Posts Tagged ‘Electro-Harmonix’

Electro Harmonix Grand Canyon Delay & Looper

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Da sempre, i gioielli di Mike Mathews fanno felici i musicisti di tutto il pianeta e, quasi sempre, si tratta di chitarristi. Utenti smaliziati, tastieristi e frequentatori del suono elettronico hanno imparato ad impadronirsi dei divertenti floor processor targati Electro Harmonix per arricchire il proprio suono con un corredo di comportamenti aggressivi, seducenti e personali. Grand Canyon non tradisce le aspettative.

Di Enrico Cosimi

Grand Canyon articolo

L’ingresso monoaurale, affiancato alla coppia di uscite stereo, tradisce l’originale impostazione chitarristica, ma la natura spesso fake stereo del sono tastieristico permette comunque di utilizzare il processore per sottoporre sintetizzatori e tastiere al trattamento delay & looping offerto. Ci sono tredici comportamenti (dodici tipi di ritardo e un looper) pronti all’uso.

Electro Harmonix Lester G & Lester K

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Sono due nuovi simulatori Leslie concepiti per favorire chitarristi (il modello G) e tastieristi (il modello K)… ovviamente, nessuno ci impedisce di usarli come si vuole su cosa si vuole.

Di Enrico Cosimi

lester

La simulazione della timbrica ottenibile attraverso il rotary speaker è un raffinato equilibrio di variazioni di fase, effetto Doppler e animazione timbrica regolabile in velocità di modulazione e passaggio inerziale tra lento/chorale e svelto/tremolo; un buon Leslie ascoltato dal vivo in una buona stanza è insuperabile; un buon simulatore messo su un impianto P.A. può arrivarci molto vicino.

Electro Harmonix 720 Stereo Looper

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Chiunque pratichi la Musica Elettronica in maniera non paludata e militante conosce bene l’importanza che rivestono gli effetti per chitarra utilizzati all’interno della catena di sintesi: la loro natura convenzionalmente non convenzionale permette approcci e soluzioni timbriche apparentemente impensabili all’interno di un sistema di generazione tradizionale. I looper non fanno eccezione.

720-stereo-looper

Di Enrico Cosimi

Il nuovo Electro Harmonix 720 Stereo Looper incarna, in un ingombro più contenuto, il know-how precedentemente messo a punto con i modelli di fascia superiore; questa volta, è stata privilegiata l’immediatezza di funzione, con la possibilità di costruire velocemente enormi costruzioni sonore fino a saturare i dodici minuti di loop time concessi dall’apparecchio.

Electro Harmonix Crash pad

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, no-categoria

Electro Harmonix non è nuova agli exploit di tipo percussivo. Questa volta, complice la tecnologia compiacente (per integrazione, miniaturizzazione e tenuta operativa), si è pensato di recuperare il classico modo di generare timbriche per cluster armonici di noise generator o oscillatori accordati, fornendo all’utente un meccanismo di generazione e trattamento per eventuali segnali esterni.

Di Enrico Cosimi

crash-pad

Il Crash Pad permette la creazione di sonorità ad impatto percussivo regolabili in volume di uscita, decadimento di ampiezza elongabile fino a 6 secondi di durata, presenza di Resonance (caratterizzazione per formanti di filtraggio) e andamento Sweep articolato nei classici parametri EHX di Frequency Start, Frequency End e Travel Time. In questo modo, il suono può essere fatto chiudere più o meno velocemente dopo aver definito uno Start di posizione superiore allo Stop (ma è possibile anche fare il contrario…); le due escursioni sono comprese tra 250 e 7500 Hz; la velocità di spostamento può essere dosata tra 40 millisecondi e 4 secondi.

Eventuali segnali audio esterni possono essere filtrati nel complesso meccanismo di filtraggio low pass di trattamento e arricchiti attraverso controllo Resonance; il comportamento di articolazione volume/filtraggio è innescato attraverso trigger button sulla plancia dell’apparecchio o con un impulso di Trig collegato alla porta External Trig (va bene praticamente qualsiasi tipo di impulso elettrico compreso tra 3 e 15V unipolari o tra +/-3 e +/-8V bipolari). Lo sweep del filtro può essere gestito dinamicamente attraverso la porta Expression Pedal con connettore TRS; con un DIP switch interno, si può disabilitare l’inviluppo di ampiezza e tenere il volume sempre aperto per processare eventuali segnali esterni.

