, non ci possano essere masse timbriche che si spostano, cozzano, si legano e contrastano tra loro in maniera “ritmica”, ma il tutto deve (o meglio, dovrebbe) lasciar un senso di naturale progressione nell’ascoltatore.

di Enrico Cosimi

Facile a dirsi, meno facile a farsi, specie se ci si lascia prendere la mano dall’oggettiva, illimitata, libertà operativa che qualsiasi applicativo da 10 euro offre oggi al compositore/sperimentatore. Per questo motivo, in occasione di un evento capitolino che ha visto alternarsi sul palco fenomenali macchine da guerra come la Ur.L.O. (Urbino Laptop Orchestra) e più intime configurazioni di musicisti, ci siamo divertiti a progettare e a varare un frozen drone concert che, per 17 lunghi minuti, ha seguito più o meno i dettami stilistici del genere.

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