Qui, ulteriori informazioni.

Electro Harmonix 22550 Dual Stereo Looper

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Come diceva un tristo spot pubblicitario di molti anni orsono, due è meglio di uno… Questo devono aver pensato in Electro Harmonix quando, per la Summer NAMM 2015, hanno svelato l’esistenza del modello 22500.

Di Enrico Cosimi

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Si tratta di un dual looper caricato di interessanti funzioni e dotato di connettività che lo rende adatto ai geetaristi, ai tastieristi e ai musicisti elettronici. Doppio ingresso Left/Right in formato ¼”, porta XLR per segnale microfonico in ingresso (con tanto di Phantom Power), uscita Left/Right in formato ¼” con gestione intelligente della mono auralità o della stereofonia.

Electro Harmonix Nano Looper 360

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Se quello che vi serve è un looper semplice semplice, con cui catturare il magma sonoro che avete evocato nella vostra performance drone, se la monoauralità non è un grosso problema, il nuovo EHX Nano Looper 360 potrebbe fare al caso vostro.

Di Enrico Cosimi

nano-looper-360

Trecentosessanta secondi (cioè sei minuti) di audio suddivisibile in 11 loop indipendenti e memorizzabili anche a macchina spenta. Il tempo complessivo viene progressivamente tassato i caricando/registrando nuovi loop che, quindi, possono avere durata e densità differenti.

Electro Harmonix Clockworks Rhythm Generator/Synthesizer

Written by Redazione Audio Central Magazine on . Posted in Gear

Sempre più spesso, Electro Harmonix (lo storico marchio capeggiato da Mike Mathews) compie autentiche incursioni nel settore tecnologico tradizionalmente dedicato ai tastieristi ed ai synth player. E’ caso del Clockwork, un sistema di generazione e suddivisione di impulsi utilizzabili per gestire eventi ritmici prodotti esternamente all’apparecchio stesso.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

clockworks

Presentato originalmente nel 1970, e oggi potenziato con nuove funzionalità, l’apparecchio può essere utilizzato per generare fino a quattro treni d’impulsi per la sincronizzazione, ciascuno dei quali può viaggiare a velocità ritmiche agganciate per multiplo o sottomultiplo calcolato rispetto al clock di base.

Electro Harmonix Forty-Five Thousand Multi-track looping recorder

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Recording

Sia che lo chiamiate Forty-Five Thousand o, semplicemente, 45000, il nuovo looper di Mike Matthews non mancherà di soddisfare le vostre velleità ripetitive, specie se siete pronti ad accettare la sfida dell’elaborazione in tempo reale. Non è il primo looper di EHX, che ha iniziato in epoche remote prima con delay “potenziati” e poi con vere e proprie strutture dedicate all’acquisizione e alla ripetizione incondizionata, come il modello 2880 – ora fuori catalogo. Questa volta, il 45000 incarna una vagonata di funzioni per facilitare la vita al looper on the road e convogliare naturalmente le procedure di creazione/performance. 

Di Enrico Cosimi

45000 front

Cosa è un looper? E’ un apparecchio costruito per permettere – senza interruzioni nel flusso audio – la registrazione di un’esecuzione (un fraseggio, degli accordi, una parte ritmica), la sua immediata riproduzione senza staccare le mani dallo strumento e la predisposizione per sovra incisioni virtualmente infinite. A seconda dei modelli, ci può essere solo la capacità di sovra incidere, l’intervento sulla velocità e il livello di playback, l’ascolto in reverse o passando attraverso altri trattamenti incorporati, la sincronizzazione con apparecchi esterni. In tutti i casi, la chiave di volta dell’intero sistema è la possibilità di lavorare in sovrapposizione senza interrompere l’esecuzione e – quantomeno – il flusso creativo.

Contrariamente a quanto si possa pensare, l’impiego di spezzoni audio catturati ad anello e ripetuti all’infinito risale alla metà del secolo scorso: è possibile inanellare in un unico percorso storico personaggi accademici come Pierre Schaeffer e musicisti antiaccademici (ma sarà vero?) come Brian Eno e Robert Fripp, accomunati – con diverse tecnologie e risultati – dalla fascinazione per la riproduzione/ripetizione incondizionata.

“Repetition is a form of change” ha scritto qualcuno…

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